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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
giovedì 19 agosto 2021, 14:46
Vabbè dai, na tribute dei Beatles con velleità da grande band... :mmmmm: :mrgreen:

Infatti fa ride @deacon frost che percula i Beatles e poi approva gli Oasis come unica band pop. asd

Come se io dicessi che Joe Cocker è insulso e invece Zucchero è l'unico artista italiano che mi piace :mrgreen:
Stavo scherzando, poi non ho mai detto che gli Oasis sono i miei preferiti. Sui Beatles, ammetto che certi pezzi sono belli, ma altri come ''Obladì Obladà'', sono odiosi.


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

deacon frost ha scritto:
giovedì 19 agosto 2021, 19:17
Stavo scherzando, poi non ho mai detto che gli Oasis sono i miei preferiti. Sui Beatles, ammetto che certi pezzi sono molto belli, ma certi altri come ''Obladì Obladà'', sono odiosi.
Pure qua ci sarebbe un discorso troppo ampio da fare, ma la grandezza dei Beatles è anche quella: hanno fatto di tutto, dalle canzonette degli esordi (erano dei ragazzini e stiamo parlando di fine anni 50 primi anni 60), al rock n roll, alla psichedelia, alle grandi ballad, al rock, a pezzi antesignani dell'hard rock, fino a pezzi quasi allegorici tipo Obladì Obladà o Yellow Submarine.


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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
giovedì 19 agosto 2021, 19:20
Pure qua ci sarebbe un discorso troppo ampio da fare, ma la grandezza dei Beatles è anche quella: hanno fatto di tutto, dalle canzonette degli esordi (erano dei ragazzini e stiamo parlando di fine anni 50 primi anni 60), al rock n roll, alla psichedelia, alle grandi ballad, al rock, a pezzi antesignani dell'hard rock, fino a pezzi quasi allegorici tipo Obladì Obladà o Yellow Submarine.
Ti prego, fammeli ascoltare i pezzi antesignani dell' hard rock asd asd. Avessi detto Jimi Hendrix o i Rolling Stones.....pure pure. Effettivamente, John Lennon poteva permettersi certe virtuosità tecniche.....altro che Keith Richards asd asd
Detto questo, hanno fatto dei bei pezzi psichedelici, ma sono ''niente'' se li si paragona alla follia di Syd Barrett e dei suoi Pink Floyd. Ergo, quando fai bene tutto, alla fine non eccelli in un cazzo. Dare l'impronta a qualcosa, non significa essere un maestro per altri che verranno. I Beatles sono i maestri del pop rock, ma se mi dici che sono stati antesignani di questo e di quello, non ci siamo. Hanno influenzato altri, ma è una cosa ben diversa dall'essere antesignano.

Ps.: In tutto questo, non c'è paragone tra i Beatles ed il pop rock anni '80....da non confondere col post punk


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

deacon frost ha scritto:
giovedì 19 agosto 2021, 19:31
Ti prego, fammeli ascoltare i pezzi antesignani dell' hard rock asd asd. Avessi detto Jimi Hendrix o i Rolling Stones.....pure pure. Effettivamente, John Lennon poteva permettersi certe virtuosità tecniche.....altro che Keith Richards asd asd
Detto questo, hanno fatto dei bei pezzi psichedelici, ma sono ''niente'' se li si paragona alla follia di Syd Barrett e dei suoi Pink Floyd. Ergo, quando fai bene tutto, alla fine non eccelli in un cazzo. Dare l'impronta a qualcosa, non significa essere un maestro per altri che verranno. I Beatles sono i maestri del pop rock, ma se mi dici che sono stati antesignani di questo e di quello, non ci siamo. Hanno influenzato altri, ma è una cosa ben diversa dall'essere antesignano.

Ps.: In tutto questo, non c'è paragone tra i Beatles ed il pop rock anni '80....da non confondere col post punk
Helter Skelter è un pezzo del 1968 ed è riconosciuto (non da me, ma abbastanza universalmente) come un pezzo antesignano dell'hard rock che da li in poi verrà (i Led Zeppelin si formano nel 1968 tanto per dire).
I virtuosismi non c'entrano una mazza coi generi, è l'attitudine a fare di un pezzo un trend, a determinarne la riconoscibilità e farne un archetipo.

