RIP

[il_noumeno]

Grazie di tutto

[teemu1976]

Se ne va un gran conoscitore di musica e musicisti

[robfel3000]

Maestro

[qixand]

E' clamoroso come un personaggio così trash sia così universale.
Alla fine pur con le sue follie, le sue baracconate, è riuscito negli anni a ritagliarsi sempre un piccolo ruolo di nicchia per far parlare di se, e se fai spettacolo è una gran dote.

Lo seguivo dai tempi di "ottava nota", ancora ridiamo con gli amici (uno me lo ha postato su FB ieri) della telefonata di un tizio che gli fece tutta una disquisizione tecnica e poi gli passò un amico che gli chiese "A Ricciard, ma fa male er manico der basso in culo?".
Eppure all'epoca ancora aveva una certa considerazione, ricordo un amico chitarrista andare a lezione da lui nei primi 90. Ricordo le sue compilation di Metallo italiano. Ma soprattutto le sue recensioni, a volte volutamente eccessive, ma imprescindibili per chi voleva conoscere qualche artista di nicchia in un'era senza internet.

Gli anni dei concerti con la "robba" tirata, diventarono una pena: dal primo famoso "Natale del male" (quello con la storia di Marlin Manson e il pollo lanciato addosso) che fu una sorta di evento epico che diede anche a lui l'idea di lucrare sulle prese per il culo dei "fans", rigirandogli la frittata in un certo senso, alle successive esibizioni con lui che non si reggeva in piedi e i ragazzi che cominciarono ad esagerare (addirittura gli tiravano i pezzi di lavandino) in cui cominciò a farmi veramente tenerezza.

In ogni caso personaggio unico, e quanto meno gli devo tante ma tante risate.

[MatteoAsroma90]

E' clamoroso come un personaggio così trash sia così universale.
Alla fine pur con le sue follie, le sue baracconate, è riuscito negli anni a ritagliarsi sempre un piccolo ruolo di nicchia per far parlare di se, e se fai spettacolo è una gran dote.

Lo seguivo dai tempi di "ottava nota", ancora ridiamo con gli amici (uno me lo ha postato su FB ieri) della telefonata di un tizio che gli fece tutta una disquisizione tecnica e poi gli passò un amico che gli chiese "A Ricciard, ma fa male er manico der basso in culo?".
Eppure all'epoca ancora aveva una certa considerazione, ricordo un amico chitarrista andare a lezione da lui nei primi 90. Ricordo le sue compilation di Metallo italiano. Ma soprattutto le sue recensioni, a volte volutamente eccessive, ma imprescindibili per chi voleva conoscere qualche artista di nicchia in un'era senza internet.

Gli anni dei concerti con la "robba" tirata, diventarono una pena: dal primo famoso "Natale del male" (quello con la storia di Marlin Manson e il pollo lanciato addosso) che fu una sorta di evento epico che diede anche a lui l'idea di lucrare sulle prese per il culo dei "fans", rigirandogli la frittata in un certo senso, alle successive esibizioni con lui che non si reggeva in piedi e i ragazzi che cominciarono ad esagerare (addirittura gli tiravano i pezzi di lavandino) in cui cominciò a farmi veramente tenerezza.

In ogni caso personaggio unico, e quanto meno gli devo tante ma tante risate.

è la dimostrazione che l'arte e in questo caso la musica può accomunare e unire persone molto diverse tra loro

[Vaevictis]

Ma alla fine se rimedia quel famoso concerto allo stadio di Tokyo?

Richard

[stranezze]

A regà, con tutto il rispetto per l’uomo Riccardo Benzoni o come diavolo si chiamava.
Benson era la versione romana di Pino Scotto. Non so se interpretava un personaggio o se fosse un grande chitarrista o un grande conoscitore di musica.

Però per Stefano D’Orazio, uno dei più grandi batteristi italiani, facente parte di quella che probabilmente è stata la più grande pop band italiana, ci sono stati due post per ricordarlo: il mio e quello di @karlem.

Benson, invece, lo state acclamando manco fosse Bruce Springsteen…

[qixand]

A regà, con tutto il rispetto per l’uomo Riccardo Benzoni o come diavolo si chiamava.
Benson era la versione romana di Pino Scotto. Non so se interpretava un personaggio o se fosse un grande chitarrista o un grande conoscitore di musica.

Però per Stefano D’Orazio, uno dei più grandi batteristi italiani, facente parte di quella che probabilmente è stata la più grande pop band italiana, ci sono stati due post per ricordarlo: il mio e quello di @karlem.

Benson, invece, lo state acclamando manco fosse Bruce Springsteen…

Il mondo dello spettacolo è bello per questo: non si tratta solo di bravura, di tecnica. I personaggi da sempre attirano, e lui lo era. Era come massimo marino, non si tratta di qualità, ma magari di risate fatte, di momenti di gioventù vissuta, di ricordi.

E poi, boh, discutere di gusti lascia sempre il tempo che trova

[qixand]

E comunque a suonare era na gran pippa

[Vaevictis]

Però per Stefano D’Orazio, uno dei più grandi batteristi italiani, facente parte di quella che probabilmente è stata la più grande pop band italiana, ci sono stati due post per ricordarlo: il mio e quello di @karlem.

Benson, invece, lo state acclamando manco fosse Bruce Springsteen…

@stranezze è Paolo Bitta

[Vecchio Drago]

È venuto a mancare Vangelis

Quanti ricordi con la sua musica

Riposi in pace

[Vecchio Drago]

[blade]

In altro pezzetto di gioventù che se ne va , è morto andy Fletcher dei Depeche Mode , aveva solo 60 anni...

[deacon frost]

A regà, con tutto il rispetto per l’uomo Riccardo Benzoni o come diavolo si chiamava.
Benson era la versione romana di Pino Scotto. Non so se interpretava un personaggio o se fosse un grande chitarrista o un grande conoscitore di musica.

Però per Stefano D’Orazio, uno dei più grandi batteristi italiani, facente parte di quella che probabilmente è stata la più grande pop band italiana, ci sono stati due post per ricordarlo: il mio e quello di @karlem.

Benson, invece, lo state acclamando manco fosse Bruce Springsteen…

Piangerò solo quando moriranno Carl Palmer, Bill Bruford e Robert Wyatt

[basano75]

A regà, con tutto il rispetto per l’uomo Riccardo Benzoni o come diavolo si chiamava.
Benson era la versione romana di Pino Scotto. Non so se interpretava un personaggio o se fosse un grande chitarrista o un grande conoscitore di musica.

Però per Stefano D’Orazio, uno dei più grandi batteristi italiani, facente parte di quella che probabilmente è stata la più grande pop band italiana, ci sono stati due post per ricordarlo: il mio e quello di @karlem.

Benson, invece, lo state acclamando manco fosse Bruce Springsteen…