Cronaca italiana

[paz]

intendi cose tipo il genocidio preventivo dei soggetti affetti da sindrome di down?

non ricomincia', pensa all'ammore, al prossimo quintale di bovino adulto comprato nelle colline del sussex, nutrito a erba umid, porridge d'avena e aria fresca, che cucinerai per 36 ore nel tuo bbq accompagnadolo con del vino piemontese di 19 gradi

[siamocosì]

non ricomincia', pensa all'ammore, al prossimo quintale di bovino adulto comprato nelle colline del sussex, nutrito a erba umid, porridge d'avena e aria fresca, che cucinerai per 36 ore nel tuo bbq accompagnadolo con del vino piemontese di 19 gradi

lo so sono incoerente e confuso su quali siano i principi fondamentali che regolano una società civile.
sulla carne invece paz io sono stagionale. il bbq è primavera estate. l'inverno è la stagione dei brasati degli stracotti e dei bolliti. e di solito carne italiana o spagnola

[pisodinosauro]

Quanto è bello inneggiare al genocidio preventivo (ovvero aborto) di feti non nati affetti da malattie genetiche e poi girarsi dall'altra parte quando si parla di pena di morte...o anzi inneggiare ad essa.

Come gli antiabortisti americani che hanno ammazzato medici e/o infermieri abortisti, l'apoteosi del senso civico e morale a senso unico

@Lone-Wolf noi non ci conosciamo, una volta era un membro attivo di questa comunità, ora intervengo pochissimo solo quando leggo cose che mi danno i brividi

Tuttavia permettimi di dirti cosa penso, con estrema franchezza, e quello che dico non vale solo per te ma per chi usa il diritto alla vita a targhe alterne.

Tu non parli di pena di morte come pena capitale da infliggere per espiare le colpe gravi e come esempio per gli altri, un deterrente (ci sarebbe da discutere, ma molti ordinamenti la prevedono...ok se ne può parlare)
Tu usi invece un vocabolario provocatorio e sprezzante (sedia elettrica, friggere( che brutto leggere questo..), 2000 volt...etc etc) che fanno pensare molto ad una vendetta che ad un senso di giustizia...ed allora il ragionamento non mi torna più.

Questo è quello che mi fa pensare male, soprattutto quando invece leggo commenti contro l'aborto...e mi piacerebbe tanto sapere cosa pensi delle sciagure in mare di africani che muoiono nel disinteresse totale di molti noi occidentali.

ma in generale...

Il diritto alla vita va tutelato per feti non nati (chissà se ce la farebbero a nascere, ma è un bell'argomento) ma non per condannati a morte per delitti o per sfiga di essere nati in posti disagiati...e puntualmente quando si affronta il concetto del diritto alla vita (anche l'eutanasia esempio) arrivano le vestali antiabortiste...

io credo che lo si deve essere sempre...il diritto alla vita è un bene/concetto inalienabile o per tutti o per nessuno.

Non ci vuole molto ...

[Lone-Wolf]

Non ho mai scritto di essere contrario o di criminalizzare l'aborto (laddove sia praticato nei termini di legge, chiaramente).
Ho quotato il messaggio di un altro utente, volendo evidenziare una possibile incoerenza nel senso comune in ordine al concetto di eugenetica.
Se devo dirla tutta, sul tema aborto non ho un'idea netta.
Sicuramente mi intristisce sapere che potrebbero esserci donne costrette ad abortire per ragioni economiche o sociali.
Spero sia ancora lecito intristirsi per vicende del genere, nell'epoca del pensiero unico.
Riesco a intristirmi anche per i morti in mare.
Ma non ho strumenti per cambiare le cose.
Sul discorso "pena di morte" confermo tutto quanto sopra, espressioni comprese.
È un discorso teorico, quindi sul possibile ulteriore sviluppo del mio discorso posso rassicurarti : la pena di morte in Italia non verrà mai praticata dallo Stato (almeno seguendo i canoni legali) e la giustizia continuerà a essere amministrata con la stessa puntuale efficienza.
Io stesso sono una persona tutto sommato innocua e non praticherei mai sanguinose vendette personali.
Non posseggo armi da fuoco e sono contrario alla loro diffusione (non posseggo neppure una vecchia Walther P38 arrugginita, per quanto la cosa possa sbalordirti...).

