porcaccia ha scritto: ↑lunedì 27 dicembre 2021, 8:51
Per me si sbaglia a inserire Totti nell'evoluzione mediatica e sociale del calcio e della società.
Al di là di come la si pensi sul personaggio la sua storia è unica e probabilmente irripetibile, trascende ogni considerazione razionale, le operazioni nostalgia non mi fanno impazzire; sono sempre stato convinto che l'uomo esalti ciò che è stato perché lo riporta a una gioventù perduta.
È innegabile che Totti abbia rappresentato una sorta di epifania laica nella quale l'evemerismo si è accelerato fino a produrre una figura ammantata di misticismo religioso.
L'obliterazione consiste proprio in questo.
Un tempo avremmo distrutto o convertito i templi pagani, oggi buttiamo via le vecchie figurine.
E per me sbagli tu. Totti e` paradigmatico del fenomeno che ho descritto perche` e` stato un personaggio transitorio, ha vissuto sia il calcio 'vecchio' che quello ipermediatico, perche` la sua carriera e` durata tanto e si incastona proprio attorno a quel periodo in cui calcio e media si rivoluzionano completamente.
Tant'e` che tra quelli che lo criticano, c'e` chi lo critica per comportamenti troppo da calcio vecchio (il compleanno con la pizza e la mortazza negli spogliatoi, le partite a carte in ritiro stile Nela, Conti, ecc che facevano anche di peggio) e chi lo critica per comportamenti troppo moderni (il selfie, le pubblicita`, ecc). Tra quelli che lo idolatrano idem, chi lo idolatra per la sua continuita` col calcio dei ricordi (l'essere rimasto alla Roma, le dichiarazioni di fedelta`) e chi lo fa per la sua modernita` (la polivalenza in campo, il far conoscere e 'vendere' la Roma ovunque nel mondo)
Sul fatto di buttare le vecchie figurine mi dai la riprova che stai personalizzando in Totti un fenomeno che trascende da Roma ed e` molto diffuso.
C'e` un calcio 'analog' che e` molto meno mediatico e per questo meno celebrato nei media di oggi e questo non vale solo per Roma e il pre-Totti ma vale ovunque, avevo fatto l'esempio qualche post fa, vai sugli account di calcio brasiliano su Instagram, ci sono le stesse 4-5 cose di Pele`, Garrincha e Zico, in mezzo a 10,000 cose di Ronaldo e Ronaldinho, come se il calcio fosse cominciato con questi ultimi due, ma parte tutto dall'immagine, la velocita` del gioco, ecc. Calciatori straordinari come Bebeto e Mazinho si ricordano una volta l'anno quando compiono gli anni, mentre Denilson, Robinho, Neymar fanno parte del 'canone'. Cambia Pele`, Garrincha e Zico con Di Bartolomei, Giannini e Voeller, cambia Ronaldo e Ronaldinho con Totti e De Rossi, cambia Mazinho e Bebeto con Amadei e Manfredini, cambia Denilson, Robinho, Neymar con Cassano, Vucinic e Dzeko, le dinamiche sono le stesse, identiche...
Ovviamente avendo la Roma meno 'talent' a cui attingere ed essendo la carriera del diretto interessato durata cosi` tanto, le gesta e il ricordo di Totti si ingigantiscono, ma rimangono cmq paradigmatiche di un fenomeno che vediamo ovunque, non un'eccezione che ne esula