Sovrappopolazione mondiale
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Sovrappopolazione mondiale
Di tutte le ossessioni che io ho in questa epoca di idee e controidee
la più grande rappresenta la sovrappopolazione
ed è uno dei motivi per cui non capisco come le persone non solo ancora facciano figli, si sposino e tutte le amenità tradizionaliste che evidentemente per molti sono ancora centrali
ma neanche se ne facciano un problema di primaria importanza
vorrei parlarne con voi per schiarirmi le idee e cercare un contraddittorio
andiiamo con ordine:
all'inizio del Novecento c'erano tre miliardi e mezzo di persone al mondo, le città erano paesi a paragone coi giorni nostri, l'America si stava sviluppando, la Cina era un paese rurale, l'Unione Sovietica avrebbe attuato processi di industrializzazione abnormi basati sulla collettivizzazione forzata, in Africa era ancora epoca coloniale
i lavoratori si spostavano dalle campagne alle città facendo crescere malavita metropolitana e problemi di connivenze coi gruppi etnici alla base dei totalitarismi
c'era bisogno di una società nuova, di distruggere tutto e ripartire secondo un ordine dato dalla Rivoluzione Industriale
tutti questi particolari hanno portato ad una cosa precisa: conflitti e morti di persone
morti che hanno contribuito alla ricrescita sana e mirata delle società post Seconda Guerra Mondiale
la scarsità o la mediocrità di servizi ha significato una necessità di incrementare la produttività
con una pace stabile e stabilizzata si è arrivati ad uno standard qualitativo di vita che l'umanità probabilmente non aveva mai vissuto
e questo ha significato un incremento delle nascite negli anni '60 figlio della fiducia nei confronti della pace e della tolleranza acquisita
nascite che hanno riscontrato di gran lunga meno problemi con una morte prematura (per polio e altre malattie, tubercolosi etc.)
dunque è successo che le famiglie hanno iniziato ad essere composto da uno o due nonni (sopravvissuti alla guerra) e tanti nipoti
nipoti che poi sono cresciuti in un'altra società postindustriale, dove i servizi già sono stati creati, la produttività è diminuita e di fatto il mondo economico occidentale disincentiva le nascite
quindi oggi c'è il contrario:
tanti nonni sopra gli 80 anni che hanno usufruito del mondo ricostruito dalle macerie della guerra e pochi o addirittura nessun nipote senza futuro stabile e in un mondo dove viene a mancare la fiducia
però intanto negli anni '80 le unità umane sono passate a cinque miliardi
oggi a sette miliardi
presumibilmente nel 2025 a più di otto miliardi e mezzo
col cibo che scarseggia, necessità di fronteggiare una povertà con cui l'uomo occidentale non è più abituato a convivere o fronteggiare,
secondo calcoli tutti oggi dovremmo iniziare a mangiare insetti e le macchine sostituiscono gli uomini per molti lavori
sostituzione che equivale a maggiore qualità (in rapporto anche alla quantità) dei servizi
un mondo così è obiettivamente insostenibile
verrebbe quasi da dire che ci vorrebbe una roba tipo peste del '300
per sterminare parte della popolazione e tornare a numeri accettabili
peraltro la Politica e la Filosofia continuano ad attingere da movimenti del passato
movimenti figli di epoche in cui la popolazione mondiale era ancora di un paio di miliardi
ergo improponibili se non forzando con le ideologie autoreferenziali
in pochissimi a mio avviso cercano davvero di anallizzare questa realtà basica con l'occhio rivolto al futuro
e l'impressione è che il grosso dell'umanità ci arriverà impreparatissima
la più grande rappresenta la sovrappopolazione
ed è uno dei motivi per cui non capisco come le persone non solo ancora facciano figli, si sposino e tutte le amenità tradizionaliste che evidentemente per molti sono ancora centrali
ma neanche se ne facciano un problema di primaria importanza
vorrei parlarne con voi per schiarirmi le idee e cercare un contraddittorio
andiiamo con ordine:
all'inizio del Novecento c'erano tre miliardi e mezzo di persone al mondo, le città erano paesi a paragone coi giorni nostri, l'America si stava sviluppando, la Cina era un paese rurale, l'Unione Sovietica avrebbe attuato processi di industrializzazione abnormi basati sulla collettivizzazione forzata, in Africa era ancora epoca coloniale
i lavoratori si spostavano dalle campagne alle città facendo crescere malavita metropolitana e problemi di connivenze coi gruppi etnici alla base dei totalitarismi
c'era bisogno di una società nuova, di distruggere tutto e ripartire secondo un ordine dato dalla Rivoluzione Industriale
tutti questi particolari hanno portato ad una cosa precisa: conflitti e morti di persone
morti che hanno contribuito alla ricrescita sana e mirata delle società post Seconda Guerra Mondiale
la scarsità o la mediocrità di servizi ha significato una necessità di incrementare la produttività
con una pace stabile e stabilizzata si è arrivati ad uno standard qualitativo di vita che l'umanità probabilmente non aveva mai vissuto
e questo ha significato un incremento delle nascite negli anni '60 figlio della fiducia nei confronti della pace e della tolleranza acquisita
nascite che hanno riscontrato di gran lunga meno problemi con una morte prematura (per polio e altre malattie, tubercolosi etc.)
