Lo zemanismo ha limiti strutturali

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Jack l'Irlandese
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Lo zemanismo ha limiti strutturali

Messaggio da Jack l'Irlandese »

Scrivo dopo la sconfitta della Roma a Catania, una partita estremamente bipolare e che percio` ancora piu` delle precedenti sara` usata nello stanchevole gioco delle parti.

Come forse qualcuno avra` notato, pagelle a parte, ultimamente sono stato poco presente sul forum. E se la motivazione principale di questa assenza e` la mancanza di tempo per cause di forza maggiore, c’e` anche una motivazione secondaria che e` rappresentata dall’enorme stanchezza di leggere sempre le stesse polemiche sterili.

Mi spiego: purtroppo la scelta di Zeman, tecnico amato quanto dogmatico, ha portato il confronto tra tifosi ad essere ancora piu` polarizzato nell’ottica dello schieramento ideologico.

Parlando di Catania, ad esempio, partita bipolare, ecco che la si potra` ‘leggere’ in maniera radicalmente opposta per fare forza al proprio pensiero.

Pro-Zeman: ‘se Destro e Bradley sbagliano 3 gol fatti la colpa della sconfitta non puo` essere di Zeman’
Anti-Zeman: ‘ma la Roma smette di giocare nel secondo tempo. E non puoi rinunciare a De Rossi quando gia` ti mancano Totti, Osvaldo, Pjanic e Marquinhos’.
Anti-De Rossi: ‘hai perso anche con De Rossi in campo e nel primo tempo Tachtsidis e` stato il migliore’
Anti-Tachtsidis: ‘e` lento, e` un giocatore da b e nel s.t. si e` visto’
Pro-Totti: ‘ieri mancava Totti e guardacaso hai perso’
Anti-Totti: ‘ma nel p.t. hai giocato in maniera piu` zemaniana che con Totti in campo’
Pro-Osvaldo: ‘Destro sbaglia a porta vuota, ieri con Osvaldo vincevi 4-0’
Pro-Destro: ‘ma ci sono state le partite in cui anche Osvaldo ha sbagliato, come contro il Torino e poi Destro non prende un rosso ogni 3 partite’
Anti-dirigenti: ‘se non c’e` un alternativa a Piris e` colpa di chi non la compra’
Filo-societario/dirigenziali: ‘si ma anche se comprano Dani Alves, se e` scartavetrato contro i tabelloni pubblicitari dall’altra parte del campo per un fallo non segnalato, il gol di Gomez non te lo puo` evitare’

E cosi` via all’infinito, come facciamo (mi ci metto anche io) in maniera incessante da 4 mesi, una tiritera che non avra` mai fine, votata alla perculatio…

La perculatio a ‘gettone’… perche` alla prossima grande vittoria della Roma di Zeman si citera` qualche frase scritta o detta da i critici del boemo a scelta tra utenti e giornalisti in maniera sardonica, a ridicolizzare… e alla prossima sconfitta si citera` qualche frase scritta o detta dai seguaci del boemo tra giornalisti e utenti (o frasi dette dall’allenatore stesso) per fare ironia…

E cosi via… senza concludere un caxxo…

Ecco allora la mia analisi vuole andare oltre e vuole farlo partendo dal campo. E quando dico ‘dal campo’ intendo da quanto effettivamente accade sul campo, al di la` del risultato, fuori dal campo dei se…

Perche` anche il campo e` suscettibile alla lettura ideologica se ragioniamo col campo dei se… ‘Se Destro non si mangiasse i gol…’ Ma su cosa si basa l’analisi con i ‘se’? Perche` la si puo` fare anche al contrario: ‘se El Sharawii non avesse sbagliato a tu per tu con Goicoechea…’, ‘se l’Atalanta avesse segnato una delle sue 4 nitidissime occasioni da gol all’Olimpico…’, ‘se Borriello avesse fatto il 3-0 a Genoa…’ tutti se che sul piano retorico valgono quanto il ‘se Destro e Bradley…’ di ieri, di Napoli.

E poi siamo sicuri che se va 1-0 nel p.t. la Roma vince? No, perche` il campo dice il contrario. Ieri la Roma nel s.t. HA COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE A CALCIO fino al minute 87, quando si e` creata un’occasione da gol quando e` riuscita a fare 4 passaggi di fila. E le e` successo anche in partite che vinceva 2-0 come col Bologna, con l’Udinese, o 1-0 come contro la Samp, di SMETTERE TUTTO A UN TRATTO DI GIOCARE, e ha perso cmq, anche se aveva sfruttato le occasioni che si era costruita nel periodo in cui aveva giocato! Quindi il discorso del ‘se’ e` inaccettabile.

Partiamo dall’assunto al cuore dello zemanesimo: il risultato e` casuale, la prestazione no. Non essere 1-0 alla fine del p.t. ieri e` casuale, IL FATTO CHE NEL S.T. HAI COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE NON LO E`, e se tu fossi stato 1-0 la cosa non sarebbe cambiata. Al di la` di come era messo il risultato, hai COMPLETAMENTE SMARRITO LA PRESTAZIONE, cosa che per altro ti e` successa anche quando il risultato c’era…

Ieri la Roma ha disputato un p.t. fantastico, inanellando occasioni da gol, poi si e` spenta all’improvviso. Il Catania ha iniziato la partita col suo solito 4-3-3 con Begessio centravanti che gioca tra i nostril difensori in attesa dei servizi dai lati delle ali Gomez e Barrientos. E a sofferto terribilmente. Poi ha tolto Almiron ed e` passato al 4-2-3-1 con Bergessio unica punta, che veniva corto a prendere la palla e far sponda, con Gomez che spesso si trovava in posizione piu` avanzata dislocato lateralmente, scattando sulla sponda di Bergessio (come in occasione del gol). E soprattutto con Bergessio che in fase di pressione raddoppiava l’opposizione a Tachtisidis portata dal mediano. E` bastata questa mossa per ANNICHILIRE LA ROMA e ANNULLARE COMPLETAMENTE LA MANOVRA Zemaniana che era stata espresso nel p.t.

Notata questa mossa, ieri alla fine della partita ho twittato a Luca Valdiserri e a Patrick Vom Bruck:
1) + di Destro preoccupa come basti mettere il centravanti a marcare il regista della Roma per annullarne completamente il gioco
2) Vedere disparita` tra De Rossi col Milan e col Napoli, disparita` Tachtisidis oggi nel primo tempo e nel secondo
3) Col centravanti a raddoppiare il pressing sul nostro regista con la Roma ci vinci, a meno di miracoli di Totti o Marcos.

Ecco partendo da questa intuizione di ieri vorrei fare un’analisi che vada oltre lo schieramento ideologico. E lo faccio partendo proprio dalla dicotomia principe che ci ha accompagnato per 4 mesi e cioe` De Rossi vs. Tachtisidis.

Ribadisco tranquillamente che e` un’analisi volta a dimostrare che il gioco di Zeman ha dei limiti s-t-r-u-t-t-u-r-a-l-i. E non lo dimostrero` a suona di slogan ‘De Rossi deve giocare’, ‘8 sconfitte su 19 partite’, perche` il risultato e` casuale. Lo faro` partendo da un’analisi delle prestazioni. E nel farlo dimostrero` che la grande diatriba che ci ha accompagnato per tutta la stagione, cioe` De Rossi vs. Tachtsidis, e` COMPLETAMENTE IRRILEVANTE. Perche` chi gioca gioca regista, se in campo l’allenatore avversario ha una punta che raddoppia la pressione del mediano sul regista, la Roma NELLA PRESTAZIONE SCOMPARE COMPLETAMENTE. E i risultati, per quanto casuali, poi rispecchiano questo andamento.

BASTA RADDOPPIARE LA PRESSIONE AL REGISTA CON UNA PUNTA CHE SMANTELLI TUTTO IL GIOCO DI ZEMAN. I difensori del boemo diranno, citando frasi dette dal loro guru, ‘e allora perche` nell’occasione x o y abbiamo costruito il numero z di occasioni da gol?’ Se le contromisure sono cosi` prevedibili, perche` in alcune partite, anche contro avversari importanti, la Roma ha giocato benissimo e anche vinto?

Molto semplice: perche` non tutte le squadre hanno attaccanti che sono per caratteristiche fisiche e comportamentali in grado di fare quell doppio lavoro. Ci sono attaccanti vecchio stampo che giocano solo negli ultimi 20 metri e non sono in grado di mettere in difficolta` quando portano la pressione. O attaccanti che per devozione preferiscono spendersi solo in fase di finalizzazione (Di Natale ad esempio). Non tutti gli attaccanti sono ‘moderni’, cioe` abituati a partecipare anche alla fase di pressione dietro la linea del pallone.

Questa e` una spiegazione che e` molto piu` fondata sui fatti che non lo speculare che De Rossi non sappia verticalizzare dopo 10 anni di Serie A, poi se lo impara alla vigilia di Roma-Milan, poi se lo scorda di nuovo prima di Napoli-Roma o che allo stesso modo Tachtsidis sia uno dei migliori registi di A nel primo tempo di Catania e poi all’improvviso diventi un giocatore da serie B nel s.t.

Perche` ragionando cosi` le contraddizioni rimangono. Da 3 settimane si dice che con Bradley-Tacthtsidis-Florenzi a centrocampo sei una squadra da bassa classifica. Eppure e` il centrocampo che ha giocato contro la Fiorentina, nella prova migliore della stagione, ed ha trionfato contro quello che, nonostante l’assenza di Pizarro, e` considerato uno dei migliori reparti mediani in Serie A!

Ma andiamo all’analisi caso per caso.

1ma giornata. La Roma pareggia 2-2 col Catania. Risultato a parte, che e` casuale (perche` la Roma subisce due gol con sospetto di fuorigioco, ma e` anche graziata 2 volte da Gomez solo davanti a Stekelenburg e da Castro che nel recupero colpisce la traversa tentando un improbabile cucchiaio quando potrebbe scaraventare uno scaldabagno in fondo al sacco), la prestazione non c’e`. La mediana e` composta da Bradley-De Rossi e Pjanic e si gioca in maniera lenta, orizzontale, tenendo troppo il pallone tra i piedi o lanciandolo alto. Il risultato e` casuale, perche` la Roma segna due gol con gli unici due tiri in porta, ma la prestazione latita. Meccanismi ancora non sufficientemente oliati?

