AS Roma Forum

In questo topic ci sta bene anche il ricordo di Giorgio Perlasca, che dopo aver salvato 5.000 persone, tornò a casa come se niente fosse e non raccontò mai niente a nessuno.
Si venne a conoscenza della cosa solo nel 1987 perchè due donne che Perlasca aveva salvato a Budapest lo rintracciarono e da lì poi l'anno dopo uscì il libro di Deaglio: "La banalità del bene" che lo rese famoso.
Una stele a lui dedicata campeggia nello Yad Vashem ed è stato insignito del riconoscimento "Giusto tra le Nazioni".

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non ci dovrebbe essere una giornata ma un'esistenza della memoria, affinchè tragedie come questa non avvengano più.

Trovo vomitevole e vergognoso chi nega questo atto disumano e chi lo strumentalizza per difendere i crimini che i sionisti dello stato di Israele hanno commesso

ho passato la settimana scorsa circa 3 ore quasi, nel museo della shoah a Berlino, museo fantastico ma tralasciamo, alla fine del giro ero mentalmente esausto da ciò che avevo visto e letto, soprattutto nell'ultima parte prima del corridoio finale dove c'erano foto di famiglie sterminate ed elencate come fossero oggetti in un magazzino.. arrivato alla fine esco e ho visto dei monitor a muro con tastiera per consultare, ma non sapevo cosa fossero, leggendo capii che c'era il database di tutte le vittime accertate dell'Olocausto, un database con oltre 5 milioni di nomi, quasi 6 in realtà, è stato veramente orribile cercare di capire e quantificare nella mia mente, mi si è spento per un attimo il cervello e mi sono messo seduto vicino l'uscita con la mente sgombra, non riuscivo piu a pensare come se provando a pensare a qualcosa realmente piu grande di me nei numeri mi avesse spento, poi la mia ragazza ha finito il giro e siamo andati via. Il problema non so se sia la memoria o no, penso il problema sia semplicemente la mancanza di coscienza e di umanità, semplicistico forse ma non trovo altro modo per spiegare il fatto che alcune persone ancora oggi siano entusiaste e orgogliose della morte di centinaia di migliaia di bambini e di famiglie intere sterminate, non saprei, io so solo che leggendo cose simili al museo della Shoah, poche righe ma dolorose come poche altre parole messe insieme in due frasi, ho avuto i brividi.

La zia di mio Papà è morta nel treno che la portava a Buchenwald era incinta. Mia nonna si è salvata dal rastrellamento del ghetto di Roma perché avvertita dai vicini. Hanno camminato per chilometri e chilometri senza meta dormendo all'aperto... Lo volevo condividere con voi.

callaghan ha scritto:La zia di mio Papà è morta nel treno che la portava a Buchenwald era incinta. Mia nonna si è salvata dal rastrellamento del ghetto di Roma perché avvertita dai vicini. Hanno camminato per chilometri e chilometri senza meta dormendo all'aperto... Lo volevo condividere con voi.

Terribile.

Zarathustra ha scritto: Terribile.

Io queste storie me le faccio sempre raccontare da nonna. Perché è importante non dimenticare

callaghan ha scritto: Io queste storie me le faccio sempre raccontare da nonna. Perché è importante non dimenticare

verissimo. Deve essere stato assurdo viverlo. Ricordo quando venne a scuola nostra Shlomo Venezia, non dimenticherò mai quegli occhi.

don't worry zara

Lasciamo questo spazio a uso commemorativo. Per approfondire la discussione http://www.asromaforum.it/forum/viewtop ... 4&start=90