[Conference League] Zorya - Roma (30 settembre 2021)

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karlem
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Re: [Conference League] Zorya - Roma (30 settembre 2021)

Messaggio da karlem »

vecchiocucs ha scritto:
sabato 2 ottobre 2021, 10:50
Ti approfondisco la questione.
Iniziamo con il dire che Cristante in nazionale è decisamente una riserva. Campione d'Europa ma da riserva. Un pò come Nzonzi, campione del mondo ma con una manciata di minuti giocati. E si è vista la differenza tra lui ed un titolare come Kantè.
Inoltre dobbiamo analizzare il tipo di giocatore all'interno del contesto "squadra".
Cristante, a mio giudizio, ha 3 grossi pregi:
1) il tiro dalla distanza
2) il lancio lungo
3) la capacità, soprattutto di testa, di rendersi pericoloso in area avversaria.

Come vedi sono 3 elementi molto utili in fase soprattutto di attacco.
Ora, la nazionale, grazie anche a Mancini, è squadra che attacca, che pressa, che chiude l'avversario nella propria area, che governa il possesso palla. Quindi le propensioni offensive di Cristante possono sposarsi bene in questo contesto.

Nella Roma la situazione è molto diversa.
I principali difetti di Cristante sono:
1) Lentezza acclarata, sia di pensiero che di pura velocità.
2) Erronea interpretazione della fase difensiva.

Nella Roma, che spesso subisce, Cristante manifesta tutte le proprie "inadeguatezze". Non occorre ricordarti come nel derby di pochi giorni fa nel secondo goal lui inizia l'azione accanto a Pedro, per poi ritrovarsi 10 metri dietro. O come con il Verona si schiera accanto ai centrali invece di contrastare in uscita Faraoni.

In conclusione, nella nazionale, tenuto conto anche della forza del comparto difensivo che è certamente migliore di quello della Roma, Cristante può avere un senso. Nella Roma non è all'altezza. Eccoti spiegata l'apparente incoerenza della sua situazione.
Condivido l'analisi: Cristante non è un mediano, e utilizzarlo come tale (o peggio come centrale di una difesa a 3) non permette di sfruttare al meglio le sue qualità.
Per questo sarebbe stato così importante acquistare un mediano vero...


L'amore è qualcosa di non soggetto a condizioni, limiti o bisogni.
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
Poiché è privo di bisogni, non cerca di prendere nulla che non sia dato liberamente.
Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
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Re: [Conference League] Zorya - Roma (30 settembre 2021)

Messaggio da KORIND »

vecchiocucs ha scritto:
sabato 2 ottobre 2021, 10:50
Ti approfondisco la questione.
Iniziamo con il dire che Cristante in nazionale è decisamente una riserva. Campione d'Europa ma da riserva. Un pò come Nzonzi, campione del mondo ma con una manciata di minuti giocati. E si è vista la differenza tra lui ed un titolare come Kantè.
Inoltre dobbiamo analizzare il tipo di giocatore all'interno del contesto "squadra".
Cristante, a mio giudizio, ha 3 grossi pregi:
1) il tiro dalla distanza
2) il lancio lungo
3) la capacità, soprattutto di testa, di rendersi pericoloso in area avversaria.

Come vedi sono 3 elementi molto utili in fase soprattutto di attacco.
Ora, la nazionale, grazie anche a Mancini, è squadra che attacca, che pressa, che chiude l'avversario nella propria area, che governa il possesso palla. Quindi le propensioni offensive di Cristante possono sposarsi bene in questo contesto.

Nella Roma la situazione è molto diversa.
I principali difetti di Cristante sono:
1) Lentezza acclarata, sia di pensiero che di pura velocità.
2) Erronea interpretazione della fase difensiva.

Nella Roma, che spesso subisce, Cristante manifesta tutte le proprie "inadeguatezze". Non occorre ricordarti come nel derby di pochi giorni fa nel secondo goal lui inizia l'azione accanto a Pedro, per poi ritrovarsi 10 metri dietro. O come con il Verona si schiera accanto ai centrali invece di contrastare in uscita Faraoni.

