Piero Torri

[Jack l'Irlandese]

Comunque, capisco che va molto di moda il cerchiobottismo, l’equiparazione fascismo/comunismo, gli “opposti estremismi” e tutto il campionario di semplificazioni sbrigative di cui si nutre chi, pur avendo poca dimestichezza con la storia (italiana e Argentina in questo caso), vuol sempre e comunque dire la propria sui social e partecipare al dibattito; ma Hasta Siempre non è Sieg Heil. Fatevene una ragione (e un’occasione di approfondimento, volendo).
Maradona aveva il tatuaggio del Che (che per gli argentini e per larga parte del Sudamerica rappresenta molto) adorava Fidel Castro, i reietti e i “resistenti“; quello era orgogliosamente il suo universo culturale identitario, il suo linguaggio. Non c’è saluto che avrebbe apprezzato di più, quindi (nonostante Piero Torri).
“Diego Armando Maradona è lo sgambetto ai cattivi del mondo; la maglia numero 10 senza colore e senza nazione che ognuno di noi ha sognato di indossare; Diego Armando Maradona è la volontà fortissima che prevale sopra ogni cosa; il sangue e la carne, il cuore che batte e lo stomaco che si chiude. Diego siamo noi che rubiamo a chi ruba”

ma perche` me rispondi cosi` a me? a me che Torri abbia scritto 'hasta siempre' mi va benissimo, precisavo dove l'avevo sentito e quando l'ho sentito io in radio leggeva un msg

io c'avevo la tessera del PCI a 12 anni

[faro]

io c'avevo la tessera del PCI a 12 anni

se non riescono a mangiarli, li inglobano

[MatteoAsroma90]

se non riescono a mangiarli, li inglobano

l'unico che magna è lotito

[Glauco_Hutch]

ma perche` me rispondi cosi` a me? a me che Torri abbia scritto 'hasta siempre' mi va benissimo, precisavo dove l'avevo sentito e quando l'ho sentito io in radio leggeva un msg

io c'avevo la tessera del PCI a 12 anni

È casuale, scusami. Mi sono attaccato a una tua risposta sul tema aperto...
Non so’ mica pratico di strategie di comunicazione come Piero Torri!

[Jack l'Irlandese]

È casuale, scusami. Mi sono attaccato a una tua risposta sul tema aperto...
Non so’ mica pratico di strategie di comunicazione come Piero Torri!

se praticavi la comunicazione come fa Torri dicevi il primo luogo comune che ti ispirava il mio messaggio... tipo "Irlandese... ce sta` la Guinness... ehm... che ce fanno pure 'o stufato... che se fa` magna`... anche se non e` come er pollo coi peperoni... ehmm"

[Glauco_Hutch]

Preparati che fra poco arriveranno i geni a citarti gli 80 milioni di morti di stalin

Immagino. Ne ho lette tante, ne leggerò una in più.
(Servisse almeno a far leggere qualcosina in più pure a loro...)

[simone]

Ha salutato il più grande di tutti, con hasta siempre.
È morto il calcio e si deve sempre schierare in qualche maniera . SCHIFO

Meglio chi si schiera, sempre. Mia opinione personale.

Ma in generale Maradona aveva tatuato il Che, ti potrà pure fare schifo, ma mi pare pertinente.

 

[simone]

se non riescono a mangiarli, li inglobano

 

[skunk18]

Meglio chi si schiera, sempre. Mia opinione personale.

Ma in generale Maradona aveva tatuato il Che, ti potrà pure fare schifo, ma mi pare pertinente.

 

Si, ok
Non mi fa più schifo , leggendo ed imparando dai vostri commenti

[Freedom]

Comunque, capisco che va molto di moda il cerchiobottismo, l’equiparazione fascismo/comunismo, gli “opposti estremismi” e tutto il campionario di semplificazioni sbrigative di cui si nutre chi, pur avendo poca dimestichezza con la storia (italiana e Argentina in questo caso), vuol sempre e comunque dire la propria sui social e partecipare al dibattito; ma Hasta Siempre non è Sieg Heil. Fatevene una ragione (e un’occasione di approfondimento, volendo).
Maradona aveva il tatuaggio del Che (che per gli argentini e per larga parte del Sudamerica rappresenta molto) adorava Fidel Castro, i reietti e i “resistenti“; quello era orgogliosamente il suo universo culturale identitario, il suo linguaggio. Non c’è saluto che avrebbe apprezzato di più, quindi (nonostante Piero Torri).
“Diego Armando Maradona è lo sgambetto ai cattivi del mondo; la maglia numero 10 senza colore e senza nazione che ognuno di noi ha sognato di indossare; Diego Armando Maradona è la volontà fortissima che prevale sopra ogni cosa; il sangue e la carne, il cuore che batte e lo stomaco che si chiude. Diego siamo noi che rubiamo a chi ruba”

