AS Roma femminile

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Jack l'Irlandese
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Jack l'Irlandese »

Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
È il mondo che avremmo potuto avere. Ci siamo andati molto vicino.

La Roma per bacino d'utenza e spinta di popolo è unica in Italia. È l'unica società del centro-sud che, se fosse stata ben gestita, sarebbe potuta diventare un Bayern o un Barcellona italiano. Lo penso da sempre e mi sono assolutamente ritrovato nella definizione friedkiniana di "sleeping giant", ad oggi ancora l'unico indizio della loro visione pervenutoci ufficialmente.

La Roma è stata essenzialmente vittima della politica e dell'assenza sul territorio di un tessuto industriale di livello. Fino a Viola il presidente della Roma è stato quasi sempre il braccio destro andreottiano del momento o il palazzinaro con più agganci. Questo ha spento sul nascere qualsiasi possibilità di crescita vera.

Per una sorta di miracolo, ha avuto una figura di rilievo proprio nel momento del decollo industriale del calcio, ossia negli anni '80. Poi nel decennio successivo, quando la transizione verso l'industria andava completandosi, è tornata indietro.

E adesso cerca di recuperare in un contesto che però si è già sviluppato fino alle estreme conseguenze e l'ha lasciata indietro assieme a tutte le altre società italiane.

Penso che a questo punto la situazione sia parzialmente recuperabile, nel senso che la Roma può ancora diventare una società dominante in Italia, ma non più una società top mondo. Considerando la crisi di tutto il settore in Italia, il top potresti raggiungerlo solo con gli arabi.

L'obiettivo, più realisticamente, deve essere quello di una società che parte ogni anno con serissime possibilità di vincere lo scudetto, che se partecipa a conference o EL è la favoritissima, che in Champions raggiunge stabilmente ottavi/quarti. Questo penso sia il massimo che si può ottenere se si riesce nel tempo a carburare con le idee giuste sotto l'egida di un gruppo molto potente come quello guidato da Dan Friedkin. È comunque ottimo.

Purtroppo decenni e decenni di gestione da dilettanti hanno dilapidato un patrimonio di affetto - e dunque di risorse - senza confini.

E te ne accorgi quando questo stesso patrimonio di passione - in scala - viene immesso in un settore nuovo, nel quale parti senza gravami di gestioni precedenti e inizi da subito a fare le cose professionalmente. In poco tempo sei al top in Italia, ma proprio senza sforzo.

Ecco, se negli anni '50 avessimo avuto una gestione professionale oggi staremmo a parlare della prossima gara col Manchester City.

E attenzione che la Roma pre-guerra, sebbene anch'essa legata indirettamente alla politica, era gestita molto bene e aveva posto ottime basi, tra cui quella dello stadio di proprietà.
C'e` una contraddizione tra le nozioni di "assenza sul territorio di un tessuto industriale di livello" che ha "spento sul nascere..." e di "decenni e decenni di gestione da dilettanti" con la nozione di "ci siamo andati molto vicino". In realta` stai descrivendo un'eccezione, che in quanto tale, aveva pochissime (quasi zero) possibilita` di attecchire in un solo dato momento storico.

Sono d'accordo invece sul fatto che la situazione sia reversibile adesso perche` le realta` industriali sul territorio locale hanno molto meno influenza che in passato, anche se lo stato generale del movimento calcio italiano e cmq il vantaggio creatosi negli anni ad appannaggio di altre realta` la rendono cmq una sfida molto difficile.


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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faro
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da faro »

Roma Femminile, rinnovo fino al 2027 per Betty Bavagnoli: “Ringrazio i Friedkin e la CEO Souloukou. Abbiamo ancora affascinanti sfide da raggiungere insieme”
:flag1:

https://www.asroma.com/it/notizie/71002 ... iugno-2027



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Luke Skywalker
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Luke Skywalker »

Jack l'Irlandese ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 17:10
C'e` una contraddizione tra le nozioni di "assenza sul territorio di un tessuto industriale di livello" che ha "spento sul nascere..." e di "decenni e decenni di gestione da dilettanti" con la nozione di "ci siamo andati molto vicino". In realta` stai descrivendo un'eccezione, che in quanto tale, aveva pochissime (quasi zero) possibilita` di attecchire in un solo dato momento storico.

