L'angolo cinematografico

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da Freedom »



Eccoci qua. Il box office pronto ad esplodere. Daje Checco.


ASR

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il_noumeno
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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

Sarà interessante però capire l'impatto della fine del sodalizio con Nunziante, non tanto sul box office (che farà comunque un botto), ma dal punto di vista creativo.


Santiago CFO

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da Claudio_asr »

A me per esempio il suo ultimo film è piaciuto (abbastanza). Naturalmente va preso per quel che è. A giudicare da questo trailer non penso mi piacerà. Sembra ammiccare molto all'elettore medio salviniano, magari anche prendendolo in giro ma non so, mi sembra una scelta troppo paracula


Chi fa la spia non è figlio di Maria asd
Claudio_asr ha scritto:
martedì 13 febbraio 2024, 12:26
Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

A me i suoi film non piacciono. Ho letto delle polemiche per questo teaser (che non mi ha fatto ridere), ma mi pare prenda per il culo l'elettore salviniano/meloniano.


Santiago CFO

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lele
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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da lele »

Mio dio ma che cosa brutta sto trailer



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L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

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Miglior film drammatico
1917
The Irishman
Joker
Marriage Story
Two Popes

Miglior commedia o musical
C'era una volta a Hollywood
Jojo Rabbit
Cena con delitto
Rocketman
Dolemite Is My Name

Miglior regista
Bong Joon-ho (Parasite)
Sam Mendes (1917)
Todd Phillips (Joker)
Martin Scorsese (The Irishman)
Quentin Tarantino (C'era una volta a Hollywood)

Miglior attore drammatico
Christian Bale (Ford v Ferrari)
Antonio Banderas (Dolor y gloria)
Adam Driver (Marriage Story)
Joaquin Phoenix (Joker)
Jonathan Pryce (I due papi)

Miglior attrice drammatica
Cynthia Erivo (Harriet)
Scarlett Johansson (Marriage Story)
Saoirse Ronan (Piccole donne)
Charlize Theron (Bombshell)
Renée Zellweger (Judy)

Miglior attore in commedia o musical
Daniel Craig (Cena con delitto)
Roman Griffin Davis (Jojo Rabbit)
Leonardo DiCaprio (C'era una volta a... Hollywood)
Taron Egerton (Rocketman)
Eddie Murphy (Dolemite Is My Name)

Miglior attrice in una commedia o musical
Awkwafina (The Farewell)
Ana de Armas (Cena con delitto)
Cate Blanchett (Che fine ha fatto Bernadette?)
Beanie Feldstein (Booksmart)
Emma Thompson (E poi c'è Katharine)

Miglior attore non protagonista
Tom Hanks (A Beautiful Day in the Neighborhood)
Anthony Hopkins (The Two Popes)
Al Pacino (The Irishman)
Joe Pesci (The Irishman)
Brad Pitt (Once Upon a Time in Hollywood)

Miglior attrice non protagonista
Kathy Bates (Richard Jewell)
Annette Bening (The Report)
Laura Dern (Marriage Story)
Jennifer Lopez (Hustlers)
Margot Robbie (Bombshell)

Miglior cartoon
Frozen II
Dragon Trainer - Il Mondo Nascosto
Missing Link
Toy Story 4
The Lion King

Miglior colonna sonora
Marriage Story
Parasite
The Two Popes
Once Upon A Time In Hollywood
The Irishman

Miglior sceneggiatura
Noah Baumbach (Marriage Story)
Bong Joon-ho and Han Jin-won (Parasite)
Anthony McCarten (I due papi)
Quentin Tarantino (C'era una volta a Hollywood)
Steven Zaillian (The Irishman)

Migliore canzone
Beautiful Ghosts (Cats)
(I’m Gonna) Love Me Again (Rocketman)
Into the Unknown (“Frozen II”)
Spirit (The Lion King)
Stand Up (Harriet)

Migliore serie tv drammatica
Big Little Lies
The Crown
Killing Eve
The Morning Show
Succession

Miglior attrice non protagonista per una serie tv limitata o film tv
Patricia Arquette (The Act)
Helena Bonham Carter (The Crown)
Toni Collette
Meryl Streep (Big Little Lies)
Emily Watson (Chernobyl)

Miglior serie comica
Barry
Fleabag
The Kominsky Method
The Marvelous Mrs. Maisel
The Politician

Migliore attrice in una serie commedia
Christina Applegate (Dead to Me)
Rachel Brosnahan (Meravigliosa Mrs. Maisel)
Kirsten Dunst (On Becoming a God in Central Florida)
Natasha Lyonne (Russian Doll)
Phoebe Waller-Bridge (Fleabag)