2nda: la Roma trionfa a San Siro sull’Inter 1-3 con una mediana composta da De Rossi intermedio (presto infortunato e sostituito da Marquinho), Tachtsidis regista e Florenzi. A fine p.t. il risultato e` 1-1 (risultato casuale), ma la Roma non perde coraggio e continua nella sua prestazione. Stramaccioni le opine Milito, un centravanti vecchio stampo, e una seconda punta a turno (prima Cassano-poi Milito), giocatori che vivono per gli ultimi 20 metri e non hanno le caratteristiche di attaccanti moderni che portano la pressione dietro alla linea del pallone. Tachtisidis ‘nuovo Redondo’? O dipende dalle mosse (o meglio non-mosse) avversarie?

3za: Roma-Bologna 2-3. Grandi 20 minuti della Roma che nel risultato (2-0) rispecchia la prestazione. Poi la Roma si spenge e perde 3-2. In mediana ci sono Florenzi, Tachtsidis e Pjanic. Ritardo di condizione?

4ta: a Cagliari non si gioca. Vittoria a tavolino.

5ta: Roma-Samp 1-1. La Roma fa la prestazione nel p.t. costruendo moltissime occasioni e sfruttandone solo una con Totti (risultato casuale). Nel s.t. viene recuperata per via di una papera di Stek. Risultato casual? Forse. Ma nella ripresa LA ROMA CALA INCREDIBILMENTE ANCHE NELLA PRESTAZIONE e la Samp sciupa due palle-gol molto facili. In campo Florenzi-Tachtsidis e Marquinho. Durano solo un tempo? Con l’Inter erano durati due, pero`… Nel p.t. la Samp ha un centravanti vecchio stampo, Nicola Pozzi, uno che vive nell’area di rigore avversaria. Pozzi esce per infortunio e nel s.t. gioca Icardi, attaccante piu` modern che fa la pressione sotto la linea del pallone. Un caso?

6ta Juve-Roma. De Rossi e Tachtsidis sono entrambi in campo, la Roma viene schiantata allo Juventus Stadium. Conte sceglie di impiegare Matri, un attaccante esteticamente e balisticamente non eccezionale, che fa del gioco a tutto campo, della partecipazione anche alla fase di non possesso, il suo punto di forza. Roma ANNICHILITA dai raddoppi di Matri, PRESTAZIONE INESISTENTE.

7ma Roma-Atalanta 2-0. Tutto bene, no? No, perche` il risultato e` casuale. Sullo 0-0 la Roma e` imbambolata per la prima mezzora, non costruisce nulla e subisce 4 palle gol che l’Atalanta sciupa. Denis gioca in pressione su Tachtsidis (coadiuvato da Bradley e Florenzi) che non ci capisce nulla. Finche ne ha. A un certo punto Denis cala, stremato dal doppio lavoro e psicologicamente debilitato da un paio di chances sprecate in maniera crassa. Denis ‘muore’ ed esce la Roma che inizia a giocare e vince 2-0.

8va Genoa-Roma 2-4. Il Genoa parte a mille e chiede a Borriello, un attaccante abituato a spendersi solo negli ultimi 20 metri, di portare pressione a tutto campo. La Roma ha sia De Rossi che Tachtsidis. Il Genoa va 2-0 e spreca il terzo con Borriello. Che poi si sgonfia. E la Roma esce, tira fuori la prestazone, che non e` casuale, e vince con una rimonta convincente.

9na Roma-Udinese 2-3. Grande inizio della Roma che nel risultato (2-0) eguaglia la prestazione scintillante. De Rossi e Tachtsidis giocano insieme. Tutto risolto? Apparentemente. Guidolin parte col 3-6-1 con Di Natale, un giocatore specializzato negli ultimi 20 metri, unica punta. E sta perdendo 2-0. A quel punto alza Maicosuel, che era tra i mediani, sul fronte d’attacco a portare la pressione da piu` avanti. E LA ROMA SCOMPARE COME PRESTAZIONE. E se il risultato e` casuale (l’arbitro ci mette del suo), la prestazione non mente.

10ma Parma-Roma. La Roma parte benino e si porta 1-0. De Rossi fa il regista, Bradley l’intermedio anche se alla vigilia si pensava al contrario perche` Zeman dice ‘De Rossi non ha mai fatto regista’. Dopo 20 minuti la Roma scompare. Colpa del deterioramento del campo? Forse, pero` la Roma e` scomparsa nella prestazione anche ieri su un campo perfetto. Il Parma incomincia con Amauri, giocatore esclusivamente votato alla finalizzazione negli ultimi 20 metri. Amauri si fa male ed entra Belfodil, un attaccante interessante che se l’avete seguito in altre partite fa del dispendio di energie in tutte le fasi, della pressione a tutto campo, una delle sue qualita` principali.

11ma Roma-Palermo. Vittoria e prestazione convincente. In campo Bradley-Tachtsidis-Florenzi. L’unica punta del Palermo e` Miccoli, un giocatore che fisicamente non puo` spendersi in ostruzione al mediano avversario.

12ma Lazio-Roma. De Rossi regista nel p.t., risultato di 1-1, prestazione a bocconi. Poi DDR rifila una gomitata a un avversario e nella ripresa la Lazio non ha bisogno di studiare contromisure, ha l’inerzia della partita dalla sua.

13ma il regista e` Bradley e la Roma mette in sequenza una serie di vittoria che la riportano in alto in classifica. L’Americano e` regista migliore sia del Greco che di DDR? Eppure lo vediamo tutti che i piedi sono limitati. Che verticalizza pochissimo. Ma il risultato e` casuale, la prestazione no. E la Roma la prestazione non la fa. Ventura gioca col suo 4-2-4 che vede accanto a Bianchi, giocatore vecchio stampo, Sgrigna, attaccante che ha una funzione piu` ‘tattica’ nel raccordo tra reparti e nel portare la pressione. Sgrigna esce al 23mo s.t. e la Roma risolve una partita GIOCATA MALE con Osvaldo al 26mo s.t. su calcio di rigore e poi Pjanic al 41mo s.t.

14ma Pescara-Roma. Di nuovo Bradley regista, la Roma prende 3 punti con una vittoria striminzita sul campo piu` facile della serie A. Prestazione benino, non di piu`, nel p.t., male nella ripresa in cui entra Weiss a disturbare l’Americano.

15ma Siena-Roma. Tachtsidis regista, la Roma oltre ad andare sotto nel risultato PARTE MALISSIMO COME PRESTAZIONE. Calaio`, giocatore che gia` negli anni precedenti veniva usato nella funzione di pressatore sulle fasi sotto palla, cala alla distanza ed esce al 40mo s.t. per Larrondo, dopo che la Roma aveva pareggiato con un assist di Tachtsidis. Allo stesso minuto Perrotta sigla il gol vittoria (con Bradley in cabina di regia) e nel recupero Destro chiude la questione.

16ma Roma-Fiorentina. La vittoria piu` convincente di Zeman. Eppure contro uno dei centrocampo piu` forti del campionato, ci sono Tachtsidis, Bradley e Florenzi. Ma la Fiorentina non ha attaccanti in grado di disturbare le verticalizzazioni in ripartenza del Greco, perche` ha solo Toni, giocatore che si spende a fare spallate con i difensori centrali ma che per stazza non puo` andare con la corsa a fare disturbo.

Coppa Italia, Roma-Atalanta: la Roma non parte bene come prestazione. Denis disturba De Rossi, regista, in impostazione. Poi Pjanic pesca il jolly da fuori e la partita si mette in discesa. E nel s.t. DDR prende il largo, spendedosi anche in verticalizzazioni istantanee ‘alla Tachtsidis’.

17ma Chievo-Roma: la Roma puo` recriminare su qualche occasione non sfruttata, ma offre una prestazione nettamente inferiore a quella vista nel s.t. con il Siena e contro la Fiorentina. Giocano Bradley-Tachtsidis e Florenzi. Troppa poca tecnica per la serie A? Ma con la Fiorentina erano bastati. C’e` Thereau a pressare e nel momento del vantaggio clivense e` uscito Paloschi, giocatore paragonato a Inzaghi dall’esordio per la propensione a giocare per le palle sporche in area di rigore, per Pellissier, centravanti piu` manovriero e polmonare.

18ma Roma-Milan. Vittoria per 4-2, e` la partita che fa pensare che De Rossi ‘abbia imparato’ la lezione. O forse piu` semplicemente non c’e` nessuno a disturbarlo, perche` El Sharawii e Robinho sono due giocatori che prima degli ultimi 20 metri di campo sono inesistenti. Inoltre, De Rossi gode di spazi ancora maggiori, perche` Allegri sacrifica uno dei median (Nocerino) nel raddoppio di Totti, che e` marcato dall’acerbo De Sciglio. De Rossi pare un altro…

19ma Napoli-Roma. De Rossi confermato, la Roma perde 4-1. Risultato casuale perche` Cavani segna le sue occasioni, Destro no. Ma la prestazione c’e` stata? Non proprio, perche` le occasioni della Roma nascono dai piedi di Totti piu` che dalla manovra, con il Capitano che pesca destro con lanci da prima della trequarti contro la difesa piazzata, non c’e` il movimento sulle terziglie che porta via i marcatori. Assenza di prestazione certificata dalle statistiche negative dei giocatori sulla mediana, in particolare De Rossi. Si e` scordato? O forse piu` semplicemente Mazzarri gli ha messo Cavani, forse il centravanti migliore in serie A nel portare la pressione a chi imposta.

E veniamo a Catania. Sarebbe andata meglio con De Rossi? E` irrilevante. E se Destro segnava? Le partite con Parma, Bologna e Udinese dicono che non sarebbe cambiato nulla.

Il gioco di Zeman e` basato tutto sul regista e se oltre al mediano che lo fronteggia lo raddoppi con un attaccante che lo pressa (e che abbia le caratteristiche per farlo, non puoi chiederlo a Miccoli, Cassano, Robinho, Toni, Amauri, devi avere uno veloce, generoso, allo stesso tempo fisicamente ingombrante, Rooney e Cavani sono il top in questo, ma anche Denis, Icardi, Bergessio, Belfodil, te lo fanno…) e tu ANNULLI COMPLETAMENTE LA POSSIBILITA` CHE LA ROMA DI ZEMAN POSSA ESPRIMERE IL SUO GIOCO.

E perche` negli anni 90 non ci ha pensato nessuno. Negli anni 90 gli attaccanti erano molto piu` finalizzatori, vivevano solo per gli ultimi 20 metri. Il prototipo dell’attaccante era Inzaghi, Baggio, Zola, Balbo, Tovalieri, Fonseca, anche Batistuta e Montella, tra i piu` completi del periodo, non giocavano dietro la linea della palla quando ce l’aveva il regista avversario. Attaccanti con quelle caratteristiche erano pochissimi: Vialli. Un altro ce l’aveva proprio Zeman ed era Casiraghi. Stop.

