Luis Enrique Martínez García
- qixand
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 52545
- Iscritto il: martedì 2 luglio 2013, 12:32
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Il triplete al Barcellona, col gioco che fanno da anni e che LE ha imparato la.antoniocs ha scritto:
Noto che in testa non ti entra. L'esperienza di luis enrique alla Roma è un fallimento totale, poco da discutere. Se poi vogliamo analizzare la questione dobbiamo ricordare che ci fu propinato come un allenatore che doveva impiantare una precisa idea di gioco e per farlo ci sarebbe voluto tempo e se il fine era quello ci stava pure andare incontro a figure barbine senza snaturarsi per racimolare qualche punto in più che comunque non ti avrebbe cambiato molto ma ti avrebbe rallentato il processo di crescita.
Se poi vogliamo far finta di ignorare quelle premesse e vogliamo giudicarlo senza tenerne conto possiamo dire che è stata una sciagura, ma non saremmo onesti, ma del resto se ci si fossilizza su una semifinale e si fa i vaghi su un triplete che caxxo voglio pretendere
Se siamo onesti consideriamo tutto.
Invece quello onesto, poi, saresti tu, che ignori una semifinale di CL giocata dalla Roma... e gli contrapponi un triplete vinto dal barcellona...
per me quelle figure non potevano MAI essere un buon viatico per un metodo che non è detto avrebbe funzionato qua con giocatori normali, e detto questo, essere oltranzisti non significa essere bravi. Si possono trovare correttivi senza snaturare.
Giocare una stagione in quel modo con quei giocatori era solo da oltranzisti.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
- qixand
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 52545
- Iscritto il: martedì 2 luglio 2013, 12:32
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Quindi con Baldini andato è svanito il sogno di una Roma stile Barcellona?aldodice26x1 ha scritto: Mi sa che ti sei perso qualche cosa. Provo a spiegartela. Alla Roma c'era un DG, Baldini, un DS portato dal DG Sabatini, ed un CEO in pectore: Mark Pannes. Mark Pannes entrò presto in contrasto con Baldini che, alla fine della prima stagione, venne di fatto "esautorato". Colui che aera stato " l'Architetto" di quella Roma venne messo all'angolo. Tutti i "suoi uomini" vennero fatti accomodare in un modo o nell'altro. Tancredi, Lo Monaco e venne salutata con piacere la decisione di Luis Enrique di salutare tutti. Solo uno ne rimase: Sabatini. Che, essendo l'unico uomo di calcio, oltre Baldini, prese in mano le redini della Roma. Con Zeman quindi, non c'era, di fatto, più Baldini. Ma il liberale Sabatini. Baldini per sostituire LE avrebbe preso altri. Anche Montella che però litigò con Sabatini, come Montella ha recentemente raccontato.
Per me sono solo fantasie, quelle appunto spacciate dai leccaculo di una nuova società che è stata molto furba a crearsi un ambiente favorevole al momento dell'insediamento e anche prima.
I risultati sono storia, non credo che rimasto Baldini le cose sarebbero andate diversamente.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
- oswald
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 62943
- Iscritto il: lunedì 2 luglio 2012, 9:52
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique
oswald ha scritto:Quel calcio non era proponibile a Roma, in quel momento, forse non lo è al di fuori di Barcellona e di una squadra con una tale qualità di palleggio e tecnica individuale, lo stesso Guardiola si è dovuto adattare a condizioni diverse in Germania e Inghilterra, non replicando gli stessi risultati in Champions League.
Se proprio si voleva portare avanti la rivoluzione culturale professata da Baldini, andava fatto in modo radicale, iniziando dal settore giovanile, non prendendo Heinze e Kjaer tenendo la difesa a metà campo.
