Cronaca italiana
Re: Cronaca italiana
Domanda pure da parte mia.
Le forbici da giardinaggio sono funzionali al taglio delle palle di questi sacchi di sterco?
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Re: Cronaca italiana
Me pare che il canaro usò un tosatore per cani...
Chi vole la giustizia se la faccia...
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Re: Cronaca italiana
?? Tutti ??QXGiallorosso ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:12frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso
Quali di questi reati non possono esser commessi ai domiciliari ?!?
Oddio, sono stupido io o domiciliari vuol dire che non possono uscire da casa?
Cioe' capisco che se hanno i ragazzini a casa loro je possono mena', ma non credo sia questo il caso?
Per lo meno spero, altrimenti andrebbero malmenati anche i giudici
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Re: Cronaca italiana
Infatti guarda come siamo ridottipisodinosauro ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:23Dai...su
Non siamo nei paesi dove si praticano sanzioni corporali...
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Re: Cronaca italiana
Me stai a cojona ?!? Non puoi uscire di casa e hai IN TEORIA altri tipi di restrizioni ma hai 1000 modi per comunicare all'esterno suvvia non esse ingenuo. Pensi che uno ai domiciliari sta chiuso nello sgabuzzino de casa ?!?Giazz ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:22?? Tutti ??
Oddio, sono stupido io o domiciliari vuol dire che non possono uscire da casa?
Cioe' capisco che se hanno i ragazzini a casa loro je possono mena', ma non credo sia questo il caso?
Per lo meno spero, altrimenti andrebbero malmenati anche i giudici
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Re: Cronaca italiana
Dici che c'era bisogno di questa precisazione?pisodinosauro ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:23Dai...su
Non siamo nei paesi dove si praticano sanzioni corporali...
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Re: Cronaca italiana
Quindi mi stai dicendo che di tutte le cose che hai evidenziato in grassetto l'unico problema sarebbe il depistaggio? O comunicano per farsi portare i ragazzini da elettroschoccare perche' boh?QXGiallorosso ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:47Me stai a cojona ?!? Non puoi uscire di casa e hai IN TEORIA altri tipi di restrizioni ma hai 1000 modi per comunicare all'esterno suvvia non esse ingenuo. Pensi che uno ai domiciliari sta chiuso nello sgabuzzino de casa ?!?
Dici che se non stanno chiusi nello sgabbuzzino vanno in cucina a menare la moglie?
Io di coglionarti non ne ho bisogno, stavo solo provando a evidenziare che questo voler giustizia subito e' un atteggiamento molto tribale e non coerente con lo stato di diritto, dove tutti, TUTTI, devono essere tutelati prima del giusto processo giudiziario. Non e' che io guardia, o io giudice posso iniziare a mandare al gabbio gente a buffo, c'e' una costituzione da seguire.
Poi sticazzi, il cellulare ce lo puoi avere (nascosto) anche in galera, non essere ingenuo. Embe'? Li mettiamo tutti in isolazione dove non arrivano le frequenze radio aka sottoterra? Perche' capisco chemolti qua dentro si stiano gia' augurando che vadano tutti sottoterra in un modo o nell'altro
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Re: Cronaca italiana
È la stessa???? Leggendo la notizia ho subito associato vedendo le zone coinvolte ma non ci posso credere che ci siano di mezzo nuovamente le stesse ASL.
Bob Gray ha scritto:sto a legge che il Cap ha chiesto garanzie tecniche eh daje, mo se passa alle clausole!
paolo67 ha scritto:Tipo "voglio che Ferretti e Trani restino al Messaggero"
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Re: Cronaca italiana
stessa onlus. stesso territorio. ovviamente stessa Asl. negli anni 80 hanno creato il meccanismo maledetto e negli anni lo hanno consolidato!
...però "la pirateria uccide il calcio"
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Re: Cronaca italiana
Allora... Proprio in riferimento al caso seguito da Pablo trincia quelli che inizialmente furono indagati e rinviati a giudizio erano accusati di crimini che al confronto questi sono delle facezie... Quasi tutti furono assolti successivamente con formula piena. Vediamo come andrà avanti la storia che a me sembra abbastanza paradossale poi so chiederanno tagli di palle e tutto il resto.QXGiallorosso ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 12:47Me stai a cojona ?!? Non puoi uscire di casa e hai IN TEORIA altri tipi di restrizioni ma hai 1000 modi per comunicare all'esterno suvvia non esse ingenuo. Pensi che uno ai domiciliari sta chiuso nello sgabuzzino de casa ?!?
Bob Gray ha scritto:sto a legge che il Cap ha chiesto garanzie tecniche eh daje, mo se passa alle clausole!
paolo67 ha scritto:Tipo "voglio che Ferretti e Trani restino al Messaggero"
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Re: Cronaca italiana
Io spero che non ci sia di mezzo ancora qualcuna delle psicologhe che combinarono quello schifo 20 anni fa...
Bob Gray ha scritto:sto a legge che il Cap ha chiesto garanzie tecniche eh daje, mo se passa alle clausole!
paolo67 ha scritto:Tipo "voglio che Ferretti e Trani restino al Messaggero"
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Re: Cronaca italiana
Sono inorridito. Che la giustizia faccia, bene, il suo corso. Persone che hanno un devastante bisogno di essere recuperate e aiutate, se mai sarà possibile.
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Re: Politica italiana
L'avvocato Francesco Miraglia chiede che l'inchiesta "Angeli e demoni" venga allargata anche a Forlì
http://m.forlinotizie.net/lavvocato-fra ... -forl.html[/url]
L’inchiesta “Angeli e demoni”, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, andrebbe allargata anche a Forlì. A chiederlo è l’avvocato Francesco Miraglia, che ha seguito dal 2004 tanti casi di affidi “facili” e che denuncia pubblicamente gli intrecci poco chiari tra assistenti sociali, case famiglia e tribunali.
