Fair play finanziario

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Fair play finanziario

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riporto dal vecchio post le risposte piu interessanti.

trebuchet Inviato: 06/06/2012, 9:32

Oggi sulla Gazzetta c'è un articolo molto interessante, che consiglio a tutti di leggere. Si parla dello scarso appeal del calcio italiano rispetto ai club multimilionari europei. Essendo un giornale del Nord, come al solito la Gazzetta mette in risalto le strisciate, evidenziando il fatto che negli ultimi anni Milan e Inter hanno investito molto meno a causa della crisi che sta colpendo Fininvest (dimezzamento del patrimonio in borsa) e Saras (rosso continuo e sempre peggiore di anno in anno). Vi trascrivo la classifica del saldo del mercato degli ultimi tre anni:
1) Manchester City -324 mln
2) Real Madrid -300 mln
3) Chelsea -206 mln
4) Juventus - 139 mln
5) Barcellona -121 mln
6) PSG - 107 mln
7) Bayern Monaco - 99 mln
8) Anzhi -90 mln
9) Malaga -83 mln
10) Zenit -66 mln

18) Inter +15 mln
19) Manchester U. +24 mln
20) Milan +25 mln

Questi sono i dati delle ultime tre stagioni, quindi club come PSG, Anzhi e Malaga, che hanno cambiato proprietà da poco, hanno ancora un saldo negativo non estremo. La Juve ha investito tantissimo in queste stagioni ma ha un monte ingaggi molto inferiore rispetto a chi la precede. I dati più interessanti e che devono secondo me far riflettere sono sostanzialmente due:
1) Le milanesi non investono più. Sono in crisi come lo United, che deve ridare a Glazer, vecchio presidente, una cifra spaventosa, motivo per cui Ferguson non può più investire più di tanto. La mancanza di investimenti di Inter e Milan porterà fatalmente ad un ridimensionamento anche in chiave italiana, motivo per cui penso che le gerarchie del campionato cambieranno, non è un caso che l'Inter abbia confermato Stramaccioni e che il Milan per investire debba prima cedere un paio di pezzi da novanta. Inoltre entrambi i club di Milano, nel rispondere a chi critica la mancanza di investimenti, si appellano al fair play finanziario, ormai prossimo. Ed è qui che arrivo al secondo punto, quello forse più inquietante:
2) Sull'articolo di oggi della Gazzetta leggo testualmente questo passo: "Altrove, rispetto all'Italia, la trottola dei soldi continua a girare impazzita: gli sceicchi, gli oligarchi, e adesso anche i cinesi". Dunque, club come City, PSG, Chelsea, Real, ecc ecc...ben sapendo che c'è all'orizzonte una regola che impone loro di non poter più fare investimenti del genere, continuano indisturbati. L'articolista della Gazzetta neanche si pone il problema, da per scontato che questi club siano più furbi di noi nell'investire, o quantomeno più ricchi e quindi buon per loro.

Allora tutto questo panegirico che ho fatto è per chiedermi: ma questo fair play finanziario di cui tanto Platini si sciacqua la bocca, ci sarà o no? Come può essere possibile che alcuni club si attengano rigidamente, e se vogliamo anche giustamente, a tale imposizione dell'UEFA, e altri invece se ne sbattono e continuano a spendere centinaia di milioni? Le regole non dovrebbero valere per tutti? E'giusto dire che il calcio italiano è più povero...ma non sarebbe altrettanto giusto dire che i club più forti d'Europa lo sono anche perchè non rispettano le regole? Quando il FPF sarà operativo, e manca poco, cosa succederà? City e PSG saranno puniti dall'UEFA? Interrogativi che penso sia giusto porsi....



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Re: RIFLESSIONE SUL FAIR PLAY FINANZIARIO

Messaggio da sardaccio »

wotan Inviato: 06/06/2012, 12:51

Nel 2014 scattano le prime sentenze, ma sulla base dei bilanci degli anni precedenti. Una delle cose che non si può più fare già da quest'anno compreso è ricapitalizzare per coprire le perdite di esercizio in eccesso alle soglie tollerate, di 45 milioni (+5) per il triennio in corso, come ha fatto la Roma quest'anno, ma per motivi di diritto societario italiano. Vice versa, è obbligatorio ricapitalizzare per coprire non le perdite, ma il debito consolidato di società in utile (esempio: MUn), oggi coperto da prestiti, mutui, obbligazioni, junk bonds e quant'altro.


