L'angolo cinematografico

[il_noumeno]

Io lo metto nel gruppone degli Inarritu, Larrain, Guadagnino, Dolan, etc. Je darei fòco a tutti

[basano75]

[basano75]

I predatori, di Pietro Castellitto



un esordio fulminante. vagamente d'innocenziano (vagamente l'ultimo favolacce, ndr), il figlio di Sergio Castellitto porta al cinema una commedia nerissima, perfettamente bilanciata politicamente tra personaggi borghesi e altri popolari, perfettamente equidistanti nella proprio condizione di infelicità, algidi e privi di comunicazione i primi, caciaroni e volgari i secondi (pure fascisti, oltretutto).

senza un cast di nomi noti (ma con Popolizio e Gerardi sugli scudi da grandi comprimari) Castellitto jr. mette in scena una storia che salta da un personaggio all'altro fino al momento in cui i destini di tutto il cast si incrociano, con esiti abbastanza esilaranti, nonostante la black comedy

una prima prova assolutamente emozionante e convincente, che non ti aspetti da un ragazzo così giovane, che il film lo ha anche scritto.

curiosissimo di vederlo presto ad una seconda opera, magari con una storia più lineare.

consigliatissimo

[Jean Louis Scipione]

Solo oggi ho scoperto che Mary per sempre ha avuto un sequel (ragazzi fuori) mi vergogno di me stesso. E ho pure scoperto che quello che fa mary in realtà è quella cioè è una donna. Vedendo il film mi sembrava per davvero un ragazzo, l'attrice è stata bravissima. Una delle scene mie preferite l'arresto di pietro/Amendola accompagnata da una musica da togliere il fiato (che poi è il soundtrack del film).


Cmq entrambi i film sono su YouTube se vi può interessare.

[il_noumeno]

Era un ragazzo, infatti.

[Jean Louis Scipione]

Ah ecco no perché negli accrediti risultava già come alessandra di sanzo perciò ho creduto fosse donna dalla nascita

[antoniocs]

Solo oggi ho scoperto che Mary per sempre ha avuto un sequel (ragazzi fuori) mi vergogno di me stesso. E ho pure scoperto che quello che fa mary in realtà è quella cioè è una donna. Vedendo il film mi sembrava per davvero un ragazzo, l'attrice è stata bravissima. Una delle scene mie preferite l'arresto di pietro/Amendola accompagnata da una musica da togliere il fiato (che poi è il soundtrack del film).


Cmq entrambi i film sono su YouTube se vi può interessare.

Ragazzi fuori l'avrò visto almeno 30 volte negli anni del liceo. Che poi il sequel è nettamente meglio del primo (dato che mancano Amendola e Placido)

Poi come faceva notare ciro piu che sul nome mi baserei sulla dotazione subombelicale la prossima volta

[21008]

Solo oggi ho scoperto che Mary per sempre ha avuto un sequel (ragazzi fuori)

Ammazza, mary per sempre, ragazzi fuori e trainspotting sono i film che ho visto più volte in vita mia, decine di volte proprio

[Jean Louis Scipione]

cmq tutti coloro che ancora non l'hanno visto (credo pochissimi) darebbero per scontato che mary essendo gay e piuttosto effeminato capirai te pare che non subisce le peggio angherie li dentro?! e invece no, si fa eccome rispettare. ha la scorza molto dura. ha più palle lui che i personaggi di benigno e amendola.

un'altra cosa che potrebbe sembrare per assodata è il ruolo da protagonista per claudio, il ragazzo che viene (lui si) continuamente bullizzato . siccome il film inizia con lui tra sè e sè si direbbe "ah vabbè quindi è lui il protagonista" e invece alla fine vedi che il suo è un ruolo non così centrale.

[antoniocs]

Ammazza, mary per sempre, ragazzi fuori e trainspotting sono i film che ho visto più volte in vita mia, decine di volte proprio

Ragazzi Fuori, Altrimenti ci arrabbiamo, L'Ultimo dei Mohicani e C'era una volta in America i miei

[blade]

I predatori, di Pietro Castellitto



un esordio fulminante. vagamente d'innocenziano (vagamente l'ultimo favolacce, ndr), il figlio di Sergio Castellitto porta al cinema una commedia nerissima, perfettamente bilanciata politicamente tra personaggi borghesi e altri popolari, perfettamente equidistanti nella proprio condizione di infelicità, algidi e privi di comunicazione i primi, caciaroni e volgari i secondi (pure fascisti, oltretutto).

senza un cast di nomi noti (ma con Popolizio e Gerardi sugli scudi da grandi comprimari) Castellitto jr. mette in scena una storia che salta da un personaggio all'altro fino al momento in cui i destini di tutto il cast si incrociano, con esiti abbastanza esilaranti, nonostante la black comedy

una prima prova assolutamente emozionante e convincente, che non ti aspetti da un ragazzo così giovane, che il film lo ha anche scritto.

curiosissimo di vederlo presto ad una seconda opera, magari con una storia più lineare.

consigliatissimo

Per me proprio poca roba , pretenzioso e pieno di riferimenti troppo alti che il cosiddetto autore non può permettersi...Castellitto jr. Che sforna film e lavora in maniera continuata è un cazzotto in faccia a tutti quelli che non hanno mai avuto occasioni solo perché non figli di...

