Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
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Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Il quesito che vi sottopongo è il seguente: si può dire che i Friedkin abbiano strutturato la Roma secondo il modello inglese contemporaneo? Mi spiego meglio. Esistono due paradigmi organizzativi principali nel calcio: quello inglese, o insulare, nel quale l'allenatore è anche un vero e proprio manager, e quello "continentale", diffuso nel resto d'Europa, fondato su una diarchia allenatore-DS nella quale ognuna delle due figure ha compiti, poteri e doveri specifici. In particolare, l'allenatore si occupa solo del campo o quasi, mentre il DS è capo dell'area sportiva e si incarica di condurre il mercato e la generale strategia del club. Certo il modello inglese si sta "corrompendo", dato che spesso il manager è coadiuvato da un GM che, pur avendo un suo peso, non può ancora considerarsi un perfetto omologo del DS continentale.
È questo modello inglese "corretto" che i Friedkin hanno tentato di portare alla Roma? Pinto non è un DS e, se questa carica attualmente esiste nell'organigramma, di certo non è dotata dei poteri che normalmente le si ricconnettono. Egli guida il mercato e riceve direttamente gli input degli osservatori come un DS continentale, ma non è l'assoluto dominus della situazione. Si pensi al ruolo svolto da Mourinho con le tante chiamate e una sorta di mercato "parallelo" (mi viene in mente la suggestione Ramos, seppur smentita).
È una mera questione di etichette - e dunque Pinto in realtà è un DS - oppure siamo di fronte a un modello innovativo? E, se fosse così, perché avvicinarsi al modello inglese proprio ora, quando in Inghilterra sembra vada affermandosi il modello continentale?
Certo, resterebbe da capire, in tutto questo, dove si colloca la figura di Carwin. Ma questa è un'altra storia.
È questo modello inglese "corretto" che i Friedkin hanno tentato di portare alla Roma? Pinto non è un DS e, se questa carica attualmente esiste nell'organigramma, di certo non è dotata dei poteri che normalmente le si ricconnettono. Egli guida il mercato e riceve direttamente gli input degli osservatori come un DS continentale, ma non è l'assoluto dominus della situazione. Si pensi al ruolo svolto da Mourinho con le tante chiamate e una sorta di mercato "parallelo" (mi viene in mente la suggestione Ramos, seppur smentita).
È una mera questione di etichette - e dunque Pinto in realtà è un DS - oppure siamo di fronte a un modello innovativo? E, se fosse così, perché avvicinarsi al modello inglese proprio ora, quando in Inghilterra sembra vada affermandosi il modello continentale?
Certo, resterebbe da capire, in tutto questo, dove si colloca la figura di Carwin. Ma questa è un'altra storia.
Ultima modifica di Luke Skywalker il domenica 15 agosto 2021, 23:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Io di questa roba so poco, ma credo sia una cosa spontanea non studiata: mourinho chiama i calciatori perché indubbiamente è lui ad oggi la motivazione per la quale un calciatore di prospetto può scegliere la Roma. Ovviamente una volta che metti in squadra abraham e magari anche un bel centrocampista, gli altri si rendono conto del progetto mirato ad ottenere risultati.
Ma ad oggi è normale che si sfrutti l’immagine e l’impegno del tecnico.
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"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
E' un post molto interessante, fino ad ora quello che mi sento di dire è che i Friedkin hanno sviluppato una struttura organizzata per competenze intanto, che prima non c'era o se c'era era molto superficiale, poi questa struttura non so dire se è somigliante più ad un modello inglese o continentale, però mi sento di dire essendo i Friedkin imprenditori di vecchia data accertati e visti i risultati anche di un certo calibro, che hanno intanto cominciato a fare ordine portando, anzi creando, figure professionali e scelte al fine di migliorare ogni settore della Roma, sportivo, in maniera molto stimolante (Pinto, Fontes e altri osservatori di ottimo calibro), gestionale e di immagine. La figura dell'allenatore stile manager, secondo me fa parte di una condivisione delle strategie sportivo aziendali e li si, diciamo che è sicuramente una somiglianza "inglese" anche se io la vedo come modo di lavorare a livello strutturale in un'azienda che per i Friedkin è normalità
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Possiamo battezzarlo modello americano,e non quello polpette e spaghetti come in passato.Ma un vero modello organizzativo inedito.Magari è un tipo di gestione che ha anche col friedkingroup dove c'è il presidente(Marc watts) che gestisce tutto e i proprietari dall'alto vigilano un pò come fanno loro con la roma.La cosa certa è che al momento questo modello funziona.Vediamo i risultati sul campo.
