Musica per le mie orecchie

[robfel3000]

Sei tu l'unica mia sposa, sei tu l'unico mio amor

Non me ne sono mai pentito

[AsUsual]

Io avrei rinunciato alla partita. Invece al liceo ero compagno di banco con Giulia Bevilacqua, attrice abbastanza nota. Era una delle ragazze più belle della scuola ovviamente. Non c'è stato mai nulla ma lei mi metteva un sacco di cuoricini sul diario.

Io all'università vedevo sempre la Capotondi, che bella ragazzi che era

[red5788]

Se a qualcuno piacciono i Verdena, Alberto Ferrari ha fatto un piccolo concerto in sostegno di Emergency.

Lo trovate nella pagina della latteria molloy su facebook! Non riesco a mettere il link sul forum!

[paz]

una delle più belle canzoni mai scritte
killing moon. qualcuno la ricorderà nel film donnie darko e in svariate serie televisive

[robfel3000]

Heaven Up Here del 1981 è un disco clamoroso, tra i più belli della mia adolescenza

[paz]

sì, i bunnymen sono davvero un gran gruppo.

ma stasera, in mezzo a questa desolazione che renderebbe affascinante persino uno scenario alla C. McCarthy, pensavo ci stesse bene

[robfel3000]

Loro insieme ai Teardop Explodes di Julian Cope (che matto!) introdussero l'elemento psichedelico nel post punk, al tempo fu una svolta essenziale

[qixand]

Le serie TV, come i film, hanno spesso il merito di riportare in vita qualche pezzo semidimenticato, e mai come ora, che la mia generazione è giunta a un'età della massima espressione nei lavori, anche quelli artistici, vengono ripescati brani anni '80.

In una serie di per sé nemmeno troppo interessante (I'm Not Okay with This) ho risentito i Prefab Sprout, "The King Of Rock n' Roll" per la precisione, e mi sono tornati in mente.
Avevo la cassetta di "Steve Mc Queen" e l'ho consumata, e ora come ora (sarò che sto diventando un vecchio romantico ) ci sono dei pezzi come questo che mi fanno salire una enorme nostalgia degli anni dell'adolescenza, di quella spensieratezza mista ai primi problemi esistenziali e agli amori disperati dimenticati nel giro di un paio di mesi ...

[blade]

Gli anni '80 e i primi '90 per me saranno legati sempre ai Dinosaur Jr. di quel matto di J. Mascis, ai Pixies di Francone Black, alla trasmissione Moonchild su Radio Dimensione Zero, con Massimo Santori che mi aprì le orecchie alla musica dark e alle atmosfere notturne.

[qixand]

Eh sì, gli anni '80 non avevano internet e la possibilità di scandagliare il mondo in cerca di musica. La musica la conoscevi perché passava in radio o in TV, i dischi li compravi, e non potevi permetterti (almeno io da adolescente) di comprare qualsiasi cosa per poi magari scoprire che non ti piaceva.
Io compravo i dischi di chi mi piaceva molto, e passavo due ore religiose con lo stereo, le cuffie, e le buste dei vinili in cui leggevo tutti i credits e i testi.
Per questo spesso di quell'epoca si conoscono gli artisti mainstream, e di alcuni i grandi successi, i video. Almeno per me i primi anni '80 sono legati al tipo di rock e pop che passava su Video Music, antesignana di MTV, o su Deejay TV.
Poi approfondivi il genere che scoprivi essere più congeniale ai tuoi gusti e crescendo ti legavi a un genere, magari meno di punta.

Ma le meteore sono un fenomeno tutto anni '80, perché di alcuni artisti è diventato famosissimo un pezzo, probabilmente grazie a un video, ma poi è caduto nel dimenticatoio.
La musica è cambiata in modo radicale da quell'epoca, anche per questo motivo.

[blade]

Per me il vero spartiacque furono i R.E.M., loro mi aprirono la testa e mi avvicinarono alla musica che ancora adesso ascolto. Compravo tutto di loro, pure le biografie presso Messaggerie Musicali e lì, leggendo quali erano stati i loro artisti e modelli preferiti, ho iniziato a spaziare.