E il Pescara? Certo, possiamo dire che Verratti e` un regista che verticalizza meglio di De Rossi ma al contempo e` migliore nel recupero palla di Tachtsidis. Ma davvero pensiamo che con Verratti la Roma avrebbe giocato per lo scudetto? No. Il Pescara in B ha giocato in maniera Zemaniana senza questa difficolta`, perche` la B e` una categoria zeppa di centravanti vecchio stampo. Gli Artistico, Caracciolo, Tavano sono giocatori da gol in mischia. Non sono giocatori ‘tattici’ come Bergessio, o in grande Cavani. Gli attaccanti piu` complete nella B dell’anno scorso erano Bianchi e Pozzi, due abbastanza tradizionali e limitati. Ovvio che in quelle condizioni il gioco di Zeman potesse fiorire…

Ma e` STRUTTURALMENTE LIMITATO nella Serie A di O-G-G-I. Con tutti i giocatori che corrono nello spazio senza palla e il regista unico uomo devoto a giocarla, senza la possibilita` di avere un compagno accanto su cui scaricare se la pressione e` eccessiva, e l’obbligo di cercare la giocata in verticale. E non c’e` ‘se segni quando…’ che tenga, perche` che la prestazione scompaia completamente e` un FATTO di CAMPO, non e` una speculazione. E tutto coincide con le contromosse avversarie da qui ad ora e con le caratteristiche dei giocatori.

La diatriba DE ROSSI vs. TACHTSIDIS e` I-N-U-T-I-L-E. Contro una squadra che non ha l’attaccante per raddoppiare puo` giocare da De Rossi anche Tachtsidis. Persino Bradley puo` fare la prova di grande spolvero. Contro chi ce l’ha giochi male, chiunque sia il regista. Poi puoi vincere, perche` il risultato e` casuale e Marcos puo` fare un recupero da fenomeno e Totti puo` mettere in porta chiunque anche con 10 avversari schierati davanti. Ma non vincerai col gioco di Zeman, che a questo punto e` una scelta limitata e deleteria, visto cio` che ti comporta in termini di polemica e rinuncia a giocatori di qualita`.
La Roma non riuscira` ad andare oltre un tot quest’anno e non sara` per gli arbitri, i campi, i giornalisti, i gol mangiati. Sara` perche` c’e` un numero gia` prestabilito di squadre che hanno i mezzi per ANNULLARNE COMPLETAMENTE le fondamenta di manovra, per AZZERARNE il volume di gioco, con una semplice mossa da scacchiera. E noi continueremo a parlare del nulla, scannandoci tra romanisti. Quando vinceremo con De Rossi alcuni di noi diremo ‘hai visto’, quando perderemo lo faranno altri. E cosi` con Tachtsidis. E cosi` quando giochiamo bene ma perdiamo. O giochiamo bene ma vinciamo. O giochiamo male ma vinciamo. O perdiamo giocando male. Con uno o l’altro in campo. Con Marcos o Burdisso. Con Pjanic a centrocampo o Pjanic in attacco. In continuazione, a prenderci in giro citando quello che ha scritto tizio o caio per ridicolizzarlo.

Proprio come abbiamo fatto col barcellonismo di Luis Enrique. Un altro gioco che NELLA SERIE A DI OGGI e` strutturalmente limitato. Con 5 o piu` giocatori schierati a centrocampo ad occludere tutte le linee di passaggio utili tranne una, i nostri avversari hanno semplicemente atteso fino al passaggio orizzontale eseguito in non maniera non perfetta verso l'unico uomo libero per staccare una pedina, intercettare e far partire un'imbucata centrale. Un impianto di gioco che presupponeva un 11 fatto di giocatori con il 95% di precisione costante nell'esecuzione della giocata, anche per quanto riguarda i difensori. Ma con qualita` tecniche di quel livello vince chiunque, anche Montella, Pioli...

E noi per il secondo anno passiamo mesi a discutere... del N-I-E-N-T-E...


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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oswald
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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da oswald »

Tachtsidis è solo un pretesto, il vero problema - tecnico, di rapporti, oserei direi "ontologico" - è quello fra Zeman e De Rossi.


Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da Pio »

...jack, te rispondo quando ho finito di leggere tutto, vedo degli spunti interessanti...ci sentiamo durante la stagione 2014/2015... ;) :mrgreen:


:suka:

Layne
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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da Layne »

Jack l'Irlandese ha scritto:Scrivo dopo la sconfitta della Roma a Catania, una partita estremamente bipolare e che percio` ancora piu` delle precedenti sara` usata nello stanchevole gioco delle parti.

Come forse qualcuno avra` notato, pagelle a parte, ultimamente sono stato poco presente sul forum. E se la motivazione principale di questa assenza e` la mancanza di tempo per cause di forza maggiore, c’e` anche una motivazione secondaria che e` rappresentata dall’enorme stanchezza di leggere sempre le stesse polemiche sterili.

Mi spiego: purtroppo la scelta di Zeman, tecnico amato quanto dogmatico, ha portato il confronto tra tifosi ad essere ancora piu` polarizzato nell’ottica dello schieramento ideologico.

Parlando di Catania, ad esempio, partita bipolare, ecco che la si potra` ‘leggere’ in maniera radicalmente opposta per fare forza al proprio pensiero.

Pro-Zeman: ‘se Destro e Bradley sbagliano 3 gol fatti la colpa della sconfitta non puo` essere di Zeman’
Anti-Zeman: ‘ma la Roma smette di giocare nel secondo tempo. E non puoi rinunciare a De Rossi quando gia` ti mancano Totti, Osvaldo, Pjanic e Marquinhos’.
Anti-De Rossi: ‘hai perso anche con De Rossi in campo e nel primo tempo Tachtsidis e` stato il migliore’
Anti-Tachtsidis: ‘e` lento, e` un giocatore da b e nel s.t. si e` visto’
Pro-Totti: ‘ieri mancava Totti e guardacaso hai perso’
Anti-Totti: ‘ma nel p.t. hai giocato in maniera piu` zemaniana che con Totti in campo’
Pro-Osvaldo: ‘Destro sbaglia a porta vuota, ieri con Osvaldo vincevi 4-0’
Pro-Destro: ‘ma ci sono state le partite in cui anche Osvaldo ha sbagliato, come contro il Torino e poi Destro non prende un rosso ogni 3 partite’
Anti-dirigenti: ‘se non c’e` un alternativa a Piris e` colpa di chi non la compra’
Filo-societario/dirigenziali: ‘si ma anche se comprano Dani Alves, se e` scartavetrato contro i tabelloni pubblicitari dall’altra parte del campo per un fallo non segnalato, il gol di Gomez non te lo puo` evitare’

E cosi` via all’infinito, come facciamo (mi ci metto anche io) in maniera incessante da 4 mesi, una tiritera che non avra` mai fine, votata alla perculatio…

La perculatio a ‘gettone’… perche` alla prossima grande vittoria della Roma di Zeman si citera` qualche frase scritta o detta da i critici del boemo a scelta tra utenti e giornalisti in maniera sardonica, a ridicolizzare… e alla prossima sconfitta si citera` qualche frase scritta o detta dai seguaci del boemo tra giornalisti e utenti (o frasi dette dall’allenatore stesso) per fare ironia…

E cosi via… senza concludere un caxxo…

Ecco allora la mia analisi vuole andare oltre e vuole farlo partendo dal campo. E quando dico ‘dal campo’ intendo da quanto effettivamente accade sul campo, al di la` del risultato, fuori dal campo dei se…

Perche` anche il campo e` suscettibile alla lettura ideologica se ragioniamo col campo dei se… ‘Se Destro non si mangiasse i gol…’ Ma su cosa si basa l’analisi con i ‘se’? Perche` la si puo` fare anche al contrario: ‘se El Sharawii non avesse sbagliato a tu per tu con Goicoechea…’, ‘se l’Atalanta avesse segnato una delle sue 4 nitidissime occasioni da gol all’Olimpico…’, ‘se Borriello avesse fatto il 3-0 a Genoa…’ tutti se che sul piano retorico valgono quanto il ‘se Destro e Bradley…’ di ieri, di Napoli.

E poi siamo sicuri che se va 1-0 nel p.t. la Roma vince? No, perche` il campo dice il contrario. Ieri la Roma nel s.t. HA COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE A CALCIO fino al minute 87, quando si e` creata un’occasione da gol quando e` riuscita a fare 4 passaggi di fila. E le e` successo anche in partite che vinceva 2-0 come col Bologna, con l’Udinese, o 1-0 come contro la Samp, di SMETTERE TUTTO A UN TRATTO DI GIOCARE, e ha perso cmq, anche se aveva sfruttato le occasioni che si era costruita nel periodo in cui aveva giocato! Quindi il discorso del ‘se’ e` inaccettabile.

Partiamo dall’assunto al cuore dello zemanesimo: il risultato e` casuale, la prestazione no. Non essere 1-0 alla fine del p.t. ieri e` casuale, IL FATTO CHE NEL S.T. HAI COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE NON LO E`, e se tu fossi stato 1-0 la cosa non sarebbe cambiata. Al di la` di come era messo il risultato, hai COMPLETAMENTE SMARRITO LA PRESTAZIONE, cosa che per altro ti e` successa anche quando il risultato c’era…

Ieri la Roma ha disputato un p.t. fantastico, inanellando occasioni da gol, poi si e` spenta all’improvviso. Il Catania ha iniziato la partita col suo solito 4-3-3 con Begessio centravanti che gioca tra i nostril difensori in attesa dei servizi dai lati delle ali Gomez e Barrientos. E a sofferto terribilmente. Poi ha tolto Almiron ed e` passato al 4-2-3-1 con Bergessio unica punta, che veniva corto a prendere la palla e far sponda, con Gomez che spesso si trovava in posizione piu` avanzata dislocato lateralmente, scattando sulla sponda di Bergessio (come in occasione del gol). E soprattutto con Bergessio che in fase di pressione raddoppiava l’opposizione a Tachtisidis portata dal mediano. E` bastata questa mossa per ANNICHILIRE LA ROMA e ANNULLARE COMPLETAMENTE LA MANOVRA Zemaniana che era stata espresso nel p.t.

Notata questa mossa, ieri alla fine della partita ho twittato a Luca Valdiserri e a Patrick Vom Bruck:
1) + di Destro preoccupa come basti mettere il centravanti a marcare il regista della Roma per annullarne completamente il gioco
2) Vedere disparita` tra De Rossi col Milan e col Napoli, disparita` Tachtisidis oggi nel primo tempo e nel secondo
3) Col centravanti a raddoppiare il pressing sul nostro regista con la Roma ci vinci, a meno di miracoli di Totti o Marcos.

