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Re: Under cover

Messaggio da paz »

ma perché devi rovinare il tentativo di far ascoltare due versioni meravigliose di due canzoni?
uno può anche rimanere in disparte e provare ad ascoltare il mondo come lo vedono gli altri.
già sto depresso. mi ci manca parlare di scolaretti.
mo capisco il cantante dei mayhem.


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Re: Under cover

Messaggio da qixand »

paz ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 11:29
ma perché devi rovinare il tentativo di far ascoltare due versioni meravigliose di due canzoni?
uno può anche rimanere in disparte e provare ad ascoltare il mondo come lo vedono gli altri.
già sto depresso. mi ci manca parlare di scolaretti.
mo capisco il cantante dei mayhem.
Ho detto la mia su Axl Rose, che tu stesso hai ridotto a un "i pantaloncini e il papagno de fora", perchè purtroppo hai l'abitudine di parlare in modo dispregiativo di ciò che non conosci.
Ed ho fatto un parallelo su due derive di generi che per me hanno storia simile.

Purtroppo tu noti solo l'atteggiamento degli altri, spesso prendendoti anche il diritto di giudicarlo secondo un tuo canone sbagliato.

Se ti fossi limitato a descrivere quei due pezzi come avevi fatto e non avessi aggiunto la postilla denigratoria su Axl Rose, non ci sarebbe stato confronto.
Ma, appunto, guardi la pagliuzza.


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Re: Under cover

Messaggio da paz »

mi dispiace davvero del fatto che tu pensi che io sia come te. e cioè che io non conosca ciò di cui parlo: per la disciplina che presiede al mio lavoro io parlo solo di ciò che conosco. e se non lo conosco nel senso che non mi piace al massimo ci ironizzo, e se non lo conosco e mi piace, lo studio.

sei un po' arrogante e come tutti i banali arroganti, è preda della distorsione dunning krueger.
ma questo è un tuo problema.
sta di fatto che hai rovinato fade into you.


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Re: Under cover

Messaggio da qixand »

paz ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 12:26
mi dispiace davvero del fatto che tu pensi che io sia come te. e cioè che io non conosca ciò di cui parlo: per la disciplina che presiede al mio lavoro io parlo solo di ciò che conosco. e se non lo conosco nel senso che non mi piace al massimo ci ironizzo, e se non lo conosco e mi piace, lo studio.

sei un po' arrogante e come tutti i banali arroganti, è preda della distorsione dunning krueger.
ma questo è un tuo problema.
sta di fatto che hai rovinato fade into you.
parlando di arroganza...

Finiamola qua, non ho voglia di essere ripreso per colpa della tua scarsa educazione.
Ci tenevo solo a far notare che non sei capace di evidenziare qualcosa che ti piace senza denigrare ciò che non è di tuo gusto in modo, quello si, arrogante e con visione piuttosto limitata.


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Re: Under cover

Messaggio da paz »

ma sì, sticazzi. tanto per fortuna viviamo in sfere semiotiche diverse.


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Messaggio da il_noumeno »

Però il problema dei Nirvana con i Gn’R non era riferito al fatto che quelli fossero una band planetaria. Credo più ad una differenza enorme di visione sia per quanto concerne la musica che la vita, proprio. Basta leggere qualche testo per rendersi conto di quale fosse la distanza culturale.


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Messaggio da Jack l'Irlandese »



Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Messaggio da Jack l'Irlandese »



Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Messaggio da qixand »

il_noumeno ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 18:42
Però il problema dei Nirvana con i Gn’R non era riferito al fatto che quelli fossero una band planetaria. Credo più ad una differenza enorme di visione sia per quanto concerne la musica che la vita, proprio. Basta leggere qualche testo per rendersi conto di quale fosse la distanza culturale.
Probabile, ma l’attitudine punk dei primi guns non credo fosse molto distante da quella dei primi Nirvana, con differenze tematiche dovute anche al periodo storico (comunque cobain da ragazzino era fan dei maiden), il problema è che i guns dei primi anni 90 erano quelli delle coriste, i musicisti aggiuntivi, i mega set da stadio, e i Nirvana erano la band dello zero apparire, anti mainstream.


