Disaffezione

[Luke Skywalker]

Amici,

volevo condividere con voi questo mio peculiare stato d'animo, perchè so che quando lo si prova c'è qualcosa che non va, indipendentemente dall'oggetto del sentimento che si va perdendo. Negli ultimi mesi, immagino l'avrete intuito dalla mia partecipazione sempre più blanda a questo forum, la Roma ha perso molte posizioni nella mia personale scala di interessi. Questo è un evento di portata storica, perchè da quando sono in grado di intendere e di volere la Roma è sempre stata tra le mie priorità, diciamo almeno nella top 5 delle mie preoccupazioni. Certo, negli ultimi anni si era già mosso qualcosa. A gennaio, quando puntualmente uscivamo dalla lotta per qualsiasi traguardo, mi disamoravo un po', finendo per trascinarmi stancamente fino al termine della stagione senza entusiasmo. Si trattava comunque di fenomeni temporanei, che puntualmente, con l'arrivo dell'estate e l'inizio del calciomercato, esaurivano i loro effetti lasciando il posto all'entusiasmo e alla curiosità per la nuova stagione.

Quest'anno non è successo. La malinconia che mi aveva assalito nel corso della tragicomica seconda stagione di Di Francesco non solo non se n'è andata durante l'estate, ma è perfino aumentata con l'inizio di un'annata che si preannuncia avara di soddisfazioni e prodiga di dolori. E allora mi domando: che mi sta succedendo? Per la prima volta domenica non solo non ho visto la partita, pur potendolo fare, ma non ho sentito la minima necessità di andare a guardare il risultato dopo la fine della stessa! Non era mai successo prima a mia memoria che apprendessi il risultato della Roma dal telegiornale della sera. Quando me ne sono reso conto, giacchè tutto è accaduto in modo del tutto naturale, senza alcuna premeditazione, mi sono messo a riflettere. Non so se la causa prima di questo mio scoramento sia uno scenario societario attualmente senza sbocchi (pare che lo stadio stia per sbloccarsi, ma quando accadrà?), una squadra che non è nè carne nè pesce, la totale mancanza di peso specifico di chi oggi rappresenta la Roma (da Pallotta in giù), o un insieme di tutti questi fattori. So solo che domenica giochiamo con il Milan e che ho dovuto interrogare Google per scoprirlo, quando in altri tempi avrei già consultato il calendario mille volte dall'ultimo match a oggi.

Nessuno di voi si trova o si è trovato in una situazione simile? E' una cosa che francamente mi spaventa.

PS: spero sia la sezione giusta.

[MatteoAsroma90]

Mah,ammettendo che non siamo una grande squadra del calibro di real madrid,milan dei bei tempi,manchester united etc,è normale che ci siano periodi,persino anni,di "stallo"..questi periodi sono sempre stati presenti nella nostra storia nei primi anni 70,poi negli anni 90,una parte degli anni 2000,poi negli ultimi anni con questa proprietà.
Sinceramente io non ho mai avuto questa disaffezione perchè non vedo la roma solo come un qualcosa di sportivo,ma come un qualcosa di familiare,un momento di ritrovo,pari quasi a una tradizione,ovviamente momenti di sconforto ce li avrebbe anche il più grande tifoso del mondo,ma io sinceramente trovo sempre un motivo per tifare,poi ovviamente sogno anche io una roma ai vertici.

[siamocosì]

io ti capisco benissimo.

[qixand]

Non so. Per me è sicuramente uno dei momenti di disaffezione maggiore nella vita (a parte un periodo adolescenziale in cui la musica era tutto e della Roma a malapena conoscevo i risultati). Ancora vedo la partita come un appuntamento atteso, ma più perché è un diversivo dalle rotture di tutti i giorni, non certo perché mi esalti. Ormai a malapena esulto per un goal, credo mi sia capitato solo al derby, e soprattutto ho un calo della positività rispetto a quello che questa stagione può portare (persino lo scorso anno ho continuato a credere che potessimo arrivare quarti).

Credo sia però un insieme di cose, non certo solo i risultati deludenti (di Roma mediocri ne ho vissute tante) ma quanto la distanza sempre più vasta dalla Roma come oggetto familiare, passionale, un qualcosa in cui riconoscermi.
La mancanza di un idolo che faccia lustrare gli occhi, di qualcuno che ti faccia esaltare in campo col carattere e la combattività, la totale mancanza di interesse da parte di chi la Roma la gestisce e dovrebbe indignarsi per i risultati o per i recenti incresciosi fatti di spogliatoio.

