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io ce vado a tirana se arriviamo in finaleoswald ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 15:37Io non l'ho vissuta come una tragedia sportiva, proprio perché si trattava della Coppa Italia e non della finale della Coppa dei Campioni - peraltro l'Atlético Madrid ne ha perse due col Real ma questo non gli ha impedito di vincere due campionati negli ultimi anni - . Erano due squadre mediocri. Una è rimasta tale, l'altra per diversi anni è stata competitiva in Italia con alterne fortune in Europa. No, non cambierei la partecipazione in Champions con anni di piazzamenti anonimi in campionato e la vittoria di una Coppa Italia. È una logica che non rientra nel mio concetto di ambizione sportiva. Ed è lo stesso motivo per cui non farei i caroselli per la Conference League.
Roberto Visentini tutta la vita...l'ho conosciuto anni fa ad una convention sul Garda tramite un amico comune. Mi raccontò in 5 minuti del suo addio al ciclismo e dopo non volle parlarne più.siamocosì ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 16:36il mio concetto di ambizione sportiva è vincere i tornei a cui partecipo essere il bel perdente me fa cacare. quello a cui tutti fanno i complimenti ma che non vince mai. preferisco visentini o chioccioli a poulidor anche se il giro non sarà mai il tour.
Secondo me, invece, hanno sbagliato completamente il tipo di investimento18-21 ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 16:26La crescita aziendale è indiscutibile, quella di Rosella Sensi era - a voler essere buoni - una gestione casareccia.
Il punto è che, quando compri una squadra di calcio, alla crescita aziendale devi affiancare i risultati sportivi.
La Sensi la contestai duramente all'epoca, certo non al livello di chi gira ancora col santino di Pazzini nel portafogli...
Per me il campo viene sempre prima di tutto, chiunque sia il proprietario.
Con la Roma di Pallotta ho avuto spesso la sensazione che gli obiettivi principali fossero altri, appunto più di natura aziendale che sportiva.
Visentini e Chioccioli ce li ricordiamo in pochi mi sa, il mio preferito era Chiappucci, poi quando giravo in bicicletta con mio fratello e i miei cugini io “ero” Gianni Bugnosiamocosì ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 16:36il mio concetto di ambizione sportiva è vincere i tornei a cui partecipo essere il bel perdente me fa cacare. quello a cui tutti fanno i complimenti ma che non vince mai. preferisco visentini o chioccioli a poulidor anche se il giro non sarà mai il tour.
qualche buonanima che bypassa il paywall e ci posta l'articolo?