Ecco partendo da questa intuizione di ieri vorrei fare un’analisi che vada oltre lo schieramento ideologico. E lo faccio partendo proprio dalla dicotomia principe che ci ha accompagnato per 4 mesi e cioe` De Rossi vs. Tachtisidis.

Ribadisco tranquillamente che e` un’analisi volta a dimostrare che il gioco di Zeman ha dei limiti s-t-r-u-t-t-u-r-a-l-i. E non lo dimostrero` a suona di slogan ‘De Rossi deve giocare’, ‘8 sconfitte su 19 partite’, perche` il risultato e` casuale. Lo faro` partendo da un’analisi delle prestazioni. E nel farlo dimostrero` che la grande diatriba che ci ha accompagnato per tutta la stagione, cioe` De Rossi vs. Tachtsidis, e` COMPLETAMENTE IRRILEVANTE. Perche` chi gioca gioca regista, se in campo l’allenatore avversario ha una punta che raddoppia la pressione del mediano sul regista, la Roma NELLA PRESTAZIONE SCOMPARE COMPLETAMENTE. E i risultati, per quanto casuali, poi rispecchiano questo andamento.

BASTA RADDOPPIARE LA PRESSIONE AL REGISTA CON UNA PUNTA CHE SMANTELLI TUTTO IL GIOCO DI ZEMAN. I difensori del boemo diranno, citando frasi dette dal loro guru, ‘e allora perche` nell’occasione x o y abbiamo costruito il numero z di occasioni da gol?’ Se le contromisure sono cosi` prevedibili, perche` in alcune partite, anche contro avversari importanti, la Roma ha giocato benissimo e anche vinto?

Molto semplice: perche` non tutte le squadre hanno attaccanti che sono per caratteristiche fisiche e comportamentali in grado di fare quell doppio lavoro. Ci sono attaccanti vecchio stampo che giocano solo negli ultimi 20 metri e non sono in grado di mettere in difficolta` quando portano la pressione. O attaccanti che per devozione preferiscono spendersi solo in fase di finalizzazione (Di Natale ad esempio). Non tutti gli attaccanti sono ‘moderni’, cioe` abituati a partecipare anche alla fase di pressione dietro la linea del pallone.

Questa e` una spiegazione che e` molto piu` fondata sui fatti che non lo speculare che De Rossi non sappia verticalizzare dopo 10 anni di Serie A, poi se lo impara alla vigilia di Roma-Milan, poi se lo scorda di nuovo prima di Napoli-Roma o che allo stesso modo Tachtsidis sia uno dei migliori registi di A nel primo tempo di Catania e poi all’improvviso diventi un giocatore da serie B nel s.t.

Perche` ragionando cosi` le contraddizioni rimangono. Da 3 settimane si dice che con Bradley-Tacthtsidis-Florenzi a centrocampo sei una squadra da bassa classifica. Eppure e` il centrocampo che ha giocato contro la Fiorentina, nella prova migliore della stagione, ed ha trionfato contro quello che, nonostante l’assenza di Pizarro, e` considerato uno dei migliori reparti mediani in Serie A!

Ma andiamo all’analisi caso per caso.

1ma giornata. La Roma pareggia 2-2 col Catania. Risultato a parte, che e` casuale (perche` la Roma subisce due gol con sospetto di fuorigioco, ma e` anche graziata 2 volte da Gomez solo davanti a Stekelenburg e da Castro che nel recupero colpisce la traversa tentando un improbabile cucchiaio quando potrebbe scaraventare uno scaldabagno in fondo al sacco), la prestazione non c’e`. La mediana e` composta da Bradley-De Rossi e Pjanic e si gioca in maniera lenta, orizzontale, tenendo troppo il pallone tra i piedi o lanciandolo alto. Il risultato e` casuale, perche` la Roma segna due gol con gli unici due tiri in porta, ma la prestazione latita. Meccanismi ancora non sufficientemente oliati?

2nda: la Roma trionfa a San Siro sull’Inter 1-3 con una mediana composta da De Rossi intermedio (presto infortunato e sostituito da Marquinho), Tachtsidis regista e Florenzi. A fine p.t. il risultato e` 1-1 (risultato casuale), ma la Roma non perde coraggio e continua nella sua prestazione. Stramaccioni le opine Milito, un centravanti vecchio stampo, e una seconda punta a turno (prima Cassano-poi Milito), giocatori che vivono per gli ultimi 20 metri e non hanno le caratteristiche di attaccanti moderni che portano la pressione dietro alla linea del pallone. Tachtisidis ‘nuovo Redondo’? O dipende dalle mosse (o meglio non-mosse) avversarie?

3za: Roma-Bologna 2-3. Grandi 20 minuti della Roma che nel risultato (2-0) rispecchia la prestazione. Poi la Roma si spenge e perde 3-2. In mediana ci sono Florenzi, Tachtsidis e Pjanic. Ritardo di condizione?

4ta: a Cagliari non si gioca. Vittoria a tavolino.

5ta: Roma-Samp 1-1. La Roma fa la prestazione nel p.t. costruendo moltissime occasioni e sfruttandone solo una con Totti (risultato casuale). Nel s.t. viene recuperata per via di una papera di Stek. Risultato casual? Forse. Ma nella ripresa LA ROMA CALA INCREDIBILMENTE ANCHE NELLA PRESTAZIONE e la Samp sciupa due palle-gol molto facili. In campo Florenzi-Tachtsidis e Marquinho. Durano solo un tempo? Con l’Inter erano durati due, pero`… Nel p.t. la Samp ha un centravanti vecchio stampo, Nicola Pozzi, uno che vive nell’area di rigore avversaria. Pozzi esce per infortunio e nel s.t. gioca Icardi, attaccante piu` modern che fa la pressione sotto la linea del pallone. Un caso?

6ta Juve-Roma. De Rossi e Tachtsidis sono entrambi in campo, la Roma viene schiantata allo Juventus Stadium. Conte sceglie di impiegare Matri, un attaccante esteticamente e balisticamente non eccezionale, che fa del gioco a tutto campo, della partecipazione anche alla fase di non possesso, il suo punto di forza. Roma ANNICHILITA dai raddoppi di Matri, PRESTAZIONE INESISTENTE.

7ma Roma-Atalanta 2-0. Tutto bene, no? No, perche` il risultato e` casuale. Sullo 0-0 la Roma e` imbambolata per la prima mezzora, non costruisce nulla e subisce 4 palle gol che l’Atalanta sciupa. Denis gioca in pressione su Tachtsidis (coadiuvato da Bradley e Florenzi) che non ci capisce nulla. Finche ne ha. A un certo punto Denis cala, stremato dal doppio lavoro e psicologicamente debilitato da un paio di chances sprecate in maniera crassa. Denis ‘muore’ ed esce la Roma che inizia a giocare e vince 2-0.

8va Genoa-Roma 2-4. Il Genoa parte a mille e chiede a Borriello, un attaccante abituato a spendersi solo negli ultimi 20 metri, di portare pressione a tutto campo. La Roma ha sia De Rossi che Tachtsidis. Il Genoa va 2-0 e spreca il terzo con Borriello. Che poi si sgonfia. E la Roma esce, tira fuori la prestazone, che non e` casuale, e vince con una rimonta convincente.

9na Roma-Udinese 2-3. Grande inizio della Roma che nel risultato (2-0) eguaglia la prestazione scintillante. De Rossi e Tachtsidis giocano insieme. Tutto risolto? Apparentemente. Guidolin parte col 3-6-1 con Di Natale, un giocatore specializzato negli ultimi 20 metri, unica punta. E sta perdendo 2-0. A quel punto alza Maicosuel, che era tra i mediani, sul fronte d’attacco a portare la pressione da piu` avanti. E LA ROMA SCOMPARE COME PRESTAZIONE. E se il risultato e` casuale (l’arbitro ci mette del suo), la prestazione non mente.

10ma Parma-Roma. La Roma parte benino e si porta 1-0. De Rossi fa il regista, Bradley l’intermedio anche se alla vigilia si pensava al contrario perche` Zeman dice ‘De Rossi non ha mai fatto regista’. Dopo 20 minuti la Roma scompare. Colpa del deterioramento del campo? Forse, pero` la Roma e` scomparsa nella prestazione anche ieri su un campo perfetto. Il Parma incomincia con Amauri, giocatore esclusivamente votato alla finalizzazione negli ultimi 20 metri. Amauri si fa male ed entra Belfodil, un attaccante interessante che se l’avete seguito in altre partite fa del dispendio di energie in tutte le fasi, della pressione a tutto campo, una delle sue qualita` principali.

11ma Roma-Palermo. Vittoria e prestazione convincente. In campo Bradley-Tachtsidis-Florenzi. L’unica punta del Palermo e` Miccoli, un giocatore che fisicamente non puo` spendersi in ostruzione al mediano avversario.

12ma Lazio-Roma. De Rossi regista nel p.t., risultato di 1-1, prestazione a bocconi. Poi DDR rifila una gomitata a un avversario e nella ripresa la Lazio non ha bisogno di studiare contromisure, ha l’inerzia della partita dalla sua.

13ma il regista e` Bradley e la Roma mette in sequenza una serie di vittoria che la riportano in alto in classifica. L’Americano e` regista migliore sia del Greco che di DDR? Eppure lo vediamo tutti che i piedi sono limitati. Che verticalizza pochissimo. Ma il risultato e` casuale, la prestazione no. E la Roma la prestazione non la fa. Ventura gioca col suo 4-2-4 che vede accanto a Bianchi, giocatore vecchio stampo, Sgrigna, attaccante che ha una funzione piu` ‘tattica’ nel raccordo tra reparti e nel portare la pressione. Sgrigna esce al 23mo s.t. e la Roma risolve una partita GIOCATA MALE con Osvaldo al 26mo s.t. su calcio di rigore e poi Pjanic al 41mo s.t.

14ma Pescara-Roma. Di nuovo Bradley regista, la Roma prende 3 punti con una vittoria striminzita sul campo piu` facile della serie A. Prestazione benino, non di piu`, nel p.t., male nella ripresa in cui entra Weiss a disturbare l’Americano.

15ma Siena-Roma. Tachtsidis regista, la Roma oltre ad andare sotto nel risultato PARTE MALISSIMO COME PRESTAZIONE. Calaio`, giocatore che gia` negli anni precedenti veniva usato nella funzione di pressatore sulle fasi sotto palla, cala alla distanza ed esce al 40mo s.t. per Larrondo, dopo che la Roma aveva pareggiato con un assist di Tachtsidis. Allo stesso minuto Perrotta sigla il gol vittoria (con Bradley in cabina di regia) e nel recupero Destro chiude la questione.

