Liverpool FC

[paz]

fa riflettere


EDITED BY SIMON ENGLISH

Kop dollar ... Liverpool Football Club up for sale
Liverpool back on market for £350m
by SIMON ENGLISH, Business Editor
Published: 10 hrs ago
77

LIVERPOOL Football Club is up for sale again — at a price of £350million.
The club was bought less than three years ago but is “unofficially” on the market again.
City bankers say US owners Fenway Sports Group have become disenchanted since paying £300million for Liverpool in 2010. Despite spending £187million on players they haven’t got near the top of the Premier League.
A City source said: “They went into this to make money but the club hasn’t got into Europe, flopped in the league and spent well over £100million on transfers. The fact Luis Suarez could be sold is no coincidence. Selling a star player is a classic sign of wanting to get out.”

You'll never hawk alone ... John Henry, Liverpool owner
Sources say the club approached oil giant Saudi Aramco to discuss sponsorship months ago. Aramco is thought instead to have proposed a takeover that Fenway, fronted by John W Henry, is considering.
FSG investors are said to be furious at the money lost on transfers under former manager Kenny Dalglish, including Andy Carroll who was bought from Newcastle for £35million and sold to West Ham for £19million.
Suarez has doubled in value but has caused problems. He has been banned for racially abusing one opponent and biting another.
Bankers say two other US billionaires are in the running for ownership, but would not reveal names.



Read more: http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/ne ... z2aF78KJMf








http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/ne ... -sale.html

[Marchetto.Roma]

apparte le prime righe che capisco cosa dice?

[paz]

che vendono perché hanno speso senza risultati (£300 + £167 in campagna acquisti).

hanno approcciato un colosso petrolifero arabo per una sponsorizzazione e quest'ultimo ha risposto con una proposta di take over, che il Fenway Group sta vagliando.

[Marchetto.Roma]

che vendono perché hanno speso senza risultati (£300 + £167 in campagna acquisti).

hanno approcciato un colosso petrolifero arabo per una sponsorizzazione e quest'ultimo ha risposto con una proposta di take over, che il Fenway Group sta vagliando.

ci rimettono un po' se rivendono a 350mln..

[Jean Louis Scipione]

che vendono perché hanno speso senza risultati (£300 + £167 in campagna acquisti).

hanno approcciato un colosso petrolifero arabo per una sponsorizzazione e quest'ultimo ha risposto con una proposta di take over, che il Fenway Group sta vagliando.

bè se neppure qua arriveranno risultati allora fra qualche anno potrebbero uscire notizie simili a questa

[DDR16]

normale che sia cosi, se dassero na svejato i nostri

[totti1montella4]

c'è stata la smentita da quello che ho letto io...

[cerbero]

che vendono perché hanno speso senza risultati (£300 + £167 in campagna acquisti).

hanno approcciato un colosso petrolifero arabo per una sponsorizzazione e quest'ultimo ha risposto con una proposta di take over, che il Fenway Group sta vagliando.

quindi con tutte le differnze del caso situazione economica, lo stadio, ecc.ecc.
il Liverpool costa cira 500 milioni...di euro...
quindi 70 milioni per la Roma la possiamo definire una cifra irrisoria, magari giusta...visto il valore del club...di fatto venduto ad un asta...
ma che avrebbe permesso di investire pesantemente....

[paz]

quindi con tutte le differnze del caso situazione economica, lo stadio, ecc.ecc.
il Liverpool costa cira 500 milioni...di euro...
quindi 70 milioni per la Roma la possiamo definire una cifra irrisoria, magari giusta...visto il valore del club...di fatto venduto ad un asta...
ma che avrebbe permesso di investire pesantemente....

già.
va detto però che hanno pagato così poco la quota a causa dei debiti.
certo è impressionante come si stia parlando di una società gemella, dal punto di vista della proprietà. quindi con lo stesso modello di gestione.

[indiano86]

quindi con tutte le differnze del caso situazione economica, lo stadio, ecc.ecc.
il Liverpool costa cira 500 milioni...di euro...
quindi 70 milioni per la Roma la possiamo definire una cifra irrisoria, [underline]magari giusta[/underline]...visto il valore del club...di fatto venduto ad un asta...
ma che avrebbe permesso di investire pesantemente....

Se la metti su questo piano e'un altro discorso...perche'nella procedura di vendita non mi sembra ci sia stata un'asta al ribasso..

