Alberto Mandolesi

[Jean Louis Scipione]

Plastino in poco tempo ha perso quattro cari amici compagni di anni in TV

Wilson, D'Amico, Ruggeri e ora Mandolesi

Se ci pensate rabbrividisce. Ci si rende conto che il tempo passa per tutti e tutto ha una fine.

[ManoloAsr]

ricordo l'audiocassetta del derby del novembre 94. l'avrò ascoltata migliaia di volte.

ciao Grande Alberto

[voeller9]

Le sue radiocronache mi hanno accompagnato nell'anno del secondo scudetto e mai mi dimenticherò le sue esultanze... ciao Albe' grande romanista ma soprattutto bellissima persona

  

[faro]

dispiace tanto, rip ed un abbraccio a chi gli voleva bene

[step_asroma]

Non mi ricordo il nome ma seguivo una trasmissione che faceva anni fa sulla Roma su teleroma 56 credo... Vedevo la sua e anche la "signora in giallorosso" roba di 10/15 anni.
RIP

[Climber84]

Mi ricorda la Roma di una volta.. delle radioline, Ruggeri, Elio Capacci.. che nostalgia. Rip Alberto

[red5788]

Se so accollati pure lui...

[Vecchio Drago]

Sua anche la telecronaca dell’ultimo, decisivo, gol di Cerezo per la Roma, nei pochissimi minuti giocati in finale contro la Samp. Squadra in cui si sarebbe trasferito subito dopo

Non si sente molto bene ma lo metto comunque perché merita. Un telecronista che piange per la gioia e l’emozione ….

[Mike Foster]

Sua anche la telecronaca dell’ultimo, decisivo, gol di Cerezo per la Roma, nei pochissimi minuti giocati in finale contro la Samp. Squadra in cui si sarebbe trasferito subito dopo

Non si sente molto bene ma lo metto comunque perché merita. Un telecronista che piange per la gioia e l’emozione ….

E' veramente commevente.La ricordavo benissimo grazie VD.

[Mike Foster]

Mi ricorda la Roma di una volta.. delle radioline, Ruggeri, Elio Capacci.. che nostalgia. Rip Alberto

Ehhh che bello che era tutto questo.

[Climber84]

Se so accollati pure lui...

A me questo non ha dato fastidio. Era davvero uno dei pochi romanisti che i laziali hanno stimato incondizionatamente. Come anche Mazzone

[red5788]

A me questo non ha dato fastidio. Era davvero uno dei pochi romanisti che i laziali hanno stimato incondizionatamente. Come anche Mazzone

Vincenzo D'Amico era una splendida persona e non mi è mai capitato di sentirgli dire cose contro la Roma, ma era un idolo della Lazio ed è giusto che i laziali lo onorino.
La stessa cosa posso dire di una persona ancora in vita come Riccardo Cucchi, splendida persona, ma è laziale e sarà giusto tra 100 anni quando verrà meno, che solo i laziali lo dovranno onorare.
Gl'altri si devono limitare alle condoglianze, ste cose invece sembrano come volersi in qualche modo legare al personaggio e mi fanno proprio schifo, altro che fastidio.

[dibbath]

Vincenzo D'Amico era una splendida persona e non mi è mai capitato di sentirgli dire cose contro la Roma, ma era un idolo della Lazio ed è giusto che i laziali lo onorino.
La stessa cosa posso dire di una persona ancora in vita come Riccardo Cucchi, splendida persona, ma è laziale e sarà giusto tra 100 anni quando verrà meno, che solo i laziali lo dovranno onorare.
Gl'altri si devono limitare alle condoglianze, ste cose invece sembrano come volersi in qualche modo legare al personaggio e mi fanno proprio schifo, altro che fastidio.

D'Amico lo incontravo spesso. Io non ricordo mai una parola fuori posto. Durante un'intervista, una sola volta, gli sentii dire: "La lazio viene dalla parte nobile della città, non è un caso che Roma nord sia a maggioranza laziale. La Roma è più popolana, meno borghese. C'è differenza."

Al netto delle cazzate "nobiliari" e "geografiche" (visto che a me non risulta, a Roma nord ci ho abitato e bazzicato 7 anni, trovo ci sia qualche laziale in più..ma maggioranza fa ride forte) e considerato che era un'intervista in vista di un derby e che quindi intervistarono qualcuno "dellà" e qualcuno nostro..è anche il gioco delle parti.
Però non lo trovai nè scortese, nè maleducato, nè ossessionato, nè complottista. E pure in qualche modo signorile.
Ricordo che pensai: ma che ci faceva in quella lazio di delinquenti di maestrelli & co?

[Jean Louis Scipione]

Uno suo cavallo di battaglia esulava dal calcio ossia si chiedeva spesso perché nella F1 gli appassionati tifano per le macchine ma non per i piloti mentre in MotoGP il contrario.

In effetti il poro Fisichella non se lo calcolava nessuno. Tutti ammaliati dalla rossa di Schumacher e Barrichello ma Giancarlo è stato un degnissimo pilota e inoltre era l'unico italiano a gareggiare per giunta tra mostri sacri.

[Claudio_asr]

Fisichella era un brocco, molto più talentuoso Trulli a mio avviso