Te l'ho già detto, sei ammirevole nella tua passione, ma quando parli di musica sembra che tu stia parlando di fisica quantistica, di formule chimiche, di componenti che assemblate danno un risultato scientifico. La musica non è questo, almeno per me. Parli per etichette per cataloghi. Il pop rock, il post punk... la gente che viene inserita in questi cataloghi dei generi se ne sbatteva giustamente la minchia.
I Ramones dicevano, giustamente, di fare Rock n Roll.

La cosa che dico da sempre (un mio amico molto più giovane con cui suonavo me lo ricorda sempre, perchè a distanza di tempo mi ha dato ragione) è che ho conosciuto tanti appassionati di gruppi hard rock o metal che detestavano i beatles o li ritenevano pop, e non sanno che i loro idoli li venerano e li considerano fondamentali per la loro crescita musicale.

P.s.: non so se tu suoni la chitarra, ma se parliamo di tecnica e virtuosismi, non è certo Keith Richards che mi viene in mente. Chitarrista iconico, per carità, ma sostanzialmente un chitarrista blues con repertorio piuttosto limitato (come gli Stones stessi).
Io il paragone in generale tra stones e beatles lo trovo ingeneroso nei confronti degli stones. Che hanno qualche pezzo storico ma tanta minestra in mezzo, e una monotonia che confrontata con la immensa creatività dei Beatles, ne esce a pezzi.


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Ultima modifica di deacon frost il venerdì 20 agosto 2021, 11:33, modificato 3 volte in totale.


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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 1:23
Helter Skelter è un pezzo del 1968 ed è riconosciuto (non da me, ma abbastanza universalmente) come un pezzo antesignano dell'hard rock che da li in poi verrà (i Led Zeppelin si formano nel 1968 tanto per dire).
I virtuosismi non c'entrano una mazza coi generi, è l'attitudine a fare di un pezzo un trend, a determinarne la riconoscibilità e farne un archetipo.

Con tutto il rispetto, per me Jimi Hendrix è stato il predecessore dell' Hard Rock. Se prendiamo l'album ''Are You Experienced'' (1967), è pieno di pezzi hard/ blues rock e psichedelici allo stesso tempo. Rispetto la tua opinione, è ammetto che i Beatles siano stati eclettici e creativi, ma i soli e unici predecessori di questo e quello....proprio no.
qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 1:23
Te l'ho già detto, sei ammirevole nella tua passione, ma quando parli di musica sembra che tu stia parlando di fisica quantistica, di formule chimiche, di componenti che assemblate danno un risultato scientifico. La musica non è questo, almeno per me. Parli per etichette per cataloghi. Il pop rock, il post punk... la gente che viene inserita in questi cataloghi dei generi se ne sbatteva giustamente la minchia.
I Ramones dicevano, giustamente, di fare Rock n Roll.
Bravo, la musica non è come la matematica e tanti artisti non si possono classificare su base scientifica. Detto questo, ci sono delle linee guida, che ovviamente possono essere oltrepassate. Se prendiamo il progressive rock, ti posso dire che è stato tante cose, ma è proprio il sottogenere ad essere sperimentale. Si va dalla psichedelia alla musica classica, dal jazz al folk e al blues. Detto questo, ci sono sempre delle linee guida concettuali, che mettono insieme tutti i gruppi di questo tipo.
qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 1:23
La cosa che dico da sempre (un mio amico molto più giovane con cui suonavo me lo ricorda sempre, perchè a distanza di tempo mi ha dato ragione) è che ho conosciuto tanti appassionati di gruppi hard rock o metal che detestavano i beatles o li ritenevano pop, e non sanno che i loro idoli li venerano e li considerano fondamentali per la loro crescita musicale.
Su questo hai ragione, ma i gusti son gusti
qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 1:23
P.s.: non so se tu suoni la chitarra, ma se parliamo di tecnica e virtuosismi, non è certo Keith Richards che mi viene in mente. Chitarrista iconico, per carità, ma sostanzialmente un chitarrista blues con repertorio piuttosto limitato (come gli Stones stessi).
Io il paragone in generale tra stones e beatles lo trovo ingeneroso nei confronti degli stones. Che hanno qualche pezzo storico ma tanta minestra in mezzo, e una monotonia che confrontata con la immensa creatività dei Beatles, ne esce a pezzi.
Per carità, è un' opinione condivisibile e rispettabilissima, ma apprezzo di più i canoni musicali degli Stones. Ergo, con questo non voglio certo dire che i Beatles siano inferiori.