Sono d'accordo invece sul fatto che la situazione sia reversibile adesso perche` le realta` industriali sul territorio locale hanno molto meno influenza che in passato, anche se lo stato generale del movimento calcio italiano e cmq il vantaggio creatosi negli anni ad appannaggio di altre realta` la rendono cmq una sfida molto difficile.
Quasi zero non lo so. Se noi andiamo a studiare la Roma "fascista" - intesa ovviamente nel senso di Roma prebellica - ci rendiamo conto che la gestione era di buonissimo livello: l'intuizione dello stadio di proprietà - che poi intuizione non era perché semplicemente all'epoca era ciò che insegnavano i maestri inglesi - fu clamorosa. Sul fronte sportivo la squadra passò in pochissimi anni ai vertici del campionato.

Immagine

In particolare possiamo notare un netto moto ascensionale fino alla stagione '35-36 e poi un declino che comunque non impedisce nel 1942 di arrivare al primo scudetto, rispetto al quale andrebbe verificata la competitività delle tradizionali realtà settentrionali - e del campionato nel suo complesso - in periodo bellico.

Si può affermare che il 1936 rappresentò in Italia lo spartiacque tra il calcio pionieristico delle origini e il nascente sport-industria, e che quindi una delle prime vittime di tale cambiamento fu proprio la Roma? Non lo so. Si dovrebbero portare avanti delle ricerche serie.

Secondo me la Roma avrebbe potuto svilupparsi anche senza retroterra industriale nell'epoca del capitale locale in due modi:

a) diventando il club dell'establishment politico e non del "sottobosco" politico. Nei fatti è più o meno la traiettoria del Real Madrid, una squadra senza retroterra industriale che diventa la migliore al mondo e per questo sembra un'anomalia.

b) Puntando su una struttura simile a quella dei club spagnoli.

Le due strade di sovrappongono e di fatto si sarebbero potute "inverare" in contemporanea.

Anche i club italiani fino all'entrata in vigore dell'obbligo di trasformazione in società di capitali per esercitare attività sportiva professionistica erano semplici associazioni con membership potenzialmente aperta (da qui "Associazione Sportiva Roma", "Associazione Calcio Milan" etc.). Ciò che mancò in Italia fu la volontà del legislatore di creare figure societarie che, pur saldamente inquadrate nell'alveo dell'autonomia patrimoniale e delle sue logiche, riproducessero l'apertura e la flessibilità del modello associativo. In Spagna lo si fece e credo addirittura ai tempi del regime franchista.

In Italia non si è posto dunque quell'argine al predominio del capitale che altrove ha consentito un certo sviluppo anche a realtà che possedevano un bacino d'utenza importante ma non un retroterra industriale. Ma lo si sarebbe potuto porre. In questo senso dicevo "ci siamo andati vicino", certo esagerando un po'.

Sul resto siamo d'accordo. Il calcio è sempre di più un'attività "capital intensive". Ma dall'apertura del mercato mondiale dei capitali e dalla globalizzazione anche realtà come la Roma, ricche di potenziale inespresso, possono guadagnare molto. E alla Roma sta andando decisamente bene. I capitali e la cultura industriale servono: la buona notizia è che finalmente possiamo attingere a quelli esteri e non siamo più "costretti" in una realtà romana incapace di offrirli.

Alla fine è l'intuizione di base su cui si fondò l'"ideologia" di questo forum e dalla quale tutti siamo partiti quando capimmo che l'occasione di una svolta si sarebbe avuta solo con l'apertura al capitale estero (americano, arabo etc.). Devo dire che, nonostante i risultati sportivi ci abbiano per ora dato ragione solo in parte, la nostra idea era valida e ha dato i suoi frutti.

Io sono certo che rideremo molto nei prossimi anni. Ma tutto parte da lì, dalla marginalizzazione del sottobosco romano per la quale, pur senza esercitare un'influenza rilevante, abbiamo lottato.

Ora il paradosso è che, dato il generale declino del calcio italiano, è molto più facile diventare una realtà di vertice in campo nazionale e molto più difficile fare lo stesso su scala europea. Per questo parlo di situazione solo in parte rimediabile. Per diventare un vero e proprio gigante, questo processo l'avremmo dovuto intraprendere negli anni '90.

Ma chissà che tra un decennio, magari riuscendo a rinnovare le infrastrutture, la Serie A non torni quantomeno al secondo posto in Europa.


