Around Jazz (from one side to the other)

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alectric
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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

paz ha scritto:essendo un seguace di adorno, odio il jazz, verso il quale riverso tutto l'odio che può provare un amante (aristocratico) delle avanguardie più estreme. anzi, con l'occasione, torno a segnalare 'il resto è rumore. ascoltando il xx secolo' di alex ross (bompiani): c'è chiara,ente anche il jazz...
Sono stupito da questa tua affermazione...
In genere (anche se è una banalizzazione di comodo) coloro che non sopportano il Jazz lo fanno perchè spesso non ne ravvisano una "linearità" compositiva, un tema riconoscibile, una struttura armonica "orecchiabile"...

Ed è invece molto apprezzata da coloro che altrettanto apprezzano le avanguardie sinfoniche dell'inizio del secolo passato...

Però alla fine è sempre una questione di gusti... ;)


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

Per la serie: le nuove strade del Jazz contemporaneo (elettronico)...
Un brano della collective berlinese JAZZANOVA, dal loro primo album del 2002: "IN BETWEEN", dal titolo "Hanazono"...

Special featuring: Hajime Yoshizawa on piano...

[youtube][/youtube]


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paz
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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da paz »

alectric ha scritto: Sono stupito da questa tua affermazione...
In genere (anche se è una banalizzazione di comodo) coloro che non sopportano il Jazz lo fanno perchè spesso non ne ravvisano una "linearità" compositiva, un tema riconoscibile, una struttura armonica "orecchiabile"...

Ed è invece molto apprezzata da coloro che altrettanto apprezzano le avanguardie sinfoniche dell'inizio del secolo passato...

Però alla fine è sempre una questione di gusti... ;)

la mia era solo una trouvaille per dire che non ho mai approfondito la questione jazz, limitandomi a riconoscere un problema culturale all'interno della società americana. appunto, mi limito a recepire le tesi di adorno - che era effettivamente oltremodo polemico, e snob, nei confronti del jazz. il problema non è tanto l'assenza di linearità compositiva - è chiaro che stai parlando di analisi banali, visto che la musica novecentesca si basa precisamente sull'assenza di linearità compositiva: la musica dodecafonica, o atonale, rifiuta le gerarchia della scala cromatica, e sostiene, in fondo, che ogni nota vale un'altra - quanto la mancanza dell'intento distruttore, della tabula rasa, che sostiene ogni impresa d'avanguardia novecentesca, che si tratti del surrealismo, del dadaismo o appunto della musica atonale.
se consideri il wozzeck di berg come il punto d'inizio del percorso delle avanguardie (nonché, probabilmente, anche il punto più alto), puoi considerare come punto finale del percorso gli einstürzende neubauten e la loro strategia del collasso (zeichnungen der patienten è ascoltabile interamente su yt). per alex ross, il critico del new yorker, per esempio, c'è il minimalismo dei radiohead (ma lui non è esperto di musica "popolare", provenendo da studi classici.

e comunque, in questo contesto è fondamentale - e il termine va inteso in senso letterale - ricordare porgy and bess di Gershwin.


E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine

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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

paz ha scritto: e comunque, in questo contesto è fondamentale - e il termine va inteso in senso letterale - ricordare porgy and bess di Gershwin.
Ma già Stravinskij, per taluni, viene (anche se un po' forzatamente) considerato un antesignano della scrittura di quello che sarà il Jazz moderno...


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

Ieri sera su Rai5 hanno mandato lo strepitoso Live At Last di Stevie Wonder del 2008...
Purtroppo vandalizzato da tagli indegli (je dovrebbero da tronca' le manO ai programmisti Rai, e non solo)...

A parte il fatto che hanno lasciato quel medley insulso dei suoi successi più commerciali (I Just Called To Say I Love You etc.) e non hanno messo Master Blaster... Cioè... Rendemose conto... :mmmmm:

Ma vabbe', tra le cose tagliate vi segnalo, e vi propongo qui, una sua bellissima versione di Spain di Chick Corea, nel quale presenta e fa esibire in assolo tutti i membri della sua straordinaria band...

Nel pieno spirito di questo topic che, ricordo, non vuol essere un compendio di Jazz filologicamente raccontato, ma piuttosto un contenitore di tutto ciò che col Jazz più o meno canonico, ha a che fare...

Buon ascolto...

STEVIE WONDER - Spain (Live At last 2008)

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

Un altro grandissimo artista ci ha lasciato...
Addio Al, mago dell'improvvisazione vocale e talento unico nel suo genere...

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Per ricordarlo, la sua straordinaria interpretazione live di "Take Five" di Dave Brubeck, del 1976...

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da faro »

alectric ha scritto: [youtube][/youtube]
:inchinoblue: :inchinoblue: :inchinoblue:



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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da walteradrian »

[youtube][/youtube]

comprai questo cd a scatola chiusa dopo aver semplicemente letto un'intervista del chitarrista.
da un po' che non lo ascolto ma fui folgorato.