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 11:29
Con tutto il rispetto, per me Jimi Hendrix è stato il predecessore dell' Hard Rock. Se prendiamo l'album ''Are You Experienced'' (1967), è pieno di pezzi hard/ blues rock e psichedelici allo stesso tempo. Rispetto la tua opinione, è ammetto che i Beatles siano stati eclettici e creativi, ma i soli e unici predecessori di questo e quello....proprio no.
E chi lo nega. Jimi Hendrix è stato decisamente l'antesignano della chitarra metal e hard rock. Nessuno come lui e Van Halen hanno influenzato il mondo della musica e di uno strumento.
Ma quel pezzo, anche per l'uso della voce sporca, urlata, e il ritmo incessante, è riconosciuto come uno dei primi pezzi hard rock.
Anche se non apprezzi i Beatles, è un fatto.
Non è che siccome non hanno fatto tutti pezzi rock non possono aver scritto un pezzo storico per un genere. Anzi, la loro grandezza è proprio quella.
Sai cosa, io il fatto che i Beatles siano famosi per pezzi lenti, grandi ballad, e quindi non possano essere apprezzati dai rocker, la trovo una cosa molto infantile. Come se l'apprezzare qualcosa di "romantico" o meno "estremo" sia un sintomo di scarsa "purezza". Quel tipico ragionamento da "metal defender" che trovo molto nerd. Segno di scarsa apertura mentale. Segno di insicurezza.
deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 11:29
Bravo, la musica non è come la matematica e tanti artisti non si possono classificare su base scientifica. Detto questo, ci sono delle linee guida, che ovviamente possono essere oltrepassate. Se prendiamo il progressive rock, ti posso dire che è stato tante cose, ma è proprio il sottogenere ad essere sperimentale. Si va dalla psichedelia alla musica classica, dal jazz al folk e al blues. Detto questo, ci sono sempre delle linee guida concettuali, che mettono insieme tutti i gruppi di questo tipo.
Si, ma farne delle regole è limitante. Nemmeno gli stessi protagonisti credono a queste cose.
Se tu chiedi a qualunque artista, ti dirà che difficilmente scrive un pezzo pensando ad un genere. Fa quello che gli piace, quello che gli viene naturale, e probabilmente quello che gli deriva da quello che ha ascoltato.



deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 11:29
Per carità, è un' opinione condivisibile e rispettabilissima, ma apprezzo di più i canoni musicali degli Stones. Ergo, con questo non voglio certo dire che i Beatles siano inferiori.
I gusti sono gusti. Il fatto che la produzione (enorme) degli Stones sia decisamente meno varia e innovativa di quella dei Beatles è innegabile.


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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 11:39
E chi lo nega. Jimi Hendrix è stato decisamente l'antesignano della chitarra metal e hard rock. Nessuno come lui e Van Halen hanno influenzato il mondo della musica e di uno strumento.
Ma quel pezzo, anche per l'uso della voce sporca, urlata, e il ritmo incessante, è riconosciuto come uno dei primi pezzi hard rock.
Anche se non apprezzi i Beatles, è un fatto.
Non è che siccome non hanno fatto tutti pezzi rock non possono aver scritto un pezzo storico per un genere. Anzi, la loro grandezza è proprio quella.
Sai cosa, io il fatto che i Beatles siano famosi per pezzi lenti, grandi ballad, e quindi non possano essere apprezzati dai rocker, la trovo una cosa molto infantile. Come se l'apprezzare qualcosa di "romantico" o meno "estremo" sia un sintomo di scarsa "purezza". Quel tipico ragionamento da "metal defender" che trovo molto nerd. Segno di scarsa apertura mentale. Segno di insicurezza.
Non mi sento limitato e non sono un true rocker, perché a tanti puristi farà schifo il progressive, che non ha un sound così graffiante, tipico di altri sottogeneri. Ergo, io ammiro il progressive, perché ha esaltato il concetto di sperimentazione e fusione con altri generi, che con il rock c'entrano poco. I Beatles, ad esempio, hanno usato tanti strumenti, che non sono tipici del rock ed anche questo è ''sperimentazione'', non voglio certo negarlo.

