Thomas Daniel Friedkin
-
- Fuoriclasse
- Reazioni:
- Messaggi: 5470
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 8:28
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Prima domanda che farei a Friedkin e che nessun giornalista sta pensando: "Zaniolo rimane?"
"Noi ti amiamo e t'adoriamo..."
- Luke Skywalker
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 33070
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 13:05
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Secondo me la vera novità di Friedkin è la seguente: la Roma torna sotto l'ombrello di un gruppo industriale. Da quando è iniziata la crisi di Italpetroli, siamo stati controllati prima da un istituto di credito e poi da un uomo dell'alta finanza americana che fin dall'inizio ha cercato la plusvalenza sulla rivendita. Questo non causerà un cambio totale di strategia, perché i paletti del Fair Play sempre quelli sono e sappiamo che negli USA non amano buttare soldi, ma di certo alcune dinamiche varieranno.
Friedkin è sicuramente un passo avanti rispetto a Pallotta. So che questi parametri contano poco, ma personalmente l'idea che la Roma abbia dietro un colosso da dieci miliardi annui di fatturato (per fare un paragone, l'holding di Stato Leonardo, operante nel settore della difesa, fattura 12 miliardi l'anno) mi fa stare molto tranquillo. Si tratta di dimensioni non da peso massimo, giacché nel calcio di oggi, anche su suolo italiano, competono attori ben più dotati, ma di sicuro rassicuranti e comunque mai viste prima a Roma. Se togliamo Elliott, che è un fondo e quindi sta facendo al Milan lo stesso lavoro che ha fatto Pallotta con noi, possiamo dire di avere la terza proprietà italiana per dimensioni, cosa che non so quante volte sia successa nella storia della Serie A. Anche solo come proiezione di potenza, come possibilità di accesso al credito, come solidità finanziaria, siamo messi molto bene.
Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio. L'organigramma dirigenziale si è sviluppato e arricchito. Il settore media/marketing/digital è stato costruito da zero ed è oggi tra i più avanzati d'Italia. Se penso al 2011, con Shergul Arshad che come primo atto da direttore dell'area digitale fa installare la fibra a Trigoria, e poi guardo ai risultati di oggi, con una Roma regina dei social, dico che è stato fatto un miracolo. Si sono poi modernizzate le strutture di allenamento, si è potenziato il settore giovanile e si è mantenuta la squadra su buonissimi livelli, pur senza vincere alcun trofeo. Il pezzo forte doveva essere lo stadio, che invece, auspicabilmente, diverrà il fiore all'occhiello della gestione Friedkin. Questo fallimento, imputabile non solo a lui, Pallotta lo pagherà in termini di plusvlaenza sulla rivendita, che di certo sarà più magra di quanto sarebbe stata a stadio già in costruzione. In generale, e al netto dei tanti errori, Pallotta va ringraziato perchè, avendo fatto salire il valore della società, l'ha tolta per sempre dalle grinfie della politica e dei "magna(n)ti" romani. Modestamente, era l'obiettivo minimo che mi ero posto dieci anni fa, e sono contento sia stato centrato. Ora bisogna andare avanti con Friedkin E con lo stadio, che rimane fondamentale. Ma mi porto già avanti. Da qui in poi sarà inferno o paradiso. Mi spiego meglio: o Friedkin riesce a salire un altro step, e a quel punto giusto arabi et similia potranno permettersi di acquisire la Roma, oppure zompa tutto e torniamo alla casella 1 del gioco dell'oca. Non vedo soluzioni intermedie dopo l'arrivo di un gruppo come quello capitanato da Friedkin. Siamo al penultimo scalino della catena alimentare.
Friedkin è sicuramente un passo avanti rispetto a Pallotta. So che questi parametri contano poco, ma personalmente l'idea che la Roma abbia dietro un colosso da dieci miliardi annui di fatturato (per fare un paragone, l'holding di Stato Leonardo, operante nel settore della difesa, fattura 12 miliardi l'anno) mi fa stare molto tranquillo. Si tratta di dimensioni non da peso massimo, giacché nel calcio di oggi, anche su suolo italiano, competono attori ben più dotati, ma di sicuro rassicuranti e comunque mai viste prima a Roma. Se togliamo Elliott, che è un fondo e quindi sta facendo al Milan lo stesso lavoro che ha fatto Pallotta con noi, possiamo dire di avere la terza proprietà italiana per dimensioni, cosa che non so quante volte sia successa nella storia della Serie A. Anche solo come proiezione di potenza, come possibilità di accesso al credito, come solidità finanziaria, siamo messi molto bene.
Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio. L'organigramma dirigenziale si è sviluppato e arricchito. Il settore media/marketing/digital è stato costruito da zero ed è oggi tra i più avanzati d'Italia. Se penso al 2011, con Shergul Arshad che come primo atto da direttore dell'area digitale fa installare la fibra a Trigoria, e poi guardo ai risultati di oggi, con una Roma regina dei social, dico che è stato fatto un miracolo. Si sono poi modernizzate le strutture di allenamento, si è potenziato il settore giovanile e si è mantenuta la squadra su buonissimi livelli, pur senza vincere alcun trofeo. Il pezzo forte doveva essere lo stadio, che invece, auspicabilmente, diverrà il fiore all'occhiello della gestione Friedkin. Questo fallimento, imputabile non solo a lui, Pallotta lo pagherà in termini di plusvlaenza sulla rivendita, che di certo sarà più magra di quanto sarebbe stata a stadio già in costruzione. In generale, e al netto dei tanti errori, Pallotta va ringraziato perchè, avendo fatto salire il valore della società, l'ha tolta per sempre dalle grinfie della politica e dei "magna(n)ti" romani. Modestamente, era l'obiettivo minimo che mi ero posto dieci anni fa, e sono contento sia stato centrato. Ora bisogna andare avanti con Friedkin E con lo stadio, che rimane fondamentale. Ma mi porto già avanti. Da qui in poi sarà inferno o paradiso. Mi spiego meglio: o Friedkin riesce a salire un altro step, e a quel punto giusto arabi et similia potranno permettersi di acquisire la Roma, oppure zompa tutto e torniamo alla casella 1 del gioco dell'oca. Non vedo soluzioni intermedie dopo l'arrivo di un gruppo come quello capitanato da Friedkin. Siamo al penultimo scalino della catena alimentare.
BANZAI!
- oswald
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 62943
- Iscritto il: lunedì 2 luglio 2012, 9:52
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Più delle risorse personali, conta il giro d'affari che sarà in grado di generare con accordi commerciali e sponsorizzazioni, la partita si gioca tutta lì. Se non aumenti in modo significativo i ricavi, non potrai mai salire di livello, per quanto nello sport sia sempre possibile la vittoria dell'underdog.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
- Vecchio Drago
- Fenomeno
- Reazioni:
- Messaggi: 10018
- Iscritto il: mercoledì 8 maggio 2013, 20:24
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Benvenuto - se confermato - a Dan Friedkin.
Onestamente non mi aspettavo questo cambio di proprietà (adesso) e ora verificheremo se sarà un passo avanti o meno. Non mi sento di giudicare ma condivido l’analisi di Luke. Spero soltanto che si ricominci “aggiungendo” al processo avviato da 6 mesi a questa parte che per la prima volta sembra (e ribadisco sembra) nella giusta direzione, ovvero quella della normalità e della competenza nella gestione tecnico-sportiva.
Una nuova rivoluzione non credo ci azzeccherebbe nulla, a meno che non sia - e lo escluderei categoricamente conoscendo l’approccio USA e sentendo le cifre circolate sull’acquisizione - di quelle fatte a Parigi o a Manchester lato City.
E ci azzeccherebbero ancora meno i ritorni acchiappapopolo che fanno leva su persone che a oggi hanno dimostrato di valere solo sul campo e in tempi ormai lontanissimi.
Onestamente non mi aspettavo questo cambio di proprietà (adesso) e ora verificheremo se sarà un passo avanti o meno. Non mi sento di giudicare ma condivido l’analisi di Luke. Spero soltanto che si ricominci “aggiungendo” al processo avviato da 6 mesi a questa parte che per la prima volta sembra (e ribadisco sembra) nella giusta direzione, ovvero quella della normalità e della competenza nella gestione tecnico-sportiva.
Una nuova rivoluzione non credo ci azzeccherebbe nulla, a meno che non sia - e lo escluderei categoricamente conoscendo l’approccio USA e sentendo le cifre circolate sull’acquisizione - di quelle fatte a Parigi o a Manchester lato City.