[barone75]

L'incazzatura definisce meglio il mio stato. Non mi posso disaffezionare perché la Roma fa parte di me. Non penso ci sia giorno della mia vita in cui non abbia pensato alla Roma. Certo quando le cose vanno bene è tutto più facile. La cosa che più mi fa incazzare è quando vedo mancanza di grinta.
Comunque il mio problema è che sono più incazzato quando perde che contento quando vince e quindi il fegato si ingrossa...

[MatteoAsroma90]

E ammetto anche che mi manca quel brivido,quella sensazione alla pancia che avevo per esempio nel 2010 quando lottavamo per lo scudetto una mezz'ora prima della partita,quel misto di emozione,paura,voglia di sognare,l'ultima volta ce l'ho avuto prima di liverpool-roma 2 anni fà,troppe poche volte l'abbiamo vissuta,o meglio è passato troppo tempo

[Claudio_asr]

Beato te.

[Vecchio Drago]

Se posso permettermi... a partire dalla mia lunghissima storia di Roma...

Quello che scrivi è certamente triste ma la disaffezione è sentimento diffuso. La provo anch’io - tuttora abbonato - ed in misura mai sperimentata prima, pur avendo vissuto la Rometta da parte destra, stabile, della classifica.

Mi accorgo di andare allo stadio con più fatica. Di distrarmi anche alla tv. Di non vedere l’ora che finisca. Ho attribuito la sensazione all’età e quindi alla scomodità di affrontare qualsiasi temperatura e condizione meteorologica, di fare chilometri tra strade sporche e macchine sul marciapiede, di accorgermi che chi è intorno a me chiacchiera dei fatti suoi o va a prendersi da bere durante la partita, esce prima. In realtà questa è solo una parte della motivazione e forse la minore, visto che ho ripreso anche a farmi qualche trasferta.

Riflettendo credo invece si tratti di una disaffezione da “calcio moderno”: la maggiore prevedibilità degli eventi, la monotonia di certi canovacci nazionali ed internazionali, l’ineluttabilità di una emarginazione di “fascia non alta, non bassa” cui la Roma è stata condannata in queste sceneggiatura (trovando chi è contentissimo di restarci”.

Mi “salva” però la sensazione di familiarità che altri hanno menzionato, la passione anche se un po’ stinta per chi mi accompagna dai tempi dei miei primi lontanissimi ricordi, la memoria di facce che mi sono state fare quanto quelle dei miei familiari (cfr. foto in avatar ad esempio), i brividi provati negli anni dei due scudetti e delle coppe vinte, l’amore e l’orgoglio per i colori, il senso di unità di un settore ospiti.

E mi sento di dire che la Roma è come un pezzo del mio corpo. Posso averne meno cura o meno attenzione in certi momenti, ma voglio e tengo sempre che stia bene, nel sogno sempre più lontano e difficile di vederla un giorno davanti agli altri.

[Vecchio Drago]

Dimenticavo. Coraggio Luke!

[Jean Louis Scipione]

anch'io sto provando le sensazioni di luke ma la roma e la società non c'entrano niente. la mia repulsione se vogliamo chiamarla così è verso il calcio in generis, verso chi gestisce questo sport, le tv, gli stessi calciatori e anche i tifosi italiani. tutti quanti tranne ripeto la roma anzi direi che più non vince e più mi sento romanista. tutti quelli che mi conoscono di persona (familiari, amici, conoscenti) potrebbero superficialmente pensare che se non seguo più come prima è perchè non si vince mai cosa che mi darebbe un fastidio enorme perchè le motivazioni sono ben altre.


cmq se sky mi proponesse calcio e sport a 15 euro al mese gli direi certamente di no. in futuro chissà magari tornerò a essere il malato pallonaro di prima.

[siamocosì]

ve prego non dita a principe de sto topic che altrimenti ce dipinge tutti come passatisti

[fabiozeman]

anch'io sto provando le sensazioni di luke ma la roma e la società non c'entrano niente. la mia repulsione se vogliamo chiamarla così è verso il calcio in generis, verso chi gestisce questo sport, le tv, gli stessi calciatori e anche i tifosi italiani. tutti quanti. se sky mi proponesse calcio e sport a 15 euro al mese gli direi di no.

Anche io mi ci ritrovo un po...
È Il mondo del calcio che mi da il voltastomaco, difficilmente guardo una partita in cui non giochi la roma perché o lo spettacolo è brutto(serie a) oppure rosico perche vedo gente che non avro mai la possibilità di veder giocare nella mia squadra(cl, campionati esteri).
Le partite della roma non riesco a non guardarle, ma metto sempre l'audio ambiente per non sentire i commenti (anche per avere l'illusione di stare allo stadio in verità)

[Luke Skywalker]

io ti capisco benissimo. per quanto mi riguarda è stato ancora più traumatico visto che ero abbonato in curva sud dall'anno 1973/74. a me quello che mi ha allontanato di più, oltre alla società sulla quale ho più volte espresso il mio sdegno, è stato realizzare che non me ne frega nulla di nessun giocatore in rosa. io ho sempre contestato, fin dai tempi di viola, il si tifa la maglia. per me era importante affezionarmi ai giocatori, forti o pippe che fossero. oggi a chi dovrei affezionarmi? a dzeko che ha cercato in ogni modo di andare all'inter? a pellegrini che ha preteso la clausola per firmare? a kluivert che sogna barcellona? a kolarov che ha mannato affanculo i tifosi che gli dicevano di svegliarsi? a zaniolo che so già che il prossimo anno non sarà nostro?
ho deciso che il calcio di oggi non fa per me. ancora non ho visto una partita intera della roma quest'anno e mi sto facendo splendidi weekend in montagna tutte le settimane in attesa che arrivi la neve. da metà novembre me ne andrò addirittura in austria a fare i week end dove manco c'è sky

Ma almeno tu sei da sempre contrario alle dinamiche del calcio moderno. E' l'intero sistema che ti nausea, logico che poi il tutto si rifletta anche sulla Roma. Come sai io non ho di questi problemi, eppure ultimamente proprio non ce la faccio più ad appassionarmi come facevo fino a un anno fa. Nel mio caso è un discorso che riguarda solo la Roma.

[Luke Skywalker]

E ammetto anche che mi manca quel brivido,quella sensazione alla pancia che avevo per esempio nel 2010 quando lottavamo per lo scudetto una mezz'ora prima della partita,quel misto di emozione,paura,voglia di sognare,l'ultima volta ce l'ho avuto prima di liverpool-roma 2 anni fà,troppe poche volte l'abbiamo vissuta,o meglio è passato troppo tempo

Ecco. Quella stagione è emblematica. Ci sono stati giorni in cui ho vissuto solo e unicamente per poter vedere la partita successiva, periodi interi nei quali la mia vita non è stata altro che una parentesi tra un match della Roma e l'altro. Certo, ero adoloescente. Però l'attesa della partita, quella sensazione fantastica che provi quando si avvicina l'ora X è da tempo che devo provarla e, se non fosse stato per quella cavalcata in Champions, nemmeno mi ricorderei più come è fatta.

[DanieleAsR]

idem per me

però ammetto che durante la partita la voglia di Roma c'è ancora. anche se con la samp non mi sono incazzato per aver pareggiato. però ho esultato come un matto al gol di dzeko contro il bologna, per dire.

è più come vivo la Roma al di fuori delle partite ad essere cambiato. a parte le partite, non ho il minimo senso di attesa che avevo prima. prima cominciavo a sentire la sensazione allo stomaco ore prima del fischio d'nizio, adesso no. ecco mo domani giochiamo ma se a 5 minuti dall'inizio la rinviano direi "ah ok" senza la minima delusione

forse perchè sai che quello è. cioè sì arrivi quarto, ma tanto anche se ci arrivi fai la champions e sai che non la vincerai mai. sai che con questa proprietà senza stadio è impossibile vincere uno scudetto. non ci sono giocatori a cui riesci ad affezionarti, quei pochi vanno via (me vie da piagne a pensa a stasera salah e alisson)

e pure una parte di disgusto per come viene raccontato il calcio. vengo da un diretta gol champions e mi stavano venendo le bollea sentire coem venivano raccontate le partite di napoli e inter