Re: Religione e fede
Inviato: sabato 25 novembre 2023, 10:17
Da come la descrivi, la fede sembra qualcosa che si desidera avere, a cui si ha bisogno di rimanere aggrappati, come uno scoglio in mezzo al mare, con la paura di scivolare, per non affogare nella vita terrena e le sue angosce, e sperare in un dopo diverso e migliore.pierpeter86 ha scritto: ↑sabato 25 novembre 2023, 9:08chi ha fede cerca quella sensazione di serenità e gioia che non trova nel mondo e per questo resta legato a Dio
restare legati alla fede è un atto di forza
Io ne parlavo come qualcosa che si ha, non che si vuole avere: il credere con assoluta convinzione in un Dio misericordioso che veglia su tutti e in una vita eterna e placida per noi e i nostri cari. In questo senso, quell'intima certezza dovrebbe essere tanto confortante da far affrontare questo brevissimo passaggio terreno, in maniera serena e rilassata.
Detto questo, non voglio entrare nella visione privata del singolo, che diventa una cosa molto soggettiva, mentre io provavo a generalizzare.
Rimane la mia convinzione, che la stragrande maggioranza di chi si definisce credente non lo sia davvero. Basta chiedere alla "persona comune", cosa che in passato ho fatto. Le risposte sono quasi sempre un fare spallucce e vaghe annotazioni tipo: "Perchè non esiste Dio? E allora che c'è?", "se ci credono tutti sarà vero, no?", battutine tipo "boh, meglio credere che non credere no, non sia mai sia vero e si venga puniti", ecc.
Niente nei comportamenti, nel pensiero intimo, fa percepire una reale convinzione, una vicinanza spirituale, o anche una decente riflessione dietro. Tutto fa percepire una penetrazione culturale di qualcosa che viene indottrinato fin da bambini e che viene accettato passivamente, e che rimane ai margini del pensiero e della vita, non qualcosa che, se davvero accolta nell'intimo, non può non influenzare completamente la visione di tutto.
Ci sono eccezioni, ma non sono appunto la norma.
E tutto questo è una risposta al post di siamocosì sui numeri dei credenti. Ho provato a spiegare perchè l'essere la soluzione più semplice, conveniente e confortante la rende la preferita della maggioranza, e che se si va ad approfondire quanti lo siano davvero, anche quel numero sarebbe di molto ridotto.