Momenti di sport
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Re: Momenti di sport
7. Il periodo olandese, parte ultima.
Passano gli anni...ma mancava ancora uno, del poker di assi olandese, alla conquista del mondiale.
Ma Zoetemelk non è un finisseur, non è un passista, ormai è vecchio (39 anni)...non sa sprintare....è buono solo per le montagne: ma come può vincere un mondiale? facile.
Basta ricordarsi che ha vinto un Tour, e quindi sa soffrire, basta attendere un circuito (Montello) abbastanza adatto ad un atleta che se la cava bene in montagna...e sperare che i due favoriti (Lemond ed Argentin) si studino a vicenda per provare a vincere
Entrare nella fuga giusta....ed a pochi chilometri dall'arrivo, veramente pochi, tentare il colpaccio.
In questi casi, se quelli che seguono non partono subito alla rincorsa, si crea quello spazio di 100/200 metri...che non recuperi più.
E così successe nell'estate del 1985, ricordo che ero a Viterbo che facevo la VAM...e quella domenica vidi in un bar l'arrivo del mondiale, con grande amarezza, che doveva essere l'anno buono di Argentin. Ma infondo Zoetemelk lo meritava...ottimo professionista.
L'Olanda chiude qui il periodo delle vittoria, da allora sono passati oltre 30 anni e la maglia iridata non è mai stata più indossata da un orange.
Maglia che è sempre stata indossata da ciclisti importantissimi, tranne qualche rara eccezione...ma che ad esempio non è mai avuto la ventura di essere indossata da alcuni fuoriclasse, come Anquetil, come De Vlaeminck, oppure Fignon...oppure Charlie Gaul.
Passano gli anni...ma mancava ancora uno, del poker di assi olandese, alla conquista del mondiale.
Ma Zoetemelk non è un finisseur, non è un passista, ormai è vecchio (39 anni)...non sa sprintare....è buono solo per le montagne: ma come può vincere un mondiale? facile.
Basta ricordarsi che ha vinto un Tour, e quindi sa soffrire, basta attendere un circuito (Montello) abbastanza adatto ad un atleta che se la cava bene in montagna...e sperare che i due favoriti (Lemond ed Argentin) si studino a vicenda per provare a vincere
Entrare nella fuga giusta....ed a pochi chilometri dall'arrivo, veramente pochi, tentare il colpaccio.
In questi casi, se quelli che seguono non partono subito alla rincorsa, si crea quello spazio di 100/200 metri...che non recuperi più.
E così successe nell'estate del 1985, ricordo che ero a Viterbo che facevo la VAM...e quella domenica vidi in un bar l'arrivo del mondiale, con grande amarezza, che doveva essere l'anno buono di Argentin. Ma infondo Zoetemelk lo meritava...ottimo professionista.
L'Olanda chiude qui il periodo delle vittoria, da allora sono passati oltre 30 anni e la maglia iridata non è mai stata più indossata da un orange.
Maglia che è sempre stata indossata da ciclisti importantissimi, tranne qualche rara eccezione...ma che ad esempio non è mai avuto la ventura di essere indossata da alcuni fuoriclasse, come Anquetil, come De Vlaeminck, oppure Fignon...oppure Charlie Gaul.
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Re: Momenti di sport
8. I signori del mezzofondo, parte prima
Il mio approccio con l'Atletica leggera risale al 1971, quando in un pomeriggio in cui non avevo nulla da fare mi vidi la finale dei 200 metri agli euorpei di Helsinki...dove uno sconosciuto (per me) Borzov vinceva, e con mio grande stupore vidi un italiano, certo Pietro Mennea, giungere sesto.
Mi appassionai e vidi, le sere successive, un finlandese vincere sia i 5000 che i 10000 metri ed essere portato in trionfo dal pubblico, tale Juha Vaatajinen.
Che bello sport, mi dissi, mi appassionerà....
In questa sezione voglio parlavi delle discipline 800 e 1500 metri piani, che negli anni ottanta hanno visto primeggiare fuoriclasse del calibro di Sebastian Coe, Steve Ovett, Steve Cramm e Said Aouita...più altri
Era il mezzofondo prima dell'avvento dei nord e centroafricani - i vari Kiptanui, Abdi Bile, Rudisha, Morceli, El Guerrouj...- che hanno poi monopolizzato queste discipline fino ai giorni nostri.
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Mi appassionai e vidi, le sere successive, un finlandese vincere sia i 5000 che i 10000 metri ed essere portato in trionfo dal pubblico, tale Juha Vaatajinen.
Che bello sport, mi dissi, mi appassionerà....
In questa sezione voglio parlavi delle discipline 800 e 1500 metri piani, che negli anni ottanta hanno visto primeggiare fuoriclasse del calibro di Sebastian Coe, Steve Ovett, Steve Cramm e Said Aouita...più altri
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Re: Momenti di sport
8. I signori del mezzofondo, parte seconda.
In Italia il fenomeno del mezzofondo negli anni 70 era Marcello Fiasconaro, in realtà sudafricano ma con passaporto italiano.
Una sera Fiasconaro impazzi e stabilì un fantastico record del mondo degli 800 metri con 1.43.7...oggi ancora record italiano.
Fiasconaro in realtà era un fondista che imponeva il ritmo ma non aveva il cambio di passo agli ultimi 200 metri; quindi staccava tutti sul ritmo oppure sul traguardo veniva normalmente superato da uno più veloce, come in campo europeo successe con Luciano Susanj oppure il russo Arzhanov.
Nel mondo si impose in quel periodo El Cabajo, ovvero Alberto Juantorena, fantastico fisico, dominatore per 5 anni di 400 metri ed 800 metri; due volte campione olimpico a Montreal sulla doppia distanza, unico caso mai avvenuto....lo potete legegre nella rubrica nell'episiodo della finale ripetuta....