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
L'importante è che questa cosa funzioni, poi possono seguire tutti i modelli che vogliono. Ad oggi si possono trovare delle similitudini col modello inglese, ma non credo sia stata una scelta prestabilita. Naturalmente, una figura come quella di Mourinho, tende a prendersi il centro della scena.
Ultima modifica di deacon frost il domenica 15 agosto 2021, 20:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Spaghetti meatballsMatteoAsroma90 ha scritto: ↑domenica 15 agosto 2021, 20:27Possiamo battezzarlo modello americano,e non quello polpette e spaghetti come in passato.Ma un vero modello organizzativo inedito.Magari è un tipo di gestione che ha anche col friedkingroup dove c'è il presidente(Marc watts) che gestisce tutto e i proprietari dall'alto vigilano un pò come fanno loro con la roma.La cosa certa è che al momento questo modello funziona.Vediamo i risultati sul campo.
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
@Luke Skywalker bello questo approfondimento complimenti....Luke Skywalker ha scritto:Il quesito che vi sottopongo è il seguente: si può dire che i Firedkin abbiano strutturato la Roma secondo il modello inglese contemporaneo? Mi spiego meglio. Esistono due paradigmi organizzativi principali nel calcio: quello inglese, o insulare, nel quale l'allenatore è anche un vero e proprio manager, e quello "continentale", diffuso nel resto d'Europa, fondato su una diarchia allenatore-DS nella quale ognuna delle due figure ha compiti, poteri e doveri specifici. In particolare, l'allenatore si occupa solo del campo o quasi, mentre il DS è capo dell'area sportiva e si incarica di condurre il mercato e la generale strategia del club. Certo il modello inglese si sta "corrompendo", dato che spesso il manager è coadiuvato da un GM che, pur avendo un suo peso, non può ancora considerarsi un perfetto omologo del DS continentale.
È questo modello inglese "corretto" che i Friedkin hanno tentato di portare alla Roma? Pinto non è un DS e, se questa carica attualmente esiste nell'organigramma, di certo non è dotata dei poteri che normalmente le si ricconnettono. Egli guida il mercato e riceve direttamente gli input degli osservatori come un DS continentale, ma non è l'assoluto dominus della situazione. Si pensi al ruolo svolto da Mourinho con le tante chiamate e una sorta di mercato "parallelo" (mi viene in mente la suggestione Ramos, seppur smentita).
È una mera questione di etichette - e dunque Pinto in realtà è un DS - oppure siamo di fronte a un modello innovativo? E, se fosse così, perché avvicinarsi al modello inglese proprio ora, quando in Inghilterra sembra vada affermandosi il modello continentale?
Certo, resterebbe da capire, in tutto questo, dove si colloca la figura di Carwin. Ma questa è un'altra storia.
Secondo me la figura che sposta il pensiero è Mourinho , il tecnico portoghese fa pensare a un manager a 360° che può curare qualsiasi dettaglio della sfera tecnica . Per me resta un modello continentale con Pinto che ,coadiuvato da Ds e reparto scouting ,trova i profili idonei per arricchire la squadra senza tralasciare tutte le situazioni che il mercato offre durante lo stesso ; le telefonate le faceva anche Fonseca per Smalling come le faceva Garcia per Gervinho secondo me questo è un accorgimento che ci può stare sempre e in entrambi i modelli.
GRAZIE A FRANCESCO TOTTI PER ESSERE NATO!
