SS Lazio

[aurreja]

non sempre alzare il braccio in modo teso è segno di saluto romano, potremmo anche renderci visibile a qualcuno lontano che non ci vede.

Pignolo, ma giusto...

[postromantico]

no guarda non è pignoleria
è che "apprezzo" di più chi ha il coraggio delle proprie azioni.

[senza sensi]

Il fenomeno della banana nacque così.

"A metà degli anni ottanta, il calcio inglese aveva avuto un periodo di crisi, dopo essere stato bandito dall'Europa a seguito del disastro dell'Heysel e dopo l’introduzione di leggi sempre più severe contro i tifosi, ma un fatto fortuito riportò il sorriso sui volti dei tifosi e diede al calcio inglese una buona pubblicità, specialmente all’inizio. Tutto è cominciato al Maine Road, quando Frank Newton un tifoso della squadra di casa, il Manchester City, è andato per la prima volta allo stadio portando … una banana gonfiabile.

Era l’estate del 1987. Quel giorno Frank era andato a trovare il suo amico Allen Busby che era un collezionista di giocattoli e tra gli oggetti sparsi per tutta la casa c’erano anche le “famigerate” banane gonfiabili. Probabilmente sotto l'influenza di qualche bevanda, Frank ha pensato che sarebbe stata una cosa divertente portare una banana sulle gradinate del Maine Road. Allen si è lasciato convincere a prestare una delle sue banane solo a condizione che il suo amico gli avesse scattato una foto all’interno dello stadio. Affare fatto !

Così il 15 agosto 1987, fece la prima apparizione una banana gonfiabile in uno stadio britannico. Era la prima partita della stagione del City contro il Plymouth Argyle. Frank e il suo amico, Mike Clare, sono andati allo stadio con questa banana. La reazione degli altri tifosi fu favorevole infatti l'enorme oggetto giallo che ondeggiava in curva, fu accolto con risate da ogni parte dello stadio.

Quella stagione Frank, che era un tifoso che seguiva la sua squadra dappertutto, portò sempre con se la ormai famosa banana che era diventata una “figura” ben nota sugli spalti anglosassoni. In casa del West Bromwich Albion si sentì anche la prima canzone dedicata … al famoso oggetto gonfiabile.

A poco a poco, il numero di banane cominciò ad aumentare. Frank trovò un negozio a Leeds che vendeva banane gonfiabili e così fece rifornimento. Entro la fine di aprile altri due storici tifosi della Curva del Man City, Noel Bayley (direttore di Bert Trautmann Helmet la fanzine dedicata al City e ad i suoi tifosi) e Peter Gregory trovarono … la loro fonte di rifornimento. Ben presto … i negozi nella zona di Manchester intuendo le possibilità di guadagno … iniziarono a vendere le novità gonfiabili.

Tuttavia, fu la stagione 1988/89 che vide davvero decollare la passione per questi oggetti gonfiabili. La Blue Army, per la prima partita della nuova stagione, a Hull, si presentò piena di tifosi … armati di oggetti gonfiabili. Frank aveva portato un coccodrillo di sei metri, e quando si incontrò con gli altri tifosi, prima di entrare allo stadio, in un pub fuori Hull, fu raggiunto dagli altri fans che trasportavano un tucano, uno Spitfire, un Barone Rosso, pappagalli, gorilla, pantere e letteralmente centinaia di banane.

Anche se le banane ormai erano portate in maniera massiccia nelle partite al Maine Road, le migliori “scenografie” venivano effettuate in trasferta. La partita che viene considerata come il punto più alto della mania degli oggetti gonfiabili, si giocò il 26 ottobre in casa del il West Bromwich Albion quando il City perse per 1-0.

Quattro ragazzi portarono una piscina gonfiabile per bambini. C'erano squali, pinguini e dei mostri. Ad una estremità della curva c'era anche un Godzilla, mentre all'altra estremità della curva c'era un Frankenstein. Lentamente hanno cominciato a convergere verso il centro della curva. La folla urlò in attesa. Alla fine si sono incontrati e le due “mostruose “creature cominciarono la loro battaglia che era molto più divertente della partita!

Un altro evento memorabile è stata la partita il giorno di Santo Stefano al Victoria Ground. Dodicimila tifosi dei Blues si sono recati a Stoke, circa 2.000 di loro erano vestiti con dei costumi di carnevale con le immancabili banane. I giocatori del City uscirono dagli spogliatoi, si recarono sotto la loro curva e lanciarono cinque banane gonfiabili ai propri tifosi in visibilio.

