26 aprile 1986: Černobyl' 30 anni fa

[Effe]

Il 26 aprile 1986, all'1:23 il reattore numero 4 della centrale nucleare V.I. Lenin esplose a causa di gravi mancanze da parte del personale della centrale di controllo.
L'esplosione fece saltare i coperchi del nocciolo da 350 tonnellate ciascuno e distrussero la volta del reattore provocando la fuoriuscita di materiale altamente radioattivo che a causa dei venti giunse fin sull'Italia, e che ha ancora (e ne avrà ancora per molto) gravi effetti sulle popolazioni vicine.
Per non dimenticare.

[baleymar]

me la ricordo benissimo quella giornata...

[Annili]

me la ricordo benissimo anche io. ero bambina ma in famiglia ne parlammo moltissimo, anche per via del lavoro dei miei. e mi ricordo che, dall'oggi al domani, improvvisamente, si iniziò a sbucciare la frutta.

per chi volesse, consiglio due libri sull'argomento: il mitologico "Guasto" di Christa Wolf e il più recente (e tostissimo) "Preghiera per Cernobyl" di Svjatlana Aleksievic.

[baleymar]

me la ricordo benissimo anche io. ero bambina ma in famiglia ne parlammo moltissimo, anche per via del lavoro dei miei. e mi ricordo che, dall'oggi al domani, improvvisamente, si iniziò a sbucciare la frutta.

vero, la frutta sbucciata... io ricordo anche i giorni successivi nei quali si invitava la gente a non uscire di casa perché sarebbero arrivate le particelle radioattive...

[Liouville89]

Cantavate questa?
[youtube][/youtube]

[ilmauro]

cernobiltà ultras

[porcaccia]

Momento terribile

[paz]

terribile.

è una delle cose che poi, negli anni, mi ha più affascinato.
ancora oggi mi rivedo i filmati dell'epoca (terribili).


una cosa particolare però è accaduta: l'area circostante - che conteneva la città di pripyat - dal momento in cui l'uomo è scomparso (in tre giorni furono evaquate circa 300.00 persone) ha visto rinasce fauna selvaggia che era scomparsa. l'area è totalmente ripopolata, certo non di animali che vivono in contesti antropici (tipo i piccioni), ma animali selvaggi (persino un tipo di cavalli).

gli scienziati quindi dicono che, da una parte, questi animali hanno una aspettativa di vita più bassa a causa delle radiazioni, dall'altra, il vero nemico non sono le radiazioni ma l'uomo.

un'altra cosa tristemente interessante. la centrale di chernobyl era al confine con a bielorussia (e a 100 km da kiev). ora nesusno considera le morti bielorusse per cancro e leucemia.

[ilmauro]

ho pure sentito che una foresta è rimasta tipo incontaminata, solo che alcuni animali so usciti strani, brunetta mezzo uomo e mezzo giovinco, porcaccia, mezza merda e mezza pure

[paz]

ho pure sentito che una foresta è rimasta tipo incontaminata, solo che alcuni animali so usciti strani, brunetta mezzo uomo e mezzo giovinco, [underline]porcaccia, mezza m#rda e mezza pure[/underline]

[Effe]

[Tony Brando]

terribile.

è una delle cose che poi, negli anni, mi ha più affascinato.
ancora oggi mi rivedo i filmati dell'epoca (terribili).


una cosa particolare però è accaduta: l'area circostante - che conteneva la città di pripyat - dal momento in cui l'uomo è scomparso (in tre giorni furono evaquate circa 300.00 persone) ha visto rinasce fauna selvaggia che era scomparsa. l'area è totalmente ripopolata, certo non di animali che vivono in contesti antropici (tipo i piccioni), ma animali selvaggi (persino un tipo di cavalli).

gli scienziati quindi dicono che, da una parte, questi animali hanno una aspettativa di vita più bassa a causa delle radiazioni, dall'altra, il vero nemico non sono le radiazioni ma l'uomo.

un'altra cosa tristemente interessante. la centrale di chernobyl era al confine con a bielorussia (e a 100 km da kiev). ora nesusno considera le morti bielorusse per cancro e leucemia.

ammetto anche io, che all'epoca avevo due anni (ricordo solo il latte a lunga conservazione a casa), di essere rimasto molto affascinato da tutto quello che è successo a pripyat e dintorni. i servizi fotografici fatti recentemente, ecc.

la nostra scuola elementare ospitava i bambini di chernobyl per un paio di settimane, vennero in una ventina per due anni di fila. mi colpì che non avessero mai visto il mare; che sembravano come alieni perché i lineamenti erano completamente diversi (non è che avessi visto altra gente al di fuori di quella latina); che le maestre non sapevano se dovevano mettere le bandierine bielorusse o ucraine, ma soprattutto che un maschietto e una femminuccia vennero trovati in bagno che stavano provando a fare roba.

[il_noumeno]

ora nesusno considera le morti bielorusse per cancro e leucemia.

in che senso?

[paz]

in che senso?

che è come se non avesse fatto danni nella zona circostante, forse anche perché la bielorussia è una dittatura un po' chiusa all'esterno.
i reportage dalla zona di confine bielorussa sono pochissimi.

ad ogni modo, leggevo ultimamente di un kolchoz che produce latte contaminato e in cui si stabiliscono anche rifugiati della zona ucraina del dombass, i quali sostengono che lì moriranno di tumore, ma che in ucraina del sud sarebbero morti di sicuro sotto le armi.

[ChiamatoreMascherato]

e pensare che nell'ultimo anno e mezzo
la centrale di zaporizhia ha rischiato l incidente per ben tre volte