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Re: Libri
Sto leggendo Armi acciaio e malattie
Di Jared Diamond che ha cercato di spiegare le ragioni delle grandi differenze tra i popoli della terra rifiutando l’idea che quelli civilizzati siano più intelligenti o biologicamente superiori a quelli arretrati. Risalendo nella sua indagine agli eventi accaduti dopo l’ultima glaciazione di tredicimila anni fa
Di Jared Diamond che ha cercato di spiegare le ragioni delle grandi differenze tra i popoli della terra rifiutando l’idea che quelli civilizzati siano più intelligenti o biologicamente superiori a quelli arretrati. Risalendo nella sua indagine agli eventi accaduti dopo l’ultima glaciazione di tredicimila anni fa
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Re: Libri
a me e' piaciuto, ho imparato delle cose, mi ha obbligato a farmi domande, a pensare a cose a cui non penso maiAsUsual ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 21:14Sto leggendo Armi acciaio e malattie
Di Jared Diamond che ha cercato di spiegare le ragioni delle grandi differenze tra i popoli della terra rifiutando l’idea che quelli civilizzati siano più intelligenti o biologicamente superiori a quelli arretrati. Risalendo nella sua indagine agli eventi accaduti dopo l’ultima glaciazione di tredicimila anni fa
buono
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Re: Libri
Uno dei miei libri preferiti, l’ho letto in gioventù e ogni tre-quattro anni gli do una ripassata.AsUsual ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 21:14Sto leggendo Armi acciaio e malattie
Di Jared Diamond che ha cercato di spiegare le ragioni delle grandi differenze tra i popoli della terra rifiutando l’idea che quelli civilizzati siano più intelligenti o biologicamente superiori a quelli arretrati. Risalendo nella sua indagine agli eventi accaduti dopo l’ultima glaciazione di tredicimila anni fa
Un altro libro con parecchie caratteristiche in comune è “breve storia di quasi tutto” di Bill Bryson
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Re: Libri
Ciao @Lyonniste, la cultura francese in italia è amata tantissimo e ogni editore ha i classici: da voltaire a montaigne fino a balzac, zola, hugo, chateaubriand, stendhal, baudelaire, rimbaud, la "recherche" di proust è pubblicata da einaudi (e garzanti, se non erro), e poi sartre. un grande classico in italia sono "le memorie di adriano" di yourcenar (mémoires d'hadrien). di yourcenar io amo moltissimo anche "l'oeuvre au noir".
georges simenon è straletto anche perché in italia fecero una serie tv che ebbe un grande successo.
oggi gli scrittori più letti sono carrère, fred vargas, houellebecq. negli anni passati ha avuto un grande successo il ciclo di malaussène di daniel pennac
a questi aggiungo pierre michon - vies minuscules (vite minuscole, adelphi) ha una scrittura ricchissima e molto complessa.
e ho amato da impazzire jean-claude izzo e i suoi marsigliesi
altri aggiungeranno autori
georges simenon è straletto anche perché in italia fecero una serie tv che ebbe un grande successo.
oggi gli scrittori più letti sono carrère, fred vargas, houellebecq. negli anni passati ha avuto un grande successo il ciclo di malaussène di daniel pennac
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Re: Libri
l'opera al nero parla di te: arla del trapasso dalla scienza del "pressappoco", parafrasando Koyré, alla scienza come la intendiamo noi, narrando le vicende di questo zenone. è un romanzo bellissimo: lo avrebbe potuto scrivere umberto eco, per capirci (feltrinelli, tascabile)
izzo è un giallista di questi da film francese anni '60, come te li immagini
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Re: Libri
si si, l'opera al nero lo amo molto anche io, per questo citavo e, visto il comune amore per quel libro, dicevo che mi sarei fidato del consiglio su Izzo che invece non conoscopaz ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 22:45l'opera al nero parla di te: arla del trapasso dalla scienza del "pressappoco", parafrasando Koyré, alla scienza come la intendiamo noi, narrando le vicende di questo zenone. è un romanzo bellissimo: lo avrebbe potuto scrivere umberto eco, per capirci (feltrinelli, tascabile)
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Re: Libri
Comunque volendo integrare l'elenco di Paz, si può citare sicuramente Celine, che per quanto sia una figura discutibile e abbia scritto delle bestialità, con il nichilismo del suo viaggio al termine della notte è comunque un modello di riferimento per tanti (beat generation ad es), poi da guevariano non posso che citare Simon de Beauvoir. Citando tre romanzi meno noti al pubblico italiano rispetto ai grandi classici a me personalmente è piaciuto molto Saffo di Alphonse Daudet. Aggiungo Il grande Meaulnes del tormentato Alain Fournier che è un libro che non ho amato particolarmente (nemmeno schifato per carità) ma che comunque ha avuto una certa influenza nel genere del romanzo di formazione, e chiudo con L'inquilino del terzo piano di Roland Topor che ho letto dopo aver visto il film di polanski.
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Re: Libri
hai fatto benissimo.
mancava pure flaubert
mi si fa notare che simenon è uno scrittore belga, non francese. è vero da un punto biografico: nasce a liegi. chiedo venia.
ma scrive in francese, negli anni 20 si trasferisce a parigi, i suoi romanzi sono ambientati in francia, il suo protagonista è francese, il suo editore è francese (gallimard). per gli scrittori francesi del suo tempo era uno scrittore francese.
credo dunque che possa essere di buon diritto fatto rientrare nella letteratura francese.
mancava pure flaubert
mi si fa notare che simenon è uno scrittore belga, non francese. è vero da un punto biografico: nasce a liegi. chiedo venia.
ma scrive in francese, negli anni 20 si trasferisce a parigi, i suoi romanzi sono ambientati in francia, il suo protagonista è francese, il suo editore è francese (gallimard). per gli scrittori francesi del suo tempo era uno scrittore francese.
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