Infatti credo siano pretestuose le amicizie pericolose attribuite (sino ad arrivare alle accuse di affiliazione ai clan) perchè un uomo così in vista a Napoli (come in altre città) per forza di cose era avvicinato da soggetti potenti e pericolosi, ed è anche difficile dire di no. Ragione di più uno che purtroppo aveva dei vizi illegali, che per essere soddisfatti necessitano di contatti di quel tipo.Vaevictis ha scritto: ↑mar 1 dic 2020, 15:21 In parte comprendo chiunque storca il naso di fronte all'aura mistica che lo ha avvolto già quando era in vita e che continua a precedere ogni ricordo legato alle sue gesta terrene. La retorica piena di orpelli non fa parte del mio modo di comunicare emozioni e sentimenti. Circa il discorso delle amicizie, il nome Maradona è stato strumentalizzato in lungo e in largo. L'unico rapporto sincero, tra quelli citati da voi in precedenza, credo sia stato quello instauratosi con Castro, dato che a Cuba lo ripresero veramente per i capelli.
Detto ciò, proprio per l'amore che provo nei confronti di questo sport, lo ringrazio per quanto ha dato. Non ho mai avuto una grande simpatia per Diego e l'ho criticato spesso e volentieri, ma diciamo che l'aver compreso la schiacciante solitudine che lo ha attanagliato ha cambiato il mio punto di vista.
Trovo però altrettanto pretestuose le accuse di averlo portato all'autodistruzione o alla depressione. Accuse fatte, leggo anche sopra, alla Fifa o alla città di Napoli stessa. Purtroppo un uomo in preda alle dipendenze è vittima di se stesso, dei propri problemi, dei propri fantasmi. Se gli togli una dipendenza ne crea un'altra. L'autodistruzione persone così ce l'hanno dentro, senza giudicare, anzi, è un dramma. Se riesci a convincerci con certe malattie, perchè credo possano essere chiamate così, te le porti dietro tutta la vita.
Chiedere ad un alcoolista o a qualcuno affetto da disturbi alimentari. Non sembra ma sono problemi simili. E lo dico per averli visti da vicino.