Miglior attore in una serie tv breve o film per la tv
Christopher Abbott (Catch-22)
Sacha Baron Cohen (The Spy)
Russell Crowe (The Loudest Voice)
Jared Harris (Chernobyl)
Sam Rockwell (Fosse/Verdon)

Miglior attrice in una serie tv breve o film per la tv
Kaitlyn Dever (Unbelievable)
Joey King (The Act)
Helen Mirren (Catherine the Great)
Merritt Wever (Unbelievable)
Michelle Williams (Fosse/Verdon)

Miglior attore non protagonista in una serie breve o film per la tv
Alan Arkin (Il metodo Kominsky)
Kieran Culkin (Succession)
Andrew Scott (Fleabag)
Stellan Skarsgård (Chernobyl)
Henry Winkler (Barry)

Miglior attore in una serie tv drammatica
Brian Cox (Succession)
Kit Harington (Game of Thrones)
Rami Malek (Mr. Robot)
Tobias Menzies (The Crown)
Billy Porter (Pose)


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da lele »

e De Niro?



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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da Blandols »

molto curioso per "The Two Popes"
ma Kit Harington chi lo raccomanda? qualcuno riesce davvero ad apprezzare la sua recitazione monoespressiva?


principe68 ha scritto:il vero problema di Blandols è che è come quello zio che non è mai cresciuto che ti fa vedere come è bella la Playstation, tu gli chiedi se te la fa provare e lui te risponde "col cazzo"
scusate ma sono fatto così.

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

Kit Harington è un miracolato vero. pensando alla qualità che c'è in quella serie dal punto di vista recitativo (Gillen, Bean, quel mostro di Dillane, lo stesso Dinklage o anche Dance), inspiegabile che lui abbia tutto sto credito. ma fa bagnare le ragazzine. e le milf. quindi con questo ampio spettro di raccolta consensi riesce in imprese che neanche Jon Snow nello show...


"Se viviamo è per marciare sulla testa dei re" (W. Shakespeare)

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da Freedom »

il_noumeno ha scritto:A me i suoi film non piacciono. Ho letto delle polemiche per questo teaser (che non mi ha fatto ridere), ma mi pare prenda per il culo l'elettore salviniano/meloniano.
Mi pare chiaro l'intento. Anche qui ho letto dargli del razzista :ssss: :ssss:

 



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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

Freedom ha scritto:
lunedì 9 dicembre 2019, 12:54


Eccoci qua. Il box office pronto ad esplodere. Daje Checco.
roba davvero infima. se ci mettiamo insieme tutti quelli che scriviamo qui nel topic e con un iphone andiamo a girare in qualche parcheggio al Pigneto tiriamo fuori sicuro una roba che al confronto con questa è più o meno I Sette Samurai


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

Freedom ha scritto:
lunedì 9 dicembre 2019, 19:13
Mi pare chiaro l'intento. Anche qui ho letto dargli del razzista :ssss: :ssss:
a me sembra che prenda per il culo più o meno tutti quelli che amano la settima arte. non è il primo ovviamente, e non sarà neanche l'ultimo. è bravo e fa bene ad arraffare tutto quello che può, visto che il paese glielo consente. dipendesse da me probabilmente si limiterebbe agli spettacoli in teatro e qualche show televisivo. dignitosissimo. e nulla più. ma del resto ora anche gente come Fabio De Luigi si atteggia alla Von Trier, perché stupirsi. almeno Zalone è simpatico e in confronto al suddetto FDL è Al Pacino


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

e arriviamo alle note davvero dolenti... ahimè...

THE IRISHMAN

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spoiler da qui sotto quindi fermatevi subito se non lo avete visto. e vogliatemi bene a prescindere dalla mia recensione/opinione. vorrei che fosse motivo di confronto e non di scontro..

da che cosa cominciare? dalla delusione? dalle aspettative tradite? da quel senso di stanchezza e viale del tramonto che vive silenzioso in ogni immagine? da quel tipo di autocompiacimento sfrenato ed illusorio che sa tanto di addio e nulla più?

che cosa aggiunge The Irishman alla storia del cinema? poco o nulla. un film ben girato. nulla più

che cosa aggiunge The Irishman alla storia di Martin Scorsese? pochissimo. e a mio modesto parere toglie tanto.

come già detto e sottolineato le aspettative erano molte. confidavo nel regista. ma temevo De Niro. un bollito. e temevo Pacino. un bollito con aggiunta di salsa verde, quella buona che fa mamma. purtroppo i miei timori erano più che fondati.

il senso che si respira per tutto il film è più o meno quello, parecchio immotivato a parer mio, da parte del regista, di voler chiudere idealmente una sorta di trilogia iniziata con Quei Bravi Ragazzi, passando per Casinò fino a The Irishman. Il gangster movie alla Scorsese, come se fosse roba sua o fatto alla sua maniera e quindi in tal senso idealmente roba sua. ma la domanda vera è ancora la stessa: se ne sentiva il bisogno?

