Musica per le mie orecchie

[paz]

il punto è che la musica "underground" - che non era affatto musica (nel senso classico), e non era nemmeno underground, visto che molti dei nomi citati facevano tour mondiali - ha talmente influenzato la musica rock che l'ha dissolta dal di dentro. per fortuna, dico io.

per me negli anni zero è esistito solo un gruppo rock 'n roll nel senso classico: gli strokes. che però facevano garage.

[oswald]

Certo, Oswald è john titor: viene dal futuro e sta qui dagli anni novanta.

Sono qui da molto prima, in fondo sono sempre esistito, trascendo la stessa nozione del tempo.

[paz]

mo' capisco biglino.

[robfel3000]

Sono qui da molto prima, in fondo sono sempre esistito, trascendo la stessa nozione del tempo.

Dal punto di vista del determinismo quantistico è assolutamente vero

[faro]

oswald e' tutto regole, ordine e disciplina, la negazione stessa del concetto di entropia e, quindi, di tempo direzionale

[paz]

questo è rock?

[qixand]

Per come lo intendo io, il rock n roll, l'ultimo e forse unico gruppo degli anni 2000, sono stati i The Darkness, che al netto dell'istrionico look di Justin, dal vivo sono la perfetta macchina del rock: due Les Paul macina riff, una base ritmica senza fronzoli ma potente, canzoni orecchiabili.

[paz]

oltre agli strokes, per me questo è rock:
arctic monkeys

queens of the stone age (millionaire, pezzo fantastico)

the gutter twins (marc lanegan + greg dulli)


per voi?

[robfel3000]

questo è rock?

Non lo so ma a me piace tantissimo

[paz]

i due chitarristi sono bravissimi

[oswald]

per voi?

Ce ne sono diversi. Per esempio Matthew Bellamy è una delle personalità più interessanti.
A Perfect Circle, Audioslave, Wilco, Unida, Grandaddy, Okkervil River, Notwist, Low, Eeels e tanti altri che dimentico o non conosco perché non seguo più come un tempo.

[paz]

per dire, secondo me di quelli che hai citato quasi nessuno è rock.
forse solo gli audioslave


i primi due dischi degli apc comunque tantissima roba.
e i low giganteschi

[il_noumeno]

Low visti l’anno scorso l’ultima volta dal vivo.
Grandissimi

[paz]

dopo 25 anni fanno ancora dischi eccezionali.

[oswald]

Dimenticavo i Mogwai, ma qui siamo proprio nel post rock. Comunque eccezionali. Ricordo un concerto al Qube di Portonaccio fantastico, sembrava di essere entrati in un meraviglioso viaggio lisergico. L'atmosfera avvolgente creata dal flusso sonoro era qualcosa di magico, non si può descrivere a parole.

Coping with the Urban Coyote degli Unida è uno degli album più grandiosi dell'epoca, con il mitico John Garcia (ex Kyuss) alla voce. Andai a vederli in concerto al Tunnel di Milano, mancava poco che spaccassero i vetri del locale.