Mariel Margaret Hamm
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Re: Mariel Margaret Hamm
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Chi fa la spia non è figlio di Maria
Claudio_asr ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2024, 12:26Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche
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Re: R: Mariel Margaret Hamm
ma quanto sei brutto?postromantico ha scritto: ma tutto tutto?
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Re: Mariel Margaret Hamm
presa dalla bio...
quale sarebbe questo edificio?1999 Vince i Mondiali di Calcio, la Nike le dedica il suo più grande edificio dandole il suo nome
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Re: Mariel Margaret Hamm
questo il profilo facebook ufficiale...
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ci sono anche alcune fotine che piaceranno a principe
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Re: Mariel Margaret Hamm
Una suppellettile e nulla più.
Siamo talmente forti sul piano del marketing che ancora non abbiamo un main sponsor.
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Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: Mariel Margaret Hamm
sbo
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Claudio_asr ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2024, 12:26Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche
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Re: Mariel Margaret Hamm
ora roma radio
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Claudio_asr ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2024, 12:26Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche
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Re: Mariel Margaret Hamm
ROMA RADIO – Ha parlato ai microfoni dell’emittente radiofonica ufficiale dell’As Roma Mia Hamm, ex calciatrice e nuovo membro del CdA della società giallorossa. Ecco le sue parole:
“Per me è un onore essere stata eletta nel CDA della Roma, farò del mio meglio per il mio club. Il mio ruolo sarà quello di trasmettere i valori dei giallorossi negli Usa. Non ho mai incontrato Francesco Totti, ma l’ho sempre ammirato come calciatore. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che è questo il club della città”.
“Per me è un onore essere stata eletta nel CDA della Roma, farò del mio meglio per il mio club. Il mio ruolo sarà quello di trasmettere i valori dei giallorossi negli Usa. Non ho mai incontrato Francesco Totti, ma l’ho sempre ammirato come calciatore. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che è questo il club della città”.
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Re: Mariel Margaret Hamm
NOTIZIE AS ROMA - La stella del soccer femminile Mia Hamm, da poco entrata a far parte del Cda della Roma, è la protagonista dell'intervista esclusiva realizzata da Roma Radio. Ecco le sue parole: "Credo che quando la gente parla di un club di caratura mondiale, si riferisca anche alla Roma. La vedo anche come una grande opportunità di far crescere la Roma anche negli States. Come sono entrata nel CDA? Mi ha mandato un'email Pallotta, dopodiché mi ha chiamato. Mio marito lo conosce perché giocava a baseball a livello professionistico e quando ci ha chiamato pensavo volesse invitarci ad una gara di baseball, ed invece...".
Sull'ascesa del calcio negli Stati Uniti
"Credo che questo sport sia globale e so che ha una storia nel mio Paese, ma non è la stessa cosa che in Italia o nel resto del mondo quindi sono contenta perché Pallotta inserendo personalità uniche nel loro genere, pensa di poter far crescere il calcio negli Stati Uniti e portarlo ad alti livelli".
Che ruolo ricoprirà nel cda?
"Penso che come qualunque membro voterò decisioni che riguardano il club, ma deve essere ancora definito bene come verrò inserita nel gruppo. Vedendo la lista dei membri, vedo tanta diversità, in diversi settori del marketing e dello sport. Conoscendo Pallotta utilizzerà le abilità di ogni membro, io ho un nome importante nel mio Paese potrò quindi raccontare a tutti l'importanza della Roma. Sono molto contenta di questa possibilità. Se sono stata a Roma? Sì ci sono stata diverse volte".
Quante cose conosce della Roma?
"I miei genitori vivevano a Roma quando andavo all'università e venivo qui due volte l'anno. Era il club che seguivo dagli Stati Uniti in televisione. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che questa è la squadra della città. Sono passati venti anni da quel periodo e ora ho questa opportunità di seguire il club e provare a renderlo migliore del mondo".
Eri già tifosa della Roma prima di entrare nel CDA?
"Sì, certo".
E' contenta di tornare a Roma?
