L'angolo cinematografico

Film, serie tv, registi e attori
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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da simone »

Io sono estasiato dalla notizia (spero fondata) che faranno il sequel di "Starfighter".
É un film che da ragazzino mi ha gasato troppo e ora, pur consapevole del trappolone nostalgico dettato dal puro marketing, NON VEDO L'ORA DI VEDERLO....

 




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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

La paranza dei bambini, di Claudio Giovannesi

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film girato anche piuttosto bene, dal regista romano Giovannesi (suo il bellissimo Fiore, ndr), con una fotografia molto efficace e adatta al tema.

il problema è che non se ne sentiva davvero il bisogno, dell'ennesima trasposizione cinematografica dell'ennesimo libro di Roberto Saviano.

io ho letto entrambi i romanzi, questo omonimo ed il seguito Bacio Feroce. inutile dire come si perda COMPLETAMENTE l'efficacia narrativa dell'opera letteraria nel passaggio sul grande schermo. tutti i personaggi, ed in particolare il protagonista Nicola, diventano bidimensionali e fin troppo leggeri se paragonati ai loro corrispettivi di carta. nulla è spiegato, solo sottinteso. il bisogno di arrivare e la conseguente ferocia, brama di dominare e violentare il prossimo, la perdita d'innocenza.

il film si colloca semplicemente nel filone narrativo dedicato alla criminalità di casa nostra, nella fattispecie quella napoletana, discendente diretta delle fortune di Gomorra, il film prima e la serie poi, senza averne la potenza e lo stile.

Il finale del film lascia supporre che anche la versione cinematografica avrà un seguito (probabilmente legato alle fortune della pellicola). peccato che la storia sia stata anche stravolta e modificata rispetto all'originale (e qui mi chiedo a cosa cazzo serva avere Saviano in fase di script se poi tutto viene cambiato, boh), e che il tutto renda in parte anche piuttosto inutile il sequel, che gioca molto sul bisogno di vendetta di Nicola.

bravi gli attori (su tutti ovviamente il protagonista, per motivi di spazi) e ottime sia la regia che la fotografia.

secondo me bisognerebbe cercare di spendere i soldi meglio, soprattutto quando ce ne sono pochi. ma il genere tira (purtroppo), e ci si accontenta di questi prodotti qui, banali ed appena sufficienti.

ah, aggiungo in chiusura che il film è ovviamente sottolineato, cosa che potrebbe ulteriormente scoraggiare la visione.


"Se viviamo è per marciare sulla testa dei re" (W. Shakespeare)

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da antoniocs »

Non si sente il bisogno dei libri non solo delle trasposizioni



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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

antoniocs ha scritto:
giovedì 1 aprile 2021, 19:24
Non si sente il bisogno dei libri non solo delle trasposizioni
A me i libri di Saviano piacciono, il romanzo omonimo ad esempio è molto bello, anche il seguito, nonostante non sia potente come il primo.

Poi certamente esiste di meglio


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

il_noumeno ha scritto:
domenica 28 marzo 2021, 16:34
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Una curiosità. Come è possibile che Daniel Kaluuya, protagonista della pellicola, sia candidato all'Oscar come attore non protagonista?

:mm:


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

Mi pare di aver capito che la Warner abbia fatto casino


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

annamo bene! boh. strana questa cosa. a meno che effettivamente il protagonista non sia lui ma l'altro
Ultima modifica di basano75 il venerdì 2 aprile 2021, 21:02, modificato 1 volta in totale.


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

vabbè ma pure l'altro concorre come "miglior attore non protagonista" :lol: :lol: :lol:

ma il protagonista del film chi è? :lol: :lol: :lol:

cmq da vedere


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da Jack l'Irlandese »

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Ridicolo. Geniale.


Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da John Locke »

scrivo qua che magari qualcuno può aiutarmi, conoscete qualche sito o negozio fisico che rivenda locandine di film dei cinema?
grazie in anticipo


Wonderwall ha scritto:
venerdì 7 gennaio 2022, 22:45
Solo io vedo le labbra della fregna?

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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da il_noumeno »

a Roma Hollywood Video a Via di Monserrato (ha anche e-store).
C'è postermania.it sul web.
Consiglio poi di farti un giro su ebay se cerchi qualcosa in particolare.


