Unboxing storici
Inviato: lunedì 7 marzo 2016, 15:55
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L'unboxing del NES versione USA, direttamente dal 1985. Si tratta del prodotto che ha cambiato per sempre la storia dei videogiochi catapultando Nintendo nell'olimpo dei produttori hardware e software. A chi conosce la storia del lancio americano della console le caratteristiche della scatola e il posizionamento dei componenti non risulta casuale. Come vedete il buffo accessorio ROB the robot compare ovunque e sembra il vero punto focale dell'offerta della casa di Kyoto. In realtà era una strategia studiata attentamente per tentare di nascondere il più possibile la vera natura del prodotto. Dopo il fallimento di Atari e il flop E.T. le famiglie americane avevano sviluppato una certa idiosincrasia per i videogiochi e la Mattel, responsabile della distribuzione sul territorio nordamericano prima che i relativi oneri passassero alla filiale Nintendo of America, suggerì di nascondere in tutti i modi che in quella scatola ci fosse una console da gioco. Con una mossa di marketing geniale, il presidente Yamauchi ordinò di progettare una periferica giocattolo che potesse interagire con alcuni titoli specifici. L'obiettivo fu di usarlo come "cavallo di Tro.ia" per far conoscere il sistema e mostrare la potenza degli 8 bit. Nell'unboxing si può anche vedere la primissima versione del NES Zapper. Il successo fu enorme e Nintendo da sola riuscì a risollevare le sorti del gaming nel mondo occidentale.
L'unboxing del NES versione USA, direttamente dal 1985. Si tratta del prodotto che ha cambiato per sempre la storia dei videogiochi catapultando Nintendo nell'olimpo dei produttori hardware e software. A chi conosce la storia del lancio americano della console le caratteristiche della scatola e il posizionamento dei componenti non risulta casuale. Come vedete il buffo accessorio ROB the robot compare ovunque e sembra il vero punto focale dell'offerta della casa di Kyoto. In realtà era una strategia studiata attentamente per tentare di nascondere il più possibile la vera natura del prodotto. Dopo il fallimento di Atari e il flop E.T. le famiglie americane avevano sviluppato una certa idiosincrasia per i videogiochi e la Mattel, responsabile della distribuzione sul territorio nordamericano prima che i relativi oneri passassero alla filiale Nintendo of America, suggerì di nascondere in tutti i modi che in quella scatola ci fosse una console da gioco. Con una mossa di marketing geniale, il presidente Yamauchi ordinò di progettare una periferica giocattolo che potesse interagire con alcuni titoli specifici. L'obiettivo fu di usarlo come "cavallo di Tro.ia" per far conoscere il sistema e mostrare la potenza degli 8 bit. Nell'unboxing si può anche vedere la primissima versione del NES Zapper. Il successo fu enorme e Nintendo da sola riuscì a risollevare le sorti del gaming nel mondo occidentale.