Dimenticavo, Helter Skelter è un pezzo fantastico e non voglio certo negarlo ;)
qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 11:39
Si, ma farne delle regole è limitante. Nemmeno gli stessi protagonisti credono a queste cose.
Se tu chiedi a qualunque artista, ti dirà che difficilmente scrive un pezzo pensando ad un genere. Fa quello che gli piace, quello che gli viene naturale, e probabilmente quello che gli deriva da quello che ha ascoltato.

Non ci sono regole, ma il concetto e le correnti esistono, un po' come le altre forme d'arte


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 12:03
Non mi sento limitato e non sono un true rocker, perché a tanti puristi farà schifo il progressive, che non ha un sound così graffiante, tipico di altri sottogeneri. Ergo, io ammiro il progressive, perché ha esaltato il concetto di sperimentazione e fusione con altri generi, che con il rock c'entrano poco. I Beatles, ad esempio, hanno usato tanti strumenti, che non sono tipici del rock ed anche questo è ''sperimentazione'', non voglio certo negarlo.

Dimenticavo, Helter Skelter è un pezzo fantastico e non voglio certo negarlo ;)




Non ci sono regole, ma il concetto e le correnti esistono, un po' come le altre forme d'arte
Si ma le correnti sono tali solo perchè gli artisti tra di loro si influenzano e sono sicuramente influenzati dal periodo che vivono.

Prendi l'esempio del grunge. Un genere che tanti categorizzano facendo nomi di gruppi che tra di loro hanno differenze enormi.
I Pearl Jam non c'entrano nulla con i Nirvana, i Soundgarden nulla con gli altri due, i Mother Love Bone idem.
Tutti gruppi degni di nota, ma poco simili, e credo che se chiedessi a chiunque di loro se fossero consapevoli di fare grunge, ti direbbero sicuramente di no.
Il grunge è nato dall'inquietudine dei ragazzi di quell'epoca ed è la risposta al rock iper patinato che dagli anni 70 in poi era entrato in una spirale di spettacolarità che ha raggiunto la saturazione.
Ma a parte, probabilmente, l'odio per quello che c'era prima (e anche qua ci sarebbe da capire, perchè ad esempio il leader dei MLB era un amante del glam anni '80 ed aveva molte similitudini con i cantanti di quell'epoca), i gruppi conosciuti come grunge hanno radici completamente diverse. Dal rock tradizionale, al punk, all'hard rock.


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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 12:12
Si ma le correnti sono tali solo perchè gli artisti tra di loro si influenzano e sono sicuramente influenzati dal periodo che vivono.

Prendi l'esempio del grunge. Un genere che tanti categorizzano facendo nomi di gruppi che tra di loro hanno differenze enormi.
I Pearl Jam non c'entrano nulla con i Nirvana, i Soundgarden nulla con gli altri due, i Mother Love Bone idem.
Tutti gruppi degni di nota, ma poco simili, e credo che se chiedessi a chiunque di loro se fossero consapevoli di fare grunge, ti direbbero sicuramente di no.
Il grunge è nato dall'inquietudine dei ragazzi di quell'epoca ed è la risposta al rock iper patinato che dagli anni 70 in poi era entrato in una spirale di spettacolarità che ha raggiunto la saturazione.
Ma a parte, probabilmente, l'odio per quello che c'era prima (e anche qua ci sarebbe da capire, perchè ad esempio il leader dei MLB era un amante del glam anni '80 ed aveva molte similitudini con i cantanti di quell'epoca), i gruppi conosciuti come grunge hanno radici completamente diverse. Dal rock tradizionale, al punk, all'hard rock.
Sul grunge sono d'accordo con te, perché si va dall'Hardcore Punk, passando per il Rock tradizionale, fino ad arrivare al Metal (Alice in Chains, Soundgarden). Ovviamente ci sono delle linee comuni, soprattutto sui pezzi melodici. Ergo, non è un caso che il grunge sia considerata più una corrente geografica (Seattle), che un vero è proprio sottogenere.