Alcune proposte di quel progetto erano affascinanti, ma poi c'è stata molta confusione, contraddizioni e incoerenza nel portarle avanti, a partire dai dirigenti. Luis Enrique forse è quello che ha mantenuto più integrità, ma sul piano tecnico ha fallito, ed è stato proprio lui ad ammetterlo, andandosene dopo una sola stagione nonostante avesse la fiducia della società. Non è un giudizio assoluto sulle qualità dell'allenatore, ma relativo a quel momento della sua carriera.aldodice26x1 ha scritto:Come disse chi stava dentro la Roma in quel periodo, a Luis Enrique fu detto che per quell'anno avrebbe dovuto arrangiarsi: provare qualche giovane e portare una mentalità diversa dentro quello spogliatoio. A cominciare dal rispetto dei ruoli e dalla cultura del lavoro. La proprietà era consapevole che quell'anno si poteva fare poco, anche in virtù di un closing avvenuto il 10 agosto. [underline]Sulla difesa a metà campo... ci rinuncio a spiegarlo un'altra volta.[/underline] Comunque mi sembra che Luis Enrique si sia preso qualche piccola soddisfazione dopo la Roma. E che a Barcellona si sono alternati vari allenatori, ma la vittoria di CL campionato e Coppa del Re in un'unica stagione la hanno ottenuta solo con Luis Enrique e Guardiola. [underline]Il resto sono solo chiacchiere[/underline].
Le partite le ricordo benissimo (compresa quella di Bologna in cui la Roma sembrava il Barcellona), l'imbucata centrale era la norma, non puoi applicare un sistema difensivo simile se non hai i giocatori adatti, è presunzione di tipo zemaniano. Nemmeno un trattato di Coverciano mi convincerebbe del contrario, se poi si inizia con un tono ex cathedra è ancora più difficile. Non pensavo certo di vincere il campionato ma nemmeno di perdere 14 partite, si poteva fare meglio del 7° posto e del playoff di Europa League. Non ho mai negato i suoi meriti a Barcellona, ha fatto una stagione memorabile, con una squadra leggendaria: Neymar al 2° anno (pienamente integrato), il 1° di Suarez, l'ultimo Messi da Pallone d'Oro, Dani Alves, Iniesta, l'ultima stagione di Xavi.
"Il resto sono solo chiacchiere" da te non me lo aspettavo, è un'espressione proterva tipica di altri utenti che non amano il confronto. Io discuto pure Guardiola che ha vinto in tutta Europa, figuriamoci Luis Enrique che in carriera ha trionfato solo nel Barcellona più forte di sempre (inteso come rosa e periodo storico, non necessariamente per l'11 titolare). Si confonde la valutazione relativa a un contesto o un periodo con quella sull'allenatore, che non è coincidente. Una critica non equivale a una bocciatura, ma la Roma di Luis Enrique per me non verrà mai rivalutata dai successi che ha ottenuto e otterrà altrove. Naturalmente c'è chi può dissentire e ritenere che quelle fossero le premesse giuste per costruire una squadra più forte nel futuro, anche migliore di quella attuale, ma si tratta solo di teoresi, a proposito di chiacchiere.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
-
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 23740
- Iscritto il: giovedì 15 maggio 2014, 11:43
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
la Roma gli è servita per fare esperienza
qui ha capito che certe rigidità non vanno sempre bene.
bene per lui, ma sulla nostra pelle.
qui ha capito che certe rigidità non vanno sempre bene.
bene per lui, ma sulla nostra pelle.
Fortune, that arrant whore
-
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 18634
- Iscritto il: lunedì 8 maggio 2017, 0:04
- Località: Foggia, q. Trieste in Rome.
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique
Il Celta, da allora, ha iniziato a giocare in un certo modo, poi proseguito da Berizzo con maggiore verticalità e poi da Unzué, che di Luis Enrique è stato secondo sia al Barça B, sia proprio in Galizia. Vogliamo dire che si è "limitato" a seminare? Diciamolo, ma ricordiamoci pure che il Celta, dai tempi di Mostovoy, questi risultati non li raggiungeva da tempo e il nostro ex tecnico è stato fondamentale nel processo di crescita.qixand ha scritto: Si ma se il trend da li in poi è quello, anzi, dopo LE migliora, non credo lo si possa attribuire a lui no?
A meno che in un anno non abbia portato anche a loro la rivoluzione culturale.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Johann Cruijff
Johann Cruijff
- qixand
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 52545
- Iscritto il: martedì 2 luglio 2013, 12:32
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique
Io non so quanto tu segua i campionati esteri e quanto tu possa aver visto il Celta, sia prima che durante, che dopo LE, ma questa analisi, consentimelo, è un po' troppo dettagliata. Sembri uno che segue tutte le partite del campionato spagnolo.FoveaASR ha scritto:
Il Celta, da allora, ha iniziato a giocare in un certo modo, poi proseguito da Berizzo con maggiore verticalità e poi da Unzué, che di Luis Enrique è stato secondo sia al Barça B, sia proprio in Galizia. Vogliamo dire che si è "limitato" a seminare? Diciamolo, ma ricordiamoci pure che il Celta, dai tempi di Mostovoy, questi risultati non li raggiungeva da tempo e il nostro ex tecnico è stato fondamentale nel processo di crescita.