Poi andrebbe fatta la tara a tutto, considerando appunto anche il peso del periodo e delle mode, visto che grohl poi diventerà il rock mainstream per eccellenza con i foo fighters


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Messaggio da il_noumeno »

qixand ha scritto: Probabile, ma l’attitudine punk dei primi guns non credo fosse molto distante da quella dei primi Nirvana, con differenze tematiche dovute anche al periodo storico (comunque cobain da ragazzino era fan dei maiden), il problema è che i guns dei primi anni 90 erano quelli delle coriste, i musicisti aggiuntivi, i mega set da stadio, e i Nirvana erano la band dello zero apparire, anti mainstream.


Poi andrebbe fatta la tara a tutto, considerando appunto anche il peso del periodo e delle mode, visto che grohl poi diventerà il rock mainstream per eccellenza con i foo fighters
No scusa, sull’attitudine punk di Axl Rose non metto bocca. Non ne so nulla e manco mi interessa. Sulle “tematiche” il periodo storico non c’entra una sega. Quando Axl Rose faceva il punk c’erano già Black Flag, Bad Brains, Minor Threat, etc. E a nessuno di questi je sarebbe venuto di fare le sparate razziste, machiste e sessiste di Axl Rose. Non andrei a trovare legami che non esistono. I Nirvana - senza dare giudizi di merito - appartengono ad un altro universo culturale e musicale.


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Messaggio da paz »

il_noumeno ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 20:41
No scusa, sull’attitudine punk di Axl Rose non metto bocca. Non ne so nulla e manco mi interessa. Sulle “tematiche” il periodo storico non c’entra una sega. Quando Axl Rose faceva il punk c’erano già Black Flag, Bad Brains, Minor Threat, etc. E a nessuno di questi je sarebbe venuto di fare le sparate razziste, machiste e sessiste di Axl Rose. Non andrei a trovare legami che non esistono. I Nirvana - senza dare giudizi di merito - appartengono ad un altro universo culturale e musicale.
e dinosaur jr, pixies, butthole surfers, minutemen, sonic youth, avoglia dove stava il rock in america
i guns and roses sono il cliché del rock, elevato certo alla perfezione (welcome to the jungl, per esempio), ma sono davvero il cliché


che poi, ci', le vie della nowave, degli esperimenti che seguono a la monte young, non solo nel noise rock dei sonic, ma anche nel rock sghembo dei pavement, giocato tutto chitarre scordate oppure su corde modificate, sono tutti esperimenti che vanno in parallelo a modelli del cliché del sex & drug & rock 'roll dei guns.
per dire, l'hardcore emo è il tentativo di immettere su sonorità rumorose testi initimi come quelli morrissey.
oppure abbiamo al contrario, lo sludge metal dei neurosis che prendono il dark dei joy division nei suoi aspetti più netal (day of the lords) e lo tribalizzano all'estremo fino a farlo coincidere con un metal darkonissimo.

c'è poi lo slow-core dei red house painters, low, codeine, che rallentano i tempi come se l'ascoltore fosse spinto sotto eroina.

l'idea di un rock cliché è certo l'idea mainstream di chi si basava su quello che passava mtv. ma liquidare il rock alternativo - l'unico che abbia lasciato tracce - come coincidente con il primo è impresa avventata
Ultima modifica di paz il giovedì 16 dicembre 2021, 21:51, modificato 1 volta in totale.


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Messaggio da qixand »

il_noumeno ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 20:41
No scusa, sull’attitudine punk di Axl Rose non metto bocca. Non ne so nulla e manco mi interessa. Sulle “tematiche” il periodo storico non c’entra una sega. Quando Axl Rose faceva il punk c’erano già Black Flag, Bad Brains, Minor Threat, etc. E a nessuno di questi je sarebbe venuto di fare le sparate razziste, machiste e sessiste di Axl Rose. Non andrei a trovare legami che non esistono. I Nirvana - senza dare giudizi di merito - appartengono ad un altro universo culturale e musicale.
Duff, il bassista, veniva dalla scena punk di Seattle, i temi di alcune canzoni, tipo out ta get me, che ho postato (ma anche in parte la struttura del pezzo) hanno parecchio in comune con i temi del punk, ma i guns erano tante anime fuse insieme e influenzate anche dalla scena di los angeles e del rock che andava di moda in quel periodo.