16ma Roma-Fiorentina. La vittoria piu` convincente di Zeman. Eppure contro uno dei centrocampo piu` forti del campionato, ci sono Tachtsidis, Bradley e Florenzi. Ma la Fiorentina non ha attaccanti in grado di disturbare le verticalizzazioni in ripartenza del Greco, perche` ha solo Toni, giocatore che si spende a fare spallate con i difensori centrali ma che per stazza non puo` andare con la corsa a fare disturbo.

Coppa Italia, Roma-Atalanta: la Roma non parte bene come prestazione. Denis disturba De Rossi, regista, in impostazione. Poi Pjanic pesca il jolly da fuori e la partita si mette in discesa. E nel s.t. DDR prende il largo, spendedosi anche in verticalizzazioni istantanee ‘alla Tachtsidis’.

17ma Chievo-Roma: la Roma puo` recriminare su qualche occasione non sfruttata, ma offre una prestazione nettamente inferiore a quella vista nel s.t. con il Siena e contro la Fiorentina. Giocano Bradley-Tachtsidis e Florenzi. Troppa poca tecnica per la serie A? Ma con la Fiorentina erano bastati. C’e` Thereau a pressare e nel momento del vantaggio clivense e` uscito Paloschi, giocatore paragonato a Inzaghi dall’esordio per la propensione a giocare per le palle sporche in area di rigore, per Pellissier, centravanti piu` manovriero e polmonare.

18ma Roma-Milan. Vittoria per 4-2, e` la partita che fa pensare che De Rossi ‘abbia imparato’ la lezione. O forse piu` semplicemente non c’e` nessuno a disturbarlo, perche` El Sharawii e Robinho sono due giocatori che prima degli ultimi 20 metri di campo sono inesistenti. Inoltre, De Rossi gode di spazi ancora maggiori, perche` Allegri sacrifica uno dei median (Nocerino) nel raddoppio di Totti, che e` marcato dall’acerbo De Sciglio. De Rossi pare un altro…

19ma Napoli-Roma. De Rossi confermato, la Roma perde 4-1. Risultato casuale perche` Cavani segna le sue occasioni, Destro no. Ma la prestazione c’e` stata? Non proprio, perche` le occasioni della Roma nascono dai piedi di Totti piu` che dalla manovra, con il Capitano che pesca destro con lanci da prima della trequarti contro la difesa piazzata, non c’e` il movimento sulle terziglie che porta via i marcatori. Assenza di prestazione certificata dalle statistiche negative dei giocatori sulla mediana, in particolare De Rossi. Si e` scordato? O forse piu` semplicemente Mazzarri gli ha messo Cavani, forse il centravanti migliore in serie A nel portare la pressione a chi imposta.

E veniamo a Catania. Sarebbe andata meglio con De Rossi? E` irrilevante. E se Destro segnava? Le partite con Parma, Bologna e Udinese dicono che non sarebbe cambiato nulla.

Il gioco di Zeman e` basato tutto sul regista e se oltre al mediano che lo fronteggia lo raddoppi con un attaccante che lo pressa (e che abbia le caratteristiche per farlo, non puoi chiederlo a Miccoli, Cassano, Robinho, Toni, Amauri, devi avere uno veloce, generoso, allo stesso tempo fisicamente ingombrante, Rooney e Cavani sono il top in questo, ma anche Denis, Icardi, Bergessio, Belfodil, te lo fanno…) e tu ANNULLI COMPLETAMENTE LA POSSIBILITA` CHE LA ROMA DI ZEMAN POSSA ESPRIMERE IL SUO GIOCO.

E perche` negli anni 90 non ci ha pensato nessuno. Negli anni 90 gli attaccanti erano molto piu` finalizzatori, vivevano solo per gli ultimi 20 metri. Il prototipo dell’attaccante era Inzaghi, Baggio, Zola, Balbo, Tovalieri, Fonseca, anche Batistuta e Montella, tra i piu` completi del periodo, non giocavano dietro la linea della palla quando ce l’aveva il regista avversario. Attaccanti con quelle caratteristiche erano pochissimi: Vialli. Un altro ce l’aveva proprio Zeman ed era Casiraghi. Stop.

E il Pescara? Certo, possiamo dire che Verratti e` un regista che verticalizza meglio di De Rossi ma al contempo e` migliore nel recupero palla di Tachtsidis. Ma davvero pensiamo che con Verratti la Roma avrebbe giocato per lo scudetto? No. Il Pescara in B ha giocato in maniera Zemaniana senza questa difficolta`, perche` la B e` una categoria zeppa di centravanti vecchio stampo. Gli Artistico, Caracciolo, Tavano sono giocatori da gol in mischia. Non sono giocatori ‘tattici’ come Bergessio, o in grande Cavani. Gli attaccanti piu` complete nella B dell’anno scorso erano Bianchi e Pozzi, due abbastanza tradizionali e limitati. Ovvio che in quelle condizioni il gioco di Zeman potesse fiorire…

Ma e` STRUTTURALMENTE LIMITATO nella Serie A di O-G-G-I. Con tutti i giocatori che corrono nello spazio senza palla e il regista unico uomo devoto a giocarla, senza la possibilita` di avere un compagno accanto su cui scaricare se la pressione e` eccessiva, e l’obbligo di cercare la giocata in verticale. E non c’e` ‘se segni quando…’ che tenga, perche` che la prestazione scompaia completamente e` un FATTO di CAMPO, non e` una speculazione. E tutto coincide con le contromosse avversarie da qui ad ora e con le caratteristiche dei giocatori.

La diatriba DE ROSSI vs. TACHTSIDIS e` I-N-U-T-I-L-E. Contro una squadra che non ha l’attaccante per raddoppiare puo` giocare da De Rossi anche Tachtsidis. Persino Bradley puo` fare la prova di grande spolvero. Contro chi ce l’ha giochi male, chiunque sia il regista. Poi puoi vincere, perche` il risultato e` casuale e Marcos puo` fare un recupero da fenomeno e Totti puo` mettere in porta chiunque anche con 10 avversari schierati davanti. Ma non vincerai col gioco di Zeman, che a questo punto e` una scelta limitata e deleteria, visto cio` che ti comporta in termini di polemica e rinuncia a giocatori di qualita`.
La Roma non riuscira` ad andare oltre un tot quest’anno e non sara` per gli arbitri, i campi, i giornalisti, i gol mangiati. Sara` perche` c’e` un numero gia` prestabilito di squadre che hanno i mezzi per ANNULLARNE COMPLETAMENTE le fondamenta di manovra, per AZZERARNE il volume di gioco, con una semplice mossa da scacchiera. E noi continueremo a parlare del nulla, scannandoci tra romanisti. Quando vinceremo con De Rossi alcuni di noi diremo ‘hai visto’, quando perderemo lo faranno altri. E cosi` con Tachtsidis. E cosi` quando giochiamo bene ma perdiamo. O giochiamo bene ma vinciamo. O giochiamo male ma vinciamo. O perdiamo giocando male. Con uno o l’altro in campo. Con Marcos o Burdisso. Con Pjanic a centrocampo o Pjanic in attacco. In continuazione, a prenderci in giro citando quello che ha scritto tizio o caio per ridicolizzarlo.

Proprio come abbiamo fatto col barcellonismo di Luis Enrique. Un altro gioco che NELLA SERIE A DI OGGI e` strutturalmente limitato. Con 5 o piu` giocatori schierati a centrocampo ad occludere tutte le linee di passaggio utili tranne una, i nostri avversari hanno semplicemente atteso fino al passaggio orizzontale eseguito in non maniera non perfetta verso l'unico uomo libero per staccare una pedina, intercettare e far partire un'imbucata centrale. Un impianto di gioco che presupponeva un 11 fatto di giocatori con il 95% di precisione costante nell'esecuzione della giocata, anche per quanto riguarda i difensori. Ma con qualita` tecniche di quel livello vince chiunque, anche Montella, Pioli...

E noi per il secondo anno passiamo mesi a discutere... del N-I-E-N-T-E...
scusa, ma per me hai sprecato 1 milione di parole per dire una banalità o nel migliore dei casi per dare una spiegazione super-semplicistica. A parte che il regista è il ruolo più importante per ogni squadra, ma in ogni caso dare una spiegazione uni-causale del campionato della Roma mi sa di sfogo


Forza Roma

...che sarà sarà...

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da johmilton »

Per me il discorso non regge, perchè un intermedio può anche fare il lavoro del regista. L'ha fatto De Rossi in una partita in casa, in cui ha piano piano tolto lo spazio centrale a Tachtsidis. Lo faceva anche la Roma di Spalletti. Io non credo che il solo pressing di un uomo possa fare tutta sta differenza, per quanto il centrale di centrocampo goda di una posizione fondamentale. Anche Pirlo gioca centrale, eppure se lo pressi col cacchio che gli pigli palla o annienti la manovra offensiva. Idem Pizarro. Ricordo inoltre come sia Totti il regista avanzato di questa squadra: è lui che mette palla nel corridoio per gli inserimenti dei centrocampisti (pochi), attaccanti (numero maggiore) e terzini (assolutamente nulli).
Io credo sia proprio un problema di uomini. De Rossi non può posizionarsi in quella zona e neanche il greco. Sono giocatori adattati (il vicecapitano) o inesperti/inadatti (Tachtsidis/Bradley).


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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da Jack l'Irlandese »

ho fatto un'analisi caso per caso, partita per partita, non mi pare uno sfogo senza senso. e non mi pare una banalita` visto che ci sono tantissimi sistemi di gioco in cui pressare il regista non e` sufficiente per annullare la manovra. ad esempio il gioco di Prandelli con l'Italia, con Pirlo che se viene pressato puo` lasciare a De Rossi il compito di impostare e le 3 mezzali (De Rossi, Marchisio e Montolivo) che in alcune partite si alternano a vertice alto con una rotazione quasi pallavolistica.
Ancelotti quando gli iniziarono a pressare Pirlo nel Milan lo sposto` mezzala sinistra in alcune partite per poi creare un buco in centro agli avversari. Tutti i moduli col doppio mediano (4-2-3-1, 4-4-2) prevedono che se tu porti la pressione su uno quello ha un altro impostatore su cui scaricare. Spalletti faceva cosi`. Tu pensi che basti raddoppiare Pizarro per annullare la Fiorentina di Montella quando ha sia il Pek che Borja Valero al top della forma?

non mi pare banale, ci sono tantissime squadre che giocano a calcio anche quando hai un attaccante che sa raddoppiare il loro regista. perche` non tutte le squadre presumono che si possa giocare solo in verticale e che appena riconquistata palla sulla mediana 5 giocatori attacchino la profondita` senza palla.

non e` una spiegazione uni-casuale dell'intero campionato della Roma, e` una spiegazione uni-casuale del fatto che in certe partite smetta IMPROVVISAMENTE di giocare, gioca bene, costruisce occasioni e poi pare spengere completamente l'interruttore tutto a un tratto.


