La fine dello dello sport italiano
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La fine dello dello sport italiano
Volley, calcio, basket, sci, moto, F1... Sport italiano DI-SIN-TE-GRATO nell'arco dell'ultimo decennio.
Na roba da 'day after'.
Di chi è la colpa? Attila Petrucci? I problemi economici del paese?
Tema che la Cazzetta di Ruggierone 'parruccone' palombo affrotna poco per non turbare the Palace
ma è un tema di clamorosa importanza.
Na roba da 'day after'.
Di chi è la colpa? Attila Petrucci? I problemi economici del paese?
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- porcaccia
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Re: La fine dello dello sport italiano
Il volley resiste su ottimi livelli nonostante la crisi sia alivello di club che di nazionale, non si può pretendere di avere sempre squadre leggendarie come un ventennio fa; il basket che sta attraversando un momento drammatico in questo momento ha dato quattro giocatori all'Nba cosa mai accaduta; lo sci mi pare in caduta libera. Il motociclismo e la Formula1 faccio fatica a considerarli sport nel senso classico.Daniel Faraday ha scritto:Volley, calcio, basket, sci, moto, F1... Sport italiano DI-SIN-TE-GRATO nell'arco dell'ultimo decennio.
Na roba da 'day after'.
Di chi è la colpa? Attila Petrucci? I problemi economici del paese?
Tema che la Cazzetta di Ruggierone 'parruccone' palombo affrotna poco per non turbare the Palace
ma è un tema di clamorosa importanza.
Aggiungo qualche altro sport, nel nuoto dopo la brillante parentesi degli ultimi quindici venti anni sta rientrando nella propria dimensione; stiamo soffrendo moltissimo nel ciclismo sport nel quale siamo sempre stati a livelli di eccellenza; nell'atletica non siamo presenti sulla mappa e credo che l'involuzione più seria la stia subendo la pallanuoto a livello di nazionale.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: La fine dello dello sport italiano
nel ciclismo soffriamo perchè c'hanno levato il dopato di lusso riccò che avrebbe vinto tutto secondo me, noi siamo normali e non vinciamo, l'atletica è in netta crescita finalmente, la pallanuoto il settebello ha vinto il mondiale nel 2011, argento a londra, non è un problema è sempre tra i primi, mi preoccupa il setterosa dove sono rimaste le ceneri di quello che era
Daniele De Rossi: "Il solo sentimento più grande dell’orgoglio che provi quando giochi per la Roma è la tristezza che proveresti senza la Roma"
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Re: La fine dello dello sport italiano
Il tennis italiano non è affatto in crisi, vive il momento migliore degli ultimi trent'anni. Almeno come risultati.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: La fine dello dello sport italiano
Il problema è che lo sport è abbandonato nelle scuole e non crea una base.
Se posso permettermi, diciamo che la punta di diamante è la scherma (forse sono un pò di parte perchè mio figlio la pratica...)
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Re: La fine dello dello sport italiano
Scarsa programmazione,investimenti nulli su strutture e valorizzazione del patrimonio giovanile,il calcio fagocita ogni spazio.televisivo,i ragazzini guardano solo.quello,gli altri sport hanno le briciole,questo sono i risultati...
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Re: La fine dello dello sport italiano
beh però in alcuni sport siamo campioni del mondo mica va tutto male
per esempio
siamo attualmente i campioni del mondo in carica di tamburello!
http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato ... 3_maschile
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Re: La fine dello dello sport italiano
Discorso difficile da fare e da trattare sommariamente. Si rischia di cadere nella banalità pura.
Provo a tirare giù le due ragioni principali che mi sono venute in mente (e non sono già state dette):
_ palestre scolastiche da terzo mondo: molte scuole cadono a pezzi, in special modo le loro palestre. Ne consegue che non si fa più attività fisica a scuola e, quindi, il "primo approccio" dei ragazzi con lo sport è troncato da problemi infrastrutturali;
_ cambiamento culturale: qualche mese fa leggevo un articolo (non ricordo su quale giornale) che illustrava come per la prima volta nella storia italiana ci fossero più iscritti nelle palestre, che tesserati con la FIGC. Se ci pensate era un qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa.
Molti ragazzini, inoltre, non fanno sport, per mancanza di tempo dei genitori a portarli, mancanza di volontà e, purtroppo, soldi. Magari si preferisce mettergli un joystick o un tablet in mano per fargli passare tempo.
PS: per F1 e Moto (difficile considerarli sport classici) contano molto gli sponsor. Non credo sia difficile trovare un pilota italiano più bravo di Kobayashi, Kvyat. Ma il giapponesino ed il russo c'hanno dietro sponsor che portano tanti soldi. E contano pure quelli, purtroppo.
Provo a tirare giù le due ragioni principali che mi sono venute in mente (e non sono già state dette):
_ palestre scolastiche da terzo mondo: molte scuole cadono a pezzi, in special modo le loro palestre. Ne consegue che non si fa più attività fisica a scuola e, quindi, il "primo approccio" dei ragazzi con lo sport è troncato da problemi infrastrutturali;
_ cambiamento culturale: qualche mese fa leggevo un articolo (non ricordo su quale giornale) che illustrava come per la prima volta nella storia italiana ci fossero più iscritti nelle palestre, che tesserati con la FIGC. Se ci pensate era un qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa.
Molti ragazzini, inoltre, non fanno sport, per mancanza di tempo dei genitori a portarli, mancanza di volontà e, purtroppo, soldi. Magari si preferisce mettergli un joystick o un tablet in mano per fargli passare tempo.
PS: per F1 e Moto (difficile considerarli sport classici) contano molto gli sponsor. Non credo sia difficile trovare un pilota italiano più bravo di Kobayashi, Kvyat. Ma il giapponesino ed il russo c'hanno dietro sponsor che portano tanti soldi. E contano pure quelli, purtroppo.
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
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Re: La fine dello dello sport italiano
topic molto interessante, a cui prometto di dedicare del tempo, magari oggi.
la mia idea è molto chiara...ma volgio esporla per benino...
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Re: La fine dello dello sport italiano
ma comunque...
a) declino del paese
b) scarsa capacità di programmazione, ovvero spreco
c) sport inteso come vetrina e non come disciplina agonistica
d) cicli storici
a) declino del paese
b) scarsa capacità di programmazione, ovvero spreco
c) sport inteso come vetrina e non come disciplina agonistica
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- porcaccia
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Re: R: La fine dello dello sport italiano
Non sono d'accordo. Riccò secondo me non avrebbe vinto molto. In generale abbiamo sempre avuto più atleti di alto livello nel ciclismo, si tratta di uno sport nel quale con i belgi, i francesi e gli olandesi abbiamo sempre rappresentato l'eccellenza. Il grosso problema al momento è la scarsa presenza di team italiani con capacità d'investire. Gli ultimi dieci, quindici anni di scandali hanno contribuito alla crisi di vocazione dei più giovani che preferiscono attività fisiche che richiedano meno sacrifici.DDR16 ha scritto:nel ciclismo soffriamo perchè c'hanno levato il dopato di lusso riccò che avrebbe vinto tutto secondo me, noi siamo normali e non vinciamo, l'atletica è in netta crescita finalmente, la pallanuoto il settebello ha vinto il mondiale nel 2011, argento a londra, non è un problema è sempre tra i primi, mi preoccupa il setterosa dove sono rimaste le ceneri di quello che era
A pedalare si fa tanta fatica.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: R: La fine dello dello sport italiano
porcaccia ha scritto: Non sono d'accordo. Riccò secondo me non avrebbe vinto molto. In generale abbiamo sempre avuto più atleti di alto livello nel ciclismo, si tratta di uno sport nel quale con i belgi, i francesi e gli olandesi abbiamo sempre rappresentato l'eccellenza. Il grosso problema al momento è la scarsa presenza di team italiani con capacità d'investire. Gli ultimi dieci, quindici anni di scandali hanno contribuito alla crisi di vocazione dei più giovani che preferiscono attività fisiche che richiedano meno sacrifici.
A pedalare si fa tanta fatica.
ci sarebbe da discutere del ciclismo su pista, totalmente abbandonato, distrutto prima dai ricchi tornei di Keirin giapponesi e poi dalla supremazia fisica di australiani ed inglesi
(ma comunque la Francia ha vinto medaglie mondiali ed olimpiche...)
sul ciclismo su strada... purtroppo questo sport è stato distrutto dal delirio spagnolo di Banesto, Once etc etc che hanno messo soldi e tecnologie al servizio della vittoria.
Oggi, la scarsa disponibilità di cash, poi, fa il resto.
Ma indubbiamente, la generazione degli Argentin, Fondrest e Bugno...ce la scordiamo
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Re: La fine dello dello sport italiano
Mettici pure che per molte aziende sponsorizzare uno sport come il ciclismo dilaniato dal doping era diventato controproducente dal punto di vista dell'immagine.
Squinzi, infatti, ha sciolto la Mapei per i troppi scandali e, nel frattempo, ha preso il Sassuolo dal nulla portandolo in Serie A.
Anche questo è da sottolineare.