[siamocosì]

Quanto è bello inneggiare al genocidio preventivo (ovvero aborto) di feti non nati affetti da malattie genetiche e poi girarsi dall'altra parte quando si parla di pena di morte...o anzi inneggiare ad essa.

io sono contrarissimo alla pena di morte. lo stato non uccide ne i criminali ne i malati gravi ne i bambini ancora non nati.
un giorno mi spiegherai perchè tutti quelli che hanno un aborto spontaneo dicono ho perso il mio bambino e non il mio feto.
piuttosto trovo incoerente chi dice lo stato non uccide con la pena di morte ma è favorevole ad aborto e eutanasia
trovo surreale che si parli di diritto alla vita parlando di eutanasia al limite diritto alla morte.
quanto ei barconi, il film in cui qualcuno dice che vanno fatti affondare è un film tutto vostro. quello che si dice al limite è che non vanno fatti partire. ma da quando il buonissimo obama ha pensato di bombardare la libia è un po' più complicato. il dato di fatto è che più ne passano più gli scafisti guadagnano più i disperati sono incentivati a partire e più ne affondano in mare.
poi fattelo dire piso sti pistolotti spot non sono il massimo. o si partecipa alla discussione o si continua a lurkare.

[Lone-Wolf]

Sono le contraddizioni delle "società intermedie", cui accennavo sopra.
La società accetta (e lo Stato regolamenta) l'aborto per ragioni non-terapeutiche, ma poi resta al palo sull'eutanasia.
Eutanasia cui - per quello che conta - io sono assolutamente favorevole, pur con le necessarie precisazioni.
Sono favorevole anche ad una forma di eutanasia non-terapeutica, di chi decida consapevolmente di porre termine alla propria esistenza, e desideri farlo non in maniera cruenta (un suicidio cruento dovrebbe essere evitato dallo Stato, allo stesso modo con cui ci si premura di evitare un aborto clandestino).

[il_noumeno]

per capire, quali sarebbero le società "molto progredite"?

[paz]

per capire, quali sarebbero le società "molto progredite"?

Stczz

[Vaevictis]

per capire, quali sarebbero le società "molto progredite"?

Il Modello Oman.

[Lone-Wolf]

per capire, quali sarebbero le società "molto progredite"?

Le società progredite sono quelle formate da una larga maggioranza di persone progredite umanamente, laddove questa maggioranza sia in grado di incidere attivamente nei processi decisionali.

"Persona progredita umanamente" è una semplificazione con cui intendo l'uomo più vicino possibile al suo zenit, intellettivo, spirituale, morale, fisico.

Esistono società progredite in questo senso, oggi?
Tenderei ad escluderlo, per tutta una serie di motivi.

Sono esistite società progredite in passato?
Tenderei a ritenerlo possibile.

Nelle mie limitate cognizioni, considero vicina a questo concetto la società ateniese nell'epoca di Pericle, date le circostanze.
Ma sicuramente potrebbero essere fatti altri esempi simili.

[siamocosì]

pare che parli de matrix

[fiume]

"Persona progredita umanamente" è una semplificazione con cui intendo l'uomo più vicino possibile al suo zenit, intellettivo, spirituale, morale, fisico.

Un'utopìa è un assetto politico, sociale o religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello. Il termine può anche riferirsi ad una meta intesa come puramente teorica e del tutto irraggiungibile; in questa accezione, può connotare sia un punto di riferimento idealistico verso cui orientare azioni ancora pragmaticamente attuabili, sia una mera illusione e un ideale vuoto.

[siamocosì]

io amo gli uomini fallaci, che sparano minchiate, che si arrangiano, che tirano avanti. non sopporto i perfettini

[Lone-Wolf]

Se è un'utopia, lasciate che il prossimo possa liberamente mantenere accesa la propria fiammella utopistica (per quanto flebile e intermittente) in questo mondo oscuro.

E se il per quel prossimo il primo bagliore di luce potrebbe essere rappresentato da una sedia a 2000 volts con un subumano sopra, accettate le sue idee senza inutili preconcetti.

[siamocosì]

se permetti a me uno che sogna il bagliore di una sedia elettrica fa un po' paura e molto fastidio per essere diplomatico