"Ho tanti bei ricordi con i miei gentiori qui a Roma, hanno passato tanto tempo in Italia e hanno tanti amici qui. Sono venuta per il mondiale del '90 e mi sono divertita molto. Non vedo l'ora di tornare e di fare il meglio del club".
Conosce Totti?
"Lo conosco ma non l'ho mai incontrato. Lo ammiro molto".
Sul calcio femminile
"C'è un potenziale enorme per la storia e la passione di questo sport. Negli States non era tradizionalmente uno sport maschile, ma veniva giocato sia da tanti ragazzi che da tante ragazze. Conosco la forza e la fiducia in me stessa che mi ha portato a realizzare i miei obiettivi e i miei sogni. Vedo questo in molte giocatrici qui negli States".
Il suo primo ricordo legato al calcio?
"Il mio primo ricordo risale a quandoa vevo quattro anni e non ero abbasntaza grande per giocare a calcio. Avevo fratelli più grandi e ricordo che seguivo i loro allenamenti e seguivo il pallone, sperando che mio padre mi autorizzasse ad entrare in campo. HO dovuto aspettare fino all'età dei cinque anni, ma a quattro ero già a bordocampo con una grande voglia di giocare. Il momento più emozioannte della mia carriera è stato il mondiale del '99 negli Stati Uniti. Il progetto prevedeva di giocare negli stadi piccoli, ma Messler ha deciso di farci giocare negli stadi più grandi del Paese. Ogni gara era vista da 60-70 mila persone".
Com'è cambiato questo sport in America durante la sua carriera?
"Io mi ricordo il primo Mondiale del 1986 e in parte anche quello del 1982. Dovevo vedere le gare del girone in spagnolo, perché non era trasmesso da nessun canale importante. Poi invece pensi al Mondiale di quest'anno e al fatto che posso guardare qualsiasi campionato in televisione e per me da amante di calcio è bellissimo vedere questi campioni ogni giorno. Osservare i calciatori della Roma impegnati ai Mondiali è stato bellissimo e questo è un gerande segno di come è cresciuto questo sport, considerando anche la copertura mediatica negli Stati Uniti".
Speriamo di vederla qui sul campo di allenamento della Roma...
"Non vedo l'ora di tornare. Ripeto, sono molto onorata per essere stata scelta e farò del mio meglio per questo club".
(Fine)
Sull'ascesa del calcio negli Stati Uniti
"Credo che questo sport sia globale e so che ha una storia nel mio Paese, ma non è la stessa cosa che in Italia o nel resto del mondo quindi sono contenta perché Pallotta inserendo personalità uniche nel loro genere, pensa di poter far crescere il calcio negli Stati Uniti e portarlo ad alti livelli".
Che ruolo ricoprirà nel cda?
"Penso che come qualunque membro voterò decisioni che riguardano il club, ma deve essere ancora definito bene come verrò inserita nel gruppo. Vedendo la lista dei membri, vedo tanta diversità, in diversi settori del marketing e dello sport. Conoscendo Pallotta utilizzerà le abilità di ogni membro, io ho un nome importante nel mio Paese potrò quindi raccontare a tutti l'importanza della Roma. Sono molto contenta di questa possibilità. Se sono stata a Roma? Sì ci sono stata diverse volte".
Quante cose conosce della Roma?
"I miei genitori vivevano a Roma quando andavo all'università e venivo qui due volte l'anno. Era il club che seguivo dagli Stati Uniti in televisione. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che questa è la squadra della città. Sono passati venti anni da quel periodo e ora ho questa opportunità di seguire il club e provare a renderlo migliore del mondo".
Eri già tifosa della Roma prima di entrare nel CDA?
"Sì, certo".
E' contenta di tornare a Roma?
"Ho tanti bei ricordi con i miei gentiori qui a Roma, hanno passato tanto tempo in Italia e hanno tanti amici qui. Sono venuta per il mondiale del '90 e mi sono divertita molto. Non vedo l'ora di tornare e di fare il meglio del club".
Conosce Totti?
"Lo conosco ma non l'ho mai incontrato. Lo ammiro molto".