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da Jack l'Irlandese »

johmilton ha scritto:Per me il discorso non regge, perchè un intermedio può anche fare il lavoro del regista. L'ha fatto De Rossi in una partita in casa, in cui ha piano piano tolto lo spazio centrale a Tachtsidis. Lo faceva anche la Roma di Spalletti. Io non credo che il solo pressing di un uomo possa fare tutta sta differenza, per quanto il centrale di centrocampo goda di una posizione fondamentale. Anche Pirlo gioca centrale, eppure se lo pressi col cacchio che gli pigli palla o annienti la manovra offensiva. Idem Pizarro. Ricordo inoltre come sia Totti il regista avanzato di questa squadra: è lui che mette palla nel corridoio per gli inserimenti dei centrocampisti (pochi), attaccanti (numero maggiore) e terzini (assolutamente nulli).
Io credo sia proprio un problema di uomini. De Rossi non può posizionarsi in quella zona e neanche il greco. Sono giocatori adattati (il vicecapitano) o inesperti/inadatti (Tachtsidis/Bradley).
non nel gioco di Zeman che presuppone che come hai la palla l'intermedio se ne vada nello spazio. De Rossi lo ha fatto contro il Genoa e infatti e` stata definita una vittoria 'poco zemaniana' con la manovra definita da molti come 'autogestita'

Pirlo e Pizarro non hanno 6 giocatori che vanno tutti in verticale quando recuperano palla, come invece presuppone il gioco di Zeman. un paio che gli rimangono accanto su cui scaricare se vengono pressati ce l'hanno sempre...

nel 4-3-3 di Zeman quando il regista a palla gli altri devono correre in avanti a testa bassa. tutti, tolti i difensori centrali. nessuno deve rimanere accanto a facilitare il passaggio orizzontale. Totti che scende a impostare lui infatti e` considerato un eccezione di quest'anno e spesso rallenta la manovra. ma riduce anche il numero di palle perse perche` passa meglio degli altri e si sa far fare fallo...

lo so pure io che con altri allenatori puo` impostare l'intermedio, vedi Prandelli...


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da vittorio »

Jack l'Irlandese ha scritto: nel 4-3-3 di Zeman quando il regista a palla gli altri devono correre in avanti a testa bassa. tutti, tolti i difensori centrali. nessuno deve rimanere accanto a facilitare il passaggio orizzontale.
quindi - chiedo scusa se provo a trarre conclusioni che magari non intendevi - la Roma di quest'anno è intrinsecamente costruita male per il gioco di Zeman, visto che a parte Florenzi pochissimi sanno interpretare la manovra in questa maniera.


"Si attacca in sette, si difende in nove" - "la migliore maniera di occupare il campo e` con due linee da tre e una da quattro" - "tra Maradona e Cruijff mi prendo sempre Cruijff".

a rileggerci,
Vittorio

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da il_noumeno »

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da stefano73 »

Intervieni un po' di piu' altrimenti sprechi tutta la memoria del server!!!
Te dico la verita'... Me so' rotto le palle dopo 30 righe. Ma nn perche'nn siano cose interessanti o condivisibili... Forse sono io che sto' a invecchia' asd



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KORIND
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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da KORIND »

Per prima cosa, faccio i complimenti a Jack, che ha cercato di razionalizzare il problema, con un'analisi ben presentata. Come tutte le tesi, può essere confutata, ma chi lo vuole fare deve metterci lo stesso impegno, e non sarà facile.

Detto questo, mi permetto di aggiungere una considerazione, chiedendo scusa perché non sarà cosi tecnica.

Il gioco di Zeman oggi, e quello di Luis Enrique ieri, hanno un grosso difetto: la complicazione.

Io ho visto e vedo giocatori più preoccupati di fare la cosa "giusta" secondo l'allenatore e non quella che, a chi guarda come me (e ammetto tutti i miei limiti) sembra quella giusta per fare quello che va fatto in ogni sport: far male all'avversario.

Per esempio, ieri, nel primo tempo, ho visto Bradley che ha preso palla e, subito, senza pensarci, ha lanciato in verticale: palla al Catania.
Destro, che ha commesso errori sanguinosi, ha fatto la cosa migliore quando, per come l'ho vista io, ha seguito l'istinto, non i dettami tattici: e ne è scaturita l'occasione divorata da Bradley. Lo stesso per i tiri da fuori, bestemmie in zemanlandia (e anche per LE).

Limiti dei giocatori, quest'anno, come lo scorso anno, certo. In fondo, sono loro a sbagliare.

Ma sia Zeman, che LE, che Baldini e Sabatini, dovrebbero dirci perché non si può adattare il gioco ai giocatori e farli rendere al meglio, come fanno tanti altri allenatori.

Perdonatemi se ho detto ca..ate.


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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da valerioblue »

Jack l'Irlandese ha scritto:Scrivo dopo la sconfitta della Roma a Catania, una partita estremamente bipolare e che percio` ancora piu` delle precedenti sara` usata nello stanchevole gioco delle parti.

Come forse qualcuno avra` notato, pagelle a parte, ultimamente sono stato poco presente sul forum. E se la motivazione principale di questa assenza e` la mancanza di tempo per cause di forza maggiore, c’e` anche una motivazione secondaria che e` rappresentata dall’enorme stanchezza di leggere sempre le stesse polemiche sterili.

Mi spiego: purtroppo la scelta di Zeman, tecnico amato quanto dogmatico, ha portato il confronto tra tifosi ad essere ancora piu` polarizzato nell’ottica dello schieramento ideologico.

Parlando di Catania, ad esempio, partita bipolare, ecco che la si potra` ‘leggere’ in maniera radicalmente opposta per fare forza al proprio pensiero.

Pro-Zeman: ‘se Destro e Bradley sbagliano 3 gol fatti la colpa della sconfitta non puo` essere di Zeman’
Anti-Zeman: ‘ma la Roma smette di giocare nel secondo tempo. E non puoi rinunciare a De Rossi quando gia` ti mancano Totti, Osvaldo, Pjanic e Marquinhos’.
Anti-De Rossi: ‘hai perso anche con De Rossi in campo e nel primo tempo Tachtsidis e` stato il migliore’
Anti-Tachtsidis: ‘e` lento, e` un giocatore da b e nel s.t. si e` visto’
Pro-Totti: ‘ieri mancava Totti e guardacaso hai perso’
Anti-Totti: ‘ma nel p.t. hai giocato in maniera piu` zemaniana che con Totti in campo’
Pro-Osvaldo: ‘Destro sbaglia a porta vuota, ieri con Osvaldo vincevi 4-0’
Pro-Destro: ‘ma ci sono state le partite in cui anche Osvaldo ha sbagliato, come contro il Torino e poi Destro non prende un rosso ogni 3 partite’
Anti-dirigenti: ‘se non c’e` un alternativa a Piris e` colpa di chi non la compra’
Filo-societario/dirigenziali: ‘si ma anche se comprano Dani Alves, se e` scartavetrato contro i tabelloni pubblicitari dall’altra parte del campo per un fallo non segnalato, il gol di Gomez non te lo puo` evitare’

E cosi` via all’infinito, come facciamo (mi ci metto anche io) in maniera incessante da 4 mesi, una tiritera che non avra` mai fine, votata alla perculatio…

La perculatio a ‘gettone’… perche` alla prossima grande vittoria della Roma di Zeman si citera` qualche frase scritta o detta da i critici del boemo a scelta tra utenti e giornalisti in maniera sardonica, a ridicolizzare… e alla prossima sconfitta si citera` qualche frase scritta o detta dai seguaci del boemo tra giornalisti e utenti (o frasi dette dall’allenatore stesso) per fare ironia…

E cosi via… senza concludere un caxxo…

Ecco allora la mia analisi vuole andare oltre e vuole farlo partendo dal campo. E quando dico ‘dal campo’ intendo da quanto effettivamente accade sul campo, al di la` del risultato, fuori dal campo dei se…

Perche` anche il campo e` suscettibile alla lettura ideologica se ragioniamo col campo dei se… ‘Se Destro non si mangiasse i gol…’ Ma su cosa si basa l’analisi con i ‘se’? Perche` la si puo` fare anche al contrario: ‘se El Sharawii non avesse sbagliato a tu per tu con Goicoechea…’, ‘se l’Atalanta avesse segnato una delle sue 4 nitidissime occasioni da gol all’Olimpico…’, ‘se Borriello avesse fatto il 3-0 a Genoa…’ tutti se che sul piano retorico valgono quanto il ‘se Destro e Bradley…’ di ieri, di Napoli.

E poi siamo sicuri che se va 1-0 nel p.t. la Roma vince? No, perche` il campo dice il contrario. Ieri la Roma nel s.t. HA COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE A CALCIO fino al minute 87, quando si e` creata un’occasione da gol quando e` riuscita a fare 4 passaggi di fila. E le e` successo anche in partite che vinceva 2-0 come col Bologna, con l’Udinese, o 1-0 come contro la Samp, di SMETTERE TUTTO A UN TRATTO DI GIOCARE, e ha perso cmq, anche se aveva sfruttato le occasioni che si era costruita nel periodo in cui aveva giocato! Quindi il discorso del ‘se’ e` inaccettabile.

Partiamo dall’assunto al cuore dello zemanesimo: il risultato e` casuale, la prestazione no. Non essere 1-0 alla fine del p.t. ieri e` casuale, IL FATTO CHE NEL S.T. HAI COMPLETAMENTE SMESSO DI GIOCARE NON LO E`, e se tu fossi stato 1-0 la cosa non sarebbe cambiata. Al di la` di come era messo il risultato, hai COMPLETAMENTE SMARRITO LA PRESTAZIONE, cosa che per altro ti e` successa anche quando il risultato c’era…

Ieri la Roma ha disputato un p.t. fantastico, inanellando occasioni da gol, poi si e` spenta all’improvviso. Il Catania ha iniziato la partita col suo solito 4-3-3 con Begessio centravanti che gioca tra i nostril difensori in attesa dei servizi dai lati delle ali Gomez e Barrientos. E a sofferto terribilmente. Poi ha tolto Almiron ed e` passato al 4-2-3-1 con Bergessio unica punta, che veniva corto a prendere la palla e far sponda, con Gomez che spesso si trovava in posizione piu` avanzata dislocato lateralmente, scattando sulla sponda di Bergessio (come in occasione del gol). E soprattutto con Bergessio che in fase di pressione raddoppiava l’opposizione a Tachtisidis portata dal mediano. E` bastata questa mossa per ANNICHILIRE LA ROMA e ANNULLARE COMPLETAMENTE LA MANOVRA Zemaniana che era stata espresso nel p.t.