Subito dopo Radio Dimensione Zero, ascoltata una sera per caso nei primi anni '90, mi scrollò di dosso tutti i dubbi che avevo sul dark e la musica underground vera, per 3 ore Massimo Santori metteva su dischi di gruppi che in Italia non riuscivano a suonare neanche dentro il più scrauso dei centri sociali.

[blade]

Per quanto riguarda il comprare o no i CD, io prima li affittavo, se ci entravo in fissa li compravo originali a 29.000 lire, altrimenti mi limitavo a duplicarli se li trovavo poco più che decenti. Andavo dietro Porta Portese...

[robfel3000]

Anche avere amici ricchi aiutava
Io per esempio se non sapevo se valeva la pena o no comprarsi un disco e sbagliare acquisto era deleterio per il mio PIL personale, andavo dagli amici ricchi e gli dicevo "è uscito questo disco, è veramente una bomba, te lo consiglio", loro lo compravano, io andavo ad ascoltarlo da loro e se mi piaceva lo compravo per me

[qixand]

Per me il vero spartiacque furono i R.E.M., loro mi aprirono la testa e mi avvicinarono alla musica che ancora adesso ascolto. Compravo tutto di loro, pure le biografie presso Messaggerie Musicali e lì, leggendo quali erano stati i loro artisti o modelli preferiti, ho iniziato a spaziare.

Subito dopo Radio Dimensione Zero, ascoltata una sera per caso nei primi anni '90, mi scrollò di dosso tutti i dubbi che avevo sul dark e la musica underground vera, per 3 ore Massimo Santori metteva su dischi di gruppi che in Italia non riuscivano a suonare neanche dentro il più scrauso dei centri sociali.

Per me gli U2: mi innamorai con Under a Bloody Red Sky, andai a recuperare Boy e October, poi li persi piano piano da Rattle and Hum in poi, mollandoli completamente con il successivo. Da lì approfondii altro, mi innamorai dell'Hard Rock partendo dai Guns N' Roses nel 1989 grazie proprio al trucchetto di @robfel3000.
I CD ancora non c'erano, o meglio c'erano da poco e non erano così diffusi, l'affitto è di qualche anno successivo, quindi io bullizzavo il nerd della mia classe (che merdaccia che ero) e gli facevo comprare alcuni dischi. Lui adorava i Bon Jovi e io gli feci comprare Appetite for Destruction dicendogli che erano simili. Alla fine gli piacevano pure, ma tenni quel disco 1 anno.
Due anni dopo lo ricomprai da Disfunzioni Musicali, usato, perché volevo a tutti i costi la copertina censurata.
Poi con l'affitto dei CD e le idee più chiare su cosa mi piaceva, anche io cominciai a seguire altre strade, anche se l'underground vero non l'ho mai seguito.

Oggi come oggi ringrazio internet per darmi la possibilità di scoprire cose che qua da noi non segue quasi nessuno. Da qualche anno sono andato in fissa per il country, un'etichetta che al suo interno ha un mondo, dal pop country becero che passa nelle radio americane, al bluegrass, all'outlaw country dei miti americani, ad alcuni artisti giovani che però hanno un gusto nel suono tradizionale, come i Brothers Osborne che porto nell'avatar, o i Blackberry Smoke (che sono più Southern Rock), Hardy o il grandioso Chris Stapleton, una delle voci più clamorose della scena odierna. Ci sono tantissimi chitarristi eccezionali, di gusto come piace a me, e soprattutto è un genere vivo, cosa che purtroppo non si può dire del rock, almeno nella sua accezione classica, che ormai campa di revival, di vecchi dinosauri che ancora girano coi loro carrozzoni live ma rischiano il ridicolo.

[oswald]

Anch'io li noleggiavo, alcuni li duplicavo, altri li compravo usati o nuovi quando erano in offerta. A prezzo pieno solo roba da collezione o i titoli su cui non avevo dubbi. Sono arrivato a un migliaio di album, più o meno. Ora sto recuperando i migliori in alta risoluzione, ci vuole un lettore apposito ma ne vale la pena, la qualità e la definizione del suono sono incredibili. Scopri nuove trame sonore che non pensavi esistessero pur avendo già ascoltato decine di volte lo stesso brano.