L'angolo cinematografico
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Re: L'angolo cinematografico
Mi sono appuntato quelli che ho visto, alcuni sono troppo lunghi quindi se ne parlerebbe solo nel weekend. Grazie milelele ha scritto: ↑domenica 29 novembre 2020, 8:42https://www.sorrisi.com/cinema/migliori ... mo-secolo/
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Re: L'angolo cinematografico
Ad occhio mi manca un po' sci-fi e qualche commedia più leggera poi per un po' di tempo sto apposto, ma accetto consigli su tutto.
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Re: L'angolo cinematografico
Tra le cose recenti passate completamente sotto silenzio cerca Queen & Slim (su CHILI).
Su Netflix c’è Il Processo ai Chicago 7 di Sorkin e sta per uscire Mank di Fincher (il 4 mi pare). Io l’ho già visto, non è il migliore di Fincher, ma comunque molto buono. Se amate la fantascienza su Amazon c’è un piccolo film low budget che va visto: The Vast of the Night.
Su Netflix c’è Il Processo ai Chicago 7 di Sorkin e sta per uscire Mank di Fincher (il 4 mi pare). Io l’ho già visto, non è il migliore di Fincher, ma comunque molto buono. Se amate la fantascienza su Amazon c’è un piccolo film low budget che va visto: The Vast of the Night.
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Re: L'angolo cinematografico
Andando sempre su cose meno scontate, sempre su Amazon c’è Il Colpevole (piccolo film danese davvero da vedere) e The Report (che ha vinto il Sundance l’anno scorso)
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Re: L'angolo cinematografico
Immaginavo, da vedere comunque.pierpeter86 ha scritto: di questi mi manca solo contrattempo, lo metto in programmazione grazie mille
ASR
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Re: L'angolo cinematografico
do un'occhiata ai cataloghi netflix e prime video e ti dicopierpeter86 ha scritto: ↑domenica 29 novembre 2020, 0:30Ragazzi ho bisogno di qualche consiglio su qualche film da vedere, considerate che ho Prime, Netflix e ho anche qualche coupon su Chili. Massimo 2 ore. Non sono un esperto di cinema ma questo periodo senza poter uscire la sera io e mia moglie non sappiamo proprio che vedere e le ultime sere abbiamo prese un paio di toppe e non sappiamo proprio che vedere. Non abbiamo generi preferiti ma se siete consapevoli che un film è bello ma lento evitate di consigliarmelo perché ci addormentiamo, deve avere un minimo di ritmo ecco. Per scelta non guardiamo nulla in streaming illegale (non giudichiamo nessuno però noi facciamo così) quindi se sapete che il film è reperibili sulle piattaforme che vi ho scritto è meglio altrimenti me lo appunto e aspetto che ce lo mettono.
Grazie in anticipo, vi darò i feedback delle visioni.
"Se viviamo è per marciare sulla testa dei re" (W. Shakespeare)
Ciao TuX !!!
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Re: L'angolo cinematografico
@pierpeter86 nella lista di lele tra quelli non spuntati segnalo sicuramente questi
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non ho capito se sono nei cataloghi da te indicati. questa estate su Prime Video ho visto, e colpevolmente non ne ho parlato, 1917. Semi capolavoro secondo me, film girato praticamente come se fosse un piano sequenza. con tutta l'angoscia della guerra. non so quindi se tua moglie possa gradire. grande opera cinematografica di Mendes.
sempre di Cronemberg e sequenziale a History of violence c'è La Promessa dell'Assassino, capolavoro vero. lo zio David ci aveva illuso con un sequel, con pattinson protagonista insieme a Mortensen, ma quell'infame canadese non l'ha più fatto
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non ho capito se sono nei cataloghi da te indicati. questa estate su Prime Video ho visto, e colpevolmente non ne ho parlato, 1917. Semi capolavoro secondo me, film girato praticamente come se fosse un piano sequenza. con tutta l'angoscia della guerra. non so quindi se tua moglie possa gradire. grande opera cinematografica di Mendes.
sempre di Cronemberg e sequenziale a History of violence c'è La Promessa dell'Assassino, capolavoro vero. lo zio David ci aveva illuso con un sequel, con pattinson protagonista insieme a Mortensen, ma quell'infame canadese non l'ha più fatto
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Re: L'angolo cinematografico
Bronx - Rogue City, di Olivier Marchal
a parte il fatto che non si capisce come cazzo si chiami sto film, Bronx, Rogue City, Rogue Bronx City, boh. è di Olivier Marchal. punto. deve bastare.
uno volta da me a lavoro c'era uno, il tipico coglione con doppio nome, tipo Carlo Maria, una roba simile. si vantava di essere un grande esperto di polizieschi. salvo poi scoprire che lui per polizieschi contava solo i vari Squadra anti-qualcosa con Tomas Miliam, non aveva mai visto in vita sua 36 Quais des Orfevres e Olivier Marchal credeva fosse il terzino destro per PSG.