Ormai questa moda aveva contagiato anche i fans degli altri club. Quando lo Stoke City giocò la partita di ritorno a Maine Road a Pasqua, i loro fan portarono delle pantere rosa gonfiabili. I tifosi dell’ Oldham portavano cani gonfiabili, mentre quelli del Grimsby dei pesci gonfiabili.

Con l'inizio della stagione successiva alcuni club (come l’Arsenal) vietarono l’introduzione di oggetti gonfiabili che avrebbero potrebbero ostruire la vista delle altre persone. Poi arrivò chi disse che le banane erano simboli razzisti (ma fu solo una cosa goliardica).

Tutto così finì. Come tante altre cose belle del vecchio calcio che non esiste più."

[Loddr16]

Su YT una volta vidi la Nord laziale esporre qualcosa di simile a dei pupazzi, non so se Aurreja ricorda. Tipo un qualcosa di legato all'Inghilterra o a Gascoigne

[postromantico]

io alzo le mani

[Lando]

Il fenomeno della banana nacque così.

Quello dei laziali era un omaggio a una vecchia tradizione inglese.
Gli dobbiamo tutti delle scuse.

[alectric]

io alzo le mani

Fascio...!!!

[aurreja]

no guarda non è pignoleria
è che "apprezzo" di più chi ha il coraggio delle proprie azioni.

I laziali non hanno mai nascosto la loro ignobile matrice razzista, xenofoba e intollerante su più fronti. Per quanto mi riguarda, la banana gonfiabile che in una gelida notte del 2003 riuscii a farmi regalare da un fruttarolo all’interno dei vecchi mercati generali a Ostiense, ancora di rado (derby) la porto allo stadio. Così come in ogni gara europea contro una compagine inglese, mi presento con tanto di bandiera irlandese. Provocazione, irrisione e voglia di schernire l’avversario, nessun intento di razzismo da parte mia. Questo nella foto, è il settore P della Sud in occasione di Roma - Galatasaray del ‘92. Nessuno giustamente obiettò nulla per quei vessilli vaticani, completa indifferenza da stampa e mass media. Pensa se quelle bandiere venissero sventolate oggi, il putiferio che andrebbero a creare

[aurreja]

Su YT una volta vidi la Nord laziale esporre qualcosa di simile a dei pupazzi, non so se Aurreja ricorda. Tipo un qualcosa di legato all'Inghilterra o a Gascoigne

Avevano appena acquistato l’ubriacone inglese ed erano su di giri. Quel bambolotto di plastica, rappresentava un Gascoigne gonfiabile, con indosso la casacca degli spurs

[Loddr16]

Comunque, tutto il mondo è paese. Sarri, dopo essersi preso dell'italiano di m****, è stato pure deferito.

Parafrasando il Mancio... Sarri non può allenare in Inghilterra, "dove certe cose non si dicono"

[Loddr16]

Avevano appena acquistato l’ubriacone inglese ed erano su di giri. Quel bambolotto di plastica, rappresentava un Gascoigne gonfiabile, con indosso la casacca degli spurs

Eh, dopo l'ho capito che era Gascoigne.

[Bob Gray]

io alzo le mani

È na rapina

[FoveaASR]

Cioé, qua sopra stiamo facendo i distinguo sulle banane a Bakayoko quando, TRE GIORNI PRIMA, ci hanno fatto il coretto razzista? Ma davvero ragà?

[joe]

Se io porto una banana gonfiabile random, e la gente che mi guarda pensa che sia per uno di colore, la gente che fa questa associazione per me è razzista almeno quanto me.

Se vivessimo al di fuori di qualsiasi contesto, si.

Purtroppo sono anni che ai giocatori di colore vengono tirate banane come gesto di scherno. E non ci scordiamo che viviamo nel paese in cui a un ministro e' stato dato della "scimmia" da un parlamentare perche' e' di colore. Quindi l'associazione, specie in ambito stadio, e' giustificabile.

Se poi parliamo dell'evento specifico, l'uso della banana era chiaramente mirata (basta leggere i loro postriboli online) e a sfondo razzista.

Buona giornata.

[senza sensi]

Non si sta parlando dei laziali e le loro banane gonfiabili.
Che il loro intento fosse quello di offendere bakayoko è palese.
Si discute del fatto che il portare una banana gonfiabile allo stadio non è nato come gesto offensivo, ma ha una semplice origine goliardica.
Se io domani allo stadio vado con una banana gonfiabile per il 90% delle persone lo faccio per offendere, quando invece lo farei perché è moda.
Negli anni 90 fondamentalmente era una moda, ora ha cambiato significato (purtroppo)