Chi equipara l'hasta siempre al sigh heil è un ignorante. Come chi considera un simbolo di libertà uno che metteva i gay nei campi di concentramento.
Mussolini, Stalin e Hitler erano peggio, chiaro, ma infatti sono ricordati come meritano.

 

[antoniocs]

Chi equipara l'hasta siempre al sigh heil è un ignorante. Come chi considera un simbolo di libertà uno che metteva i gay nei campi di concentramento.
Mussolini, Stalin e Hitler erano peggio, chiaro, ma infatti sono ricordati come meritano.

 

Sta stronzata di che Guevara e i gay nei campi di concentramento credevo fosse esclusiva degli storici dell'università della vita che pubblicano post su Facebook. Invece vedo che sconfina.

[Freedom]

Sta stronzata di che Guevara e i gay nei campi di concentramento credevo fosse esclusiva degli storici dell'università della vita che pubblicano post su Facebook. Invece vedo che sconfina.

No Anto' sta nei libri di storia. Ti posto un pezzo preso dal più comunista dei siti in circolazione.

Le accuse di omofobia contro Ernesto “Che” Guevara sono sempre correlate alle UMAP, le Unità Militari di Aiuto alla Produzione che erano nient’altro che campi di lavoro eretti a Cuba tra il 1965 e il 1968 e di cui lo stesso Fidel Castro si pentì ufficialmente nel 2010 nel corso di un’intervista al quotidiano messicano La Jornada.

Sostanzialmente, le UMAP erano l’equivalente del servizio civile obbligatorio e ad esse si aveva accesso se si era obiettori di coscienza (Testimoni di Geova, per esempio) o se non si era in diritto di accedere alla leva obbligatoria (i gay del regime castrista). Da semplici campi agricoli, tuttavia, le UMAP degenerarono in campi di concentramento con vessazioni che colpivano gli omosessuali e coloro che non avevano aderito alla Rivoluzione.

Cosa c’entra, in tutto questo, Ernesto “Che” Guevara? Negli anni Che Guevara è stato indicato come responsabile e fondatore delle UMAP, ma in primo luogo è bene ricordare che le UMAP furono fondate da Raul Castro, fratello di Fidel, anche perché in quegli anni El Che era impegnato nella guerriglia africana. Nel 1960 sorse un campo per lavori forzati a Guanahacabibes che in molte occasioni vengono descritti come strumenti di repressione contro i gay, in altre come campi di lavoro. La questione è meno grave? No, ma c’è ancora tantissima confusione intorno alla verità sul Che omofobo, ma le fonti concordano nel definirlo un “machista”.



Mi sembra chiaro che nonostante si cerchi in ogni modo di sminuire la cosa in questo articolo, la verità venga comunque a galla.


Ed ho omesso tutto il discorso sui "neri che non usano il sapone".



 

[antoniocs]

Non riesco a capire come si fa ad attribuirli a che Guevara. Non dico che non siano esisititi.

Sui neri che hanno scarsa dimestichezza col sapone parliamo di un diario di un giovane Ernesto Guevara semiborghese, che ancora doveva diventare il Che che mi pare non abbia schifato l'Africa, anzi. Pure Sant'Agostino prima di diventare un l'uomo che gli ha consentito di venire annoverato quale padre della Chiesa rubava pere senza motivo e peccava, eppure oggi non parliamo di un ladro ma di un santo.

[qixand]

Meglio lasciar perdere. Ho editato. Non voglio entrare in discorsi politici

[Freedom]

Per me potete scrivere quello che volete. Uno che ha fatto quello che ha fatto Guevara mi fa schifo e me lo farà sempre. Mi dispiace che nel 2020 ancora se tocca' sorbi' 'sto falso storico.