FC Barcelona
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Re: FC Barcelona
Xavi a fine anno se la rischia
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Re: FC Barcelona
Crisi nera per il Barcellona, che ieri è crollato in casa 5-3 contro il Villarreal. Dopo il ko contro il Sottomarino Giallo, il tecnico blaugrana Xavi ha annunciato il suo addio a giugno ed è partito il toto allenatore per la prossima stagione. Il favorito per accomodarsi sulla panchina del Barça? Ad oggi è Thiago Motta, almeno secondo quanto scrive il quotidiano catalano Sport:
"Si cerca un tecnico che sia un ex giocatore o una figura dal consenso indiscutibile. Della prima lista di candidati spiccano soprattutto due figure: Thiago Motta (Bologna) e Rafa Márquez. Motta è un allenatore che piace molto anche a Deco, direttore sportivo del Barcellona. Ma ci sono anche altri due nomi. Uno è Michel, l’attuale allenatore del Girona. E l’altro è l’allenatore della Real Sociedad, Imanol Alguacil. Due allenatori la cui proposta calcistica è molto apprezzata. Un modo di giocare che si adatta allo stile Barça".
L'amore è qualcosa di non soggetto a condizioni, limiti o bisogni.
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
Poiché è privo di bisogni, non cerca di prendere nulla che non sia dato liberamente.
Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
N.D.Walsch
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
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Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
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Re: FC Barcelona
Motta li` mi pare abbastanza scontato. Non sarei sorpreso se chiedesse di comprare un paio di giocatori dal Bologna, tipo Ferguson.
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
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Re: FC Barcelona
"Mas Que un Club Sandwich"
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
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Re: FC Barcelona
Dalla pagina FB calcio da dietro
A BARCELLONA I SOLDI SONO FINITI, SI NAVIGA A VISTA
Ormai quella del Barcellona è diventata una saga surreale dal punto vista finanziario. Al punto che persino noi di Calcio da Dietro abbiamo dedicato alla squadra blaugrana una serie di articoli, tra l’ammirato e il disgustato, spiegando tutte le varie mosse che il club ha escogitato per restare non solo a galla, ma nell’élite del calcio europeo. [Chi pensa di poter venire sotto questo articolo a berciare dei debiti di società italiane senza argomentare, verrà bannato. Sapevàtelo.]
L’ultima notizia in ordine cronologico riguarda l’ingaggio di Hansi Flick, ex allenatore del Bayern e della nazionale tedesca. Ingaggio che è stato annunciato ufficialmente, ma il cui contratto non può essere depositato presso la Lega Calcio spagnola perché non ci sono le coperture economiche. E non pensate che si tratti di un contratto faraonico. Il 59enne Flick infatti percepirà un milione e mezzo di euro l’anno per due anni – ben più di qualsiasi lavoratore normale, chiaramente – ma decisamente meno di tecnici non certo al top europeo, come possono essere Ivan Juric al Torino o Patrick Vieira allo Strasburgo. Lo stesso Xavi in uscita dal club ha rinunciato alla buonuscita dovuta al suo contratto da 15 milioni, pretendendo solamente il pagamento della clausola di rilascio dall’Al Sadd – che aveva coperto di persona – e gli stipendi di tutti i suoi collaboratori.
Ma com’è possibile che il Barcellona non abbia nemmeno la liquidità per pagare uno stipendio tutto sommato basso a questi livelli? Al momento il club è pesantemente indebitato, in rosso perenne dal lato del suo bilancio ordinario e sopravvive solamente grazie alla vendita ad hoc di alcuni dei suoi asset di proprietà. In particolare si attende un pagamento da 100 milioni per la vendita del 49% di Barça Studios, la compagnia che detiene i diritti mediatici del club. Negli anni precedenti, è stato solo cedendo i diritti televisivi futuri e altre parti dell’impero Barça a destra e a manca che è stato possibile non andare in bancarotta. Si ipoteca il futuro per non doversi ridimensionare sensibilmente nel presente.