[Santiago]

quindi con tutte le differnze del caso situazione economica, lo stadio, ecc.ecc.
il Liverpool costa cira 500 milioni...di euro...
quindi 70 milioni per la Roma la possiamo definire una cifra irrisoria, magari giusta...visto il valore del club...di fatto venduto ad un asta...
ma che avrebbe permesso di investire pesantemente....

PSG

Era Colony Capital (2006-2011)

L'11 aprile 2006 Canal+ annunciò la [underline]vendita del club[/underline] ad un consorzio formato da Colony Capital, Butler Capital Partners e Morgan Stanley [underline]per 41 milioni di euro, dopo che il club aveva contratto numerosi debiti[/underline] sotto la direzione di Canal+. La vendita divenne effettiva il 20 giugno 2006. Dopo questo, [underline]Alain Cayzac[/underline] (pubblicitario, co-fondatore della Euro RSCG) [underline]divenne il nuovo presidente del PSG. Tuttavia il 21 aprile 2008 Cayzac si dimette e[/underline] (dopo un breve periodo sotto Simon Tahar) [underline]subentra Charles Villeneuve[/underline].

Dopo l'ennesima stagione nell'oblio con una salvezza sofferta il PSG sembrerebbe ora intenzionato a tornare ai vecchi fasti: terminata l'era di Pauleta, ritiratosi dal calcio agonistico, l'estate 2008 ha visto il PSG protagonista nel mercato con gli acquisti di giocatori esperti come Ludovic Giuly e Claude Makelele, e di giovani di ottime prospettive come Stéphane Sessegnon dal Le Mans per 8 milioni di euro. Nel corso della stagione il PSG, dopo una falsa partenza, riuscì a lottare per il titolo nel girone di ritorno, per poi finire sesto, non riuscendo così a qualificarsi per una coppa europea. La Colony Capital acquistò poi tutte le azioni di Morgan Stanley, controllando così il 95% del club.

From 1991 to 1998, PSG maintained its finances healthy and the club's expenditures stood at €50m per season thanks to the rise of television rights and the increasing number of spectators at the Parc des Princes, as well as an excellent performance in national and European competitions. [underline]Following the departure of Michel Denisot in 1998, the club began to accumulate debts that reached €96m in 2002[/underline]. The net debt fell to €8m in 2004 after recapitalizing the club. PSG's finances, however, remained in the red. Between 2004 and 2006, PSG was the only French club with a large deficit, registering losses of €30m.[underline]The club's turnover, however, increased from €69m to €80m. Canal+ sold Paris Saint-Germain to investment firms Colony Capital, Butler Capital Partners and Morgan Stanley for €41m in 2006. The club's debt was wiped clean by Canal+. Under its new owners, PSG's turnover reached the €100m and the losses gradually decreased over the years to only €5m in 2009.[/underline]

[underline]Colony Capital purchased the majority of the shares of Butler Capital Partners in 2008, though they retained a 5% stake in the club. Colony Capital acquired all the shares of Morgan Stanley in 2009, becoming owners of 95% of the club. Colony Capital revealed in 2010 that they were looking for new investors to make Paris Saint-Germain a true title contender for years to come[/underline]. Qatar Investment Authority became the majority shareholder of PSG after buying a controlling 70% of the shares in 2011. Colony Capital (29%) and Butler Capital Partners (1%) remained minority shareholders.[underline]QIA bought the club in a deal worth €50m[/underline], which covered an estimated €15-20m in debt and losses of €19m from the 2010–11 season.

En juin 2006, Canal+ revend le club à des fonds d'investissement américain (Colony Capital), français (Butler Capital Partners) et à une banque américaine (Morgan Stanley). Alain Cayzac est nommé président du club le 20 juin 200613.

[underline]Malgré le changement de propriétaire et de direction, priorité est donnée à la stabilité[/underline] : Guy Lacombe demeure l'entraîneur du club, Alain Roche reste recruteur, Raí revient en tant qu'ambassadeur du club en Amérique du Sud, et l'effectif ne connait pas de bouleversement majeur (Mickaël Landreau et Amara Diané renforcent l'effectif et Pauleta prolonge). [underline]Malgré cette stabilité, le début de saison est extrêmement difficile[/underline], Paris ne parvient même pas à passer dans la première moitié du tableau. Vikash Dhorasoo est renvoyé en octobre après avoir accusé l’entraîneur de mentir. [underline]Le pire est atteint en novembre avec une lourde défaite en Coupe UEFA au Parc face à Hapoël Tel-Aviv (2-4)[/underline], puis la mort par balle d'un ultra parisien par un policier après le match. Début janvier 2007, Guy Lacombe est limogé et Paul Le Guen le remplace. L'espoir est important à la suite des excellents résultats du Breton à Lyon. Malgré une descente dans la zone de relégation en mars, Les résultats s'améliorent sensiblement et Paris termine sa saison à la 15e place.

