La rabbia generata dalle radio

[Bar Toletti]

bello, pussa via lo dici a qualcun'altro...
E' tipico del pensiero autoritario e totalitario il cercare capri espiatori e l'insofferenza verso le voci critiche.
Ora la "colpa" sarebbe delle radio...

continui a capire poco di quello di cui parliamo, o fai finta molto bene...

[paz]

off-topic con scuse al direttore

Caro Porcaccia, il termine panciafichista come ben sai fu coniato per dileggiare degli oppositori che portavano una visione diversa, così come oggi si usa dare dei rimbambiti agli utenti delle radio, dei venduti a tutti i loro opinionisti e conduttori, dei disfattisti a tutto ciò che gira attorno, attribuendo tutto il male della Roma all'ambiente. Il tipo di pensiero che proponi è lo stesso di certe barzellette contro un determinato gruppo sociale che in cinquant'anni di repliche contribuirono a modificare la storia...
Immagina di eliminare le radio.... ovviamente avremmo una Roma stabilmente ai primi posti, che indovina tutte le mosse di mercato, vincitrice della coppa italia ecc. ecc. ecc.

infatti porcaccia voleva dirti che espressioni da ventennio le usavi da un'altra parte e nei confronti di altri interlocutori.

detto ciò, in un altro post hai parlato di voci dissenzienti e spiriti critici: ecco, vedo che non hai capito che ciò che ti si rimprovera - che poi nemmeno quello, si critica la tua posizione in quanto tale, che poi la tenga tu o un altro è assolutamente uguale - è esattamente di non essere uno spirito critico e di andare dietro a tutte le sciocchezze di questa bella gente, basta che spalino guano sulla società senza però giustificare con dati concreti le loro accuse da 4 soldi. E infatti, la chiusa del tuo post lo conferma: passi da una discussione sulla stampa ai risultati, come se ci fosse qualcuno che sostiene che senza radio automaticamente arriverebbero le vittorie. Cosa che infatti non dice nessuno.
Tu scambi il Verbo di Trani ("tranare" sarebbe il verbo: io trano, tu trani, egli trana ) o di quelli come lui per la Verità, e quelli acritici saremmo noi?



end off-topic con scuse al direttore.

[Bar Toletti]

prego, si figuri. anzi, hai anticipato un argomento che volevo discutere anche io, che poi è qualcosa che ho sentito anche negli ultimi tempi nelle varie radiacce, una sorta di voi parlate male di noi perchè noi parliamo male di loro, naturalmente non è assolutamente così, ma a qualcuno fa comodo girare la frittata.

[MG63]

E' evidente che blefaro o non ha capito o fa finta..... quindi o ce e' o ce fa.

[porcaccia]

Caro Porcaccia, il termine panciafichista come ben sai fu coniato per dileggiare degli oppositori che portavano una visione diversa, così come oggi si usa dare dei rimbambiti agli utenti delle radio, dei venduti a tutti i loro opinionisti e conduttori, dei disfattisti a tutto ciò che gira attorno, attribuendo tutto il male della Roma all'ambiente. Il tipo di pensiero che proponi è lo stesso di certe barzellette contro un determinato gruppo sociale che in cinquant'anni di repliche contribuirono a modificare la storia...
Immagina di eliminare le radio.... ovviamente avremmo una Roma stabilmente ai primi posti, che indovina tutte le mosse di mercato, vincitrice della coppa italia ecc. ecc. ecc.

Solo uno stolido potrebbe immaginare di eliminare l'informazione.
Ciò che tu non hai capito o forse non vuoi capire è che non viene messa in discussione l'esistenza delle radio, ciò che irrita profondamente orecchie scevre da pregiudizi sono la malafede e l'incompetenza di cui sono permeate.
Visto che ti piacciono certi riferimenti potrei dirti che di novelli Goebbels non se ne avverte la necessità.
Nessuno sta compiendo una crociata contro la radiofonia, giudichiamo quel che sentiamo.
Non siamo così importanti da spostare l'opinione pubblica, se fossi pagato da qualcuno ti assicuro che sarei molto più feroce.
Per il resto ha detto tutto il sempre ottimo Paz.

[AleCris87]

io vorrei chiedervi quali sono i parametri che vi consentono di essere certi della malafede di un'opinionista/conduttore.
Sarò ingenuo io, ma se sento esprimere un parere in una radio, bar, stadio, piazza, ufficio, scuola, la prima cosa che mi viene in mente è che quella persona stia semplicemente esternando il proprio pensiero.