Solo per chiarezza, l'operazione finanziariamente ottima che ha fatto Abramovich con il Chelsea, che ne ha moltiplicato il valore ed ha fatto di una squadra di livello medio basso nella Premier una delle società più ricche del mondo, è andata ufficialmente in soffitta già da un anno e non sarà più replicabile, almeno per tutte le società che hanno la pretesa di giocare competizioni europee. Poi magari il Malaga o il PSG lo fanno lo stesso, rinunciando per alcuni anni... assolutamente verosimile, se fossi nello sceicco di turno forse lo farei anch'io.... ma non a Roma.



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Re: RIFLESSIONE SUL FAIR PLAY FINANZIARIO

Messaggio da sardaccio »

trebuchet ha scritto:
se il fair play finanziario è una regola o legge, aggirarla è reato, quindi immagino debba essere osservato


wotan Inviato: 06/06/2012, 11:45

Al massimo non vieni ammesso alle competizioni UEFA. Per chi pensa di poterlo aggirare facilmente, avverto che il Maiorca l'anno scorso non è stato ammesso ed il Villareal ha preso il suo posto.
Riassumo e semplifico la principale regoletta, che in realtà è parecchio complessa:
da questa stagione + le prossime due: somma dello sbilancio massimo ammesso= 45 milioni. Chi sgarra, fra due estati si vedrà sanzionato.
le tre stagioni successive: massimo sbilancio cumulato: 30 milioni. Idem come sopra, luglio 2018.
Poi si va a regime: tutti gli anni, max 5 milioni di massimo sbilancio tra entrate ed uscite dell'anno.

Più altri ammennicoli vari. Per esempio, che ha un debito consolidato, non potrà più far fronte con prestiti ma deve fare ricapitalizzare. Non sarà possibile avere debiti scaduti con tesserati, fisco o enti previdenziali.

Due notazioni, già messe in evidenza:
1) non contano le "spese sociali" (es settore giovanile) come non contano le spese per stadi ed infrastrutture per tutta la durata del tempo di ammortamento.
2) vengono contabilizzate solo ed esclusivamente costi e ricavi tipici del calcio, e le sponsorizzazioni, se farlocche, sono escluse
3) lo "sbilancio" annuo è la differenza tra ricavi e costi. Tra i costi sono contabilizzati sia il monte stipendi che la quota parte dell' ammortamento del cartellino.

Quindi dire che in una sessione di mercato ho speso 200 milioni per i cartellini ----> quindi sono fuori, non ha senso, primo perchè gli ammortamenti nel singolo anno sono molto inferiore, poi perché devi vedere cosa succede nella globalità, considerando tutti i costi e tutti i ricavi.

Come conseguenza, il Real ed il Barcellona, che pure hanno investito cifre spaventose, sono perfettamente in regola, esattamente come quasi i tutti i top club europei; l'Inter, il Milan e la Juventus, come i club degli sceicchi, ovviamente, no. (e spero che continuino ad esserlo)... a proposito, se c'è una cosa che mi preoccupa del mercato di quest'anno è l'interesse del Milan per Fenucci che sostituirebbe Galliani...


E qui torno al punto iniziale...il FPF è sicuramente giusto nello spirito quanto sbagliato nell'applicazione perchè di fatto, impedendo investimenti una tantum, tende a cristallizzare il mercato, ma se è in vigore è perché ha avuto il via libera dalle principali federazioni.... se in ItaGlia come al solito siamo in difficoltà è solo un problema marginale nostro... e le strisciate possono sopravvivere anche senza la CL...ne potremmo beneficiare anche noi, se riusciamo a metterci in regola per tempo dopo i vecchi disastri gestionali...

Moratti vorrebbe una deroga... immagino quanto possano ridere a Nyon...



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Re: RIFLESSIONE SUL FAIR PLAY FINANZIARIO

Messaggio da sardaccio »