è ovvio che se paragoniamo The Irishman alle decine e decine di cose che il cinema americano sforna (purtroppo) annualmente allora siamo chiaramente in presenza di qualcosa di importante. strutturato, maestoso, elegante, cristallino. ma parecchio fine a se stesso. quasi una sorrentinata (che dio mi perdoni. non avrei mai pensato di paragonare il pallone gonfiato napoletano a Scorsese. scusa Martì)

ma il senso di questa pellicola, se non un amarcord estenuantemente lungo e ricercato, dove è? ma davvero a qualcuno frega qualcosa della storia di Frank Sheeran? di un irlandese, appunto, che ha consacrato la sua vita alla malavita organizzata? ce ne saranno stati una mezza miliardata solo tra New York e Boston di persone così. o è solo il pretesto che Scorsese utilizza per creare la sua ennesima storia di gangster e metterci dentro i suoi più importanti attori feticcio, De Niro e Pesci su tutti più altri mostri sacri come Pacino e Keitel... a me è sembrato principalmente questo. e parecchio mal riuscito.

le cose che ho davvero ma davvero fatto (tanta) fatica a capire...

prima su tutte, il ringiovanimento degli attori. non sono il solo ad averlo trovato ridicolo, imbarazzante, poco funzionale ed abbastanza patetico. ma che senso ha prendere uno di 70 anni e cercare (male) di ringiovanirlo e farlo passare per un trentacinquenne/quarantenne sensa riuscirci neanche lontanamente? Nessuno a mio avviso. ma non sarebbe stato meglio prendere un attore giovane ed invecchiarlo man mano che la storia andava avanti? i nomi fateli voi, quelli che vi pare...

e invece no. la sensazione che ho avuto è che Scorsese abbia pensato prima di tutto ai suoi attori. a mettere insieme uno dei più importanti cast di tutti i tempi. "lo faccio con loro il film". poi il film vero e proprio è riuscito parecchio male, ma l'intento era più o meno quello. "voglio omaggiare e celebrare il mio cinema" il mantra ripetuto e pensato più volte.

il risultato un film stanco. su tutti i fronti. e il primo ad essere stanco è proprio Martino. stanchissimo. sul viale del tramonto. insieme a tutti i suoi eroi.

la storia dell'irlandese non decolla quasi mai. perchè il personaggio è proprio scritto male. impalpabile. senza cuore. non sai mai cosa cazzo stia provando questo uomo. se sia la guerra ad avergli tolto l'anima e quindi ad averlo indirizzato a quella vita. ma devi pensarlo da solo. non te lo dice nessuno. e così Frank fa tutto con la stessa medesima faccia ed espressione. spara, uccide, accoltella, guida, si versa 130 kg di zucchero nel caffè che fa tanto iuessei, parla con i suoi amici o presunti tali sempre con l'espressione monocorde. Un Robert De Niro finito, arrivato. che non ha più nulla da dare. a se stesso soprattutto, figurarsi a noi, i suoi fan. quelli come me che lo hanno AMATO ai limiti dell'ADORAZIONE in C'Era Una Volta in America, in Mission, in Quei Bravi Ragazzi, in Taxi Driver, Casinò, The Heat e chissà quanti ne dimentico adesso che scrivo... un peccato vero. truccato e svecchiato sembra il mio meccanico Paolo. ma Paolo almeno mi ha cambiato le sospensioni con 250 € te manco quello a Bob...

Al Pacino. un altro morto diseppellito che cammina. Sempre costantemente sopra le righe. Sempre. Sempre esaltato e poco spontaneo, caricaturale e finto. monoespressivo. Con Giannini a dargli il colpo di grazia. Il film l'ho visto il lingua originale ma ho voluto mettere ogni tanto l'audio doppiato perchè volevo vedere quanti danni avesse fatto Giannini anche qui... parecchi direi...

e veniamo all'unica nota lieta della pellicola per il sottoscritto. Joe Pesci. Un gigante in mezzo ai nani. lui più nano degli altri, fisicamente parlando intendo. l'unico a non aver deluso Martino, a non aver deluso noi. l'unico lì in mezzo con abbastanza modestia da dire "bè se proprio dobbiamo farla sta cosa facciamola bene". aiutato probabilmente dall'unico personaggio scritto decentemente (Pacino nel fare i conti con la ridondanza di Hoffa sicuramente non è stato aiutato, questo devo riconoscerlo) è tornato ai fasti di Quei Bravi Ragazzi e Casinò.