un coglione vero insomma. Marchal sta ai polar come Rocco Siffredi sta al porno. punto.
ex sbirro del 36 (una leggenda per chi fa il poliziotto molto più di scotland yard questo indirizzo), da sempre amante del cinema con il sogno di avere una carriera in questo ambito, per fortuna nostra e di tutti ha smesso di pestare a sangue spacciatori e papponi di quart'ordine della rive gauche, passando prima davanti e poi dietro alla macchina da presa.
i suoi film sono cinema allo stato puro. adrenalina ed emozione. un tempo per divertirsi ed uno per riflettere e versare lacrime. quasi sempre una mezza discesa all'inferno, senza redenzione, senza perdono. inutile dire quali siano i suoi migliori, io li consiglio tutti perchè sono tutti a loro modo unici e belli. e tutti portano il suo inconfondibile marchio di fabbrica, l'inconfondibile ritmo serrato ed angosciante, quei personaggi detestati e schifati che quando si beccano un 9x19 nella zona parietale non puoi non essere felice ed avere una giornata migliore l'indomani.
non ho capito se Netflix ha pagato per questo film, se è una sua produzione o si è limitata alla distribuzione. fatto sta che anche Marchal rimane coinvolto nel fenomeno al ribasso che il famoso marchio ha riservato a molti altri (chi ha detto Scorsese/The Irishman?)
le angosce, le atmosfere dure, la mancanza di speranza e redenzione ci sono. il problema enorme del film è sicuramente lo script. mai era stato così arzigogolato e complicato Marchal nel mettere in scena qualcosa. non mi era mai capitato di dover tornare indietro durante un dialogo per capire di chi cazzo si parlasse. o mai avevo visto un suo film con lo spiegone spaccacazzi "no perchè tizio sta con caio, però mo sta pure con sempronio perchè sotto sotto caio glie sta sul cazzo e usa sempronio pe inculasse caio". chiaro no? eh
a questo si aggiunge un altro problema, una novità per Marchal. un ritmo troppo serrato. il film parte sparato e non si ferma più. e a metà vira quasi nell'inverosimile, quando, non è dato sapere bene perchè, i poliziotti buoni superano il confine e diventano cattivi. totalmente inspiegabile. molto, troppo sulle righe tutto, dialoghi in primis. con la mezza delusione Jean Reno, alla sua prima volta con Marchal, segnato dagli anni e da una parte oggettivamente scritta maluccio, messo lì solo a far da specchietto per le allodole, che la verità è un'altra e serve giusto per il finale, per il colpo di scena.
il finale. la cosa peggiore del film. all'inizio sembra un happy ending e sarebbe stato eccessivo. ma è un total black ending. ed è ancora più eccessivo. perchè va bene tutto, però c'è sempre un limite.
gli attori, molti dei quali ricorrenti con Marchal, non convincono sempre. Mario Cipollini col barcone, lasciamo stare
è tutto troppo tirato, troppo sparato. è tutto molto Netflix quindi.
detto questo, cerchiamo di capirci. una mezza cagata di Marchal è in grado con 3 fotogrammi di spazzare via il 75/80% dell'action poliziesco che si produce negli Usa. poi se uno è un fan sfegatato di Bad Boys bè, quello è un problema suo.
ma da Olivier Marchal io mi aspetto sempre mezzi capolavori. film che quando spegni la tv ti restano in testa per un paio di giorni e che hai voglia di consigliare a tutti. se vi avvicinate al regista francese con questo film probabilmente lo reputerete una mezza americanata girata a marsiglia. se conoscete a memoria la sua cinematografia, un mezzo passo falso.
au revoir
a parte il fatto che non si capisce come cazzo si chiami sto film, Bronx, Rogue City, Rogue Bronx City, boh. è di Olivier Marchal. punto. deve bastare.
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un coglione vero insomma. Marchal sta ai polar come Rocco Siffredi sta al porno. punto.
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i suoi film sono cinema allo stato puro. adrenalina ed emozione. un tempo per divertirsi ed uno per riflettere e versare lacrime. quasi sempre una mezza discesa all'inferno, senza redenzione, senza perdono. inutile dire quali siano i suoi migliori, io li consiglio tutti perchè sono tutti a loro modo unici e belli. e tutti portano il suo inconfondibile marchio di fabbrica, l'inconfondibile ritmo serrato ed angosciante, quei personaggi detestati e schifati che quando si beccano un 9x19 nella zona parietale non puoi non essere felice ed avere una giornata migliore l'indomani.
non ho capito se Netflix ha pagato per questo film, se è una sua produzione o si è limitata alla distribuzione. fatto sta che anche Marchal rimane coinvolto nel fenomeno al ribasso che il famoso marchio ha riservato a molti altri (chi ha detto Scorsese/The Irishman?)
