Dodicesima di campionato - Ripartire

[Jean Louis Scipione]

il siena l'anno scorso se stava a salvà grazie a pegolo

[Francesco]

comunque stiamo parlando di una partita pareggiata all'ultimo secondo, dopo 3 gol mangiati dai nostri attaccanti e un rilassamento psicologico. Onestamente non mi preoccuperei più di tanto, tenendo però sempre i piedi saldi a terra cercando di recuperare giocatori e brillantezza in queste due settimane. Umiltà e determinazione, sempre! Forse in queste due partite sono mancate un po queste due cose...quindi ora testa bassa e lavorare lavorare lavorare, la strada è lunga...Testa e cuore! Forza ragazzi!

[Vecchio Drago]

Da tifoso, però, questa giornata mi ha preoccupato e non poco.

Il campionato italiano, per vari motivi, è un campionato difficilissimo. Alla difficoltà data dalla forza di certi organici (Juventus e in misura minore Napoli), dall'organizzazione di altre (Fiorentina ed in misura minore Inter) dalle sorprese più o meno consolidate (Verona, Udinese) ed in genere dalla capacità degli allenatori delle squadre medio-deboli di imbrigliare in tutti i modi le partite, si aggiunge la atavica, italianissima abitudine per cui qualcuno deve sempre contare più degli altri, oltre le regole, oltre il rispetto dei regolamenti. È il potere esercitato da anni sulle istituzioni (arbitri inclusi), alimentato commercialmente dai media, dalle 'strisciate' (con alcuni tentativi di entrare nel giro, es. de Laurentis).

Andare oltre tutto questo si può. Ma bisogna essere 'perfetti'. Cosa che ci è riuscita per 10 partite ma che per vari motivi ci è mancata in queste ultime due partite, peraltro sulla carta 'non difficili'. E nonostante un cammino eccezionale - 10V 2N 0P è un risultato straordinario e molto 'pulito' - siamo sì in testa, ma ad appena 1 punto dalla seconda e 4 dalla terza.

Non credo che riusciremo ad essere 'perfetti' per tutto il resto del campionato. Abbiamo un ottimo allenatore e un'ottima struttura di base della squadra, ma non siamo stati costruiti per questo: molti ricambi sono obiettivamente non all'altezza, l'ambiente (gran parte dei media locali e non pochi tifosi) debole quando non in malafede, i grandi media e le istituzioni lontanissime.

Il mio terrore è iniziato ai primi titoli di testa, ai servizi nazionali ed internazionali, alle interviste anche ai magazzinieri, ai Guinness dei primati, alle tabelle: la testa, a noi, gira molto prima degli altri,

Ora ricominciare, pancia a terra, fari per quanto possibile spenti e tanta tanta cattiveria: solo così possiamo andare avanti. Personalmente poi spero in un cammino per gradi che ci porti al più grande obiettivo che mi sarei mai posto ad inizio anno: la Qualificazione in Champions

[aurreja]

Di queste due gare casalinghe consecutive, messo alle strette (per la casistica nel doppio match tra le mura amiche e' assai raro fare 6 punti) avrei preferito pareggiare col Cagliari. Prima di tutto perche' e' una squadra navigata nella massima serie, e pareggiarci, per quanto non sia il massimo, comunque ci puo' stare. E la seconda motivazione, e' che i punti persi in casa con le matricole a fine torneo sono pesantissimi e si pagano a caro prezzo, per qualunque posizione si lotti. Guardate ad esempio come nella stagione 1993/94 il pareggio interno per 0-0 con la Reggiana (che poi retrocesse) e la sconfitta sempre all'Olimpico 1-2 con la Cremonese, non ci fecero qualificare in Uefa. Poi ovviamente, tutti ci illudemmo di un ipotetico trionfo europeo del Parma a Copenaghen contro l'Arsenal in Coppa delle Coppe, che ci avrebbe liberato un posto Uefa. Con Mazzone che esclamo' i giorni precedenti, che se i ducali sarebbero usciti vincitori in Danimarca, personalmente avrebbe omaggiato Nevio Scala, di un camion di pesce fresco. Per la cronaca: 1-0 per i Gunners e addio sogni di gloria. Quindi ripeto, a fine stagione, in qualsiasi posizione terminera' la Roma, quei duei punti gettati alle ortiche contro i neroverdi peseranno come un macigno.

[DDR16]

mio piccolo articolo sulle prime 12 giornate

http://www.vavel.com/it/calcio/roma/303 ... tutta.html

[Francesco]

Roma, la forza del collettivo

Inizio ad alto regime per gli uomini di Garcia, finora imbattuti e primi in classifica a un punto di vantaggio sulla Juventus.

I giallorossi finora scesi in campo sono stati in tutto venti, protagonisti di un gioco collettivo suffragato anche dalle statistiche. Se si considera quello di Maicon contro il Verona un autogol, i calciatori ad aver segnato almeno una rete sono undici: più della metà di quelli schierati, quindi.I fedelissimi risultano De Rossi e De Sanctis, mai sostituiti – per un totale complessivo di 1080 minuti giocati – e presenti in dodici partite su dodici. Il mattatore della squadra, al momento, è Alessandro Florenzi, andato in rete per quattro volte, seguito con tre marcature da Gervinho, Ljajic, Pjanic e Totti.

A proposito del Capitano: nonostante la sua assenza nelle ultime quattro partite, resta comunque in testa alla classifica degli assist vincenti, sei in tutto, seguito da Strootman a quota cinque. Un gioco collettivo, dunque, che premia con il gol molti dei calciatori giallorossi. La dimostrazione, inoltre, è data anche dal possesso palla medio, che dopo dodici giornate ammonta a quota 58% (davanti a Totti e compagni solo il Milan, con il 59,3%), assieme alla percentuale dei passaggi riusciti, che si attesta all’86,6%, a un passo dall’86,8% della Juventus.

