Politiche del Prefetto

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paz
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Politiche del Prefetto

Messaggio da paz »

ci si scanna sulla questione della sud: barriere, controlli, punizioni per sciocchezze. insomma, il problema è il clima fascistoide e paranoico (le due cose vanno sempre insieme, come insegna la psicologia sociale) inaugurato dai 2 prefetti con il sostegno del questore d'angelo.
ecco, paradossalmente, se lo stesso atteggiamento viene applicato a strutture culturali questo problema scompare dall'agenda.
in realtà ci troviamo di fronte alla stessa mentalità e alle stesse operazioni.
Perlo dell'università e dei circoli culturali.

trovate qua sotto due fulgidi esempi delle politiche cilene dei prefetti romani.


UNIVERSITA':

APPELLO DEGLI STUDENTI DELLA SAPIENZA.
Apprendiamo con sgomento che, con una circolare della Commissione Comunale di Vigilanza locali pubblico spettacolo, il Comune di Roma commissariato pretende che una normativa esistente, che riguarda gli eventi che si svolgono in luoghi pubblici, aperti o esposti al pubblico, venga applicata anche all'interno dei locali della Sapienza. Ciò sconvolge totalmente la procedura per ottenere l'autorizzazione per svolgere tali eventi, poichè la "nuova" normativa prevede condizioni molto più stringenti rispetto al Regolamento Eventi Ludici dell'Università vigente fino ad ora. Si va da una relazione tecnica sull'agibilità degli spazi, rilasciata da un professionista designato dal Comune, alla necessità di costituirsi in società o di allegare alla domanda lo statuto o atto costitutivo in caso di associazione non registrata presso la Camera di Commercio. In pratica, da adesso in poi,con l'applicazione dell'artt. 68 e 80 del TULPS (Testo Unico di Legge sulla Pubblica Sicurezza) anche all'interno dell'Università, organizzare qualsiasi evento culturale e/o ludico all'interno degli Atenei romani sarà impossibile per singoli individui o realtà collettive, anche istituzionali dell’Università, che di fatto verranno escluse a causa della complessità delle procedure e dell'onere economico che ne deriva.
Riteniamo un provvedimento del genere profondamente iniquo. Le iniziative culturali sono la ricchezza dell'Università, e come tali dovrebbero essere incentivate, non ostacolate, come peraltro il Regolamento sugli eventi ludici della Sapienza prescrive (art.1: “gli studenti possono richiedere di organizzare eventi ludici che non contrastino con il regolare svolgimento della didattica”). Tra le iniziative istituzionali a rischio rientrerebbero, ad esempio, quelle proposte da MuSa, progetto musicale di grande rilevanza artistica, e da Theatron, programma che produce rappresentazioni teatrali di testi antichi. Risulterebbero inoltre compromessi tutti quegli eventi musicali e culturali organizzati da gruppi indipendenti di studenti e studentesse, che da tempo animano la città universitaria, quali ad esempio la Notte Bianca: un'iniziativa totalmente autorganizzata che ogni anno, in estate, vede la partecipazione di decine di migliaia di giovani all’interno dell’Università, resa viva da performance teatrali e musicali, dibattiti, esposizioni e proiezioni.
Chiediamo, per questi motivi, che tale Circolare venga immediatamente ritirata, e che la Sapienza si rifiuti di recepirla all’interno del regolamento d’Ateneo. Chiediamo a professori, studenti e cittadini di sottoscrivere quest’appello per esprimere solidarietà nei confronti delle iniziative culturali studentesche e per salvare l’Università dal tentativo di cancellare ogni esperienza che non accetti di inserirsi nelle logiche di mercato. La libera partecipazione degli studenti e delle studentesse alla costruzione della proposta culturale all'interno degli Atenei costitusce difatti un presupposto fondamentale dell'idea stessa di Università.

centri culturali:

LA STORIA SI RIPETE ...

Il Questore ed il Prefetto di Roma, non contenti di autoassegnarsi la delega alla gestione delle politiche sociali con i nefasti effetti che questo ha provocato con gli sgomberi di occupazioni abitative e sociali e di spazi di accoglienza ai rifugiati, la cancellazione delle politiche di integrazione dal basso, spingendosi fino all'assurdo accanimento contro associazioni quali Il Grande Cocomero, le Palestre Popolari, Viva la Vita Onlus etc. etc., decidono oggi di darsi alla scrittura di un'opera buffa assumendosi anche la delega alle politiche culturali: con un incredibile dispositivo della Questura di Roma apprendiamo di essere diventati un problema di ordine pubblico meritevole di chiusura immediata ai sensi dell'art. 100 del TULPS. Un'accusa infamante, che assimila la nostra associazione di promozione sociale e tutti i soci che ne fanno parte a forme gravissime di illegalità quali narcotraffico, associazione criminale, sfruttamento della prostituzione, eversione, traffico di armi, e che rende, a detta del Questore, necessaria l'immediata sospensione delle attività associative “nell'ottica di un doveroso soddisfacimento delle esigenze di tutela sociale (…) e con finalità dissuasive nei confronti della frequentazione delinquenziale”. Forse stanno prendendo troppo sul serio la loro idea di ordine pubblico in cui noi non ci riconosciamo.
Come tutti i nostri soci ben sanno l'associazione di promozione sociale No More T., animatrice del Circolo Arci “dalVerme”, è impegnata sul fronte della diffusione di culture innovative e creative dal basso da più di 7 anni, durante i quali ha dato vita, in rete con gli altri Circoli Arci attivi sul territorio, ad un polo centrale per le dinamiche culturali della città. Anni di fervente attività musicale, con oltre 100 concerti a stagione in cui si è ospitato presso il circolo musicisti nazionali ed internazionali, anni in cui si è costruito un laboratorio permanente pronto a lasciarsi attraversare da ogni proposta artistica e creativa; mostre e rassegne cinematografiche e teatrali, ed ogni altra forma di espressione hanno trovato nel dal Verme una casa. Molti gli eventi organizzati in diretta connessione con altre realtà culturali ed innumerevoli anche i riconoscimenti alla qualità della nostra proposta, che attraverso eventi di spessore ha fatto parlare della associazione presso radio e riviste nazionali ed internazionali volte alla diffusione ed alla propagazione della cultura italiana ed europea.
Numerose anche le collaborazioni con enti istituzionali tra i quali lo stesso Comune di Roma ed il V Municipio, patrocinanti e finanziatori di entrambe le edizioni del Festival delle Culture Indipendenti Pigneto Spazio Aperto - ideato e realizzato dall'associazione No More T. in collaborazione con le altre Arci del Pigneto, che inserendosi nell'Estate Romana ha riqualificato ed animato il Parco del Torrione Prenestino - e del festival Handmades alla Casa della Cultura in Villa de Sanctis, evento seguito in diretta dalla trasmissione Battiti di Rai Radio3, come anche le quattro edizioni del festival di psichedelia italiana “Thalassa” svoltesi nel circolo.