In conclusione, nella nazionale, tenuto conto anche della forza del comparto difensivo che è certamente migliore di quello della Roma, Cristante può avere un senso. Nella Roma non è all'altezza. Eccoti spiegata l'apparente incoerenza della sua situazione.
Otttima analisi, complimenti.
Anche perché conferma che Cristante non è il giocatore totalmente scarso che viene dipinto qui dentro.
Semplicemente, a causa della mancanza di valide alternative, gioca in un ruolo che, secondo la tua analisi, non ne valorizza le caratteristiche.
Resta il fatto che, per ora, nella Roma di Mourinho è, giocando in quel ruolo, l'unico titolare inamovibile insieme al portiere. Probabilmente, Mourinho ha una visione diversa


José Mourinho 16 settembre 2021
Magari sono fatto male, ma per me divertirsi è vincere

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Re: [Conference League] Zorya - Roma (30 settembre 2021)

Messaggio da Cenciology »

karlem ha scritto:
sabato 2 ottobre 2021, 11:11
Condivido l'analisi: Cristante non è un mediano, e utilizzarlo come tale (o peggio come centrale di una difesa a 3) non permette di sfruttare al meglio le sue qualità.
Per questo sarebbe stato così importante acquistare un mediano vero...
vecchiocucs ha scritto:
sabato 2 ottobre 2021, 10:50
Ti approfondisco la questione.
Iniziamo con il dire che Cristante in nazionale è decisamente una riserva. Campione d'Europa ma da riserva. Un pò come Nzonzi, campione del mondo ma con una manciata di minuti giocati. E si è vista la differenza tra lui ed un titolare come Kantè.
Inoltre dobbiamo analizzare il tipo di giocatore all'interno del contesto "squadra".
Cristante, a mio giudizio, ha 3 grossi pregi:
1) il tiro dalla distanza
2) il lancio lungo
3) la capacità, soprattutto di testa, di rendersi pericoloso in area avversaria.

Come vedi sono 3 elementi molto utili in fase soprattutto di attacco.
Ora, la nazionale, grazie anche a Mancini, è squadra che attacca, che pressa, che chiude l'avversario nella propria area, che governa il possesso palla. Quindi le propensioni offensive di Cristante possono sposarsi bene in questo contesto.

Nella Roma la situazione è molto diversa.
I principali difetti di Cristante sono:
1) Lentezza acclarata, sia di pensiero che di pura velocità.
2) Erronea interpretazione della fase difensiva.

Nella Roma, che spesso subisce, Cristante manifesta tutte le proprie "inadeguatezze". Non occorre ricordarti come nel derby di pochi giorni fa nel secondo goal lui inizia l'azione accanto a Pedro, per poi ritrovarsi 10 metri dietro. O come con il Verona si schiera accanto ai centrali invece di contrastare in uscita Faraoni.

In conclusione, nella nazionale, tenuto conto anche della forza del comparto difensivo che è certamente migliore di quello della Roma, Cristante può avere un senso. Nella Roma non è all'altezza. Eccoti spiegata l'apparente incoerenza della sua situazione.
Tutto straordinariamente corretto, il dramma della Roma, però, è quello di averlo preso dopo un'ottima stagione in quel di Bergamo :blahblah: , stagione in cui non solo correva infinitamente di più (il nostro dramma, invece, è che qualsiasi numero moltiplicato per zero sempre uguale a zero è :tes: ) ma risultò, a paletti, il miglior centrocampista/incursore e, per questo motivo, lo "abbiamo" lautamente pagato.
Pertanto, per me, o si prende lo staff medico che è riuscito a dimostrare la sua apparteneza al genere umano, oppure non gli si rinnova il contratto per non dover fare questi discorsi fino alla sua pensione e del nostro sfinimento.
Tanto questo sarà il solito esubero che non si riuscirà a piazzare per il suo ingaggio monstre.
Lasciamo che l'Inter di turno gli offra 5-6 milioni (la fine della pandemia farà schizzare in alto gli stipendi) e che il resto della squadra usi il suo stipendio come metro di riferimento per chiedere l'aumento.


"Dalla conferenza stampa di Garcia le ipotesi sono 2: o che Maicon gioca sicuramente, o che non gioca sicuramente!"
Mimmo Casareccio Ferretti
5 Dicembre 2014

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karlem
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Re: [Conference League] Zorya - Roma (30 settembre 2021)

Messaggio da karlem »

Non ho capito una mazza...


L'amore è qualcosa di non soggetto a condizioni, limiti o bisogni.
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
Poiché è privo di bisogni, non cerca di prendere nulla che non sia dato liberamente.
Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
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