AS Roma Forum

Per me era chiaro...

Però eviterei sempre di scrivere ste cose

pisodinosauro ha scritto: ↑

giovedì 25 aprile 2019, 19:55

Ah...quello?

No, non hai capito un cazzo.

Sei di pietralata e vieni da una zona fortemente e tradizionalmente rossa.
Ho letto alcune cose, non lo ritengo un becero razzista e xenofobo ...etc etc

Razzismo mai fatto parte di me.
Antisemitismo impossibile, anche perché lavoro con molti ragazzi ebrei ed ho amici ebrei.
Non amo i cinesi, ma solo perché se fanno troppo i cazzi loro

Comque siamo clamorosamente OT

senza sensi ha scritto: ↑

giovedì 25 aprile 2019, 20:04

Razzismo mai fatto parte di me.
Antisemitismo impossibile, anche perché lavoro con molti ragazzi ebrei ed ho amici ebrei.
Non amo i cinesi, ma solo perché se fanno troppo i cazzi loro

Appunto.
Si siamo ot

Cenetta, bacioni.

Cena pure io

Freedom ha scritto:Per me è più razzista associare delle banane ad un giocatore di colore che portarle. Ma so' strano io.

Se le porti hai necessariamente fatto questa associazione.
Ma stiamo discutendo cmq di sfumature.
Qualsiasi gesto anzi qualsiasi intenzione razzista é bene che venga punita severamente.

Severamente

simone ha scritto:Se le porti hai necessariamente fatto questa associazione.
Ma stiamo discutendo cmq di sfumature.
Qualsiasi gesto anzi qualsiasi intenzione razzista é bene che venga punita severamente.

Se io porto una banana gonfiabile random, e la gente che mi guarda pensa che sia per uno di colore, la gente che fa questa associazione per me è razzista almeno quanto me.

pisodinosauro ha scritto: ↑

giovedì 25 aprile 2019, 20:14

Cena pure io

Non hai colto la citazione? Ora il Capitano è triste.

Non sempre l’esposizione di una o più banane sugli spalti è sinonimo di razzismo. I napoletani nel ‘96 al San Paolo contro il Verona, fecero una coreografia in curva B, esponendo centinaia di banane. I perugini per decretate la fine del gemellaggio coi salernitani, nel match contro i granata andato in scena l’8/3/‘98, la rappresentarono disegnata su un telone. Si parla di una realtà da sempre apolitica (partenopei) e un’altra al 90% rossa (umbri). Persino le bolsceviche BNA orobiche, in un BG - NA disputato nell’aprile ‘90, esposero lo striscione: “oggi sfamiamo il terzo mondo!” Lanciando decine di banane in campo poco prima dell’inizio del match, con la buon anima di Giuliani, che provocatoriamente ne raccolse una mangiandosela tra fischi e cori offensivi

Freedom ha scritto: ↑

venerdì 26 aprile 2019, 9:53

Se io porto una banana gonfiabile random, e la gente che mi guarda pensa che sia per uno di colore, la gente che fa questa associazione per me è razzista almeno quanto me.

ma se c'è pure il coro

Freedom ha scritto: ↑

venerdì 26 aprile 2019, 9:53

Se io porto una banana gonfiabile random, e la gente che mi guarda pensa che sia per uno di colore, la gente che fa questa associazione per me è razzista almeno quanto me.

ma vaffanculo
e se chi ascolta il coro questa banana è per bakayoko pensa che ci sia qualcosa di razzista e non un gesto carino per le proprietà nutritive del frutto è razzista almeno quanto te, no?

aurreja ha scritto: ↑

venerdì 26 aprile 2019, 12:49

Non sempre l’esposizione di una o più banane sugli spalti è sinonimo di razzismo. I napoletani nel ‘96 al San Paolo contro il Verona, fecero una coreografia in curva B, esponendo centinaia di banane. I perugini per decretate la fine del gemellaggio coi salernitani, nel match contro i granata andato in scena l’8/3/‘98, la rappresentarono disegnata su un telone. Si parla di una realtà da sempre apolitica (partenopei) e un’altra al 90% rossa (umbri). Persino le bolsceviche BNA orobiche, in un BG - NA disputato nell’aprile ‘90, esposero lo striscione: “oggi sfamiamo il terzo mondo!” Lanciando decine di banane in campo poco prima dell’inizio del match, con la buon anima di Giuliani, che provocatoriamente ne raccolse una mangiandosela tra fischi e cori offensivi

I tifosi del Feye e del Noord contro di noi nel 2015

non sempre alzare il braccio in modo teso è segno di saluto romano, potremmo anche renderci visibile a qualcuno lontano che non ci vede.