Stupiti e preoccupati della sproporzione dell'azione subita, mentre elaboriamo quale risposta adeguata dare sia sul piano politico-culturale che su quello giudiziario, rivolgiamo una semplice domanda a chi ha la responsabilità dell'amministrazione del V Municipio: cosa pensa di ciò il Presidente Palmieri? Cosa pensa il suo Assessore alla Cultura Annunziatina Castello? Vogliamo sapere se questo quadrante della città è amministrato dalle autorità di Polizia o se è ancora un quadrante strategico per la ricerca culturale e sociale a Roma.
Chiediamo ai nostri soci, a quanti in questi anni hanno partecipato alle attività dell'associazione, a quanti hanno apprezzato il lavoro quotidiano svolto dai volontari senza alcuna finalità né ritorno commerciale, a quanti hanno trovato nel Circolo Arci 'dalVerme' una socialità diversa ed orizzontale, a tutti quelli che ci vogliono bene, di sottoscrivere e condividere questo comunicato per dargli maggiore eco e rilevanza. Chiediamo in particolare il massimo impegno a testimoniare il loro dissenso a tutti i musicisti, gli artisti, i giornalisti, e a coloro che ogni giorno sono impegnati sul fronte della cultura. Continueremo a svolgere le nostre attività anche fuori dal circolo, con la partecipazione ed il sostegno di tutti i soci, consapevoli della necessità che questa città ha, ora come non mai, di vivere quotidianamente una reale alternativa culturale e sociale all'appiattimento ed alla repressione imperante.

Chi pensi che questo sia un necrologio è fuori strada : è solo l'apertura di un altro fronte di conflitto. Se non ci sarà permesso di esistere legittimamente all'interno delle nostre mura, forti dell'appoggio degli spazi e delle realtà che riconoscono il valore del lavoro e delle persone che hanno reso possibile questo folle ma lungimirante progetto, proporremo un serrato calendario di eventi e di iniziative per portare avanti le nostra attività.

Per manifestare la propria contrarietà alla chiusura del Circolo dal Verme invitiamo tutti a mandare una mail con oggetto “Riapertura immediata del dalVerme” ad i seguenti indirizzi mail
per le autorità commissariali del Comune di Roma : francescopaolo.tronca@comune.roma.it
per il presidente del municipio: giammarco.palmieri@comune.roma.it
per l'assessore alla cultura Nunzia Castello indirizzare le mail all'indirizzo
anna.ianni@comune.roma.it o/e roma06@libero.it
al quale potete allegare il presente comunicato o dare libero sfogo alla vostra creatività letteraria (pregandovi di astenervi da ogni forma di insulto che potrebbe rivelarsi controproducente)

Per un sostegno economico all'associazione, che a seguito della chiusura immediata si trova ad affrontare una situazione a dir poco drammatica potete supportarci con una donazione tramite paypal all'indirizzo riapriamoildalverme@dalverme.it o tramite bonifico bancario sull' IBAN: it93f0760105138242959042964 con causale erogazione liberale a sostegno dell'attività culturale dell'associazione No More T.

...to be continued

‪#‎riapriamoildalverme‬


E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine

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il_noumeno
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Re: Politiche del Prefetto (oltre la sud)

Messaggio da il_noumeno »

Fatto!


Santiago CFO

I hate Illinois Nazis

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pisodinosauro
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Re: Politiche del Prefetto (oltre la sud)

Messaggio da pisodinosauro »

Pure qui ha responsabilità Pallotta?



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Gipsy Danger
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Re: Politiche del Prefetto (oltre la sud)

Messaggio da Gipsy Danger »

che renzi è più pericoloso de berlusconi lo vado ripetendo da parecchio. Il dissenso non è ammesso.


A te a te che sei la mia Roma, a te che non sarai mai sola perché non hai lasciato mai me

Dedé
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Re: Politiche del Prefetto (oltre la sud)

Messaggio da Dedé »

Sei in buona compagnia dai. Spero tu stia usando proxy vari o occhio che stanno arrivando i carabinieri.


I ❤
faro


Vedova di delta. Arcinemico di zara.

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Gipsy Danger
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Re: Politiche del Prefetto (oltre la sud)

Messaggio da Gipsy Danger »

me do alla macchia?


A te a te che sei la mia Roma, a te che non sarai mai sola perché non hai lasciato mai me

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