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
chi è il ds della roma? ancora de sanctis? non me sembra ci siano acquisti suoi
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Comunque, e lo dice uno che al mercato della Roma al momento dà un 7.5 pieno, Thiago Pinto non è un DS. O quantomeno non è l'ATTUALE DS della Roma...
Dato che da organigramma ufficiale il seguente ruolo è occupato da Morgan De Sanctis.
Poi, che sia o meno, una figura ufficiale (dato che in possesso di determinati requisiti "burocratici") ma non ufficiosa, possiamo stare qui a discuterne fino a dopodomani.
Comunque per quello che mi riguarda si. La Roma di Mourinho va nella direzione "filobritannica", da quello che sembrerebbe...
Dato che da organigramma ufficiale il seguente ruolo è occupato da Morgan De Sanctis.
Poi, che sia o meno, una figura ufficiale (dato che in possesso di determinati requisiti "burocratici") ma non ufficiosa, possiamo stare qui a discuterne fino a dopodomani.
Comunque per quello che mi riguarda si. La Roma di Mourinho va nella direzione "filobritannica", da quello che sembrerebbe...
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Buon argomento ma già con la gestione precedente specialmente nei primi anni c'eravamo cascati parlando di gestione all'inglese.
voglia di stringersi un po'... curva sud roma vecchie maniere...
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Per me è diverso. Il modello MANAGERIALE americano per me "impuro" di Pallotta, inteso a livello economico e di programmazione, è un conto.Jean Louis Scipione ha scritto: ↑lunedì 16 agosto 2021, 8:18Buon argomento ma già con la gestione precedente specialmente nei primi anni c'eravamo cascati parlando di gestione all'inglese.
Mettere manager delegando loro le decisioni dell'ordinaria amministrazione è stato un suo punto fermo. Il problema è che nel VERO modello manageriale americano i manager (facciamo l'esempio di Apple) fanno contratti semestrali o annuali, e eventuali rinnovi vengono decisi in base a obiettivi centrati e risultati attesi (quanti Iphone mi hai venduto in piu rispetto al modello precedente?)
Peró la Roma del Bostoniano ruotava intorno alla figura del DS. Che faceva e disfaceva rose, vendeva calciatori, odorava plusvalenze...
Qui secondo me siamo più intorno ad un uomo Pinto, che forse non ha il talento e il genio "alla Sabatini" ma è più un accentratore di funzioni ed informazioni proveniente da più "fonti"(allenatore, area scouting ecc ecc)
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
Riflessione interessante, ma faccio una domanda: se Pinto avesse il titolo 'DS' (che non ha per una questione di patentino ecc e poi ce lo aveva gia` De Santis) - perche` Pinto sostanzialmente fa le stesse cose che faceva Sabatini mentre Baldini era al Tottenham e non c'era un altro dirigente 'tecnico', fa le stesse cose che faceva Petrachi - e l'allenatore non fosse uno con la sfera di influenza di Mourinho (le telefonate le faceva anche Fonseca, ma fanno meno notizia) - ti saresti proprio posto il problema?Luke Skywalker ha scritto: ↑domenica 15 agosto 2021, 20:07Il quesito che vi sottopongo è il seguente: si può dire che i Friedkin abbiano strutturato la Roma secondo il modello inglese contemporaneo? Mi spiego meglio. Esistono due paradigmi organizzativi principali nel calcio: quello inglese, o insulare, nel quale l'allenatore è anche un vero e proprio manager, e quello "continentale", diffuso nel resto d'Europa, fondato su una diarchia allenatore-DS nella quale ognuna delle due figure ha compiti, poteri e doveri specifici. In particolare, l'allenatore si occupa solo del campo o quasi, mentre il DS è capo dell'area sportiva e si incarica di condurre il mercato e la generale strategia del club. Certo il modello inglese si sta "corrompendo", dato che spesso il manager è coadiuvato da un GM che, pur avendo un suo peso, non può ancora considerarsi un perfetto omologo del DS continentale.