Squinzi, infatti, ha sciolto la Mapei per i troppi scandali e, nel frattempo, ha preso il Sassuolo dal nulla portandolo in Serie A.
Anche questo è da sottolineare.
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Re: R: La fine dello dello sport italiano
C'è stato di meglio a cavallo e post quella generazione: Bettini, Bartoli, Ballerini, Pantan, Petacchi, Cipollini, Rebellinpisodinosauro ha scritto:
ci sarebbe da discutere del ciclismo su pista, totalmente abbandonato, distrutto prima dai ricchi tornei di Keirin giapponesi e poi dalla supremazia fisica di australiani ed inglesi
(ma comunque la Francia ha vinto medaglie mondiali ed olimpiche...)
sul ciclismo su strada... purtroppo questo sport è stato distrutto dal delirio spagnolo di Banesto, Once etc etc che hanno messo soldi e tecnologie al servizio della vittoria.
Oggi, la scarsa disponibilità di cash, poi, fa il resto.
Ma indubbiamente, la generazione degli Argentin, Fondrest e Bugno...ce la scordiamo
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Re: La fine dello dello sport italiano
io inizierei a distinguere tra sport di squadra e sport individuali.
parliamo dei secondi, dove le individualità contanto molto
Atletica leggera
In ripresa , ma siamo di ventati poco competitivi anche a livello continentale,,,inoltre la tradizione di marcia e maratona la abbiamo persa
La Francia, esempio ha mantenuto la grande tradizion tra ostacoli, asta etc etc, e riesce ad innestare colored (Maria Jose Perec, Sangouma, Thamgo) cosa che noi non possaimo
Nuoto: dopo l'escalation dai tempi di Lamberti, pasando per i Rosolino e Pellegrini...il nuoto negli utimi 30 anni ha fatto passi da gigante. Oggi però la base sembra stare al palo, rispetto ai grand movimenti ed alla grandi scuole natatorie
La Francia esempio ha una bellissima scuola di nuoto, come noi anch,e ma ottiene ricambi importanti: insomma il dopo Manadou per loro è stato buono, molto buono, tremo al nostro dopo Pellegrini....
Tennis
Lascio ad altri
Pugilato
Professionismo scarso, dilettanti che reggono su pochi nomi validi, ma forse un po esauriti ormai...la palestra è dura
Ginnastica
Non abbiamo mai avuto un movimento vero di ginnastica
Sci
Non abbiamo, dai tempi di Tomba, un leader vero, e soprattutto la tradizione delle discipline tecniche la staimo perdendo, mentre ci staimo miglirando e molto su quelle veloci...
Non so, con un po più di attenzione, e considerando che anche laSvizzera è al palo...si potrebbe fare di più
Ciclismo
Su pista non c'è più nulla, una volta eravamo devastanti...anni e anni fa...
sulla strada, abbiamo ancora ottimi corridori, ci manca da 5 anni il finisseur che concretizza le vittoria delle corse in linea; insomma dopo Bettini, Cipollini e Rebellin...speravo in qualcosa di meglio su Pozzato, Ballan e Paolini, esempio
poi passo agli sport di squadra, dove conta l'organizzazione di gioco
parliamo dei secondi, dove le individualità contanto molto
Atletica leggera
In ripresa , ma siamo di ventati poco competitivi anche a livello continentale,,,inoltre la tradizione di marcia e maratona la abbiamo persa
La Francia, esempio ha mantenuto la grande tradizion tra ostacoli, asta etc etc, e riesce ad innestare colored (Maria Jose Perec, Sangouma, Thamgo) cosa che noi non possaimo
Nuoto: dopo l'escalation dai tempi di Lamberti, pasando per i Rosolino e Pellegrini...il nuoto negli utimi 30 anni ha fatto passi da gigante. Oggi però la base sembra stare al palo, rispetto ai grand movimenti ed alla grandi scuole natatorie
La Francia esempio ha una bellissima scuola di nuoto, come noi anch,e ma ottiene ricambi importanti: insomma il dopo Manadou per loro è stato buono, molto buono, tremo al nostro dopo Pellegrini....
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Non so, con un po più di attenzione, e considerando che anche laSvizzera è al palo...si potrebbe fare di più
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Su pista non c'è più nulla, una volta eravamo devastanti...anni e anni fa...
sulla strada, abbiamo ancora ottimi corridori, ci manca da 5 anni il finisseur che concretizza le vittoria delle corse in linea; insomma dopo Bettini, Cipollini e Rebellin...speravo in qualcosa di meglio su Pozzato, Ballan e Paolini, esempio
poi passo agli sport di squadra, dove conta l'organizzazione di gioco
Chi c’è in linea
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