La saison suivante doit marquer le retour de Paris en haut du classement. La stabilité est toujours de mise avec les arrivées de Grégory Bourillon, Didier Digard et Zoumana Camara. Mais à nouveau, le PSG reste dans la seconde moitié du classement. En cause, d'excellents résultats à l'extérieur, mais une[underline]incapacité à gagner à domicile[/underline]. [underline]C'est le « syndrome du Parc »[/underline]. Pour provoquer un électrochoc, Le Guen titularise les jeunes à Valenciennes. Mais sans résultat majeur, il revient à l'équipe-type rapidement. En décembre, Paris bascule dans la zone de relégation. La victoire au Parc face à Lens met fin au syndrome du parc et fait sortir Paris de la zone de relégation. À la fin du mercato, deux brésiliens, Éverton Santos et Willamis Souza arrivent. Mais c'est un flop complet et Paris redescend dans la zone de relégation au printemps. Une éclaircie apparaît avec le succès en Coupe de la Ligue face à Lens (1-0), mais une banderole parisienne destinée aux Lensois fait scandale. Un mois plus tard, Paris perd lourdement à Caen (3-0). Face à une situation désespérée, Alain Cayzac démissionne et Michel Moulin devient directeur sportif. Il faudra attendre la dernière journée et une victoire inespérée à Sochaux (2-1) pour que Paris se sauve. [underline]La saison se termine par une défaite en finale de Coupe de France face à Lyon (1-0)[/underline].

Pour remplacer Alain Cayzac, c'est Charles Villeneuve (ancien directeur des sports de TF1) qui est nommé président. Celui-ci maintien Paul Le Guen à son poste. Durant l'intersaison, la formation parisienne est profondement modifiée : Mario Yepes, Jerôme Alonzo et Pedro Miguel Pauleta arrivent en fin de contrat, tandis que Bernard Mendy, Amara Diané, Didier Digard, et David N'Gog sont vendus. Everton Santos et Willamis Souza sont pour leur part prétés à des clubs brésiliens. Du côtés des arrivées, les anciens internationaux français Claude Makélélé et Ludovic Giuly, en fin de carrières, sont recrutés pour encadrer le groupe. Mateja Kežman, Guillaume Hoarau, et Stéphane Sessègnon sont également intégrés dans l'équipe. En dépit d'un début hésitant, la première partie de saison est finalement réussie. Le PSG parvient notamment à battre les trois premiers du championnat 2007-2008 : Lyon, Bordeaux et Marseille. Paris finit ainsi quatrième à la trêve hivernale. Cependant, une mini-crise survient : le 22 janvier 2009, Charles Villeneuve est forcé de démissionner, à la suite de l'envoi aux actionnaires d'une lettre critiquant la direction superieure du club (cette lettre ayant été immédiatement diffusée dans la presse). Sébastien Bazin, PDG en Europe de Colony Capital, actionnaire majoritaire, prend alors la présidence provisoire. Ce changement de gouvernance n'a pas d'effets néfastes immédiats concernant les résultats du club ; avant la rencontre face à Marseille le 15 mars, Paris enchaine ainsi six victoires et un nul en huit matchs, et possède l'occasion de se substituer à Lyon en tête du championnat. Mais le PSG s'incline. La direction du club annonce par la suite que Paul Le Guen ne sera pas reconduit pour la saison prochaine, en raison d'une mésentente de l'entraineur parisien avec une partie du staff technique. Dès lors, Paris enchaine les mauvais résultats jusqu'à la dernière journée. [underline]Le PSG finit sixième, laissant échapper une qualification pour la Ligue des champions, et finalement pour la Ligue Europa.[/underline]