Sui temi sessisti o omofobi se ne è discusso a lungo, e lui ha pure spiegato diversi testi. In ogni caso non intendo metterli nello stesso universo perché non lo sono affatto. Semplicemente volevo dare una lettura diversa alla figura di Axl Rose che è tutto meno che la macchietta che si dipinge spesso con semplicismo. Era uno con un bel cervello e capacità musicali (che appunto capi prima di altri l’importanza della svolta che i Nirvana avrebbero portato), ma che negli anni è rimasto vittima delle sue psicosi, anche del suo ego probabilmente, ma soprattutto della scarsa sanità mentale.

Quanto a cobain, lui gode invece dell’alone di perfezione dell’immagine che hanno quelli che muoiono giovani e rimangono cristallizzati nel loro momento migliore, perché, per assurdo ma coerentemente con la sua storia e il genere portato alla ribalta, il momento migliore di cobain è quello di maggiore difficoltà nella vita. Lui non ha avuto nemmeno tempo di tradire i suoi principi: chissà se non si fosse ucciso avrebbe smesso di suonare perché si era reso conto che la sua creatura stava diventando esattamente quello che non voleva, o magari no. In un certo senso è stato coerente anche nell’autodistruzione, se vogliamo vederla così.

Io in generale sono scettico sul mitizzare le tematiche delle rockstar, basti vedere quello che dice oggi johnny rotten, o appunto chi è diventato dave grohl (peraltro personaggio che per certi versi mi piace molto, soprattutto nelle produzioni tv, ma che musicalmente è come immagine, oggi è agli antipodi rispetto ai Nirvana e alla scena dalla quale è nato.


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Messaggio da il_noumeno »

qixand ha scritto: Duff, il bassista, veniva dalla scena punk di Seattle, i temi di alcune canzoni, tipo out ta get me, che ho postato (ma anche in parte la struttura del pezzo) hanno parecchio in comune con i temi del punk, ma i guns erano tante anime fuse insieme e influenzate anche dalla scena di los angeles e del rock che andava di moda in quel periodo.

Sui temi sessisti o omofobi se ne è discusso a lungo, e lui ha pure spiegato diversi testi. In ogni caso non intendo metterli nello stesso universo perché non lo sono affatto. Semplicemente volevo dare una lettura diversa alla figura di Axl Rose che è tutto meno che la macchietta che si dipinge spesso con semplicismo. Era uno con un bel cervello e capacità musicali (che appunto capi prima di altri l’importanza della svolta che i Nirvana avrebbero portato), ma che negli anni è rimasto vittima delle sue psicosi, anche del suo ego probabilmente, ma soprattutto della scarsa sanità mentale.

Quanto a cobain, lui gode invece dell’alone di perfezione dell’immagine che hanno quelli che muoiono giovani e rimangono cristallizzati nel loro momento migliore, perché, per assurdo ma coerentemente con la sua storia e il genere portato alla ribalta, il momento migliore di cobain è quello di maggiore difficoltà nella vita. Lui non ha avuto nemmeno tempo di tradire i suoi principi: chissà se non si fosse ucciso avrebbe smesso di suonare perché si era reso conto che la sua creatura stava diventando esattamente quello che non voleva, o magari no. In un certo senso è stato coerente anche nell’autodistruzione, se vogliamo vederla così.