Proprio come è emerso nella recente inchiesta “Angeli e demoni”, appunto, secondo la quale i responsabili dei Servizi sociali della Val D'Enza avrebbero falsificato le relazioni per riuscire ad allontanare i bambini dalle proprie famiglie e darli quindi in affido ad amici e conoscenti.
"Ed è esattamente quanto accaduto a una mia assistita di Forlì" spiega l’avvocato Francesco Miraglia, "alla quale hanno tolto la figlia, che poi è stata data in adozione agli operatori della comunità in cui l’avevano alloggiata. Ho un caso analogo anche a Torino e l’aspetto su cui andrebbe fatta chiarezza è il denominatore comune tra questi tre casi: il medesimo giudice del Tribunale dei minorenni di Bologna".
Miraglia sostiene che "La cosa più assurda in questa vicenda di Forlì è il fatto che chi ha adottato la ragazzina (che ormai è quasi maggiorenne) abita a 200 metri dalla casa in cui vive la mamma: siccome madre e figlia si incontrano casualmente in città (la cittadina conta 117 mila abitanti appena) e si sono contattate tramite social media, i genitori adottivi hanno denunciato la donna per stalking. Lei che per tutto il tempo ha solo chiesto di poter riavere la figlia o poter almeno avere un rapporto con lei. La bambina era finita suo malgrado coinvolta nel rapporto difficile tra i genitori, che successivamente si erano separati: allontanata da casa, aveva potuto rivedere la madre nel corso di incontri protetti. Ma nonostante l’attaccamento tra madre e figlia e il percorso imposto e seguito dalla donna per riavere la piccola, i Servizi sociali hanno dipinto come conflittuale il rapporto tra loro e come inadeguata la madre, hanno tolto alla donna la potestà della figlia e hanno dato in adozione la bimba agli stessi operatori che si occupavano di lei".
"E’ un caso sul quale va fatta chiarezza» prosegue l’avvocato Miraglia, "altrettanta chiarezza quanto quella fatta sui casi di Reggio Emilia. Vista la presenza costante, in diversi casi dubbi, del medesimo giudice, un’inchiesta e una commissione andrebbero promosse per verificare l’operato anche del Tribunale dei minorenni di Bologna. Invito quindi il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a verificare il sistema degli affidi in Emilia Romagna, ampliando il raggio d’azione e includendo anche Forlì, ma soprattutto sottoponendo ad analisi e verifica ogni fascicolo trattato dal giudice in questione".
troppo poco ne parlano di sto scandalo
http://m.forlinotizie.net/lavvocato-fra ... -forl.html[/url]
L’inchiesta “Angeli e demoni”, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, andrebbe allargata anche a Forlì. A chiederlo è l’avvocato Francesco Miraglia, che ha seguito dal 2004 tanti casi di affidi “facili” e che denuncia pubblicamente gli intrecci poco chiari tra assistenti sociali, case famiglia e tribunali.
Proprio come è emerso nella recente inchiesta “Angeli e demoni”, appunto, secondo la quale i responsabili dei Servizi sociali della Val D'Enza avrebbero falsificato le relazioni per riuscire ad allontanare i bambini dalle proprie famiglie e darli quindi in affido ad amici e conoscenti.
"Ed è esattamente quanto accaduto a una mia assistita di Forlì" spiega l’avvocato Francesco Miraglia, "alla quale hanno tolto la figlia, che poi è stata data in adozione agli operatori della comunità in cui l’avevano alloggiata. Ho un caso analogo anche a Torino e l’aspetto su cui andrebbe fatta chiarezza è il denominatore comune tra questi tre casi: il medesimo giudice del Tribunale dei minorenni di Bologna".
Miraglia sostiene che "La cosa più assurda in questa vicenda di Forlì è il fatto che chi ha adottato la ragazzina (che ormai è quasi maggiorenne) abita a 200 metri dalla casa in cui vive la mamma: siccome madre e figlia si incontrano casualmente in città (la cittadina conta 117 mila abitanti appena) e si sono contattate tramite social media, i genitori adottivi hanno denunciato la donna per stalking. Lei che per tutto il tempo ha solo chiesto di poter riavere la figlia o poter almeno avere un rapporto con lei. La bambina era finita suo malgrado coinvolta nel rapporto difficile tra i genitori, che successivamente si erano separati: allontanata da casa, aveva potuto rivedere la madre nel corso di incontri protetti. Ma nonostante l’attaccamento tra madre e figlia e il percorso imposto e seguito dalla donna per riavere la piccola, i Servizi sociali hanno dipinto come conflittuale il rapporto tra loro e come inadeguata la madre, hanno tolto alla donna la potestà della figlia e hanno dato in adozione la bimba agli stessi operatori che si occupavano di lei".
"E’ un caso sul quale va fatta chiarezza» prosegue l’avvocato Miraglia, "altrettanta chiarezza quanto quella fatta sui casi di Reggio Emilia. Vista la presenza costante, in diversi casi dubbi, del medesimo giudice, un’inchiesta e una commissione andrebbero promosse per verificare l’operato anche del Tribunale dei minorenni di Bologna. Invito quindi il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a verificare il sistema degli affidi in Emilia Romagna, ampliando il raggio d’azione e includendo anche Forlì, ma soprattutto sottoponendo ad analisi e verifica ogni fascicolo trattato dal giudice in questione".
troppo poco ne parlano di sto scandalo
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