Les dirigeants choisissent l'ancien parisien Antoine Kombouaré pour remplacer Le Guen. L'équipe subit peu de changement lors du mercato, avec seulement les arrivées de Mevlüt Erding, Grégory Coupet, et Christophe Jallet, et les départs de Mickaël Landreau, Fabrice Pancrate, Mateja Kežman et Jérôme Rothen. Le début de saison est excellent, et Paris pointe en tête (ex-aequo) avec Bordeaux et Lyon fin août. En septembre, Colony Capital rachète les parts de Morgan Stanley, et Robin Leproux (Directeur général de RTL entre 2001 et 2005) remplace Sébastien Bazin à la tête du club. La faiblesse du banc parisien le fait reculer dès l'automne en milieu de tableau et l'absence durant la grande partie de la saison de son tandem en attaque Hoarau-Erding l'empêche de briller en championnat et Paris terminera cette saison à la 13e place. Toutefois, le club remporte une nouvelle Coupe de France face à Monaco.

Malgré la décevante 13e place l'an passé, Leproux, Kombouaré et Roche demeurent en place. Le club se renforce avec les arrivées de Mathieu Bodmer, Siaka Tiéné et de Luis Nenê. Après un début de saison intéressant, Paris se stabilise dans le haut du classement à partir de novembre, en particulier grâce aux performances éblouissantes de Nenê, qui reçoit le Trophée UNFP du joueur du mois de décembre 2010. Le départ agité de Stéphane Sessègnon lors du mercato hivernal ne perturbe pas la bonne marche du club, qui reste en course pour une qualification en C1. Toutefois, Paris s'incline en finale de la Coupe de France face au futur champion Lillois, et il termine 4e du championnat et ne se qualifie pas pour la Ligue des champions.

[Freddo]

quindi con tutte le differnze del caso situazione economica, lo stadio, ecc.ecc.
il Liverpool costa cira 500 milioni...di euro...
quindi 70 milioni per la Roma la possiamo definire una cifra irrisoria, magari giusta...visto il valore del club...di fatto venduto ad un asta...
ma che avrebbe permesso di investire pesantemente....

avrei voluto sapere le offerte degli altri

[Freddo]

Se la metti su questo piano e'un altro discorso...perche'nella procedura di vendita non mi sembra ci sia stata un'asta al ribasso..

le cifre messe dagli altri non si sono mai sapute... un esponente di unicredit ammise, rispondendo ad una domanda su sawiris, di aver scelto l'offerta a loro più conveniente (non alla roma), il che è legittimo, ma quando si parla di "ringraziare gli americani perchè se non c'erano loro eravamo falliti" me viè da ride

[sardaccio]

le cifre messe dagli altri non si sono mai sapute... un esponente di unicredit ammise, rispondendo ad una domanda su sawiris, di aver scelto l'offerta a loro più conveniente (non alla roma), il che è legittimo, ma quando si parla di "ringraziare gli americani perchè se non c'erano loro eravamo falliti" me viè da ride

io invece li ringrazio perche' la gestione e' quella giusta per il calcio del futuro,stadio ,autofinanziamento(che non e' una parola da schifare,il vero autofinanziamento lo fanno le big d'europa,vuol dire guadagnare tanti soldi in tutti i modi possibili),con altri magari avresti avuto una gestione da padre padrone che magari ci avrebbe fatto gia' godere ma che non poteva mai essere in eterno(vedi moratti,berlusconi,sceicco malaga ce per interessi extra calcio e promesse non mantenute smette di investire),torniamo a vecchi discorsi

[paz]

le cifre messe dagli altri non si sono mai sapute... un esponente di unicredit ammise, rispondendo ad una domanda su sawiris, di aver scelto l'offerta a loro più conveniente (non alla roma), il che è legittimo, ma quando si parla di "ringraziare gli americani perchè se non c'erano loro eravamo falliti" me viè da ride

io penso che sawiris non abbia mai fatto offerte a UC, proprio come ha fatto on Telecom Italia quest'anno.
detto ciò, secondo me Nisii ci aveva visto giusto. L'offerta di AAbar era vera, e infatti la notizia dell'offerta di AAbar fu data dall'Ansa, che ha livelli di controllo molto alti (e infatti la ribadì il direttore in diretta in una radio). Il problema è che l'offerta di AAbar avrebbe "fatto alzare l'asticella" e qualcuno deve essere intevenuto
per il resto non credo ci siano state offerte serie per la Roma (angelucci o i francesi)
sì lo so, fa molto Le Carré, ed è probabilmente un'ipotesi falsa