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naaaa, medaglia d'argento con una squadra così giovane e con tante ragazzine in panca che da ora in poi verranno lanciate in sestetto è tanta tanta roba. la prima punta della nazionale ha 19 anni, considerando che di solito i cicli sono costruiti intorno alle olimpiadi e mancano ancora 2 anni io sarei molto ottimista.Tony Brando ha scritto:pure il volley è diventato lo sport dell'amarezza.
Prima vediamo se si concretizza questo ciclo. Tante volte ho sentito e letto sempre le stesse parole, usate per attenuare il dolore causato dalla sconfitta.blade ha scritto:
naaaa, medaglia d'argento con una squadra così giovane e con tante ragazzine in panca che da ora in poi verranno lanciate in sestetto è tanta tanta roba. la prima punta della nazionale ha 19 anni, considerando che di solito i cicli sono costruiti intorno alle olimpiadi e mancano ancora 2 anni io sarei molto ottimista.
faro ha scritto:peccato ma grazie lo stesso, brave ragazze
Anche secondo me, la squadra fa ben sperare.. si può solo migliorare vista l’età!ingresso20libero ha scritto:secondo me la differenza l'ha fatta l'esperienza
Un secondo posto mondiale è già concreto, magari vai a medaglia pure alle olimpiadi e hai fatto il tuo. Non è che si può sperare sempre in cicli tipo italvolley anni 90, quelli sono casi quasi uniciLoddr16 ha scritto: Prima vediamo se si concretizza questo ciclo. Tante volte ho sentito e letto sempre le stesse parole, usate per attenuare il dolore causato dalla sconfitta.
I cicli sono fatti anche di vittorie. Avrai fatto il tuo quando l'argento si tramuterà in oro. Altrimenti sono solo secondi posti che si sovrappongono. E già me ne ricordo troppi per essere un ventiquattrenne. Al di là del volley. Una seconda piazza è utile se su di essa si costruisce qualcosa, altrimenti rimane fine a se stessa.blade ha scritto:
Un secondo posto mondiale è già concreto, magari vai a medaglia pure alle olimpiadi e hai fatto il tuo. Non è che si può sperare sempre in cicli tipo italvolley anni 90, quelli sono casi quasi unici
Certo, nella vittoria sono sempre i dettagli a fare la differenza. Che una serie di secondi e terzi posti possa essere definita ciclo non è ammissibile. Il secondo posto è indicativo di un buon torneo e di buone prestazioni, non di più.faro ha scritto:avete ragione, ma dimenticate che tra vittoria e secondo posto, in questo tipo di competizioni, alla fine sono piccoli dettagli
in me prevale in grazie e daje per il futuro, mi sembra che con un po' di esperienza in piu' queste ragazze si potranno togliere delle belle soddisfazioni
Credo fosse lucchettaJean Louis Scipione ha scritto:cmq irritante la seconda voce
Zaytsev è un danno per l'Italvolley. Giocatore forte ma i campioni sono altri. Non basta andare in tutti i programmi televisivi del mondo per diventare fuoriclasse. L'italia del volley ha avuto il giocatore più forte della storia di questo sport. Lorenzo Bernardi. Non servivano cattelan e Fazio per renderlo tale. Bastava il suo braccio. E allo zar in questo mondiale sarebbe servita più umiltà. Quella che è mancata un pochino anche alla Egonu durante la finale, quando si è intestardita su certi attacchi al limite, soprattutto da posto 4Loddr16 ha scritto: Certo, nella vittoria sono sempre i dettagli a fare la differenza. Che una serie di secondi e terzi posti possa essere definita ciclo non è ammissibile. Il secondo posto è indicativo di un buon torneo e di buone prestazioni, non di più.
La nazionale maschile, negli ultimi anni, ha disputato anche delle ottime competizioni. Ma la differenza tra i giocatori che ho citato prima e un campione come Zaytsev, che è il mio giocatore preferito, sono le vittorie con la maglia azzurra. La capacità di mettere a frutto le occasioni. Concretizzare uno, due cicli rendendoli vincenti. Poi non si esce sempre con la coppa tra le mani, però qualcosa la devi portare a casa.
Questo è il palmares dello Zar con l'Italia
Bronzo Londra 2012
Argento Rio de Janeiro 2016
Campionato europeo
Argento Austria e Repubblica Ceca 2011
Argento Danimarca e Polonia 2013
Bronzo Bulgaria e Italia 2015
World League
Bronzo Mar del Plata 2013
Bronzo Firenze 2014
Coppa del Mondo
Argento Giappone 2015
Grand Champions Cup
Bronzo Giappone 2013
Danno è un'altra cosa, Basano. Zaytsev ha avuto la fortuna/sfortuna di arrivare alla piena maturazione nell'era in cui gli sportivi dotati di particolare talento possono tranquillamente trasformarsi in fenomeni mediatici. Cattelan c'è, può non piacere ma c'è. Zaytsev è il volto della pallavolo italiana? Viene chiamato dalle TV. È un meccanismo al quale non ci si può più sottrarre. Non ho seguito il mondiale femminile quindi non so se alla Egonu sia mancata l'umiltà, se abbia subito la pressione o chissà quale altro fattore.basano75 ha scritto:
Zaytsev è un danno per l'Italvolley. Giocatore forte ma i campioni sono altri. Non basta andare in tutti i programmi televisivi del mondo per diventare fuoriclasse. L'italia del volley ha avuto il giocatore più forte della storia di questo sport. Lorenzo Bernardi. Non servivano cattelan e Fazio per renderlo tale. Bastava il suo braccio. E allo zar in questo mondiale sarebbe servita più umiltà. Quella che è mancata un pochino anche alla Egonu durante la finale, quando si è intestardita su certi attacchi al limite, soprattutto da posto 4