Sul calcio femminile
"C'è un potenziale enorme per la storia e la passione di questo sport. Negli States non era tradizionalmente uno sport maschile, ma veniva giocato sia da tanti ragazzi che da tante ragazze. Conosco la forza e la fiducia in me stessa che mi ha portato a realizzare i miei obiettivi e i miei sogni. Vedo questo in molte giocatrici qui negli States".
Il suo primo ricordo legato al calcio?
"Il mio primo ricordo risale a quandoa vevo quattro anni e non ero abbasntaza grande per giocare a calcio. Avevo fratelli più grandi e ricordo che seguivo i loro allenamenti e seguivo il pallone, sperando che mio padre mi autorizzasse ad entrare in campo. HO dovuto aspettare fino all'età dei cinque anni, ma a quattro ero già a bordocampo con una grande voglia di giocare. Il momento più emozioannte della mia carriera è stato il mondiale del '99 negli Stati Uniti. Il progetto prevedeva di giocare negli stadi piccoli, ma Messler ha deciso di farci giocare negli stadi più grandi del Paese. Ogni gara era vista da 60-70 mila persone".
Com'è cambiato questo sport in America durante la sua carriera?
"Io mi ricordo il primo Mondiale del 1986 e in parte anche quello del 1982. Dovevo vedere le gare del girone in spagnolo, perché non era trasmesso da nessun canale importante. Poi invece pensi al Mondiale di quest'anno e al fatto che posso guardare qualsiasi campionato in televisione e per me da amante di calcio è bellissimo vedere questi campioni ogni giorno. Osservare i calciatori della Roma impegnati ai Mondiali è stato bellissimo e questo è un gerande segno di come è cresciuto questo sport, considerando anche la copertura mediatica negli Stati Uniti".
Speriamo di vederla qui sul campo di allenamento della Roma...
"Non vedo l'ora di tornare. Ripeto, sono molto onorata per essere stata scelta e farò del mio meglio per questo club".
(Fine)
BANZAI!
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Re: Mariel Margaret Hamm
Luke Skywalker ha scritto: Quante cose conosce della Roma?
"I miei genitori vivevano a Roma quando andavo all'università e venivo qui due volte l'anno. Era il club che seguivo dagli Stati Uniti in televisione. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che questa è la squadra della città. Sono passati venti anni da quel periodo e ora ho questa opportunità di seguire il club e provare a renderlo migliore del mondo".
Eri già tifosa della Roma prima di entrare nel CDA?
"Sì, certo".
E' contenta di tornare a Roma?
"Ho tanti bei ricordi con i miei gentiori qui a Roma, hanno passato tanto tempo in Italia e hanno tanti amici qui. Sono venuta per il mondiale del '90 e mi sono divertita molto. Non vedo l'ora di tornare e di fare il meglio del club".
quindi già molto più romanista di rosella sensi.
Le opinioni dovrebbero essere basate sui fatti
e i fatti non dovrebbero basarsi sulle opinioni
e i fatti non dovrebbero basarsi sulle opinioni
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Re: Mariel Margaret Hamm
Ma che stavano a fa' a Roma i genitori? E' di origini italiane pure lei?
BANZAI!
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Re: R: Mariel Margaret Hamm
Il padre era un pilota di aeronautica militare americana e per un po hanno vissuto in ItaliaLuke Skywalker ha scritto:Ma che stavano a fa' a Roma i genitori? E' di origini italiane pure lei?
“Giallorossi si diventa,
perché essere Romanisti significa avere tutto e tutti contro
perché ciò non ti affligge ma ti esalta…
perché la scelta implica il coraggio…
perché io malgrado tutto resterò sempre un cuore da Ultras”
perché essere Romanisti significa avere tutto e tutti contro
perché ciò non ti affligge ma ti esalta…
perché la scelta implica il coraggio…
perché io malgrado tutto resterò sempre un cuore da Ultras”
Re: Mariel Margaret Hamm
Francesco ha scritto:questo il profilo facebook ufficiale...
https://www.facebook.com/MiaHamm9?fref=ts
ci sono anche alcune fotine che piaceranno a principe
discoteche moldave?
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Re: Mariel Margaret Hamm
è veramente una soccer mom.
Chi c’è in linea
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