(asroma.it)

[macellaio]

Da tifoso, però, questa giornata mi ha preoccupato e non poco.

Il campionato italiano, per vari motivi, è un campionato difficilissimo. Alla difficoltà data dalla forza di certi organici (Juventus e in misura minore Napoli), dall'organizzazione di altre (Fiorentina ed in misura minore Inter) dalle sorprese più o meno consolidate (Verona, Udinese) ed in genere dalla capacità degli allenatori delle squadre medio-deboli di imbrigliare in tutti i modi le partite, si aggiunge la atavica, italianissima abitudine per cui qualcuno deve sempre contare più degli altri, oltre le regole, oltre il rispetto dei regolamenti. È il potere esercitato da anni sulle istituzioni (arbitri inclusi), alimentato commercialmente dai media, dalle 'strisciate' (con alcuni tentativi di entrare nel giro, es. de Laurentis).

Andare oltre tutto questo si può. Ma bisogna essere 'perfetti'. Cosa che ci è riuscita per 10 partite ma che per vari motivi ci è mancata in queste ultime due partite, peraltro sulla carta 'non difficili'. E nonostante un cammino eccezionale - 10V 2N 0P è un risultato straordinario e molto 'pulito' - siamo sì in testa, ma ad appena 1 punto dalla seconda e 4 dalla terza.

Non credo che riusciremo ad essere 'perfetti' per tutto il resto del campionato. Abbiamo un ottimo allenatore e un'ottima struttura di base della squadra, ma non siamo stati costruiti per questo: molti ricambi sono obiettivamente non all'altezza, l'ambiente (gran parte dei media locali e non pochi tifosi) debole quando non in malafede, i grandi media e le istituzioni lontanissime.

Il mio terrore è iniziato ai primi titoli di testa, ai servizi nazionali ed internazionali, alle interviste anche ai magazzinieri, ai Guinness dei primati, alle tabelle: la testa, a noi, gira molto prima degli altri,

Ora ricominciare, pancia a terra, fari per quanto possibile spenti e tanta tanta cattiveria: solo così possiamo andare avanti. Personalmente poi spero in un cammino per gradi che ci porti al più grande obiettivo che mi sarei mai posto ad inizio anno: la Qualificazione in Champions

Daje
Per quanto il mio avatar sia in contrasto con il tuo, condivido, soprattutto la parte in neretto.

[Marchetto.Roma]

Da tifoso, però, questa giornata mi ha preoccupato e non poco.

Il campionato italiano, per vari motivi, è un campionato difficilissimo. Alla difficoltà data dalla forza di certi organici (Juventus e in misura minore Napoli), dall'organizzazione di altre (Fiorentina ed in misura minore Inter) dalle sorprese più o meno consolidate (Verona, Udinese) ed in genere dalla capacità degli allenatori delle squadre medio-deboli di imbrigliare in tutti i modi le partite, si aggiunge la atavica, italianissima abitudine per cui qualcuno deve sempre contare più degli altri, oltre le regole, oltre il rispetto dei regolamenti. È il potere esercitato da anni sulle istituzioni (arbitri inclusi), alimentato commercialmente dai media, dalle 'strisciate' (con alcuni tentativi di entrare nel giro, es. de Laurentis).

Andare oltre tutto questo si può. Ma bisogna essere 'perfetti'. Cosa che ci è riuscita per 10 partite ma che per vari motivi ci è mancata in queste ultime due partite, peraltro sulla carta 'non difficili'. E nonostante un cammino eccezionale - 10V 2N 0P è un risultato straordinario e molto 'pulito' - siamo sì in testa, ma ad appena 1 punto dalla seconda e 4 dalla terza.

Non credo che riusciremo ad essere 'perfetti' per tutto il resto del campionato. Abbiamo un ottimo allenatore e un'ottima struttura di base della squadra, ma non siamo stati costruiti per questo: molti ricambi sono obiettivamente non all'altezza, l'ambiente (gran parte dei media locali e non pochi tifosi) debole quando non in malafede, i grandi media e le istituzioni lontanissime.

Il mio terrore è iniziato ai primi titoli di testa, ai servizi nazionali ed internazionali, alle interviste anche ai magazzinieri, ai Guinness dei primati, alle tabelle: la testa, a noi, gira molto prima degli altri,

Ora ricominciare, pancia a terra, fari per quanto possibile spenti e tanta tanta cattiveria: solo così possiamo andare avanti. Personalmente poi spero in un cammino per gradi che ci porti al più grande obiettivo che mi sarei mai posto ad inizio anno: la Qualificazione in Champions

pure a me mi ha preoccupato! speriamo bene, speriamo (inutilmente) che il Livorno possa stoppare la juve.

[FairPlay]

pure a me mi ha preoccupato! speriamo bene, speriamo (inutilmente) che il Livorno possa stoppare la juve.

Dobbiamo andare avanti facendo un passo alla volta, morale alto, salvaguardare i giocatori. Non facile con una rosa corta. Rinforzi a gennaio, anche se poi devono entrare negli schemi e un pò ci vorrà. Questo si può portare in champions. Se poi la juve fa qualche passo falso, approfittiamone, ma è dura con gli aiutini che hanno.

[NuniShinoda]

Ricordate: più tardi ci facciamo superare da Juve e/o Napoli, più tardi dovremo incominciare a guardarci dalla quarta.

Cerchiamo di conservare la prima posizione quanto più a lungo possibile, nonostante il fatto che il nostro obiettivo non è lo scudetto ma la qualificazione in champions league.

Come dice Francesco, testa e cuore sempre