Io in generale sono scettico sul mitizzare le tematiche delle rockstar, basti vedere quello che dice oggi johnny rotten, o appunto chi è diventato dave grohl (peraltro personaggio che per certi versi mi piace molto, soprattutto nelle produzioni tv, ma che musicalmente è come immagine, oggi è agli antipodi rispetto ai Nirvana e alla scena dalla quale è nato.
Ma guarda che io non ho mitizzato nessuno. E non ho manco il mito di Cobain, Ghrol per me fa merda da 25 anni (ma amo molto gli Scream che prevenivano da quella che per me rimane la scena musicale più significativa di sempre), Rotten è fondamentalmente un cojone che ha fatto la storia in due band.
Però ecco diciamo che molte delle band che sono state nominate in precedenza non hanno affatto tradito i propri principi. E queste band hanno un legame fortissimo con i Nirvana (o meglio, scusa, sono i Nirvana ad avere un legame fortissimo con loro).
Sul machismo, sessimo e razzismo di Axl Rose - permettimi - le spiegazioni postume risultano francamente patetiche e - lo ripeto - queste segnano una distanza culturale abissale con la scena punk hardcore americana attiva dalla fine degli anni 70.


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ma poi pure billy idol e le banarama e madonna venivano dalle rispettive scene punk.


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Messaggio da qixand »

il_noumeno ha scritto:
giovedì 16 dicembre 2021, 21:49
Ma guarda che io non ho mitizzato nessuno. E non ho manco il mito di Cobain, Ghrol per me fa merda da 25 anni (ma amo molto gli Scream che prevenivano da quella che per me rimane la scena musicale più significativa di sempre), Rotten è fondamentalmente un cojone che ha fatto la storia in due band.
Però ecco diciamo che molte delle band che sono state nominate in precedenza non hanno affatto tradito i propri principi. E queste band hanno un legame fortissimo con i Nirvana (o meglio, scusa, sono i Nirvana ad avere un legame fortissimo con loro).
Sul machismo, sessimo e razzismo di Axl Rose - permettimi - le spiegazioni postume risultano francamente patetiche e - lo ripeto - queste segnano una distanza culturale abissale con la scena punk hardcore americana attiva dalla fine degli anni 70.
Io non ho mica detto che chiunque tradisce i propri principi. Ho fatto dei nomi in particolare, non ho generalizzato. Creo che quando si esce da una dimensione di nicchia e si diventa molto famosi, la dimensione intorno a te cambia e cambia pure la tua vita. Più facile rimanere fedeli alla linea quando rimani in una nicchia.

In generale penso che la musica e quello che si esprime sia una cosa, ma che spesso poi le
Persone dietro alla musica sono tanto altro.
A me piace molto henry rollins, ma quello recente, quello della stand up (se così la possiamo chiamare) e mi ricordavo alcune sue parole in una intervista, che spiegano molto meglio di come ho fatto io il concetto che volevo esprimere, le ho ritrovate:


2) Molti ragazzi della nostra generazione hanno combattuto contro il fascismo, il razzismo, il fanatismo, l'omofobia.
Viviamo entrambi in due paesi, l'Italia e gli Stati Uniti, dove tutto questo è tornato e continua a crescere.
Cosa è andato storto ?
Abbiamo fallito la nostra missione?

HR:
Non penso che fosse necessariamente la missione del Punk Rock risolvere tutti questi problemi.
Tutti i ragazzi ubriachi nei concerti che ho fatto in Italia, sono in prima linea nella battaglia contro l'oppressione?
Sono quelli che stavano per cambiare le cose?
Le persone nei concerti nel Regno Unito che hanno passato il tempo sputandomi addosso, sono là fuori a cercare di fare andare le cose in meglio?
Credere che ci fossero una "missione" e un piano in atto è bello da pensare, ma non è esattamente quello che credo.
Penso che ci siano state persone che hanno scelto di opporsi assolutamente a queste cose, ma non che sia stata una dichiarazione di intenti su ciò per cui la musica è stata creata.
Ricordo che all'improvviso c'erano tutte queste regole, ma non ho mai visto alcun documento in merito.
Non si può fare questo, non posso fare quello, ecc.
In quel momento avevo quasi finito di provare a far parte di ogni scena.
Mi piace la musica che mi piace ma non provo assolutamente alcun cameratismo o fedeltà a nessuna scena.


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