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Non è una risposta e ti dico pure "grazie al cazzo".FoveaASR ha scritto:
Non è una risposta, lo “scienziato” ha dimostrato dopo di che pasta fosse fatto.
Parlavo di champions league e di triplete. Che non è roba da tutti. Secondo me Luis Enrique è stata una grande occasione persa. La società avrebbe dovuto proteggerlo e dire a tutti cosa gli aveva chiesto e non lasciarlo da solo a farsi insultare da gente che non capisce un cazzo di calcio.simone ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 18:14Un po' d'accordo, un po' no. :-)
Il barcellona ha continuato a vincere senza Guardiola e LE. La juve senza conte, il chelsea prima di Sarri.
Forse non tutti avrebbero vinto invece con il leicester del pragmatico Ranieri.
Ci sono quindi delle squadre con cui è più facile vincere.
Come anche sono delle modalità di gioco più "intuitive" e tradizionali o che tengono più in considerazione le caratteristiche di base dei giocatori, e che quindi possono essere più facili da apprendere e più efficaci nel breve medio termine.
Un buon tecnico è quello che trova un compromesso, se necessario, tra le sue idee e la rosa a disposizione. Il modulo è poco più di un numero, le differenze sono al massimo tra difesa a tre e a quattro. Kjaer, per inciso, dopo quell’esperienza ha anche giocato in squadre col baricentro più alto.deacon frost ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 19:44Non è una risposta e ti dico pure "grazie al cazzo".
Un buon tecnico, è quello che adatta il modulo ai giocatori, non il contrario. Non puoi giocare a viso aperto, quando in difesa hai Kjaer e Heinze col bastone!
Un buon tecnico è quello che trova un compromesso, se necessario, tra le sue idee e la rosa a disposizione. Il modulo è poco più di un numero, le differenze sono al massimo tra difesa a tre e a quattro. Kjaer, per inciso, dopo quell’esperienza ha anche giocato in squadre col baricentro più alto.deacon frost ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 19:44Non è una risposta e ti dico pure "grazie al cazzo".
Un buon tecnico, è quello che adatta il modulo ai giocatori, non il contrario. Non puoi giocare a viso aperto, quando in difesa hai Kjaer e Heinze col bastone!
Non mi pare che L.E. abbia trovato il compromesso. Detto questo, quella squadra era decisamente modesta e un "pragmatico" non avrebbe fatto molto meglio dello spagnolo.FoveaASR ha scritto: Un buon tecnico è quello che trova un compromesso, se necessario, tra le sue idee e la rosa a disposizione. Il modulo è poco più di un numero, le differenze sono al massimo tra difesa a tre e a quattro. Kjaer, per inciso, dopo quell’esperienza ha anche giocato in squadre col baricentro più alto.
Dipende cosa ti chiedono, a LE fu chiesto di iniziare un percorso di crescita non i risultatiFoveaASR ha scritto: Un buon tecnico è quello che trova un compromesso, se necessario, tra le sue idee e la rosa a disposizione. Il modulo è poco più di un numero, le differenze sono al massimo tra difesa a tre e a quattro. Kjaer, per inciso, dopo quell’esperienza ha anche giocato in squadre col baricentro più alto.
Non sono d'accordo.deacon frost ha scritto:Non è una risposta e ti dico pure "grazie al cazzo".
Un buon tecnico, è quello che adatta il modulo ai giocatori, non il contrario. Non puoi giocare a viso aperto, quando in difesa hai Kjaer e Heinze col bastone!
Su LE abbastanza d'accordo effettivamente.aldodice26x1 ha scritto: Parlavo di champions league e di triplete. Che non è roba da tutti. Secondo me Luis Enrique è stata una grande occasione persa. La società avrebbe dovuto proteggerlo e dire a tutti cosa gli aveva chiesto e non lasciarlo da solo a farsi insultare da gente che non capisce un cazzo di calcio.
Appunto.Orazio16 ha scritto:Dipende cosa ti chiedono, a LE fu chiesto di iniziare un percorso di crescita non i risultati
Te stai a contraddí però....deacon frost ha scritto:Non mi pare che L.E. abbia trovato il compromesso. Detto questo, quella squadra era decisamente modesta e un "pragmatico" non avrebbe fatto molto meglio dello spagnolo.