Juantorena strappa a Fiasconaro il record del mondo sugli 800 metri con un eccellente 1.43.50; tempo che venne decisamente strapazzato da Sebastian Coe una sera a Firenze nel 1981: il tempo di Coe (1.41.73) ancora oggi è la terza migliore prestazione all time ed il 6 tempo mai corso; ci sono voluti più di 15 anni per superarlo.
Coe quel giorno anticipa il naturale corso della storia di almeno 10 anni, come qualche volta avviene nello sport, con Mennea nei 200 metri, con Beamon nel salto in lungo...con Bubka bell'asta.
Da Sebastian Coe la storia del mezzofondo cambia completamente.
In Italia il fenomeno del mezzofondo negli anni 70 era Marcello Fiasconaro, in realtà sudafricano ma con passaporto italiano.
Una sera Fiasconaro impazzi e stabilì un fantastico record del mondo degli 800 metri con 1.43.7...oggi ancora record italiano.
Fiasconaro in realtà era un fondista che imponeva il ritmo ma non aveva il cambio di passo agli ultimi 200 metri; quindi staccava tutti sul ritmo oppure sul traguardo veniva normalmente superato da uno più veloce, come in campo europeo successe con Luciano Susanj oppure il russo Arzhanov.
Nel mondo si impose in quel periodo El Cabajo, ovvero Alberto Juantorena, fantastico fisico, dominatore per 5 anni di 400 metri ed 800 metri; due volte campione olimpico a Montreal sulla doppia distanza, unico caso mai avvenuto....lo potete legegre nella rubrica nell'episiodo della finale ripetuta....
Juantorena strappa a Fiasconaro il record del mondo sugli 800 metri con un eccellente 1.43.50; tempo che venne decisamente strapazzato da Sebastian Coe una sera a Firenze nel 1981: il tempo di Coe (1.41.73) ancora oggi è la terza migliore prestazione all time ed il 6 tempo mai corso; ci sono voluti più di 15 anni per superarlo.
Coe quel giorno anticipa il naturale corso della storia di almeno 10 anni, come qualche volta avviene nello sport, con Mennea nei 200 metri, con Beamon nel salto in lungo...con Bubka bell'asta.
Da Sebastian Coe la storia del mezzofondo cambia completamente.
Ultima modifica di pisodinosauro il lunedì 20 luglio 2015, 17:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Momenti di sport
vogliamo parlare delle oltre 200 presenze di Ciccio Cozza con la Reggina?!
pisodinosauro ha scritto: Sei un pezzo de merda... lo sai
Correggi quel pisoaddiosauro.
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Re: Momenti di sport
NO...!!!ale ha scritto:vogliamo parlare delle oltre 200 presenze di Ciccio Cozza con la Reggina?!
Re: Momenti di sport
io volevo parlare del terzo fratello di Diego Milito, dopo Gabriel che giocò in Spagna.ale ha scritto:vogliamo parlare delle oltre 200 presenze di Ciccio Cozza con la Reggina?!
di questo terzo fratello calciatore si sono perse rapidamente le tracce e nessuno sa dove sia finito nè come si chiami.
E' stato appellato per questo motivo come il "Milito Ignoto"
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Re: Momenti di sport
Dome'...
Un po' meno "barocco", che senno' se perde in immediatezza...
Per il resto, sono ancora un tuo assiduo fan...
Daje...
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Re: Momenti di sport
Molto piu' importante nella storia dello sport fu sicuramente la Cagiva del '94 che permise a John Kocinski di arrivare terzo nella categoria 500.ale ha scritto:vogliamo parlare delle oltre 200 presenze di Ciccio Cozza con la Reggina?!
Che gran moto
Tifoso tarzanELLO porti male
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Re: Momenti di sport
Un grande momento è stato Milan Parma di quest'anno
La duecentesima mano sui fianchi di Menez
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Re: Momenti di sport
era una prefazione alla "Quark"alectric ha scritto:Dome'...
Un po' meno "barocco", che senno' se perde in immediatezza...
Per il resto, sono ancora un tuo assiduo fan...
Daje...
la cui sigla è Aria nella quarta corda di Bach
che appunto era il massimo esponente della musica barocca
come vedi il cerchio si chiude...
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Re: Momenti di sport
vero, grandissima moto.Bomber ha scritto: Molto piu' importante nella storia dello sport fu sicuramente la Cagiva del '94 che permise a John Kocinski di arrivare terzo nella categoria 500.
Che gran moto
e gran pilota... ma mai come Tadayuki Okada, che in sella alla sua Honda per poco non soffiò il secondo posto a Kenny Roberts Jr, nel 1999
pisodinosauro ha scritto: Sei un pezzo de merda... lo sai
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Re: Momenti di sport
Ricordo quel gp decisivo x il titolo.ale ha scritto: vero, grandissima moto.
e gran pilota... ma mai come Tadayuki Okada, che in sella alla sua Honda per poco non soffiò il secondo posto a Kenny Roberts Jr, nel 1999
Okada aveva il problema dei pneumatici ma non mollo un metro.
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Re: Momenti di sport
Il background culturale anche per le battute...totti1montella4 ha scritto: era una prefazione alla "Quark"
la cui sigla è Aria nella quarta corda di Bach
che appunto era il massimo esponente della musica barocca
come vedi il cerchio si chiude...
RESPECT...
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Re: Momenti di sport
Grazie per il bell'intermezzo sui motori...che mastico poco però...
Mi aspettavo magari un Randy Mamola oppure Kevin Schwantz ...o il povero Sato.
ma ve bene comunque
Continua dopo con l'atletica leggera...
Mi aspettavo magari un Randy Mamola oppure Kevin Schwantz ...o il povero Sato.
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