È questo modello inglese "corretto" che i Friedkin hanno tentato di portare alla Roma? Pinto non è un DS e, se questa carica attualmente esiste nell'organigramma, di certo non è dotata dei poteri che normalmente le si ricconnettono. Egli guida il mercato e riceve direttamente gli input degli osservatori come un DS continentale, ma non è l'assoluto dominus della situazione. Si pensi al ruolo svolto da Mourinho con le tante chiamate e una sorta di mercato "parallelo" (mi viene in mente la suggestione Ramos, seppur smentita).
È una mera questione di etichette - e dunque Pinto in realtà è un DS - oppure siamo di fronte a un modello innovativo? E, se fosse così, perché avvicinarsi al modello inglese proprio ora, quando in Inghilterra sembra vada affermandosi il modello continentale?
Certo, resterebbe da capire, in tutto questo, dove si colloca la figura di Carwin. Ma questa è un'altra storia.
Io penso di no, quindi non penso ci sia una differenza sostanziale, o meglio sono gli uomini che fanno la differenza nella struttura e non vice versa
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
ti leggo molto animato su questa cosa del DS, se andiamo al di la` dei tecnicismi su come viene chiamato il titolo di lavoro (il 'DS' in Italia ha bisogno di un patentino e nella Roma ce lo ha gia` De Santis) e guardiamo alla funzione del ruolo, Pinto fa esattamente quello che faceva Sabatini (quantomeno Sabatini nel periodo in cui Baldini era impiegato fisso del Tottenham e non interferiva internamente o esternamente) e quello che faceva Petrachi: sceglie (su indicazione dell'allenatore) i giocatori, li tratta, li compra, li vende, dirige gli scout, dirige il comparto di personale dell'area tecnica.Matteo ha scritto: ↑lunedì 16 agosto 2021, 2:22Comunque, e lo dice uno che al mercato della Roma al momento dà un 7.5 pieno, Thiago Pinto non è un DS. O quantomeno non è l'ATTUALE DS della Roma...
Dato che da organigramma ufficiale il seguente ruolo è occupato da Morgan De Sanctis.
Poi, che sia o meno, una figura ufficiale (dato che in possesso di determinati requisiti "burocratici") ma non ufficiosa, possiamo stare qui a discuterne fino a dopodomani.
Comunque per quello che mi riguarda si. La Roma di Mourinho va nella direzione "filobritannica", da quello che sembrerebbe...
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
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Re: Struttura dirigenziale: dal modello continentale a quello inglese?
secondo me pinto rispetta la governance duale tipica del calcio uan volta che ha assunto una forma economica e finanziaria decisiva.Jack l'Irlandese ha scritto: ↑lunedì 16 agosto 2021, 17:00ti leggo molto animato su questa cosa del DS, se andiamo al di la` dei tecnicismi su come viene chiamato il titolo di lavoro (il 'DS' in Italia ha bisogno di un patentino e nella Roma ce lo ha gia` De Santis) e guardiamo alla funzione del ruolo, Pinto fa esattamente quello che faceva Sabatini (quantomeno Sabatini nel periodo in cui Baldini era impiegato fisso del Tottenham e non interferiva internamente o esternamente) e quello che faceva Petrachi: sceglie (su indicazione dell'allenatore) i giocatori, li tratta, li compra, li vende, dirige gli scout, dirige il comparto di personale dell'area tecnica.
esiste una parte che gestisce le finanze, i contratti, il marketing, i rapporti esterni tipo quelli per lo stadio, ecc. ecc. ed esiste poi uan parte sportiva.
che si chiami ds, ad, dg, pd, lmmv, è del tutto irrilevante.
lo dico in un modo non tecnico, ma mi serve per farmi capire: è l'amministratore delegato ma solo per la parte tecnico-sportiva.
sulla questioen del management di mourinho sono d'accordo con chi ha sottolineato la grandezza della figura che certo condiziona le scelte. ma ci aggiungerei anche la figura di mendes che, come raiola, è di fatto un manager delle società con cui lavora per i suoi assistiti.
di fatto, pertanto, mi sembra un'ibridazione di modello classivo di gestione dyale, con in più una figura talmente grande da avocare a sé più competenze.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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