[porcaccia]

io vorrei chiedervi quali sono i parametri che vi consentono di essere certi della malafede di un'opinionista/conduttore.
Sarò ingenuo io, ma se sento esprimere un parere in una radio, bar, stadio, piazza, ufficio, scuola, la prima cosa che mi viene in mente è che quella persona stia semplicemente esternando il proprio pensiero.

Non c'è bisogno che venga dedotta, alcuni di questi "grandi" opinionisti hanno ammesso candidamente di avercela con alcuni rappresentanti dell'As Roma per problemi personali.

[AleCris87]

C'è una certa differenza tra chi cerca di farti crescere pur non avendo i mezzi degli arabi e chi con la Roma si pagava le bollette.
Poi se ci volete raccontare che Cristo è morto di freddo va bene.
Il diritto di critica è sacrosanto e legittimo, gli americani hanno sbagliato molto ed è giusto dirlo, ma non mi venite a paragonare chi della Roma ne faceva un salvadanaio da cui attingere con chi cerca di farci crescere.
Ricordo benissimo le processioni in casa Letta per avere degli aiutini, lo schifo dei marchi scorporati o di Trigoria in leasing. Però tutto va bene, il passato era bello, ti permettevano di arrivare secondo, quando provavi a fare un passo in più ti davano un calcio nel cu|o e ti rispedivano al mittente.
Continuiamo con i falsi storici.

P.S.
La storia del povero stagista o del manutentore(altro topic) che lavora nella radio lasciamola per "Il libro cuore". In ogni struttura esiste una testa e una coda e in tutti i casi, dal meno importante al più importante, lavorate parlando di Roma. Cosa legittima se fatta in una determinata maniera, dissertare superficialmente su tutto senza avere cognizione di causa, nel migliore dei casi, è quanto meno fastidioso.

perdonami non è una questione di "Libro cuore". Io ho semplicemente riportato quella che è una realtà consolidata all'interno di questo ambiente anche per informarvi di come stanno realmente le cose. Ho letto commenti che dipingono l'ambiente radiofonico romano come un "Eldorado" che consente a chi ci lavora di portarsi a casa chissà quali somme. Si è vero alcuni speaker hanno una buona rendita a fine mese, alcuni anche grazie a i vari sponsor che riescono a portare, ma nella maggior parte dei casi le cose non stanno così: c'è chi prende un rimborso spesa, c'è chi ha un altro mestiere, c'è chi prende cifre nella norma, c'è chi invece non prende neanche un euro. Lungi da me chiedere un applauso per questo, però neanche dipingerci come dei "Paolo Bonolis" dell'etere. Poi per quanto mi riguarda io pago pure l'abbonamento per andare a vedere la Roma, pensa quanto ci "mangio"

[AleCris87]

Non c'è bisogno che venga dedotta, alcuni di questi "grandi" opinionisti hanno ammesso candidamente di avercela con alcuni rappresentanti dell'As Roma per problemi personali.

però io sarei sempre per fare i nomi e non per generalizzare, sarò ripetitivo ma la penso così. Leggo commenti del tipo "si sa che sono tutti in malafede" "si conoscono i motivi gli obiettivi", non in questo forum, ma io ad esempio ricordo chi affermava con certezza assoluta che la critica a Luis Enrique era in realtà mirata alla distruzione della figura di Baldini. Io criticavo Luis Enrique alla luce dei non risultati conseguiti e dell'inconsistenza assoluta del suo gioco, a volte la spiegazione più semplice è anche quella reale. Qui mi sembra invece che si faccia ricerca spasmodica della dietrologia e del secondo fine. Inoltre tu affermi: "Non c'è bisogno di dedurre la malafede alcuni hanno ammesso di avercela con rappresentati della Roma per motivi personali". L'amico Paz, ha espresso di avere un odio profondo verso la famiglia Sensi, e che odiare Sensi fa parte dell'essere romanista. Quindi anche Paz è in malafede quando si riferisce alla vecchia gestione, oppure sostiene l'attuale proprietà perché odia i Sensi?.

[Bar Toletti]

ale, per me è sacrosanto che un conduttore radiofonico si paghi l'abbonamento da solo. è proprio la ragnatela di privilegi e scorciatoie che ha guastato l'ambiente radiofonico romano prima , come l'eliminazione di determinati privilegi lo sta avvelenando ora.