vorrei fermarmi due righe a parlare di Casinò. perchè io amo quel film. tutto. quando parte Contempt di George Delerues mi si riempiono gli occhi di lacrime. quando vedo gli occhialoni di De Niro cancellare quelli del Dandi, del Secco, del Freddo e del cazzo che se li frega tutti ho i brividi. quando vedo la fisicità di Pesci fastidiosa ed intimidatoria nonostante le dimensioni esigue, mi immedesimo nei suoi avversari e non vorrei mai avere a che fare con uno così. Pesci esce dallo schermo e diventa il bullo sulla pontina che vuole sfasciarti il parabrezza con il crick perchè ti ha superato a destra e te hai suonato il clacson osando farglielo notare. E spezzo una lancia anche per Gigi Proietti che qui doppia De Niro dopo la morte di Amendola. Dignitosissimo.

vabbè scusate la divagazione. The Irishman è un film sicuramente girato bene. e grazie al cazzo. mica ci sono Zalone, De Luigi o quell'analfabeta di Siani dietro la macchina da presa. c'è Martino. e Martino sa dove va la macchina, sa come girare un piano sequenza. mica è come quel cojone di Snyder che in Watchmen sbaglia tutti i controcampi :ssss:

è un film ben recitato? No. assolutamente no. perchè salvo poche eccezioni non ci siamo proprio.

è un film che racconta una storia interessante? manco per il ciufolo. non sapevo chi fosse Frank Sheeran prima di sto film. ora so chi è. mi è cambiata la vita? anche no. il protagonista è una persona monocorde, monofaccia, senza espressioni, senza sussulti, senza niente di niente. anche quando deve ammazzare il suo migliore amico, lo fa con lo stesso entusiasmo con cui uno parcheggia a spina una smart...

è/diventerà una pietra miliare nel gangster movie? personalmente spero di no, perchè persino uno dei film che più in assoluto detesto di Scorsese, ovvero quel The Departed tanto osannato e ovviamente pluripremiato ovunque, è superiore anni luce a The Irishman. ed io sono probabilmente uno dei più grandi detrattori di TD. un film girato ma soprattutto recitato come una esterna di Beautiful, con una sceneggiatura imbarazzante e gente in vacanza premio per il cestino di Kentucky Fried Chicken del calibro di Jack Nicholson e Matt Damon...

ma quindi cosa è The Irishman? cosa rappresenta per Martino Scorsese? da cosa nasce il bisogno di fare un film così?

probabilmente questo è il canto del cigno per lui in questo tipo di cinema. il suo lungo addio. lunghissimo (3 ore e mezza 'tacci tua Martì). lento, inesorabile. la stanchezza dei giorni che passano per Sheeran è probabilmente la stanchezza di Martino di stare in questo show business. Martino è invecchiato. proprio come De Niro, Pacino, Pesci, Keitel. e in questo probabilmente ci sta quanto di più autobiografico Martino abbia messo in questa opera. Fa male rifletterci così. come ha fatto male vedere Eastwood diventare quasi 90nne e pensare che verrà un giorno in cui non ci sarà più un suo film ad aspettarci. Sono persone di famiglia Martino, lo zio Clint, Stefanone Spielberg, Roberto Zemeckis e il mio preferito di tutti, Michelino Mann... e chissà quanti cazzo me ne sto scordando ora che scrivo...

normale per il sottoscritto uscire con le ossa polverizzate da una esperienza come quella di The Irishman.

Le aspettative come sempre fanno la differenza, e molto. alcune cose proprio non le ho capite. Ma se The Irishman è un capolavoro, allora Quei Bravi Ragazzi cosa cazzo è?!? E Toro Scatenato? Taxi Driver?

Non ci sto. E' un no. e anche bello grosso. Mi dispiace. Torna in pista Martì. hai i numeri per farlo. te più di chiunque altro. ti vogliamo bene lo stesso. sempre.

PS: Ciro non mi bannà. pensa a McNulty che ti guarda dal finestrino lì...


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

dimenticavo la cosa a mio avviso più importante di The Irishman. De Niro parla di Anzio 7/8 volte. chiaramente. facendo venire un travaso di bile che non finisce mai a tutti i nettunesi nel mondo ovunque siano. fottetevi. voi, Nettuno, il traffico, i parcheggi che non esistono e il mare inquinato.

ciao


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da vale.not »

Ieri ho visto L'immortale. L'impressione è di un prodotto confezionato benissimo (complimenti a Marco D'Amore per la regia) ma che che risulta un po' "forzato" in alcune scelte narrative specie nel finale, che risulta tirato via un po' troppo di corsa (un po' in linea con quanto fatto nell'ultima stagione della serie). In ogni caso, per i fan della serie vale assolutamente la pena. :ok:


jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:

+ CENE - SCENE

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