[antoniocs]

La Tigre Bianca è un film da vedere

[basano75]

Per me proprio poca roba , pretenzioso e pieno di riferimenti troppo alti che il cosiddetto autore non può permettersi...Castellitto jr. Che sforna film e lavora in maniera continuata è un cazzotto in faccia a tutti quelli che non hanno mai avuto occasioni solo perché non figli di...

per me ben vengano questo tipo di film. che poi lui sia un privilegiato altamente probabile, almeno in questo caso è un privilegiato bravo. ottimo alla regia e bravo anche come attore.

questo il mio pensiero

[basano75]

Padrenostro, di Claudio Noce



dico subito che il film che mi è piaciuto moltissimo.

il cinema italiano non è morto e in queste opere intimiste e storiche mangia ancora in testa a molti. non conoscevo i fatti a cui si ispira la pellicola (l'attentato da parte dei NAP al vice questore della polizia di stato Alfonso Noce, padre del regista), l'autore senza entrare nel merito della lotta politica di quegli anni racconta il disagio vissuto dal giovanne protagonista, totalmente traumatizzato dall'accaduto (come tutta la famiglia, del resto), e lo fa con estrema grazia, usando i mezzi a disposizione per mostrarci il mondo interiore verso cui si rifugia. Nella realtà storica Claudio Noce parla del trauma vissuto dal fratello maggiore, dato che lui all'epoca aveva soltanto un anno.

il film mette una marcia in più quando la storia si sposta da Roma alla Calabria, regione natale del funzionario di polizia, un Favino semplicemente straordinario, vincitore per questa opera della Coppa Volpi a Venezia. Io non l'ho mai amato troppo, ma è evidente come lui sia probabilmente al momento il migliore attore italiano, non ce ne è per nessuno. Non posso dire quale sia il fulcro della pellicola, dico solo che il regista gioca con la necessità dei bambini, a volte, di rifugiarsi in un mondo immaginario. Secondo me lo fa benissimo. Se devo trovare proprio un difetto, forse avrei tolto 10/15 minuti di durata, solo quello.

tutti bravissimi gli interpreti, il giovane bambino che interpreta il ruolo del figlio di Favino, l'altro ragazzino (Francesco Greghi già visto in Io sono Tempesta) ma anche Barbara Ronchi, che personalmente non avevo mai visto e qui nei panni della moglie del funzionario di polizia è bravissima.

Bravo anche questo Noce che non conoscevo e di cui non conosco altri film. ho letto che la pellicola ha avuto ottime recensioni, fatta esclusione per quella negativa di quel pallone gonfiato di Mereghetti, che, testualmente, lamenta:

Il dramma del terrorismo non viene scavato in profondità dal regista, e una messa in scena approssimativa, che non sa evitare cadute di stile, perde l'occasione di riflettere su come i bambini fanno i conti con la forza della realtà

ma forse non era nelle intenzioni dell'autore puntare l'attenzione su quegli anni drammatici. o no?!? te che dice Paolè?

incredibile quanto la critica italiana in Italia sia a dir poco ridicola, ricordiamoci quell'altro trombone oramai passato a miglior vita che voleva multare per eccesso di rumore Miller per Mad Max Fury Road. la stessa critica che parla bene del cinepanettone, di Zalone, della serie su Totti (Breaking Bad scansate proprio).

ho detto tutto.

meno male che ci sono ancora autori in grado di fare film del genere, e produttori che ci mettono i soldi.

film consigliatissimo. se amate Favino, imprescindibile.

[basano75]

Sound of metal, di Darius Marder



film potentissimo. drammatico, duro, un pugno in faccia.

Ruben (uno straordinario Riz Ahmed), batterista punk dal passato dissoluto e da tossico, vede improvvisamente andare in pezzi la sua vita quando, durante uno dei concerti tenuti con la sua compagna, inizia improvvisamente a perdere l'udito. In barba ai consigli di uno specialista, continua imperterrito ad esporsi ai forti decibel delle esibizioni live, arrivando quindi ad una quasi totale sordità. Convinto dalla compagna Lou a farsi aiutare, soprattutto per non perdere il controllo e ricadere nel vortice della droga, finisce in una comunità di recupero per sordomuti, gestita da un veterano del vietnam ex alcolista.

Il nuovo mondo affrontato da Ruben non sembra coinvolgerlo più di tanto, dal momento che la sua convinzione è quella di poter recuperare totalmente l'udito e tornare ad esibirsi nei concerti. Totalmente ricaduto nelle sue convinzioni da tossicodipendente, completamente distaccato dalla realtà, abbandonerà ben presto il percorso di recupero intrapreso...

Sound of Metal è un film davvero potente, intimista, capace di trasportare lo spettatore nel mondo silenzioso di Ruben, privo di suoni ma comunque drammaticamente assordante e rumoroso.

E' una lenta discesa agli inferi, fino alla completa accettazione della realtà.

Marder, grande amico di Cianfrence (regista dell'iper drammatico Come un Tuono ) da cui ha ereditato la sceneggiatura del film, realizza una pellicola bellissima, fatta di primi piani e di macchine da presa che stanno addosso al nostro protagonista quasi quanto i problemi che lo schiacciano. Regia e fotografia asciutte, asettiche, colori spenti, mondo grigio.

Bravi tutti i protagonisti, Ahmed è un mostro e non lo scopriamo adesso, tutto sguardi e fisicità, senza l'inutile gesticolare di molti suoi colleghi. Molto brava anche la coprotagonista Olivia Cooke.

Film consigliatissimo. avrei voluto dire di più ma avrei potuto fare dei leggeri spoiler.