Ps.: A tanti puristi dei Beatles piacerebbero pezzi come Strawberry Field (fantastico) o Penny Lane?? Perchè ci si ricorda di loro, solamente per le canzoni orecchiabili?? Non è un limite da parte di certe persone, questo modo di fare?? La stessa cosa vale per Pink Floyd, quando la gente si ricorda solo another brick in the wall e confonde questo pezzo con il titolo dell'album, non sapendo nemmeno di cosa cazzo stia parlando e magari ti dicono che sono dei fan. Poi, se gli fai sentire ''Atom Heart Mother'' ( per me la più bella, che hanno scritto) ti dicono ''che è sta roba??'' Ecco, tu non sopporti i puristi, io la gente che si limita alla roba commerciale e basta....cialtroneria pura!!
Ergo, a me su un gruppo vende 10 dischi o nè vende 10'000, non me nè può fregare di meno e ascolto quello che mi piace


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 12:25
Sul grunge sono d'accordo con te, perché si va dall'Hardcore Punk, passando per il Rock tradizionale, fino ad arrivare al Metal (Alice in Chains, Soundgarden). Ovviamente ci sono delle linee comuni, soprattutto sui pezzi melodici. Ergo, non è un caso che il grunge sia considerata più una corrente geografica (Seattle), che un vero è proprio sottogenere.

Ps.: A tanti puristi dei Beatles piacerebbero pezzi come Strawberry Field (fantastico) o Penny Lane?? Perchè ci si ricorda di loro, solamente per le canzoni orecchiabili?? Non è un limite da parte di certe persone, questo modo di fare?? La stessa cosa vale per Pink Floyd, quando la gente si ricorda solo another brick in the wall e confonde questo pezzo con il titolo dell'album, non sapendo nemmeno di cosa cazzo stia parlando e magari ti dicono che sono dei fan. Poi, se gli fai sentire ''Atom Heart Mother'' ( per me la più bella, che hanno scritto) ti dicono ''che è sta roba??'' Ecco, tu non sopporti i puristi, io la gente che si limita alla roba commerciale e basta....cialtroneria pura!!
Ergo, a me su un gruppo vende 10 dischi o nè vende 10'000, non me nè può fregare di meno e ascolto quello che mi piace
Aspe, però tu stai contrapponendo appassionati di musica con ascoltatori distratti ed ignoranti musicalmente. Io in questa discussione i secondi non li ho nemmeno considerati. Più che altro indicavo un comportamento che trovo limitato degli appassionati che si irrigidiscono sulle etichette e credono che apprezzare Hey jude o Let it Be sia da idioti perchè sono pezzi orecchiabili e conosciuti in tutto il mondo.

Ecco, se ad esempio pensi che Hey Jude sia definibile un pezzo commerciale solo perchè è strafamosa e orecchiabile, proprio siamo su due pianeti diversi. Perchè per me è e rimarrà uno dei pezzi più belli della storia della musica.
Ci si ricorda di loro per i pezzi più orecchiabili perchè la massa non ha attenzione per la musica e non approfondisce, quindi conosce magari Obladì Obladà perchè è usata nelle pubblicità.

Ma, ripeto, anche l'odiare un pezzo perchè ha avuto successo commerciale, è un altro eccesso dei puristi della musica che trovo limitato e limitante.
Peraltro, credo, anche da musicista della domenica e totalmente amatoriale ma che un minimo di pezzi propri li ha scritti, che non ci sia niente di più difficile di creare un pezzo orecchiabile che sia allo stesso tempo bello e non melenso o risulti idiota e insopportabile dopo un po'.
In questo senso i Beatles hanno scritto dei pezzi orecchiabili, capaci di piacere a milioni di persone di generazioni diverse. E te lo sei chiesto perchè? Io una risposta me la sono data: tanti pezzi famosi sono inquadrabili anche come epoca, risentono della generazione in cui sono stati scritti e suonati. Alcuni pezzi dei Beatles no. Sono eterni nel vero senso della parola, non gli sapresti dare nemmeno un'epoca.


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Re: Live!

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qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 13:19
Aspe, però tu stai contrapponendo appassionati di musica con ascoltatori distratti ed ignoranti musicalmente. Io in questa discussione i secondi non li ho nemmeno considerati. Più che altro indicavo un comportamento che trovo limitato degli appassionati che si irrigidiscono sulle etichette e credono che apprezzare Hey jude o Let it Be sia da idioti perchè sono pezzi orecchiabili e conosciuti in tutto il mondo.

Ecco, se ad esempio pensi che Hey Jude sia definibile un pezzo commerciale solo perchè è strafamosa e orecchiabile, proprio siamo su due pianeti diversi. Perchè per me è e rimarrà uno dei pezzi più belli della storia della musica.
Ci si ricorda di loro per i pezzi più orecchiabili perchè la massa non ha attenzione per la musica e non approfondisce, quindi conosce magari Obladì Obladà perchè è usata nelle pubblicità.