E ci azzeccherebbero ancora meno i ritorni acchiappapopolo che fanno leva su persone che a oggi hanno dimostrato di valere solo sul campo e in tempi ormai lontanissimi.
- bibiroma
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 46933
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 15:52
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
@Luke Skywalker quanta stima... applausi...
GRAZIE A FRANCESCO TOTTI PER ESSERE NATO!
- faro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 74023
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 12:38
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
sì, l'analisi di Luke e' condivisibile, certo
rimane il fatto che in molti pensavamo che, a stadio fatto, avremmo forse potuto aspirare a qualcosa di piu' ambizioso e questo passaggio certifica che il famoso sceicco non ci si prendera' mai
a me sta anche bene, pero' e' un dato di fatto
io mi auguro una gestione di crescita, ma non mi aspetto rivoluzioni
rimane il fatto che in molti pensavamo che, a stadio fatto, avremmo forse potuto aspirare a qualcosa di piu' ambizioso e questo passaggio certifica che il famoso sceicco non ci si prendera' mai
a me sta anche bene, pero' e' un dato di fatto
io mi auguro una gestione di crescita, ma non mi aspetto rivoluzioni
- MatteoAsroma90
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 50688
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 20:47
- Località: roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Io spero solo che che gestisca o faccia gestire la Roma nel modo più corretto possibile per un fine comune di crescita, cosa che non è stata fatta fino a oggi.
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
- faro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 74023
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 12:38
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
la Roma vale, a quanto pare, molto di piu' di quando la compro'
questa innegabile crescita purtroppo non si e' mai concretizzata in risultati sportivi
sarebbe stato (forse, perche' contro questa Juve era dura) possibile se avessimo tenuto qualcuno dei big, aumentando il debito e oggi Pallotta farebbe decisamente minusvalenza
non mi aspetto che la nuova proprieta' sia disposta a questo, ci vuole altro alle spalle per non vivere di pareggio di bilancio (Suning o la Fiat, per dire)
questa innegabile crescita purtroppo non si e' mai concretizzata in risultati sportivi
sarebbe stato (forse, perche' contro questa Juve era dura) possibile se avessimo tenuto qualcuno dei big, aumentando il debito e oggi Pallotta farebbe decisamente minusvalenza
non mi aspetto che la nuova proprieta' sia disposta a questo, ci vuole altro alle spalle per non vivere di pareggio di bilancio (Suning o la Fiat, per dire)
- MatteoAsroma90
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 50688
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 20:47
- Località: roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Questo lo capiremo in futuro, spero un futuro breve. Un'altra cosa che gradirei della nuova proprietà sarebbe la sincerità, ovvero se arrivano e dicono subito le reali intenzioni sarebbe molto meglio e soprattutto più corretto, cosa che gli americani e Pallotta non hanno mai capito.
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
- Mark
- Fenomeno
- Reazioni:
- Messaggi: 10684
- Iscritto il: mercoledì 26 febbraio 2014, 15:11
- Contatta:
- Stato: Non connesso
- Luke Skywalker
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 33070
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 13:05
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Caro faro, le vie del signore sono infinite. Tu escludi a priori che tra dieci anni o quindici la Roma passi ancora di mano? Io no. E dopo Friedkin, come ho scritto sopra, o sceicco o barbarie.faro ha scritto: ↑domenica 29 dicembre 2019, 18:34sì, l'analisi di Luke e' condivisibile, certo
rimane il fatto che in molti pensavamo che, a stadio fatto, avremmo forse potuto aspirare a qualcosa di piu' ambizioso e questo passaggio certifica che il famoso sceicco non ci si prendera' mai
a me sta anche bene, pero' e' un dato di fatto
io mi auguro una gestione di crescita, ma non mi aspetto rivoluzioni
BANZAI!
- DanieleAsR
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 35610
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 14:53
- Località: Guidonia/Montecelio
- Contatta:
- Stato: Connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
vinciamo tutto co Friedkin e s'abbracciamo
A.S. Roma: sei la malattia e la cura
2022
2022
- faro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 74023
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 12:38
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
quando dico "mai" intendo "non nell'immediato", ormai se semo fatti vecchiLuke Skywalker ha scritto: ↑domenica 29 dicembre 2019, 19:22Caro faro, le vie del signore sono infinite. Tu escludi a priori che tra dieci anni o quindici la Roma passi ancora di mano? Io no. E dopo Friedkin, come ho scritto sopra, o sceicco o barbarie.