Io da semplice osservatore della Roma, dico che quello che ho visto qua, ha denotato un tecnico fortemente impreparato a situazioni diverse da quelle imparate alla scuola Barcellona.
Il che mi fa pensare che forse in Spagna in generale poteva trovarsi meglio che da noi, visto che se la giocano tutti, oppure che fosse molto immaturo e che sia migliorato anche grazie alla disastrosa esperienza romana.
Ma sono abituato a giudicare per quello che vedo, e l'annata di LE a Roma, anche se qualcuno che non si arrende all'evidenza vuole ancora rivalutarla, è stata un disastro sotto tutti i punti di vista. Soprattutto quello tecnico. Mai sarebbe stato, secondo me, un punto da cui ripartire, a meno di un grosso cambiamento da parte sua.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
- bibiroma
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 46682
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 15:52
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Un ambiente favorevole...tipo Ugo Trani?qixand ha scritto: Quindi con Baldini andato è svanito il sogno di una Roma stile Barcellona?
Per me sono solo fantasie, quelle appunto spacciate dai leccaculo di una nuova società che è stata molto furba a crearsi un ambiente favorevole al momento dell'insediamento e anche prima.
I risultati sono storia, non credo che rimasto Baldini le cose sarebbero andate diversamente.
GRAZIE A FRANCESCO TOTTI PER ESSERE NATO!
-
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 59116
- Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2013, 9:00
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
come al solito tra i pochi a capire che quella era una stagione di transizione c'erano i ragazzi della sudantoniocs ha scritto:
Noto che in testa non ti entra. L'esperienza di luis enrique alla Roma è un fallimento totale, poco da discutere. Se poi vogliamo analizzare la questione dobbiamo ricordare che ci fu propinato come un allenatore che doveva impiantare una precisa idea di gioco e per farlo ci sarebbe voluto tempo e se il fine era quello ci stava pure andare incontro a figure barbine senza snaturarsi per racimolare qualche punto in più che comunque non ti avrebbe cambiato molto ma ti avrebbe rallentato il processo di crescita.
Se poi vogliamo far finta di ignorare quelle premesse e vogliamo giudicarlo senza tenerne conto possiamo dire che è stata una sciagura, ma non saremmo onesti, ma del resto se ci si fossilizza su una semifinale e si fa i vaghi su un triplete che caxxo voglio pretendere
- oswald
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 62943
- Iscritto il: lunedì 2 luglio 2012, 9:52
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Le stagioni "di transizione" (cosa vorrà dire poi) non si programmano, società e squadra devono sempre porsi degli obiettivi, anche minimi. Sono proprio le basi della competizione e della professionalità. Questo in generale, prendendo solo spunto dal post di siamocosì.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
-
- Fenomeno
- Reazioni:
- Messaggi: 11485
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 16:08
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Guardate che l'obiettivo era comunque la qualificazione in Champions League, o comunque in Europa. La favoletta della stagione di transizione te la raccontano i giornalisti alti e brizzolati.
Luis Enrique era irriconoscibile a fine campionato da quanto fosse stressato, ma robe come Fiorentina Roma con 2 espulsioni, Roma Cagliari o Atalanta Roma sono imperdonabili. E non ci metto Lecce Roma di proposito. Anche Roma Fiorentina fu una partita agghiacciante, per non parlare dei derby. Miglior partita fu con la Juve e e poi a Napoli."
Luis Enrique era irriconoscibile a fine campionato da quanto fosse stressato, ma robe come Fiorentina Roma con 2 espulsioni, Roma Cagliari o Atalanta Roma sono imperdonabili. E non ci metto Lecce Roma di proposito. Anche Roma Fiorentina fu una partita agghiacciante, per non parlare dei derby. Miglior partita fu con la Juve e e poi a Napoli."
- qixand
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 52545
- Iscritto il: martedì 2 luglio 2013, 12:32
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Guarda, nel 2011 c'erano un paio di soggetti fortemente critici (oltre il lecito aggiungerei) e uno stuolo di trombe a festa a suon di epiteti allucinanti (i maghi del marketing, il messi dei DS, il ritorno del grande Baldini, il modello Barca, la regina, ecc)bibiroma ha scritto:
Un ambiente favorevole...tipo Ugo Trani?