Ma, ripeto, anche l'odiare un pezzo perchè ha avuto successo commerciale, è un altro eccesso dei puristi della musica che trovo limitato e limitante.
Peraltro, credo, anche da musicista della domenica e totalmente amatoriale ma che un minimo di pezzi propri li ha scritti, che non ci sia niente di più difficile di creare un pezzo orecchiabile che sia allo stesso tempo bello e non melenso o risulti idiota e insopportabile dopo un po'.
In questo senso i Beatles hanno scritto dei pezzi orecchiabili, capaci di piacere a milioni di persone di generazioni diverse. E te lo sei chiesto perchè? Io una risposta me la sono data: tanti pezzi famosi sono inquadrabili anche come epoca, risentono della generazione in cui sono stati scritti e suonati. Alcuni pezzi dei Beatles no. Sono eterni nel vero senso della parola, non gli sapresti dare nemmeno un'epoca.
Sono d'accordo, Hey Jude è molto bella, orecchiabile ma mai scontata. Ergo non ho mai sostenuto che i Beatles facciano schifo, semplicemente, apprezzo alcuni pezzi ed altri meno, non essendo un loro fan. Per dire, ho provato ad ascoltare Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e l'ho confrontato con The Piper at Gates of Down. In entrambi ci sono le canzonette allegoriche, solo che nel secondo, la psichedelia è portata a livelli estremi in alcuni pezzi (Astronomy Domine, Interstellar Overdrive, Take Up Thy Stethoscope and Walk, Pow r Toc h, Lucifer Sam, Matilda Mother). Detto questo, amo queste canzoni, molto meno le canzonette come Gnome o Bike, molto apprezzate da chi ama quel sound lì. Stessa cosa quando si parla di ''Atom Heart Mother'' e la gente mi parla di Summer '68, invece dovrebbe ascoltare bene la suite di 24 minuti che porta il nome dell'album. Come dire, le canzonette rimangono tali e se uno non riesce ad andare oltre, è un limite. Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite. Qual'è la differenza?? Che io posso ascoltare anche i pezzi orecchiabili e magari potranno pure piacermi, ma non mi fermo a quello. Ad ogni modo, anche esagerare con la sperimentazione, può essere deleterio


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deacon frost ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 14:40
Sono d'accordo, Hey Jude è molto bella, orecchiabile ma mai scontata. Ergo non ho mai sostenuto che i Beatles facciano schifo, semplicemente, apprezzo alcuni pezzi ed altri meno, non essendo un loro fan. Per dire, ho provato ad ascoltare Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e l'ho confrontato con The Piper at Gates of Down. In entrambi ci sono le canzonette allegoriche, solo che nel secondo, la psichedelia è portata a livelli estremi in alcuni pezzi (Astronomy Domine, Interstellar Overdrive, Take Up Thy Stethoscope and Walk, Pow r Toc h, Lucifer Sam, Matilda Mother). Detto questo, amo queste canzoni, molto meno le canzonette come Gnome o Bike, molto apprezzate da chi ama quel sound lì. Stessa cosa quando si parla di ''Atom Heart Mother'' e la gente mi parla di Summer '68, invece dovrebbe ascoltare bene la suite di 24 minuti che porta il nome dell'album. Come dire, le canzonette rimangono tali e se uno non riesce ad andare oltre, è un limite. Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite. Qual'è la differenza?? Che io posso ascoltare anche i pezzi orecchiabili e magari potranno pure piacermi, ma non mi fermo a quello. Ad ogni modo, anche esagerare con la sperimentazione, può essere deleterio
si ma anche qua, non apprezzare la psichedelia o i pezzi lughissimi, le suite, non è per forza non capire di musica eh? I gusti sono la cosa più soggettiva che esista.
per esempio a me il prog rompe proprio le palle, così la musica psichedelica, ma non per questo non ne riconosco la valenza.
I Pink Floyd sono una grande band, ma a me non sono mai piaciuti. Piuttosto che ascoltare Live at Pompei me faccio prende a calci nelle palle asd
Mi piace musica più diretta e viscerale, meno cervellotica, mi piace il rock, il country, anche qualcosa di bluegrass. Adoro i suoni "naturali" di un banjo, di un violino, di una steel guitar, di una chitarra acustica. Ma questi sono gusti. C'è gente che penserà che sanno de zotico americano e de paglia e fieno. Pazienza, non è che per me non capiscono di musica.

