Scienze

[siamocosì]

ma soprattutto che me frega se ce sono i microbi su venere? io so solo che non vorrei sulla terra quei microbi come non avrei voluto quelli che se beccano i pipistrelli nella foresta

[faro]

non avevo letto. ma condivido.
per altro questo paper è del 2008. nello stesso periodo hawking diceva le stesse cose

non so, non ho letto l'articolo ma immagino si parli del fatto che una societa' tecnologicamente molto avanzata (in grado per es di colonizzare la galassia) si autodistrugga prima

si, anche io penso cosi', ma a volte mi viene il dubbio che sia in realta' una visione molto europocentrica e che si basa su come si e' sviluppata la societa' industriale e tecnologica qui da noi

e' davvero inevitabile non riuscire ad avanzare in maggiore equilibrio ? non lo so, forse ci sono tante altre vie di sviluppo possibili che magari considereremmo ingiuste, crudeli, impossibili ... che so io ...

[paz]

non so, non ho letto l'articolo ma immagino si parli del fatto che una societa' tecnologicamente molto avanzata (in grado per es di colonizzare la galassia) si autodistrugga prima

si, anche io penso cosi', ma a volte mi viene il dubbio che sia in realta' una visione molto europocentrica e che si basa su come si e' sviluppata la societa' industriale e tecnologica qui da noi

e' davvero inevitabile non riuscire ad avanzare in maggiore equilibrio ? non lo so, forse ci sono tante altre vie di sviluppo possibili che magari considereremmo ingiuste, crudeli, impossibili ... che so io ...

è curioso che tu abbia citato l'europa, visto che europa è uno dei satelliti di giove ed è l'unico (dei tre) in cui è concepita la possibilità di vita extraterrestre

[faro]

vabbe' ma invece di insegnarmi/ci qualcosa che fai, prendi in giro ?

[paz]

vabbe' ma invece di insegnarmi/ci qualcosa che fai, prendi in giro ?

no no, faro
non entro dove non conosco.
semplicemente, so che la domanda che ho posto se la sono posta in molti nella comunità scientifica.
e il paragone con la sindrome eurocentrica la trovo perspicua: perché lo schema della relazione con le forme della vita extraterrestre si basa sul modo in cui "guardiamo" le popolazioni dell'amazzonia. per dire...

[siamocosì]

"guardiamo" le popolazioni dell'amazzonia.

e anche quelle le lascerei in pace

[paz]

e anche quelle le lascerei in pace

di questo stiamo a parla'

[karlem]

Comunque, considerando le dimensioni e la consistenza dell'universo, mi sembra impensabile, addirittura ridicolo, credere che la vita si sia sviluppata solo qui

[faro]

beh, con 10 seguito da una ventina di zeri almeno di sistemi planetari nell'Universo sarebbe davvero sfiga (o culo estremo, a seconda dei punti di vista)

[Lando]

Ma helgoland? Merita?
Di Rovelli che opinione abbiamo come fisico?

[karlem]

beh, con 10 seguito da una ventina di zeri almeno di sistemi planetari nell'Universo sarebbe davvero sfiga (o culo estremo, a seconda dei punti di vista)

Per tornare su quello che dicevi più sopra, io credo che sì, la nostra civiltà rischia seriamente di autodistruggersi, ma potrebbe anche riuscire a evolversi e trasformarsi in modo tale da superare questo rischio e acquisire le capacità tecniche, morali e spirituali per poter entrare in contatto in modo positivo con altre civiltà presenti nell'Universo. Di certo sotto molti aspetti siamo ancora dei primitivi...

[faro]

Ma helgoland? Merita?
Di Rovelli che opinione abbiamo come fisico?

non l'ho letto

per me rovelli e' bravo con due caveat

1) non capisco una minchia di quello che fa (esplora modi per coniugare la teoria della gravita', ossia la relativita' generale di Einstein, con la meccanica quantistica che regola il mondo subatomico)

2) da quando scive libri diciamo "di divulgazione" ha assunto un po' l'aria baricchiana di chi si piace troppo

[karlem]

1) non capisco una minchia di quello che fa (esplora modi per coniugare la teoria della gravita', ossia la relativita' generale di Einstein, con la meccanica quantistica che regola il mondo subatomico)

Ma faro a me risulta che il tentativo di trovare, in un modo o nell'altro, una teoria unificata della macro e della microfisica sia il target fondamentale di un po' tutta la ricerca contemporanea. O no?

[faro]

Ma faro a me risulta che il tentativo di trovare, in un modo o nell'altro, una teoria unificata della macro e della microfisica sia il target fondamentale di un po' tutta la ricerca contemporanea. O no?

se parliamo di fisica teorica e' sicuramente una delle sfide fondamentali

le teorie basate sulla quantizzazione (una che descrive il comportamento del campo elettromagnetico, un'altra delle forze che tengono insieme i nueclei degli atomi eccetera) bene o male si riescono ad unificare sotto l'ombrello di un'unica descrizione teorica, mentre la relativita' generale no

questo perche' le teorie quantistiche sono pensate come cose che avvengono nello spazio-tempo senza modificarlo od interagire con esso, come se lo spazio-tempo fosse il supporto, il foglio sul quale si sviluppa il disegno

invece, per la relativita' generale, lo spazio-tempo fa parte del gioco, anzi, e' il protagonista principale che induce il moto dei corpi e che viene modificato dalla loro massa (o energia)

quindi, unificare richiede cambiare entrambe le descrizioni alla base

molto affascinante

dire che e' il target fondamentale della ricerca mi pare eccessivo, ma sicuramente se pensiamo alla fisica teorica, beh .... c'e' del vero

ah ... la faccina-risata era riferita alla mia ignoranza in materia, non all'obiettivo della ricerca di rovelli eh, ho aggiunto la parentesi dopo

[joe]

Pensa che io ho sempre considerato la "grande unificazione" un falso traguardo dettato da ragioni filosofiche piuttosto che scientifiche. Chi ci ha detto che le leggi fisiche debbano rispettare un nostro senso d'armonia?

Rovelli e' una persona brillante ma ha la tendenza all'autopromozione. Era un ottimo insegnante, ma i suoi articoli sul "sole 24 ore" e il libro che ne ha estratto mi hanno lasciato molto freddo.