"IL GIOCO DEL CALCIO SI GIOCA ANCHE CON I PIEDI"

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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da ForzaMagica »

Da un paio di mesi ci ha lasciato uno dei chitarristi più innovativi e una delle menti musicali più evolute per lo meno degli ultimi 50 anni.
Un genio inclassificabile.
RIP Allan.

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

ForzaMagica ha scritto:Da un paio di mesi ci ha lasciato uno dei chitarristi più innovativi e una delle menti musicali più evolute per lo meno degli ultimi 50 anni.
Un genio inclassificabile.
RIP Allan.
Mi ero perso questo post...
Condivido la tristezza per l'enorme perdita...
Ricordo ancora ieri quando acquistai il suo quarto album solista (I.O.U. 1982) nella versione not-on-label (poi ristampato nel 1985 con la copertina rossa invece che nera per la Enigma Records)...
Quello che ho io ha la copertina tutta nera, con il titolo punzonato in oro, in cartone molto spesso, il vinile pesante da 180 gr. ed il numero di telefono stampigliato sul retro, perchè era venduto per corrispondenza...
Trovato ad una delle innumerevoli mostre mercato del disco raro che facevano ai tempi al Jolly Hotel, è a tutt'oggi il pezzo più pregiato della mia collezione...
Insieme al primo dei Tempest (sempre con Holdsworth alla chitarra), supergruppo dei primi '70 con John Hiseman alla batteria e MarK Clarke al basso...

A quanto mi ha raccontato mio fratello, che lo ha seguito più di me e lo ha anche conosciuto qualche anno fa in occasione di un concerto romano, avendo avuto la possibilità di scambiarci quattro chiacchiere davanti ad una birra, Holdsworth soffriva da parecchio tempo di depressione ed aveva una complicata situazione finanziaria...
E' stata avanzata l'ipotesi che si sia tolto la vita. Un suo caro amico e collega ha rivelato che il chitarrista inglese non aveva mai superato completamente il divorzio dalla moglie, di alcuni anni prima...

Una campagna di crowdfunding, aperta per coprire le spese del suo funerale, è stata chiusa dopo soli tre giorni, migliaia di persone vi hanno partecipato ed è stata raccolta una cifra sei volte più grande di quella richiesta.


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

In questi video:
- Un brano dei Tempest dal primo album...
- Uno dal primo album degli UK, supergruppo con Bill Bruford alla batteria...
- I Soft Machine, altro gruppo storico in cui ha militato per un breve periodo...
- Un suo pezzo al Synthaxe, di cui è stato l'indiscusso pioniere...

[youtube][/youtube]

[youtube][/youtube]

[youtube][/youtube]

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

Tre tra i concerti migliori che mi è capitato di seguire ultimamente:

Prima di tutto George Benson Live at Montreux 1986...
Senza dubbio la sua miglior esibizione insieme a quella a MusikLaden 1978...
In quest'ultima c'è una sua bellissima reinterpretazione di "Here Comes The Sun" di George Harrison, dove il buon George mostra anche le sue eccezionali doti vocali...

Vabbè, ve li metto entrambi...

[youtube][/youtube]

[youtube][/youtube]

Poi, sempre dal Montreux Jazz festival, questa volta nell'edizione del 1976, una breve esibizione dei Crusaders di Joe Sample...
Storica band tra quelle che hanno precorso la Fusion poi sfociata nell'easy jazz...

[youtube][/youtube]

Infine un godibilissimo show di Joe Sample Trio featuring Randy Crawford, straordinaria voce del Soul e Rythm & Blues di lunghissimo corso...
Live at Leverkusener Jazztage 2011...

Buon ascolto... ;)

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da FairPlay »

Su take five mi piace di più l'originale di Brubeck

[youtube][/youtube]



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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

La versione di Brubeck cosa vuol dire...?
Semmai quella di The Dave Brubeck Quartet, perchè il pezzo è stato scritto da Paul Desmond, vero genio del quartetto, imho...

Se si parla invece di versione di Brubeck in quanto pianista, allora dissento decisamente...
Dave Brubeck è stato un gran compositore, ma tecnicamente era un pianista abbastanza ordinario...
Jazzisticamente parlando, molto limitato dal punto di vista della capacità di improvvisazione...
Impostazione molto classica. Si sente il conservatorio in tutti i suoi assoli...

La versione di piano solo migliore in assoluto è quella di Kenny Barron, nella cover di Take Five presente in Bad Benson...
Dall'album di George Benson del 1974 e che ho postato già pagine addietro...

Ti consiglio l'ascolto ed il confronto tra i pianisti:

[youtube][/youtube]


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Re: Around Jazz (from one side to the other)

Messaggio da alectric »

PS.: Per essere più chiari, nessuno dei due pianisti dei Live di Benson sopra citati (Montreux e Musikladen) è Kenny Barron...
Kenny Barron (per inciso, uno dei miei panisti preferiti e vero erede del Maestro Oscar Peterson) lo puoi ascoltare solo nel post qui sopra...


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