Ricordiamo che il club ha puntato tutto sulla costruzione di un nuovo stadio da 100mila spettatori sulle ceneri del Camp Nou, stadio che da solo ha generato 1 miliardo di debiti a lungo termine, che si sono sommati a 1.5 miliardi pre-esistenti un anno fa. In attesa del completamento dei lavori, va ricordato che la squadra si è trasferita nel vecchio impianto di Montjuic, che ai tifosi proprio non è piaciuto. Per un club abituato ad avere oltre 80mila di media sugli spalti, quest’anno i numeri si sono dimezzati, con il sold out sfiorato solo contro Napoli, Real e PSG. Per quanto lo stadio non sia più la principale fonte di liquidità per le squadre di calcio, questa resta una perdita di introiti considerevole.
A BARCELLONA I SOLDI SONO FINITI, SI NAVIGA A VISTA
Ormai quella del Barcellona è diventata una saga surreale dal punto vista finanziario. Al punto che persino noi di Calcio da Dietro abbiamo dedicato alla squadra blaugrana una serie di articoli, tra l’ammirato e il disgustato, spiegando tutte le varie mosse che il club ha escogitato per restare non solo a galla, ma nell’élite del calcio europeo. [Chi pensa di poter venire sotto questo articolo a berciare dei debiti di società italiane senza argomentare, verrà bannato. Sapevàtelo.]
L’ultima notizia in ordine cronologico riguarda l’ingaggio di Hansi Flick, ex allenatore del Bayern e della nazionale tedesca. Ingaggio che è stato annunciato ufficialmente, ma il cui contratto non può essere depositato presso la Lega Calcio spagnola perché non ci sono le coperture economiche. E non pensate che si tratti di un contratto faraonico. Il 59enne Flick infatti percepirà un milione e mezzo di euro l’anno per due anni – ben più di qualsiasi lavoratore normale, chiaramente – ma decisamente meno di tecnici non certo al top europeo, come possono essere Ivan Juric al Torino o Patrick Vieira allo Strasburgo. Lo stesso Xavi in uscita dal club ha rinunciato alla buonuscita dovuta al suo contratto da 15 milioni, pretendendo solamente il pagamento della clausola di rilascio dall’Al Sadd – che aveva coperto di persona – e gli stipendi di tutti i suoi collaboratori.
Ma com’è possibile che il Barcellona non abbia nemmeno la liquidità per pagare uno stipendio tutto sommato basso a questi livelli? Al momento il club è pesantemente indebitato, in rosso perenne dal lato del suo bilancio ordinario e sopravvive solamente grazie alla vendita ad hoc di alcuni dei suoi asset di proprietà. In particolare si attende un pagamento da 100 milioni per la vendita del 49% di Barça Studios, la compagnia che detiene i diritti mediatici del club. Negli anni precedenti, è stato solo cedendo i diritti televisivi futuri e altre parti dell’impero Barça a destra e a manca che è stato possibile non andare in bancarotta. Si ipoteca il futuro per non doversi ridimensionare sensibilmente nel presente.
Ricordiamo che il club ha puntato tutto sulla costruzione di un nuovo stadio da 100mila spettatori sulle ceneri del Camp Nou, stadio che da solo ha generato 1 miliardo di debiti a lungo termine, che si sono sommati a 1.5 miliardi pre-esistenti un anno fa. In attesa del completamento dei lavori, va ricordato che la squadra si è trasferita nel vecchio impianto di Montjuic, che ai tifosi proprio non è piaciuto. Per un club abituato ad avere oltre 80mila di media sugli spalti, quest’anno i numeri si sono dimezzati, con il sold out sfiorato solo contro Napoli, Real e PSG. Per quanto lo stadio non sia più la principale fonte di liquidità per le squadre di calcio, questa resta una perdita di introiti considerevole.
voglia di stringersi un po'... curva sud roma vecchie maniere...
- skotos
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Re: FC Barcelona
il Barcellona è virtualmente fallito. lo tiene in vita solo il nome.
...però "la pirateria uccide il calcio"
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