dunque è successo che le famiglie hanno iniziato ad essere composto da uno o due nonni (sopravvissuti alla guerra) e tanti nipoti
nipoti che poi sono cresciuti in un'altra società postindustriale, dove i servizi già sono stati creati, la produttività è diminuita e di fatto il mondo economico occidentale disincentiva le nascite
quindi oggi c'è il contrario:
tanti nonni sopra gli 80 anni che hanno usufruito del mondo ricostruito dalle macerie della guerra e pochi o addirittura nessun nipote senza futuro stabile e in un mondo dove viene a mancare la fiducia
però intanto negli anni '80 le unità umane sono passate a cinque miliardi
oggi a sette miliardi
presumibilmente nel 2025 a più di otto miliardi e mezzo
col cibo che scarseggia, necessità di fronteggiare una povertà con cui l'uomo occidentale non è più abituato a convivere o fronteggiare,
secondo calcoli tutti oggi dovremmo iniziare a mangiare insetti e le macchine sostituiscono gli uomini per molti lavori
sostituzione che equivale a maggiore qualità (in rapporto anche alla quantità) dei servizi
un mondo così è obiettivamente insostenibile
verrebbe quasi da dire che ci vorrebbe una roba tipo peste del '300
per sterminare parte della popolazione e tornare a numeri accettabili
peraltro la Politica e la Filosofia continuano ad attingere da movimenti del passato
movimenti figli di epoche in cui la popolazione mondiale era ancora di un paio di miliardi
ergo improponibili se non forzando con le ideologie autoreferenziali
in pochissimi a mio avviso cercano davvero di anallizzare questa realtà basica con l'occhio rivolto al futuro
e l'impressione è che il grosso dell'umanità ci arriverà impreparatissima
Ultima modifica di sessantotto il giovedì 23 giugno 2016, 14:49, modificato 1 volta in totale.
Don't look back (ooh, a new day is breakin')
It's been too long since I felt this way
I don't mind (ooh, where I get taken)
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
La mia soluzione è l'Eurasia Socialista
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
per chi parla di sovraffollamento guardatevi questo articolo
Metà della popolazione mondiale vive sull'1% delle terre emerse
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/m ... erse-85655
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
la sovrappopolazione, a livello mondiale, e' certamente preoccupante in termini di risorse planetarie, ma molte delle cose che dici nella tua analisi si applicano solo al mondo occidentale, certamente non al subcontinente africano, ad es, dove tutte quelle trasformazioni sociali non sono avvenute o sono avvenute in modo molto diverso
e infatti
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
sono d'accordo con faro.
Valerio, il principale errore nella tua analisi è che prendi in considerazione medie su scala mondiale (per popolazione, cibo, servizi) quando queste cose sono distribuite in maniera pesantemente squilibrata su alcune zone rispetto ad altre.
le indicazioni che ne trai, quindi, non vanno bene né per quelle zone dove la media sovrastima di parecchio la realtà, né per quelle in cui la sottistima.
Valerio, il principale errore nella tua analisi è che prendi in considerazione medie su scala mondiale (per popolazione, cibo, servizi) quando queste cose sono distribuite in maniera pesantemente squilibrata su alcune zone rispetto ad altre.
le indicazioni che ne trai, quindi, non vanno bene né per quelle zone dove la media sovrastima di parecchio la realtà, né per quelle in cui la sottistima.
And then my heart with pleasure fills,
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
@principe
hai mai letto inferno di dan brown ?
sembra il discorso che fa l'antagonista
hai mai letto inferno di dan brown ?
sembra il discorso che fa l'antagonista
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
in pratica secondo il grafico di faro un congolese ha più opportunità di lavorare di un americano
ma magari un americano anche disoccupato e che lavora a progetto ha più possibilità di avere un buon tenore di vita di un congolese stabile
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
Non ti torna?principe68 ha scritto:in pratica secondo il grafico di faro un congolese ha più opportunità di lavorare di un americano
ma magari un americano anche disoccupato e che lavora a progetto ha più possibilità di avere un buon tenore di vita di un congolese stabile
"Del resto mia cara di che si stupisce, anche l'operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente che può venir fuori. Non c'è più morale, Contessa."
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
me ne sono tenuto alla largaChiamatoreMascherato ha scritto:@principe
hai mai letto inferno di dan brown ?
sembra il discorso che fa l'antagonista
bello?