Se ti riferisci a oggi, per fortuna c'è pure gente che di fronte all'evidenza si ricrede e rivede i giudizi.
Così come continuano ad esserci quelli non onesti intellettualmente che si schierano pro o contro a priori.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
-
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 18634
- Iscritto il: lunedì 8 maggio 2017, 0:04
- Località: Foggia, q. Trieste in Rome.
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique
Scusa eh due cose: la prima è che, casomai, se io ti dico che il Celta sul lavoro di Luis Enrique ci ha costruito, prima con Berizzo e poi prendendo addirittura il suo secondo storico, forse non è troppo dettaglio, ma la realtà dei fatti. Se poi te non ne eri a conoscenza, non posso risponderti per sommi capi, mi dispiaceqixand ha scritto: Io non so quanto tu segua i campionati esteri e quanto tu possa aver visto il Celta, sia prima che durante, che dopo LE, ma questa analisi, consentimelo, è un po' troppo dettagliata. Sembri uno che segue tutte le partite del campionato spagnolo.
Io da semplice osservatore della Roma, dico che quello che ho visto qua, ha denotato un tecnico fortemente impreparato a situazioni diverse da quelle imparate alla scuola Barcellona.
Il che mi fa pensare che forse in Spagna in generale poteva trovarsi meglio che da noi, visto che se la giocano tutti, oppure che fosse molto immaturo e che sia migliorato anche grazie alla disastrosa esperienza romana.
Ma sono abituato a giudicare per quello che vedo, e l'annata di LE a Roma, anche se qualcuno che non si arrende all'evidenza vuole ancora rivalutarla, è stata un disastro sotto tutti i punti di vista. Soprattutto quello tecnico. Mai sarebbe stato, secondo me, un punto da cui ripartire, a meno di un grosso cambiamento da parte sua.
La seconda cosa è che nessuno ha negato il disastro romano. Si vuole piuttosto specificare che Luis Enrique è un buon tecnico, nonostante quella stagione.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Johann Cruijff
Johann Cruijff
- qixand
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 52545
- Iscritto il: martedì 2 luglio 2013, 12:32
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique
Però non mi ha risposto... lo so, sono cattivo, ma dubito che un "non addetto ai lavori" segua così tanto una squadra minore del campionato spagnolo, quindi magari il resoconto è frutto di cose lette in giro, e me fido poco di quello che scrivono.FoveaASR ha scritto:
Scusa eh due cose: la prima è che, casomai, se io ti dico che il Celta sul lavoro di Luis Enrique ci ha costruito, prima con Berizzo e poi prendendo addirittura il suo secondo storico, forse non è troppo dettaglio, ma la realtà dei fatti. Se poi te non ne eri a conoscenza, non posso risponderti per sommi capi, mi dispiace
La seconda cosa è che nessuno ha negato il disastro romano. Si vuole piuttosto specificare che Luis Enrique è un buon tecnico, nonostante quella stagione.
Altrimenti devo appunto pensare che Sabatini era il Messi dei DS...
P.s.: senza offesa, ti stimo come utente e lo sai, e credo anche che tu sia competente, ma sono altrettanto convinto che intorno a questo tecnico si sia creato un mito ingiustificato.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
-
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 59116
- Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2013, 9:00
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Mi sembra facile cambio di proprietà ad agosto senza tempo per campagna acquisti quel che viene vieneoswald ha scritto:Le stagioni "di transizione" (cosa vorrà dire poi) non si programmano, società e squadra devono sempre porsi degli obiettivi, anche minimi. Sono proprio le basi della competizione e della professionalità. Questo in generale, prendendo solo spunto dal post di siamocosì.
- aldodice26x1
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 18569
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 16:07
- Località: Roma quartiere Torrino
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Luis Enrique Martínez García
Quando dici leccaculo ce l'hai con me? Significa che mi leggi poco. Nel caso così fosse, mi piacerebbe parlarne a quattr'occhi. Mandami un PM.qixand ha scritto: Quindi con Baldini andato è svanito il sogno di una Roma stile Barcellona?
Per me sono solo fantasie, quelle appunto spacciate dai leccaculo di una nuova società che è stata molto furba a crearsi un ambiente favorevole al momento dell'insediamento e anche prima.
I risultati sono storia, non credo che rimasto Baldini le cose sarebbero andate diversamente.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti