Thomas Daniel Friedkin

La società, i dirigenti, la storia della Roma
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bibiroma
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da bibiroma »


aldodice26x1 ha scritto: Ma il problema non era solo la mancanza di presenza fisica in città, quanto un menefreghismo conclamato nella gestione. Ma è normale che un presidente imputi tutte le colpe ai dirigenti da lui scelti? Ma è normale che un cambio di allenatore ritardi di 10 giorni perché bisognava andare a Miami col nuovo allenatore? Ma è normale che qls DS potesse fare i porci comodi suoi senza che il Presidente gliene chiedesse conto? Lui non era lontano fisicamente da Roma, era lontano proprio con la testa da questa realtà.
E questa è stata una sua grande colpa come quella di farsi consigliare dalle persone sbagliate e non mettere nessuno qui di polso a gestire...ma questo si è sempre detto... sinceramente ancora fatico a capire come puoi fregartene quando hai un impegno del genere...


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NaVaJo
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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da NaVaJo »

Sulla vera valenza della presenza del propietario in società si è discusso molto. Ma in tanti hanno fatto finta di non capire, perchè non credo che non ci si sia arrivati. si giocava sempre sulle parole scritte.
Quando si diceva che il presidente deve stare qui, si ridacchiava. Mentre il senso è un altro. l´occhio del padrone ingrassa il cavallo dicevano gli anziani, e avevano ragione. Ora ovviamente un presidente potrebbe avere anche tanti altri cavoli da pensare e non è detto che debba per forza stare sempre qui. Berlusconi aveva una sua estensione a Milanello: Galliani. Galliani era un Berlusca bis, la pensava come lui, gli è sempre stato fedele.
Ha avuto sempre l´appoggio del Berlusca, e quando parlava tutti tremavano perchè era la voce del padrone. Qui, il vecchio padrone non cè mai stato, non gliene mai fregato un callo... ce metteva figurine a caxxo, che facevano come gli pare. Riportavano quello che gli pare e quello ce credeva. forse gli interessava poco anche perchè i soldi non erano i suoi. Forse sperava di fare lo stadio in meno tempo e di rivendere prima possibile la asroma . Fatto sta che della asRoma, almeno dal lato sportivo gli interessava 0 zero assoluto- E questo vale per tutte le attivitÀ di un imprenditore. Io non credo che i Friedkin lascino le altre loro attività in mano a degli incompetenti o al caso. Io credo che mentre stanno qui, in America o ovunque abbiano degli interessi, abbiano messo persone di fiducia. Magari all inizio stanno molto più tempo qui renderesi conto di cosa sia Roma e la asRoma, e magari fra 4-5 anni li vedremo meno. O almeno il padre. Ma di sicuro metteranno qualcuno di cui si fidano. Io sto tranquillo.
E poi anche io ritenevo ridicolo che un allenatore, o qualsiasi altra persona che doveva parlare con il presidente doveva andare a Boston.. ma vabbe.. questo ``e il mio ultimo sfogo sulla vecchia situazione della asRoma
Ah dimenticavo:
Buongiorno presidente e grazie ancora.


SE PER SOPRAVVIVERE DEVO STRISCIARE, MI ALZO IN PIEDI E MUOIO.

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da paz »

io sono d'accordo con te, dipende da chi opera in concreto.
un conto galliani, un conto baldissoni


E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da NaVaJo »

paz ha scritto:
giovedì 6 maggio 2021, 10:02
io sono d'accordo con te, dipende da chi opera in concreto.
un conto galliani, un conto baldissoni
esatto !


SE PER SOPRAVVIVERE DEVO STRISCIARE, MI ALZO IN PIEDI E MUOIO.

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da qixand »

NaVaJo ha scritto:
giovedì 6 maggio 2021, 10:00
Sulla vera valenza della presenza del propietario in società si è discusso molto. Ma in tanti hanno fatto finta di non capire, perchè non credo che non ci si sia arrivati. si giocava sempre sulle parole scritte.
Quando si diceva che il presidente deve stare qui, si ridacchiava. Mentre il senso è un altro. l´occhio del padrone ingrassa il cavallo dicevano gli anziani, e avevano ragione. Ora ovviamente un presidente potrebbe avere anche tanti altri cavoli da pensare e non è detto che debba per forza stare sempre qui. Berlusconi aveva una sua estensione a Milanello: Galliani. Galliani era un Berlusca bis, la pensava come lui, gli è sempre stato fedele.
Ha avuto sempre l´appoggio del Berlusca, e quando parlava tutti tremavano perchè era la voce del padrone. Qui, il vecchio padrone non cè mai stato, non gliene mai fregato un callo... ce metteva figurine a caxxo, che facevano come gli pare. Riportavano quello che gli pare e quello ce credeva. forse gli interessava poco anche perchè i soldi non erano i suoi. Forse sperava di fare lo stadio in meno tempo e di rivendere prima possibile la asroma . Fatto sta che della asRoma, almeno dal lato sportivo gli interessava 0 zero assoluto- E questo vale per tutte le attivitÀ di un imprenditore. Io non credo che i Friedkin lascino le altre loro attività in mano a degli incompetenti o al caso. Io credo che mentre stanno qui, in America o ovunque abbiano degli interessi, abbiano messo persone di fiducia. Magari all inizio stanno molto più tempo qui renderesi conto di cosa sia Roma e la asRoma, e magari fra 4-5 anni li vedremo meno. O almeno il padre. Ma di sicuro metteranno qualcuno di cui si fidano. Io sto tranquillo.
E poi anche io ritenevo ridicolo che un allenatore, o qualsiasi altra persona che doveva parlare con il presidente doveva andare a Boston.. ma vabbe.. questo ``e il mio ultimo sfogo sulla vecchia situazione della asRoma
Ah dimenticavo:
Buongiorno presidente e grazie ancora.
C'è poco da spiegare verso chi ragiona per partito preso e quindi non vuol capire.
Pallotta non è mai stato a Roma, non si è mai voluto impegnare in prima persona, e non ha mai capito come funzionava il calcio e non voleva capirlo. Ha demandato a personaggi che non ha scelto lui (vedi Baldissoni e Baldini) di cui uno anche lui mai presente.
Aveva interessi diversi dal campo ed era chiaro a tutti, se non lo fosse abbastanza lo ha dimostrato con la sua uscita una volta capito che lo stadio non era più fattibile.

I Friedkin sono stati qua mesi a cercare di capire un mondo che non conoscevano. Potevano avere la bacchetta magica e quindi garantire il successo con la sola presenza? Ovviamente no, e pensarlo sarebbe stato puerile.
Ma di sicuro la loro presenza a Trigoria e allo stadio, ha chiarito a tutto il mondo Roma (interno ed esterno) che il tipo di impegno di questa proprietà fosse diverso, e questa fa una grande differenza sulle aspettative di chi rimarrà e verrà a Roma da oggi in poi.

Ad oggi, dopo un campionato iniziato con 3/4 di Roma scelta dalla società precedente per evidenti limiti temporali, venire a fare i conti, dicendo "vedi che con il presidente presente non cambia nulla?" è ridicolo.
Non voglio parlare di malafede, perchè i tifosi la malafede non dovrebbero conoscerla, non hanno interessi diretti, ma di voler tenere il punto in modo poco serio, quello si.
E' il voler vincere un dibattito che chiaramente non si può vincere, guardando il numerino insignificante.


Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!

"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da bibiroma »


qixand ha scritto: C'è poco da spiegare verso chi ragiona per partito preso e quindi non vuol capire.
Pallotta non è mai stato a Roma, non si è mai voluto impegnare in prima persona, e non ha mai capito come funzionava il calcio e non voleva capirlo. Ha demandato a personaggi che non ha scelto lui (vedi Baldissoni e Baldini) di cui uno anche lui mai presente.
Aveva interessi diversi dal campo ed era chiaro a tutti, se non lo fosse abbastanza lo ha dimostrato con la sua uscita una volta capito che lo stadio non era più fattibile.

I Friedkin sono stati qua mesi a cercare di capire un mondo che non conoscevano. Potevano avere la bacchetta magica e quindi garantire il successo con la sola presenza? Ovviamente no, e pensarlo sarebbe stato puerile.
Ma di sicuro la loro presenza a Trigoria e allo stadio, ha chiarito a tutto il mondo Roma (interno ed esterno) che il tipo di impegno di questa proprietà fosse diverso, e questa fa una grande differenza sulle aspettative di chi rimarrà e verrà a Roma da oggi in poi.

Ad oggi, dopo un campionato iniziato con 3/4 di Roma scelta dalla società precedente per evidenti limiti temporali, venire a fare i conti, dicendo "vedi che con il presidente presente non cambia nulla?" è ridicolo.
Non voglio parlare di malafede, perchè i tifosi la malafede non dovrebbero conoscerla, non hanno interessi diretti, ma di voler tenere il punto in modo poco serio, quello si.
E' il voler vincere un dibattito che chiaramente non si può vincere, guardando il numerino insignificante.
Ridicolo sei tu ....continua a parlare di salse e tagli di carne dove sei leggibile ed interessante....


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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da qixand »

E aggiungo: un conto è, non capendo nulla di calcio e non conoscendo il mondo del calcio, scegliere uomini indicati da altri e tenerli a gestire. Un altro conto è vivere la situazione, vederli operare da vicino, parlarci, seguirli, e poi semmai cambiarli con altri che hai scelto con altra cognizione di causa.
Altrimenti sarai sempre schiavo dei racconti che questi uomini ti fanno della situazione.
Non mi pare difficile da accettare, è logica, realismo.


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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da indiano86 »

faccio i miei complimenti.E ringrazio per cio' che avete fatto,fate e farete.Ho la sensazione che questi signori possano avere molti piu'soldi e potere,di quanto pensiamo.



