mi si fa notare che simenon è uno scrittore belga, non francese. è vero da un punto biografico: nasce a liegi. chiedo venia.
ma scrive in francese, negli anni 20 si trasferisce a parigi, i suoi romanzi sono ambientati in francia, il suo protagonista è francese, il suo editore è francese (gallimard). per gli scrittori francesi del suo tempo era uno scrittore francese.
credo dunque che possa essere di buon diritto fatto rientrare nella letteratura francese.
Che poi é pieno di francesi acquisiti o naturalizzati, non solo Camus che bene o male ci sta.Penso a Cortazar, Nemirovsky, Littel, Kundera e chissà quanti ne scordo
Re: Libri
Inviato: sabato 31 ottobre 2020, 12:19
da paz
sì, ci sono questi orizzonti culturali che eccedono di gran lunga i confini geografici: la germania è forse l'esempio più eclatante.
kierkegaard è danese ma appartiene di gran lunga alla tradizione tedesca. kafka scriveva in tedesco. lukacs era ungherese ma di fatto era tedesco.
sì, ci sono questi orizzonti culturali che eccedono di gran lunga i confini geografici: la germania è forse l'esempio più eclatante.
kierkegaard è danese ma appartiene di gran lunga alla tradizione tedesca. kafka scriveva in tedesco. lukacs era ungherese ma di fatto era tedesco.
ora mi sono domandato:
padre faro ci dà l'immagine di un monaco medioevale uscito dalle pagine di eco e yourcenar.
ma se faro appartenesse al mondo islamico, a cosa lo assoceremmo? a questa domanda io ho dato questa risposta: a un miniaturista ottomano.
per questo, se volete cogliere l'alter ego di faro, sempre romanista ma appartenente all'impero romano d'oriente, dovere rileggere "il mio nome è rosso" di pamuk (einaudi).
faro: stiamo dietro!!! non ci sfuggi!!!
Re: Libri
Inviato: venerdì 6 novembre 2020, 14:05
da faro
gran bel libro, l'amore nostalgico di Nero/Kara per Sekure mi si addice
il cerchio si sta chiudendo, prima o poi mi scoverete nella vertiginosa e concentrica biblioteca di Jorge Luis
Re: Libri
Inviato: venerdì 6 novembre 2020, 14:21
da paz
che è l'unico luogo nello spazio e nel tempo dove non ti troveremo mai (i geni lasciano trappole):
L'universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone di un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, bordati di basse ringhiere.