Notata questa mossa, ieri alla fine della partita ho twittato a Luca Valdiserri e a Patrick Vom Bruck:
1) + di Destro preoccupa come basti mettere il centravanti a marcare il regista della Roma per annullarne completamente il gioco
2) Vedere disparita` tra De Rossi col Milan e col Napoli, disparita` Tachtisidis oggi nel primo tempo e nel secondo
3) Col centravanti a raddoppiare il pressing sul nostro regista con la Roma ci vinci, a meno di miracoli di Totti o Marcos.

Ecco partendo da questa intuizione di ieri vorrei fare un’analisi che vada oltre lo schieramento ideologico. E lo faccio partendo proprio dalla dicotomia principe che ci ha accompagnato per 4 mesi e cioe` De Rossi vs. Tachtisidis.

Ribadisco tranquillamente che e` un’analisi volta a dimostrare che il gioco di Zeman ha dei limiti s-t-r-u-t-t-u-r-a-l-i. E non lo dimostrero` a suona di slogan ‘De Rossi deve giocare’, ‘8 sconfitte su 19 partite’, perche` il risultato e` casuale. Lo faro` partendo da un’analisi delle prestazioni. E nel farlo dimostrero` che la grande diatriba che ci ha accompagnato per tutta la stagione, cioe` De Rossi vs. Tachtsidis, e` COMPLETAMENTE IRRILEVANTE. Perche` chi gioca gioca regista, se in campo l’allenatore avversario ha una punta che raddoppia la pressione del mediano sul regista, la Roma NELLA PRESTAZIONE SCOMPARE COMPLETAMENTE. E i risultati, per quanto casuali, poi rispecchiano questo andamento.

BASTA RADDOPPIARE LA PRESSIONE AL REGISTA CON UNA PUNTA CHE SMANTELLI TUTTO IL GIOCO DI ZEMAN. I difensori del boemo diranno, citando frasi dette dal loro guru, ‘e allora perche` nell’occasione x o y abbiamo costruito il numero z di occasioni da gol?’ Se le contromisure sono cosi` prevedibili, perche` in alcune partite, anche contro avversari importanti, la Roma ha giocato benissimo e anche vinto?

Molto semplice: perche` non tutte le squadre hanno attaccanti che sono per caratteristiche fisiche e comportamentali in grado di fare quell doppio lavoro. Ci sono attaccanti vecchio stampo che giocano solo negli ultimi 20 metri e non sono in grado di mettere in difficolta` quando portano la pressione. O attaccanti che per devozione preferiscono spendersi solo in fase di finalizzazione (Di Natale ad esempio). Non tutti gli attaccanti sono ‘moderni’, cioe` abituati a partecipare anche alla fase di pressione dietro la linea del pallone.

Questa e` una spiegazione che e` molto piu` fondata sui fatti che non lo speculare che De Rossi non sappia verticalizzare dopo 10 anni di Serie A, poi se lo impara alla vigilia di Roma-Milan, poi se lo scorda di nuovo prima di Napoli-Roma o che allo stesso modo Tachtsidis sia uno dei migliori registi di A nel primo tempo di Catania e poi all’improvviso diventi un giocatore da serie B nel s.t.

Perche` ragionando cosi` le contraddizioni rimangono. Da 3 settimane si dice che con Bradley-Tacthtsidis-Florenzi a centrocampo sei una squadra da bassa classifica. Eppure e` il centrocampo che ha giocato contro la Fiorentina, nella prova migliore della stagione, ed ha trionfato contro quello che, nonostante l’assenza di Pizarro, e` considerato uno dei migliori reparti mediani in Serie A!

Ma andiamo all’analisi caso per caso.

1ma giornata. La Roma pareggia 2-2 col Catania. Risultato a parte, che e` casuale (perche` la Roma subisce due gol con sospetto di fuorigioco, ma e` anche graziata 2 volte da Gomez solo davanti a Stekelenburg e da Castro che nel recupero colpisce la traversa tentando un improbabile cucchiaio quando potrebbe scaraventare uno scaldabagno in fondo al sacco), la prestazione non c’e`. La mediana e` composta da Bradley-De Rossi e Pjanic e si gioca in maniera lenta, orizzontale, tenendo troppo il pallone tra i piedi o lanciandolo alto. Il risultato e` casuale, perche` la Roma segna due gol con gli unici due tiri in porta, ma la prestazione latita. Meccanismi ancora non sufficientemente oliati?

2nda: la Roma trionfa a San Siro sull’Inter 1-3 con una mediana composta da De Rossi intermedio (presto infortunato e sostituito da Marquinho), Tachtsidis regista e Florenzi. A fine p.t. il risultato e` 1-1 (risultato casuale), ma la Roma non perde coraggio e continua nella sua prestazione. Stramaccioni le opine Milito, un centravanti vecchio stampo, e una seconda punta a turno (prima Cassano-poi Milito), giocatori che vivono per gli ultimi 20 metri e non hanno le caratteristiche di attaccanti moderni che portano la pressione dietro alla linea del pallone. Tachtisidis ‘nuovo Redondo’? O dipende dalle mosse (o meglio non-mosse) avversarie?

3za: Roma-Bologna 2-3. Grandi 20 minuti della Roma che nel risultato (2-0) rispecchia la prestazione. Poi la Roma si spenge e perde 3-2. In mediana ci sono Florenzi, Tachtsidis e Pjanic. Ritardo di condizione?

4ta: a Cagliari non si gioca. Vittoria a tavolino.

5ta: Roma-Samp 1-1. La Roma fa la prestazione nel p.t. costruendo moltissime occasioni e sfruttandone solo una con Totti (risultato casuale). Nel s.t. viene recuperata per via di una papera di Stek. Risultato casual? Forse. Ma nella ripresa LA ROMA CALA INCREDIBILMENTE ANCHE NELLA PRESTAZIONE e la Samp sciupa due palle-gol molto facili. In campo Florenzi-Tachtsidis e Marquinho. Durano solo un tempo? Con l’Inter erano durati due, pero`… Nel p.t. la Samp ha un centravanti vecchio stampo, Nicola Pozzi, uno che vive nell’area di rigore avversaria. Pozzi esce per infortunio e nel s.t. gioca Icardi, attaccante piu` modern che fa la pressione sotto la linea del pallone. Un caso?

6ta Juve-Roma. De Rossi e Tachtsidis sono entrambi in campo, la Roma viene schiantata allo Juventus Stadium. Conte sceglie di impiegare Matri, un attaccante esteticamente e balisticamente non eccezionale, che fa del gioco a tutto campo, della partecipazione anche alla fase di non possesso, il suo punto di forza. Roma ANNICHILITA dai raddoppi di Matri, PRESTAZIONE INESISTENTE.

7ma Roma-Atalanta 2-0. Tutto bene, no? No, perche` il risultato e` casuale. Sullo 0-0 la Roma e` imbambolata per la prima mezzora, non costruisce nulla e subisce 4 palle gol che l’Atalanta sciupa. Denis gioca in pressione su Tachtsidis (coadiuvato da Bradley e Florenzi) che non ci capisce nulla. Finche ne ha. A un certo punto Denis cala, stremato dal doppio lavoro e psicologicamente debilitato da un paio di chances sprecate in maniera crassa. Denis ‘muore’ ed esce la Roma che inizia a giocare e vince 2-0.

8va Genoa-Roma 2-4. Il Genoa parte a mille e chiede a Borriello, un attaccante abituato a spendersi solo negli ultimi 20 metri, di portare pressione a tutto campo. La Roma ha sia De Rossi che Tachtsidis. Il Genoa va 2-0 e spreca il terzo con Borriello. Che poi si sgonfia. E la Roma esce, tira fuori la prestazone, che non e` casuale, e vince con una rimonta convincente.

9na Roma-Udinese 2-3. Grande inizio della Roma che nel risultato (2-0) eguaglia la prestazione scintillante. De Rossi e Tachtsidis giocano insieme. Tutto risolto? Apparentemente. Guidolin parte col 3-6-1 con Di Natale, un giocatore specializzato negli ultimi 20 metri, unica punta. E sta perdendo 2-0. A quel punto alza Maicosuel, che era tra i mediani, sul fronte d’attacco a portare la pressione da piu` avanti. E LA ROMA SCOMPARE COME PRESTAZIONE. E se il risultato e` casuale (l’arbitro ci mette del suo), la prestazione non mente.

10ma Parma-Roma. La Roma parte benino e si porta 1-0. De Rossi fa il regista, Bradley l’intermedio anche se alla vigilia si pensava al contrario perche` Zeman dice ‘De Rossi non ha mai fatto regista’. Dopo 20 minuti la Roma scompare. Colpa del deterioramento del campo? Forse, pero` la Roma e` scomparsa nella prestazione anche ieri su un campo perfetto. Il Parma incomincia con Amauri, giocatore esclusivamente votato alla finalizzazione negli ultimi 20 metri. Amauri si fa male ed entra Belfodil, un attaccante interessante che se l’avete seguito in altre partite fa del dispendio di energie in tutte le fasi, della pressione a tutto campo, una delle sue qualita` principali.

11ma Roma-Palermo. Vittoria e prestazione convincente. In campo Bradley-Tachtsidis-Florenzi. L’unica punta del Palermo e` Miccoli, un giocatore che fisicamente non puo` spendersi in ostruzione al mediano avversario.

12ma Lazio-Roma. De Rossi regista nel p.t., risultato di 1-1, prestazione a bocconi. Poi DDR rifila una gomitata a un avversario e nella ripresa la Lazio non ha bisogno di studiare contromisure, ha l’inerzia della partita dalla sua.