wotan Inviato: 06/06/2012, 16:08

Hai fatto non bene, benissimo, perché la questione è terribilmente seria e solo noi itaGliani pensiamo che sia possibile fare i furbi. Nel calcio succede esattamente come in politica. E come in politica c'è la Merkel, nel calcio c'è la più potente federazione, che oggi da quanto leggo (all'estero) è quella tedesca, che già da tempo adotta regole draconiane dopo il quasi fallimento del Borussia Dortmunt ha tutta la volontà di imporre a tutta Europa il rigore che si è autoimposta.
Io mi sono letto sul sito UEFA tutte le 84 pagine della guida "UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations" .
Con le premesse di cui sopra ritengo che la probabilità che non vengano applicate sia pari più o meno a quelle che aveva la roma di essere comprata dallo sceicco di turno, per gli evidenti motivi che sono state le tue premesse:
ZERO ASSOLUTO.
Io ne sono contentissimo; come scrivo da mesi e mesi, da tifoso che intende tifare Roma per svariate decine di anni e vorrei vederla vincere, non vedo altro modo modello di riferimento che quello generalmente in uso nel resto d'Europa, a partire dal MUn, dal Real, dal Bayern. Società che vincono da decenni, che (ovviamente) non hanno il mecenate alle spalle che butta soldi a caso, ma un'organizzazione efficiente ed un management competente che riesce a sfruttare i punti di forza della società e che sono in grado di massimizzare i ricavi generando profitti.
Negli ultimi 10 anni i ricavi dei top team sono cresciuti in media di quasi il 13% .
Noi italiani siamo rimasti al palo. E già, noi siamo ricchi e ci abbiamo i mecenati, ce ne fottiamo delle immutabili regole della buona amministrazione, fair play o non fair play, quindi va bene che le società siano gestite da persone che in un altro settore manco sarebbero buone neanche per fare i portinai.
Così Il Barca fatturava meno della Roma, oggi oltre i triplo, il real sfonda il muro dei 500 milioni, ed se il trend di crescita non saranno modificati fatturerebbe nel giro di una decina di anni quanto tutta la serie A.
E vincerebbe, rispettando le regole. (cit.)
Rimanendo con i piedi per terra di chi è abituato giorno per giorno a fare i conti con i bilanci ed risultati della propria attività,credo che sia molto importante che la Roma - società - si sia finalmente allineata agli standard europei ed alle regole europee,, visto che siamo partiti in profondo rosso,con un patrimonio tecnico modesto, senza marketing, senza stadio, con un'organizzazione generale ultrapenalizzante, e tutta una serie di vincoli che faranno sentire i propri effetti nefasti per tanti anni ancora.
Poi ovviamente i risultati li vedremo fra svariati anni e lì potremo giudicare se si sarà lavorato bene o no.
Ma in tutti casi ci si deve convincere che, a livello strategico, non c'era, non c'è e non ci sarà alcun modo alternativo di fare, per evitare di continuare ad a continuare perdere ed ad essere declinanti nel tempo.



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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da V.G.41 »

Sardà, i titoli vanno minuscoli.


"Del resto mia cara di che si stupisce, anche l'operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente che può venir fuori. Non c'è più morale, Contessa."

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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da sardaccio »

V.G.41 ha scritto:Sardà, i titoli vanno minuscoli.
sorry!



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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da Samael »

come al solito l'ottimo wotan ha dato un quadro molto chiaro ed esaustivo della situazione.
Concordo con le sue conclusioni e sono sempre più convinto che questa società stia lavorando per il verso giusto :flag1:


mo je sfodero er sorriso magico

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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da gavazza »

Scusate ma ora la Roma di quanto è in perdita? e i ricavi come sono messi?


FORZA ROMA

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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da wotan »

gavazza ha scritto:Scusate ma ora la Roma di quanto è in perdita? e i ricavi come sono messi?

Male, con segnali di miglioramento. Al 31 marzo (terzo quarto dell'anno) come ricavi siamo a 81 milioni (-20 rispetto all'anno precedente per via della CL) Sono però leggermente diminuiti i costi operativi di qualche milioni, e sono aumentate altre poste come, logicamente, gli ammortamenti per i cartellini. Risultato finale: -40 milioni (erano 30 l'anno precedente). Si dichiara che il tutto sia in linea con le previsioni...
a questo punto mi aspetto la mannaia estiva sul monte stipendi.



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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da Bruninjo »

sardaccio ha scritto:riporto dal vecchio post le risposte piu interessanti.
Barca e Real hanno ripianato coi soldi della UE...
dice che j'avanzano pure un cinquecentino da spartirsi per i prossimi 2-3 anni

8-) 8-) 8-) 8-)



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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da Samael »

è difficile wotan... chi tra quelli non funzionali ha realmente possibilità di andarsene?
Forse Antunes, per cui si parla di un ritorno in Portogallo. Per gli altri non vedo luce...
Questo è un problema non solo per l'abbattimento del monte ingaggi, ma anche perché è un deterrente all'ingaggio di giocatori validi per rinforzare la rosa.
Per esempio, io credo che a fronte di un Cassetti e un Cicinho che vanno a scadenza, un terzino destro verrà senza dubbio preso.
Ma come fai a comprare un centrocampista se prima non ti disfi primi di Brighi, Simplicio, Greco e Pizarro? Senza contare che metti in rosa almeno uno tra Florenzi e Bertolacci...