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da basano75 »

anche webphoto in via vicenza vicino alla stazione


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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da antoniocs »

basano75 ha scritto:
domenica 29 novembre 2020, 19:29
Bronx - Rogue City, di Olivier Marchal

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a parte il fatto che non si capisce come cazzo si chiami sto film, Bronx, Rogue City, Rogue Bronx City, boh. è di Olivier Marchal. punto. deve bastare.

uno volta da me a lavoro c'era uno, il tipico coglione con doppio nome, tipo Carlo Maria, una roba simile. si vantava di essere un grande esperto di polizieschi. salvo poi scoprire che lui per polizieschi contava solo i vari Squadra anti-qualcosa con Tomas Miliam, non aveva mai visto in vita sua 36 Quais des Orfevres e Olivier Marchal credeva fosse il terzino destro per PSG.

un coglione vero insomma. Marchal sta ai polar come Rocco Siffredi sta al porno. punto.

ex sbirro del 36 (una leggenda per chi fa il poliziotto molto più di scotland yard questo indirizzo), da sempre amante del cinema con il sogno di avere una carriera in questo ambito, per fortuna nostra e di tutti ha smesso di pestare a sangue spacciatori e papponi di quart'ordine della rive gauche, passando prima davanti e poi dietro alla macchina da presa.

i suoi film sono cinema allo stato puro. adrenalina ed emozione. un tempo per divertirsi ed uno per riflettere e versare lacrime. quasi sempre una mezza discesa all'inferno, senza redenzione, senza perdono. inutile dire quali siano i suoi migliori, io li consiglio tutti perchè sono tutti a loro modo unici e belli. e tutti portano il suo inconfondibile marchio di fabbrica, l'inconfondibile ritmo serrato ed angosciante, quei personaggi detestati e schifati che quando si beccano un 9x19 nella zona parietale non puoi non essere felice ed avere una giornata migliore l'indomani.

non ho capito se Netflix ha pagato per questo film, se è una sua produzione o si è limitata alla distribuzione. fatto sta che anche Marchal rimane coinvolto nel fenomeno al ribasso che il famoso marchio ha riservato a molti altri (chi ha detto Scorsese/The Irishman?)

le angosce, le atmosfere dure, la mancanza di speranza e redenzione ci sono. il problema enorme del film è sicuramente lo script. mai era stato così arzigogolato e complicato Marchal nel mettere in scena qualcosa. non mi era mai capitato di dover tornare indietro durante un dialogo per capire di chi cazzo si parlasse. o mai avevo visto un suo film con lo spiegone spaccacazzi "no perchè tizio sta con caio, però mo sta pure con sempronio perchè sotto sotto caio glie sta sul cazzo e usa sempronio pe inculasse caio". chiaro no? eh

a questo si aggiunge un altro problema, una novità per Marchal. un ritmo troppo serrato. il film parte sparato e non si ferma più. e a metà vira quasi nell'inverosimile, quando, non è dato sapere bene perchè, i poliziotti buoni superano il confine e diventano cattivi. totalmente inspiegabile. molto, troppo sulle righe tutto, dialoghi in primis. con la mezza delusione Jean Reno, alla sua prima volta con Marchal, segnato dagli anni e da una parte oggettivamente scritta maluccio, messo lì solo a far da specchietto per le allodole, che la verità è un'altra e serve giusto per il finale, per il colpo di scena.

il finale. la cosa peggiore del film. all'inizio sembra un happy ending e sarebbe stato eccessivo. ma è un total black ending. ed è ancora più eccessivo. perchè va bene tutto, però c'è sempre un limite.

gli attori, molti dei quali ricorrenti con Marchal, non convincono sempre. Mario Cipollini col barcone, lasciamo stare :lol:

è tutto troppo tirato, troppo sparato. è tutto molto Netflix quindi.

detto questo, cerchiamo di capirci. una mezza cagata di Marchal è in grado con 3 fotogrammi di spazzare via il 75/80% dell'action poliziesco che si produce negli Usa. poi se uno è un fan sfegatato di Bad Boys bè, quello è un problema suo.

ma da Olivier Marchal io mi aspetto sempre mezzi capolavori. film che quando spegni la tv ti restano in testa per un paio di giorni e che hai voglia di consigliare a tutti. se vi avvicinate al regista francese con questo film probabilmente lo reputerete una mezza americanata girata a marsiglia. se conoscete a memoria la sua cinematografia, un mezzo passo falso.

au revoir
Visto sabato. Secondo me sei eccessivamente critico. Io ne ho visti 5 suoi, adoro 36 quai des orfevres,l'ultima missione e les lyonnais. Non mi ha detto molto la truffa del secolo. Questo è un film che intrattiene piacevolmente, il finale se lo reputi concettualmente possibile alla fine lo puoi anche accettare.



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Re: L'angolo cinematografico

Messaggio da antoniocs »

il_noumeno ha scritto:
lunedì 4 novembre 2019, 12:27
Da oggi in sala (a Roma Quattro Fontane appena restaurato e Nuovo Sacher), fino a mercoledì, The Irishman di Scorsese.
Un film pazzesco.
Se avete tre ore e mezza di tempo da spendere, fatelo assolutamente e non ve ne pentirete.
Il film sarà su Netflix a partire dal 27.


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Visto di recente. Bel film, ma non mi ha entusiasmato.



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