- MatteoAsroma90
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 50688
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 20:47
- Località: roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
ai texani je rode er chiccherone, diglielo un po'
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
- voeller9
- Fenomeno
- Reazioni:
- Messaggi: 9164
- Iscritto il: domenica 10 giugno 2012, 9:16
- Località: Urbe Eterna
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Thomas Daniel Friedkin
Quoto in totoLuke Skywalker ha scritto:Secondo me la vera novità di Friedkin è la seguente: la Roma torna sotto l'ombrello di un gruppo industriale. Da quando è iniziata la crisi di Italpetroli, siamo stati controllati prima da un istituto di credito e poi da un uomo dell'alta finanza americana che fin dall'inizio ha cercato la plusvalenza sulla rivendita. Questo non causerà un cambio totale di strategia, perché i paletti del Fair Play sempre quelli sono e sappiamo che negli USA non amano buttare soldi, ma di certo alcune dinamiche varieranno.
Friedkin è sicuramente un passo avanti rispetto a Pallotta. So che questi parametri contano poco, ma personalmente l'idea che la Roma abbia dietro un colosso da dieci miliardi annui di fatturato (per fare un paragone, l'holding di Stato Leonardo, operante nel settore della difesa, fattura 12 miliardi l'anno) mi fa stare molto tranquillo. Si tratta di dimensioni non da peso massimo, giacché nel calcio di oggi, anche su suolo italiano, competono attori ben più dotati, ma di sicuro rassicuranti e comunque mai viste prima a Roma. Se togliamo Elliott, che è un fondo e quindi sta facendo al Milan lo stesso lavoro che ha fatto Pallotta con noi, possiamo dire di avere la terza proprietà italiana per dimensioni, cosa che non so quante volte sia successa nella storia della Serie A. Anche solo come proiezione di potenza, come possibilità di accesso al credito, come solidità finanziaria, siamo messi molto bene.
Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio. L'organigramma dirigenziale si è sviluppato e arricchito. Il settore media/marketing/digital è stato costruito da zero ed è oggi tra i più avanzati d'Italia. Se penso al 2011, con Shergul Arshad che come primo atto da direttore dell'area digitale fa installare la fibra a Trigoria, e poi guardo ai risultati di oggi, con una Roma regina dei social, dico che è stato fatto un miracolo. Si sono poi modernizzate le strutture di allenamento, si è potenziato il settore giovanile e si è mantenuta la squadra su buonissimi livelli, pur senza vincere alcun trofeo. Il pezzo forte doveva essere lo stadio, che invece, auspicabilmente, diverrà il fiore all'occhiello della gestione Friedkin. Questo fallimento, imputabile non solo a lui, Pallotta lo pagherà in termini di plusvlaenza sulla rivendita, che di certo sarà più magra di quanto sarebbe stata a stadio già in costruzione. In generale, e al netto dei tanti errori, Pallotta va ringraziato perchè, avendo fatto salire il valore della società, l'ha tolta per sempre dalle grinfie della politica e dei "magna(n)ti" romani. Modestamente, era l'obiettivo minimo che mi ero posto dieci anni fa, e sono contento sia stato centrato. Ora bisogna andare avanti con Friedkin E con lo stadio, che rimane fondamentale. Ma mi porto già avanti. Da qui in poi sarà inferno o paradiso. Mi spiego meglio: o Friedkin riesce a salire un altro step, e a quel punto giusto arabi et similia potranno permettersi di acquisire la Roma, oppure zompa tutto e torniamo alla casella 1 del gioco dell'oca. Non vedo soluzioni intermedie dopo l'arrivo di un gruppo come quello capitanato da Friedkin. Siamo al penultimo scalino della catena alimentare.
“Giallorossi si diventa,
perché essere Romanisti significa avere tutto e tutti contro
perché ciò non ti affligge ma ti esalta…
perché la scelta implica il coraggio…
perché io malgrado tutto resterò sempre un cuore da Ultras”
perché essere Romanisti significa avere tutto e tutti contro
perché ciò non ti affligge ma ti esalta…
perché la scelta implica il coraggio…
perché io malgrado tutto resterò sempre un cuore da Ultras”