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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Jack l'Irlandese »

indiano86 ha scritto:
venerdì 7 maggio 2021, 22:45
faccio i miei complimenti.E ringrazio per cio' che avete fatto,fate e farete.Ho la sensazione che questi signori possano avere molti piu'soldi e potere,di quanto pensiamo.
grande indianooooo!!!!


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da paz »

bibiroma ha scritto:
giovedì 6 maggio 2021, 11:24
Ridicolo sei tu ....continua a parlare di salse e tagli di carne dove sei leggibile ed interessante....
Bibi, il nostro eroe ti provoca, cerca l’accollo e qualcuno con cui litigare.
Se fai così lo nutri.


E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da joe »

qixand ha scritto:
giovedì 6 maggio 2021, 11:36
E aggiungo: un conto è, non capendo nulla di calcio e non conoscendo il mondo del calcio, scegliere uomini indicati da altri e tenerli a gestire. Un altro conto è vivere la situazione, vederli operare da vicino, parlarci, seguirli, e poi semmai cambiarli con altri che hai scelto con altra cognizione di causa.
Altrimenti sarai sempre schiavo dei racconti che questi uomini ti fanno della situazione.
Non mi pare difficile da accettare, è logica, realismo.
Hai una visione spaventosamente da piccolo padroncino di come si gestiscono le aziende. Sta roba vale per il caseificio sulla Pontina o la pizzeria/braceria sul raccordo, dove non c'e' struttura manageriale di sorta. Chi ti dice che Pallotta non parlasse coi suoi manager?

Pallotta era uno stronzo trumpiano e mediocre, e fondamentalmente interessato solo al mattone, ma la puttanata che vi siete fatti mettere in zucca dai giornalisti romani che lo volevano "presente a roma" (cosi' da riempire le insulse paginette dei siti/giornali e l'etere) persiste perenne.

Trovo stucchevole enunciarla come una verita' autoevidente.


il brulicare dei vermi nella putredine dei piattini

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da qixand »

joe ha scritto:
sabato 8 maggio 2021, 8:11
Hai una visione spaventosamente da piccolo padroncino di come si gestiscono le aziende. Sta roba vale per il caseificio sulla Pontina o la pizzeria/braceria sul raccordo, dove non c'e' struttura manageriale di sorta. Chi ti dice che Pallotta non parlasse coi suoi manager?

Pallotta era uno stronzo trumpiano e mediocre, e fondamentalmente interessato solo al mattone, ma la puttanata che vi siete fatti mettere in zucca dai giornalisti romani che lo volevano "presente a roma" (cosi' da riempire le insulse paginette dei siti/giornali e l'etere) persiste perenne.

Trovo stucchevole enunciarla come una verita' autoevidente.
Pallotta non sono ci parlava al telefono, ma non li aveva nemmeno scelti, e gli
Lasciava per sua stessa ammissione, carta bianca.
Fosse se avesse gestito la Roma come il caseificio, qualche mozzarella a casa l’avrebbe portata.

Oh poi magari tu conosci l’imprenditoria meglio di friedkin.


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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da joe »

qixand ha scritto:
sabato 8 maggio 2021, 9:06
Pallotta non sono ci parlava al telefono, ma non li aveva nemmeno scelti, e gli
Lasciava per sua stessa ammissione, carta bianca.
Fosse se avesse gestito la Roma come il caseificio, qualche mozzarella a casa l’avrebbe portata.

Oh poi magari tu conosci l’imprenditoria meglio di friedkin.
Mi metti in bocca parole che non ho detto, tipo che Pallotta gestisse bene la Roma - se rileggi ho detto il contrario (ma questo e' il solito giochino di sto forum, stupido io che speravo fosse cambiato).

Ho solo detto che la questione non e' che "non stava mai a Roma". Quella e' una polemica stupida e sterile alzata dai giornalisti.

La battutina finale passivo aggressiva e' il solito non-sequitur che non merita risposta.


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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Papinki78 »

Sogno ardentemente il giorno in cui la parola “Pallotta” non sarà più continuamente associata al concetto di “AS Roma”.


"Il calcio, per chi tifa, significa solo una cosa: una continua, incessabile, inesauribile sofferenza."

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Re: Thomas Daniel Friedkin

Messaggio da Loryfab »

Intanto per adesso la presenza a Roma lo ha portato a capire che ci voleva un allenatore di un certo tipo e quindi a scegliere Mou.

È ovvio che nelle grandi aziende ci sono i manager e la proprietà è distaccata, ma è anche normale che quando entro in un nuovo business che non conosci devi farti un idea di come funziona e di quello che ci vuole, quantomeno per scegliere i manager giusti.

Ed in ogni caso sempre meglio avere la figura del grande capo presente, anche solo a livello di immagine e di figura ingombrante da altre sensazioni dentro la struttura



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