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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da Zdeneka »

wotan ha scritto: a questo punto mi aspetto la mannaia estiva sul monte stipendi.
E, credo, dimmi se sbaglio, che dovrebbe investire i tesserati a tempo indeterminato tipo Cicinho e Cassetti che sono già andati senza grosse ripercussioni su quei giocatori che, oggi, costituiscono l'ossatura fondamentale della Roma e, soprattutto, senza conseguenze sulla campagna acquisti.

Mi piacerebbe, però, sapere a cosa va incontro il PSG...in considerazione, soprattutto, del fatto che i suoi ricavi sono, ancora, nettamente inferiori alle squadre italiane e che, nonostante i grandi investimenti, non credo possa vincere la Champions nel breve termine.


"Non è vero che non mi piace vincere: mi piace vincere rispettando le regole." Z.Z.
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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da Zdeneka »

Samael ha scritto:è difficile wotan... chi tra quelli non funzionali ha realmente possibilità di andarsene?
Forse Antunes, per cui si parla di un ritorno in Portogallo. Per gli altri non vedo luce...
Questo è un problema non solo per l'abbattimento del monte ingaggi, ma anche perché è un deterrente all'ingaggio di giocatori validi per rinforzare la rosa.
Per esempio, io credo che a fronte di un Cassetti e un Cicinho che vanno a scadenza, un terzino destro verrà senza dubbio preso.
Ma come fai a comprare un centrocampista se prima non ti disfi primi di Brighi, Simplicio, Greco e Pizarro? Senza contare che metti in rosa almeno uno tra Florenzi e Bertolacci...
Cassetti e Cicinho hanno stipendi da top player è questo è già un punto a favore della Roma... Simplicio, forse, tra quelli che hai citato è l'unico ad avere mercato e qualche milioncino lo puoi ricavare dalla sua cessione...
Credo che la partita si giochi proprio sul monte ingaggi.


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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da wotan »

Bruninjo ha scritto: Barca e Real hanno ripianato coi soldi della UE...
dice che j'avanzano pure un cinquecentino da spartirsi per i prossimi 2-3 anni

8-) 8-) 8-) 8-)
.Non è affatto anormale che due società che insieme fatturano quasi 900 milioni abbiano un indebitamento un po' più alto del loro fatturato, visto che entrambe globalmente generano annualmente profitti che comprendono anche gli oneri per onorare le scadenze dei debiti.
Sicuramente non è stato carino da parte di Bankia finanziare certe operazioni a tasso agevolato, ma certamente nella crisi di liquidità della suddetta i problemi derivanti dal calcio, ammesso che siano esistiti, saranno infinitesimi.
Ben diversa la situazione italiana, dove le principali società chiudono i bilanci con perdite pazzesche sono state e sono ancora gestite con modalità "politiche", che provocano sicuramente danni enormi.... (basta chiedere ad Unicredit quanto gli è costato lo "scherzetto" Italpetroli)...



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Re: Riflessione sul fair play finanziario

Messaggio da wotan »

Samael ha scritto:è difficile wotan... chi tra quelli non funzionali ha realmente possibilità di andarsene?
Forse Antunes, per cui si parla di un ritorno in Portogallo. Per gli altri non vedo luce...
Questo è un problema non solo per l'abbattimento del monte ingaggi, ma anche perché è un deterrente all'ingaggio di giocatori validi per rinforzare la rosa.
Per esempio, io credo che a fronte di un Cassetti e un Cicinho che vanno a scadenza, un terzino destro verrà senza dubbio preso.
Ma come fai a comprare un centrocampista se prima non ti disfi primi di Brighi, Simplicio, Greco e Pizarro? Senza contare che metti in rosa almeno uno tra Florenzi e Bertolacci...
Greco non guadagna molto e credo sia facilmente riciclabile; per gli altri è durissima. E poi ci sono anche Taddei e Juan. Il problema maggiore però rimane Borriello, che prende 5,4 milioni l'anno e deve essere ammortato quasi tutto. Per dire, se davvero la Juventus ci fa questo enorme favore e se lo prende anche gratis, da una parte risparmiamo in costi operativi, dall'altro dobbiamo iscrivere a bilancio una minusvalenza presumibilmente da 8 milioni.
D'altra parte questa operazione di pulizia generale va certamente fatta per il motivo che dicevi tu, e quanto più ampia sarà tanto meglio è.



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