13ma il regista e` Bradley e la Roma mette in sequenza una serie di vittoria che la riportano in alto in classifica. L’Americano e` regista migliore sia del Greco che di DDR? Eppure lo vediamo tutti che i piedi sono limitati. Che verticalizza pochissimo. Ma il risultato e` casuale, la prestazione no. E la Roma la prestazione non la fa. Ventura gioca col suo 4-2-4 che vede accanto a Bianchi, giocatore vecchio stampo, Sgrigna, attaccante che ha una funzione piu` ‘tattica’ nel raccordo tra reparti e nel portare la pressione. Sgrigna esce al 23mo s.t. e la Roma risolve una partita GIOCATA MALE con Osvaldo al 26mo s.t. su calcio di rigore e poi Pjanic al 41mo s.t.

14ma Pescara-Roma. Di nuovo Bradley regista, la Roma prende 3 punti con una vittoria striminzita sul campo piu` facile della serie A. Prestazione benino, non di piu`, nel p.t., male nella ripresa in cui entra Weiss a disturbare l’Americano.

15ma Siena-Roma. Tachtsidis regista, la Roma oltre ad andare sotto nel risultato PARTE MALISSIMO COME PRESTAZIONE. Calaio`, giocatore che gia` negli anni precedenti veniva usato nella funzione di pressatore sulle fasi sotto palla, cala alla distanza ed esce al 40mo s.t. per Larrondo, dopo che la Roma aveva pareggiato con un assist di Tachtsidis. Allo stesso minuto Perrotta sigla il gol vittoria (con Bradley in cabina di regia) e nel recupero Destro chiude la questione.

16ma Roma-Fiorentina. La vittoria piu` convincente di Zeman. Eppure contro uno dei centrocampo piu` forti del campionato, ci sono Tachtsidis, Bradley e Florenzi. Ma la Fiorentina non ha attaccanti in grado di disturbare le verticalizzazioni in ripartenza del Greco, perche` ha solo Toni, giocatore che si spende a fare spallate con i difensori centrali ma che per stazza non puo` andare con la corsa a fare disturbo.

Coppa Italia, Roma-Atalanta: la Roma non parte bene come prestazione. Denis disturba De Rossi, regista, in impostazione. Poi Pjanic pesca il jolly da fuori e la partita si mette in discesa. E nel s.t. DDR prende il largo, spendedosi anche in verticalizzazioni istantanee ‘alla Tachtsidis’.

17ma Chievo-Roma: la Roma puo` recriminare su qualche occasione non sfruttata, ma offre una prestazione nettamente inferiore a quella vista nel s.t. con il Siena e contro la Fiorentina. Giocano Bradley-Tachtsidis e Florenzi. Troppa poca tecnica per la serie A? Ma con la Fiorentina erano bastati. C’e` Thereau a pressare e nel momento del vantaggio clivense e` uscito Paloschi, giocatore paragonato a Inzaghi dall’esordio per la propensione a giocare per le palle sporche in area di rigore, per Pellissier, centravanti piu` manovriero e polmonare.

18ma Roma-Milan. Vittoria per 4-2, e` la partita che fa pensare che De Rossi ‘abbia imparato’ la lezione. O forse piu` semplicemente non c’e` nessuno a disturbarlo, perche` El Sharawii e Robinho sono due giocatori che prima degli ultimi 20 metri di campo sono inesistenti. Inoltre, De Rossi gode di spazi ancora maggiori, perche` Allegri sacrifica uno dei median (Nocerino) nel raddoppio di Totti, che e` marcato dall’acerbo De Sciglio. De Rossi pare un altro…

19ma Napoli-Roma. De Rossi confermato, la Roma perde 4-1. Risultato casuale perche` Cavani segna le sue occasioni, Destro no. Ma la prestazione c’e` stata? Non proprio, perche` le occasioni della Roma nascono dai piedi di Totti piu` che dalla manovra, con il Capitano che pesca destro con lanci da prima della trequarti contro la difesa piazzata, non c’e` il movimento sulle terziglie che porta via i marcatori. Assenza di prestazione certificata dalle statistiche negative dei giocatori sulla mediana, in particolare De Rossi. Si e` scordato? O forse piu` semplicemente Mazzarri gli ha messo Cavani, forse il centravanti migliore in serie A nel portare la pressione a chi imposta.

E veniamo a Catania. Sarebbe andata meglio con De Rossi? E` irrilevante. E se Destro segnava? Le partite con Parma, Bologna e Udinese dicono che non sarebbe cambiato nulla.

Il gioco di Zeman e` basato tutto sul regista e se oltre al mediano che lo fronteggia lo raddoppi con un attaccante che lo pressa (e che abbia le caratteristiche per farlo, non puoi chiederlo a Miccoli, Cassano, Robinho, Toni, Amauri, devi avere uno veloce, generoso, allo stesso tempo fisicamente ingombrante, Rooney e Cavani sono il top in questo, ma anche Denis, Icardi, Bergessio, Belfodil, te lo fanno…) e tu ANNULLI COMPLETAMENTE LA POSSIBILITA` CHE LA ROMA DI ZEMAN POSSA ESPRIMERE IL SUO GIOCO.

E perche` negli anni 90 non ci ha pensato nessuno. Negli anni 90 gli attaccanti erano molto piu` finalizzatori, vivevano solo per gli ultimi 20 metri. Il prototipo dell’attaccante era Inzaghi, Baggio, Zola, Balbo, Tovalieri, Fonseca, anche Batistuta e Montella, tra i piu` completi del periodo, non giocavano dietro la linea della palla quando ce l’aveva il regista avversario. Attaccanti con quelle caratteristiche erano pochissimi: Vialli. Un altro ce l’aveva proprio Zeman ed era Casiraghi. Stop.

E il Pescara? Certo, possiamo dire che Verratti e` un regista che verticalizza meglio di De Rossi ma al contempo e` migliore nel recupero palla di Tachtsidis. Ma davvero pensiamo che con Verratti la Roma avrebbe giocato per lo scudetto? No. Il Pescara in B ha giocato in maniera Zemaniana senza questa difficolta`, perche` la B e` una categoria zeppa di centravanti vecchio stampo. Gli Artistico, Caracciolo, Tavano sono giocatori da gol in mischia. Non sono giocatori ‘tattici’ come Bergessio, o in grande Cavani. Gli attaccanti piu` complete nella B dell’anno scorso erano Bianchi e Pozzi, due abbastanza tradizionali e limitati. Ovvio che in quelle condizioni il gioco di Zeman potesse fiorire…

Ma e` STRUTTURALMENTE LIMITATO nella Serie A di O-G-G-I. Con tutti i giocatori che corrono nello spazio senza palla e il regista unico uomo devoto a giocarla, senza la possibilita` di avere un compagno accanto su cui scaricare se la pressione e` eccessiva, e l’obbligo di cercare la giocata in verticale. E non c’e` ‘se segni quando…’ che tenga, perche` che la prestazione scompaia completamente e` un FATTO di CAMPO, non e` una speculazione. E tutto coincide con le contromosse avversarie da qui ad ora e con le caratteristiche dei giocatori.

La diatriba DE ROSSI vs. TACHTSIDIS e` I-N-U-T-I-L-E. Contro una squadra che non ha l’attaccante per raddoppiare puo` giocare da De Rossi anche Tachtsidis. Persino Bradley puo` fare la prova di grande spolvero. Contro chi ce l’ha giochi male, chiunque sia il regista. Poi puoi vincere, perche` il risultato e` casuale e Marcos puo` fare un recupero da fenomeno e Totti puo` mettere in porta chiunque anche con 10 avversari schierati davanti. Ma non vincerai col gioco di Zeman, che a questo punto e` una scelta limitata e deleteria, visto cio` che ti comporta in termini di polemica e rinuncia a giocatori di qualita`.
La Roma non riuscira` ad andare oltre un tot quest’anno e non sara` per gli arbitri, i campi, i giornalisti, i gol mangiati. Sara` perche` c’e` un numero gia` prestabilito di squadre che hanno i mezzi per ANNULLARNE COMPLETAMENTE le fondamenta di manovra, per AZZERARNE il volume di gioco, con una semplice mossa da scacchiera. E noi continueremo a parlare del nulla, scannandoci tra romanisti. Quando vinceremo con De Rossi alcuni di noi diremo ‘hai visto’, quando perderemo lo faranno altri. E cosi` con Tachtsidis. E cosi` quando giochiamo bene ma perdiamo. O giochiamo bene ma vinciamo. O giochiamo male ma vinciamo. O perdiamo giocando male. Con uno o l’altro in campo. Con Marcos o Burdisso. Con Pjanic a centrocampo o Pjanic in attacco. In continuazione, a prenderci in giro citando quello che ha scritto tizio o caio per ridicolizzarlo.

Proprio come abbiamo fatto col barcellonismo di Luis Enrique. Un altro gioco che NELLA SERIE A DI OGGI e` strutturalmente limitato. Con 5 o piu` giocatori schierati a centrocampo ad occludere tutte le linee di passaggio utili tranne una, i nostri avversari hanno semplicemente atteso fino al passaggio orizzontale eseguito in non maniera non perfetta verso l'unico uomo libero per staccare una pedina, intercettare e far partire un'imbucata centrale. Un impianto di gioco che presupponeva un 11 fatto di giocatori con il 95% di precisione costante nell'esecuzione della giocata, anche per quanto riguarda i difensori. Ma con qualita` tecniche di quel livello vince chiunque, anche Montella, Pioli...

E noi per il secondo anno passiamo mesi a discutere... del N-I-E-N-T-E...
analitico e acuto come al solito.
domani la stampo e la leggo alla banda che vede la partita con me, giuro.
Ultima modifica di valerioblue il lunedì 14 gennaio 2013, 22:33, modificato 1 volta in totale.



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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da LazioEqualShit »

il_noumeno ha scritto:"Il dono della sintesi" [cit.]
:mmmmm:


Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da LazioEqualShit »

Merda Jack hai fatto un blog non un topic. Si può scaricare in epub ? Me lo leggo sul reader stasera asd


Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)

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Re: Basta con DDR vs. Taxi. Lo zemanismo ha limiti STRUTTURA

Messaggio da robfel3000 »

non lo so,anche se condivido il più dell'intervento di jack a me sembra che la nostra squadra palesi sempre gli stessi limiti,chiamatelo complesso del 30 maggio,ogni volta che ci avviciniamo a quelche traguardo abbiamo un crollo nervoso ,cambiano giocatori allenatori e dirigenti ma la sostanza è sempre la stessa,così come malgrado ciò ogni volta che comincia una partita un campionato una coppa,noi sogniamo ci illudiamo che questa volta sarà quella buona, giorno dopo giorno anno dopo anno ,scusate se posso essere OT,ma io sto rinunciando a cercare di capire,per ora mi aggrappo all'unica certezza che ho:io amo la Roma


I Romani hanno ucciso Gesù Cristo e Dio per punizione li ha trasformati in italiani

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