le angosce, le atmosfere dure, la mancanza di speranza e redenzione ci sono. il problema enorme del film è sicuramente lo script. mai era stato così arzigogolato e complicato Marchal nel mettere in scena qualcosa. non mi era mai capitato di dover tornare indietro durante un dialogo per capire di chi cazzo si parlasse. o mai avevo visto un suo film con lo spiegone spaccacazzi "no perchè tizio sta con caio, però mo sta pure con sempronio perchè sotto sotto caio glie sta sul cazzo e usa sempronio pe inculasse caio". chiaro no? eh
a questo si aggiunge un altro problema, una novità per Marchal. un ritmo troppo serrato. il film parte sparato e non si ferma più. e a metà vira quasi nell'inverosimile, quando, non è dato sapere bene perchè, i poliziotti buoni superano il confine e diventano cattivi. totalmente inspiegabile. molto, troppo sulle righe tutto, dialoghi in primis. con la mezza delusione Jean Reno, alla sua prima volta con Marchal, segnato dagli anni e da una parte oggettivamente scritta maluccio, messo lì solo a far da specchietto per le allodole, che la verità è un'altra e serve giusto per il finale, per il colpo di scena.
il finale. la cosa peggiore del film. all'inizio sembra un happy ending e sarebbe stato eccessivo. ma è un total black ending. ed è ancora più eccessivo. perchè va bene tutto, però c'è sempre un limite.
gli attori, molti dei quali ricorrenti con Marchal, non convincono sempre. Mario Cipollini col barcone, lasciamo stare
è tutto troppo tirato, troppo sparato. è tutto molto Netflix quindi.
detto questo, cerchiamo di capirci. una mezza cagata di Marchal è in grado con 3 fotogrammi di spazzare via il 75/80% dell'action poliziesco che si produce negli Usa. poi se uno è un fan sfegatato di Bad Boys bè, quello è un problema suo.
ma da Olivier Marchal io mi aspetto sempre mezzi capolavori. film che quando spegni la tv ti restano in testa per un paio di giorni e che hai voglia di consigliare a tutti. se vi avvicinate al regista francese con questo film probabilmente lo reputerete una mezza americanata girata a marsiglia. se conoscete a memoria la sua cinematografia, un mezzo passo falso.
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Re: L'angolo cinematografico
Sembrano tutti bei film, se avete qualche consiglio su qualcosa di più leggero tipo commedia o comunque film avvincenti ma che regalano anche qualche risata gradirei perchè visto il periodo a volte abbiamo bisogno di alleggerire la giornata e preferiamo roba così...
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Re: L'angolo cinematografico
e sai perché? perché c'è stato simenon, con maigret.basano75 ha scritto: ↑domenica 29 novembre 2020, 19:29Bronx - Rogue City, di Olivier Marchal
ex sbirro del 36 (una leggenda per chi fa il poliziotto molto più di scotland yard questo indirizzo), da sempre amante del cinema con il sogno di avere una carriera in questo ambito, per fortuna nostra e di tutti ha smesso di pestare a sangue spacciatori e papponi di quart'ordine della rive gauche, passando prima davanti e poi dietro alla macchina da presa.
comqinue grazie per la segnalazione: vedrò questo marchal, che non consocevo.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: L'angolo cinematografico
simenon con maigret ha creato un genio ma in parte rovinato il cinema italiano. nel 2020 ancora che si fanno le fiction con i commissari proprio per parafrasare Maigret.
peccato che maigret fosse un commissario dipartimentale, quindi un grado elevatissimo nell'ordinamente di polizia francese.
il commissario in italia non conta un cazzo dalla riforma del 1981
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Re: L'angolo cinematografico
su netflix, allorapierpeter86 ha scritto: ↑domenica 29 novembre 2020, 19:53Sembrano tutti bei film, se avete qualche consiglio su qualcosa di più leggero tipo commedia o comunque film avvincenti ma che regalano anche qualche risata gradirei perchè visto il periodo a volte abbiamo bisogno di alleggerire la giornata e preferiamo roba così...
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tutta colpa di freud - commedia italiana
la mafia uccide solo d'estate - bellissimo, di e con Pif
cioè solo scorrendo il catalogo ti ho tirato fuori tutti questi. a voglia a lockdown
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Re: L'angolo cinematografico
c'è anche Smetto quando Voglio - Ad honorem. l'ultimo.
se riesci a guardarli tutti e 3 di seguito è la cosa migliore probabilmente
se riesci a guardarli tutti e 3 di seguito è la cosa migliore probabilmente
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Re: L'angolo cinematografico
Fighibasano75 ha scritto:c'è anche Smetto quando Voglio - Ad honorem. l'ultimo.
se riesci a guardarli tutti e 3 di seguito è la cosa migliore probabilmente
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L'angolo cinematografico
pierpeter86 ha scritto:Sembrano tutti bei film, se avete qualche consiglio su qualcosa di più leggero tipo commedia o comunque film avvincenti ma che regalano anche qualche risata gradirei perchè visto il periodo a volte abbiamo bisogno di alleggerire la giornata e preferiamo roba così...
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