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
non maleprincipe68 ha scritto:
me ne sono tenuto alla larga
bello?
più che altro nel libro l'antagonista mette in rilievo cose che hai scritto tu e quindi mette in atto un piano per far sparire la metà della popolazione mondiale
nel libro vi è anche il grafico della crescita demografica mondiale
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
sta in libreria ad ammuffire...pensaChiamatoreMascherato ha scritto: non male
più che altro nel libro l'antagonista mette in rilievo cose che hai scritto tu e quindi mette in atto un piano per far sparire la metà della popolazione mondiale
nel libro vi è anche il grafico della crescita demografica mondiale
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
stavo facendo la stessa riflessione... È un argomento caldo per libri e film ultimamente...ChiamatoreMascherato ha scritto:@principe
hai mai letto inferno di dan brown ?
sembra il discorso che fa l'antagonista
...però "la pirateria uccide il calcio"
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
no per carità tutto giusto
ma possibile che non ci sia chiarezza su politiche da effettuare per rendere il prossimo futuro un po' più comodo per tutti?
una roba del tipo: vietiamo a tutta la popolazione mondiale di figliare per 5 anni, aspettiamo che i vecchi muoiano
e l'economia può respirare un po'
leggevo su una rivista scientifica che ogni americano statunitense che nasce si porta dietro 20.000 Dollari di debito al paese
cioè nasci che già sei indebitato e devi convivere con l'idea di ripianare una cifra fin dalla tenera età
non so a voi, ma a me risulta tutto molto squallido, ma mai squallido come le negazioni delle libertà individuali
l'unica scelta è diminuire la popolazione
ma possibile che non ci sia chiarezza su politiche da effettuare per rendere il prossimo futuro un po' più comodo per tutti?
una roba del tipo: vietiamo a tutta la popolazione mondiale di figliare per 5 anni, aspettiamo che i vecchi muoiano
e l'economia può respirare un po'
leggevo su una rivista scientifica che ogni americano statunitense che nasce si porta dietro 20.000 Dollari di debito al paese
cioè nasci che già sei indebitato e devi convivere con l'idea di ripianare una cifra fin dalla tenera età
non so a voi, ma a me risulta tutto molto squallido, ma mai squallido come le negazioni delle libertà individuali
l'unica scelta è diminuire la popolazione
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
quella è la classica storiella da dibattito televisivo: debito pubblico diviso popolazione
il debito di uno Stato non deve essere estinto, non è il finanziamento di una banca.
Il debito pubblico deve essere semplicemente sostenibile e far sì che non produca una mole di interessi eccessiva.
Difatti non esistono Stati che non hanno un debito pubblico; per di più ogni debito di qualcuno è il credito di qualcun altro.
Così funzia... non ci si può sbagliare. Se io ho un mutuo, la banca ha un credito nei miei confronti. Di conseguenza se lo Stato ha un debito, chi detiene quei titoli di Stato non ha un debito ma un credito nei confronti dello Stato.
il debito di uno Stato non deve essere estinto, non è il finanziamento di una banca.
Il debito pubblico deve essere semplicemente sostenibile e far sì che non produca una mole di interessi eccessiva.
Difatti non esistono Stati che non hanno un debito pubblico; per di più ogni debito di qualcuno è il credito di qualcun altro.
Così funzia... non ci si può sbagliare. Se io ho un mutuo, la banca ha un credito nei miei confronti. Di conseguenza se lo Stato ha un debito, chi detiene quei titoli di Stato non ha un debito ma un credito nei confronti dello Stato.
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli
Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
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Re: Sovrappopolazione mondiale (cinismo e disumanità inside)
c'è un piccolo problema: o decidi di iniziare a sterminare la popolazione over 75 o ti trovi con un mondo pieno di pensionati e pochissimi che lavorano per pagare quelle pensioni. in cina la politica del figlio unico è stata fallimentare e tra le altre cose ha portato ad uno sterminio di neonati o feti femmine e ora hanno il problema di milioni di uomini che non trovano una donna. meglio lasciar fare alla naturaprincipe68 ha scritto:no per carità tutto giusto
ma possibile che non ci sia chiarezza su politiche da effettuare per rendere il prossimo futuro un po' più comodo per tutti?
una roba del tipo: vietiamo a tutta la popolazione mondiale di figliare per 5 anni, aspettiamo che i vecchi muoiano
e l'economia può respirare un po'
leggevo su una rivista scientifica che ogni americano statunitense che nasce si porta dietro 20.000 Dollari di debito al paese
cioè nasci che già sei indebitato e devi convivere con l'idea di ripianare una cifra fin dalla tenera età
non so a voi, ma a me risulta tutto molto squallido, ma mai squallido come le negazioni delle libertà individuali
l'unica scelta è diminuire la popolazione
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