Il tuo discorso: "Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite" si scontra sempre con il discorso soggettività. Sei tu che decidi che un pezzo ha importanza musicale e un altro no.
Certo, a meno che non mi paragoni il tormentone estivo di turno con il ritmo del reaggeton con un qualsiasi brano di storia del rock.

Ma, tornando ad una tua citazione di pagine fa, chi decide che la Suite dei Pink Floyd sia un gran pezzo e "I'm on fire" di Bruce Springsteen no?
Per me: complesso e cervellotico non vuol dire automaticamente "degno di nota".
Così come odio i difficilissimi virtuosismi dei chitarristi solisti del metal.


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Re: Live!

Messaggio da qixand »

Tra l'altro stavo ascoltando per curiosità sta suite, e c'è molto della psichedelia usata anche dai Beatles all'epoca ;)
Per la serie le band si influenzano a vicenda.
La suite è del 1970.

Senti A day in the life dei Beatles, da circa 1:40, quando diventa nel mezzo sostanzialmente un altro pezzo.

è del 1967 asd


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Re: Live!

Messaggio da deacon frost »

qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 15:52
si ma anche qua, non apprezzare la psichedelia o i pezzi lughissimi, le suite, non è per forza non capire di musica eh? I gusti sono la cosa più soggettiva che esista.
per esempio a me il prog rompe proprio le palle, così la musica psichedelica, ma non per questo non ne riconosco la valenza.
I Pink Floyd sono una grande band, ma a me non sono mai piaciuti. Piuttosto che ascoltare Live at Pompei me faccio prende a calci nelle palle asd
Mi piace musica più diretta e viscerale, meno cervellotica, mi piace il rock, il country, anche qualcosa di bluegrass. Adoro i suoni "naturali" di un banjo, di un violino, di una steel guitar, di una chitarra acustica. Ma questi sono gusti. C'è gente che penserà che sanno de zotico americano e de paglia e fieno. Pazienza, non è che per me non capiscono di musica.
Ti piace il rock, ma il Progressive è rock asd asd. Ad ogni modo, nemmeno io apprezzo tutto il progressive rock e certe volte può essere noioso, ma allo stesso tempo è capace di procurarti brividi di piacere, che poco altro riesce a fare. Ergo, piuttosto che ascoltare le poppettagini anni '80, mi faccio impiccare.
Cmq, non amo solo cose cervellotiche e anche a me piace il sound blues del Missisipi, tipo R.L. Burnside. Per il resto, vado da rock classico al metal non estremo, Metallica a parte ( se si considerano estremi)



qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 15:52
Il tuo discorso: "Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite" si scontra sempre con il discorso soggettività. Sei tu che decidi che un pezzo ha importanza musicale e un altro no.
Certo, a meno che non mi paragoni il tormentone estivo di turno con il ritmo del reaggeton con un qualsiasi brano di storia del rock.
De gustibus non disputandum est, sono il primo a dirlo, purché si proponga musica scritta da artisti veri e non da commercianti della musica.

qixand ha scritto:
venerdì 20 agosto 2021, 15:52
Ma, tornando ad una tua citazione di pagine fa, chi decide che la Suite dei Pink Floyd sia un gran pezzo e "I'm on fire" di Bruce Springsteen no?
Per me: complesso e cervellotico non vuol dire automaticamente "degno di nota".
Così come odio i difficilissimi virtuosismi dei chitarristi solisti del metal.
Nessuno, però ai Pink Floyd, almeno per buona parte della loro carriera, non è mai fregato un cazzo di fare il pezzo che poteva andare di moda, come il signor Springsteen. Scrivere musica per vendere dischi è ben diverso che scrivere musica, per il piacere di farlo . Altrimenti, va bene pure il tormentone estivo e stamo bene così. Avrei potuto capire, se avessi fatto un confronto con Bob Dylan, che può non piacere, ma è andato sempre per la sua strada e delle masse gli sarà fregato il giusto. Ascolti il country? Almeno è musica scritta per il piacere di farlo, non perchè si deve vendere!


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