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Jack l'Irlandese
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Jack l'Irlandese »

@Luke Skywalker non capisco cosa c'entra l'analisi sulla Roma in epoca fascista quando nel messaggio precedente avevi alluso al fatto che "ci siamo andati molto vicino" nel periodo di Dino Viola. Io avevo risposto a quello.


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Luke Skywalker
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Luke Skywalker »

Jack l'Irlandese ha scritto:
domenica 21 aprile 2024, 17:22
@Luke Skywalker non capisco cosa c'entra l'analisi sulla Roma in epoca fascista quando nel messaggio precedente avevi alluso al fatto che "ci siamo andati molto vicino" nel periodo di Dino Viola. Io avevo risposto a quello.
Il mio "ci siamo andati molto vicino" non era riferito al periodo Viola, ma alla vicenda nel suo complesso. Infatti è in apertura di messaggio.


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Re: AS Roma femminile

Messaggio da siamocosì »

Mamma mia le inesattezze
Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
Fino a Viola il presidente della Roma è stato quasi sempre il braccio destro andreottiano
I 2 presidenti andreottiani, evangelisti e ciarrapico furono messi per evitare il fallimento
Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
Penso che a questo punto la situazione sia parzialmente recuperabile, nel senso che la Roma può ancora diventare una società dominante in Italia,
Non può diventare dominante una squadra con 1.8 mil di tifosi quando le strisciate ne hanno il doppio o nel caso della juve il quadruplo e si vede dai soldi che danno gli sponsor tecnici.
Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
Considerando la crisi di tutto il settore in Italia,
La serie a sono 2 anni che è ai vertici del ranking uefa
Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
Purtroppo decenni e decenni di gestione da dilettanti hanno dilapidato un patrimonio di affetto - e dunque di risorse - senza confini.
Su questo hai ragione il periodo pallotta è stato deleterio. Ultimo anno di rosella olimpico traboccante. Poi per fortuna ci ha pensato mou a riportare la gente allo stadio
Luke Skywalker ha scritto:
martedì 16 aprile 2024, 11:40
Ecco, se negli anni '50 avessimo avuto una gestione professionale oggi staremmo a parlare della prossima gara col Manchester City.

E attenzione che la Roma pre-guerra, sebbene anch'essa legata indirettamente alla politica, era gestita molto bene e aveva posto ottime basi, tra cui quella dello stadio di proprietà.
dal 49 al 58 il presidente fu renato sacerdoti. Lo stesso che tu lodi dicendo che aveva costruito lo stadio e ben amministrato la roma.


topozzi ha scritto:
venerdì 12 maggio 2023, 0:26
a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo

sempre al fianco della squadra e in guerra con i profeti di sventura

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faro
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Re: AS Roma femminile

Messaggio da faro »

Juve - Inter 0-2 all'intervallo

da quello che ho capito (comunque incredibile il poco seguito che hanno, maledetti media) se finisce X2 la Roma e' campione d'Italia anche senza scendere in campo



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Re: AS Roma femminile

Messaggio da robfel3000 »

La Roma ha vinto il campionato


I Romani hanno ucciso Gesù Cristo e Dio per punizione li ha trasformati in italiani

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Re: AS Roma femminile

Messaggio da pasmadferit »

BIS! :flag1: :flag1:




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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Freedom »

VIVA L’ AS ROMA CAMPIONE!


ASR

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Re: AS Roma femminile

Messaggio da faro »

meravigliose campionesse d'Italia



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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Vecchio Drago »

Congratulazioni e forza Roma!



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Re: AS Roma femminile

Messaggio da faro »

sarebbe bello che la prima squadra gli facesse il "pasillo de honor" alla prima all'Olimpico



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Re: AS Roma femminile

Messaggio da Daybreaker »

Mi dispiace un po' la modalità. sarebbe stato più bello festeggiare al Tre Fontane, ma avremmo dovuto aspettare il 5 maggio.
Alla grande, quest'anno mi sono sembrate sin dall'inizio più forti della stagione precedente. Forse si poteva fare qualcosa in più anche in Champions League, ma ci accontentiamo...



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Messaggio da karlem »

:sud:


L'amore è qualcosa di non soggetto a condizioni, limiti o bisogni.
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
Poiché è privo di bisogni, non cerca di prendere nulla che non sia dato liberamente.
Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
N.D.Walsch

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