[V.G.41]

bello, pussa via lo dici a qualcun'altro...
E' tipico del pensiero autoritario e totalitario il cercare capri espiatori e l'insofferenza verso le voci critiche.
Ora la "colpa" sarebbe delle radio...

E quello è una mia prerogativa.

Ora abbassate i toni.

[porcaccia]

però io sarei sempre per fare i nomi e non per generalizzare, sarò ripetitivo ma la penso così. Leggo commenti del tipo "si sa che sono tutti in malafede" "si conoscono i motivi gli obiettivi", non in questo forum, ma io ad esempio ricordo chi affermava con certezza assoluta che la critica a Luis Enrique era in realtà mirata alla distruzione della figura di Baldini. Io criticavo Luis Enrique alla luce dei non risultati conseguiti e dell'inconsistenza assoluta del suo gioco, a volte la spiegazione più semplice è anche quella reale. Qui mi sembra invece che si faccia ricerca spasmodica della dietrologia e del secondo fine. Inoltre tu affermi: "Non c'è bisogno di dedurre la malafede alcuni hanno ammesso di avercela con rappresentati della Roma per motivi personali". L'amico Paz, ha espresso di avere un odio profondo verso la famiglia Sensi, e che odiare Sensi fa parte dell'essere romanista. Quindi anche Paz è in malafede quando si riferisce alla vecchia gestione, oppure sostiene l'attuale proprietà perché odia i Sensi?.

Tu fai bene a difendere la tua professionalità, come è giusto che sia.
La cosa sorprendente è che quando si critica una radio siamo costretti ad assistere a una difesa corporativistica. Gente che si è gettata letame contro l'un l'altra che si erge a paladina dell'indipendenza dell'informazione.
Io piuttosto mi porrei un quesito: "L'etere romano fa informazione?"
Il tuo stesso direttore ha ammesso di non avere simpatie per Pannes, di esempi ne abbiamo.
Criticare è un diritto disinformare no. Non accetto che di fronte alle stronzate sparate in modulazione di frequenza ci si trinceri dietro l'indipendenza dell'opinionista.
Se un opinionista fa disinformazione va tamponato dal conduttore di turno, lasciarlo parlare significa fiancheggiarlo.
Riguardo ciò che ha detto Paz,non sono io a dover parlar per lui, ma ricordo che egli non ha su di sè la responsabilità di una platea che ascolta pensando di acquisire una qualche sorta di notizia.
Tra l'altro l'odio è un sentimento che non necessariamente t'impedisce di fare una disamina lucida e razionale come Paz ha dimostrato più volte di saper fare, tra l'altro portando a scuola gran parte degli opinon maker romani.

[cerbero]

Come da titolo

prometto di non ascoltarli più, ne va della mia integrità morale, psicologica e gastro-intestinale

inizio a chiudere anche io qualche rubinetto, se riesco a resistere e qualcuno di questi incompetenti finirà col cu|o per terra saprò che sarà stato in minima parte anche merito mio; in più avrò dato una mano alla squadra per cui tifo visto che questa gentaccia non permetterà mai una crescita dell'ambiente dato che hanno tutta la convenienza a far restare le cose come sono.

in fede

Toletti Bar

[cerbero]

Come da titolo

prometto di non ascoltarli più, ne va della mia integrità morale, psicologica e gastro-intestinale

inizio a chiudere anche io qualche rubinetto, se riesco a resistere e qualcuno di questi incompetenti finirà col cu|o per terra saprò che sarà stato in minima parte anche merito mio; in più avrò dato una mano alla squadra per cui tifo visto che questa gentaccia non permetterà mai una crescita dell'ambiente dato che hanno tutta la convenienza a far restare le cose come sono.

in fede

Toletti Bar

aderisco tolgo anche quei 5 minuti al giorno.....casuali...

[AleCris87]

a me del corporativismo non frega nulla, le radio hanno anche funzione di intrattenimento oltre che di informazione, e per quanto riguarda l'opinionista dipende cosa dice. Se Padovan dichiara una cosa errata è giusto interromperlo viceversa se esprime un'opinione lo devo lasciar fare, perché l'editore lo paga e quello è il suo spazio. Poi è successo che Giancarlo avesse un'idea diversa dalla mia sul caso-Balotelli, quando ha terminato la sua esposizione io gli ho fatto notare il mio diverso punto di vista. Ma il ruolo dell'opinionista è diverso dal conduttore.