Atalanta, chi era costei?
- karlem
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Atalanta, chi era costei?
Figlia di Iaso, re dell'Arcadia, e Climene, viene abbandonata nel bosco del monte Pelio, perché non era il maschio che desideravano.
Ma Artemide (figlia di Zeus e Latona e sorella gemella di Apollo, dea della caccia, del tiro con l'arco, della foresta e delle iniziazioni femminili, vergine e protettrice della verginità) manda in suo soccorso un'orsa, che la allatta.
Poi viene trovata e adottata da una comunità di pastori/cacciatori.
Crescendo mostra grande attitudine per la caccia e le occupazioni maschili, e quando i centauri (le note figure mitologiche metà uomo e metà cavallo) Reco e Ileo cercano di violentarla li uccide con le frecce.
Avrebbe voluto partecipare (e secondo una versione del mito ha effettivamente partecipato) alla spedizione degli Argonauti (i 50 eroi che a bordo della nave Argo andarono nella Colchide per riconquistare il vello d'oro), ma Giasone, il capo della spedizione, non glielo consente, nel timore che la sua presenza femminile potesse provocare contrasti fra i suoi uomini (e col rischio di ritrovarseli tutti infilzati dalle frecce di Atalanta).
Al loro ritorno partecipa ai giochi funebri in onore di Pleia, e sconfigge Peleo nelle gare di lotta.
Poi partecipa anche alla battuta di caccia al cinghiale di Caledonia ( un cinghiale gigantesco che compare in diversi miti come antagonista di grandi eroi) ed è la prima che riesce a ferirlo con la freccia.
La notorietà che le deriva da queste imprese induce a riconoscerla il padre Iaso, che cerca di convincerla a sposarsi.
Volendo restare fedele al suo voto di castità, Atalanta pone come condizione al matrimonio che lo sposo la battesse nella corsa a piedi, e che chi avesse fallito venisse ucciso.
Nonostante questo rischio molti giovani tentarono l'impresa, attratti dalla sua grande bellezza: ma lei li batteva tutti!
Però uno di questi, Melanione, sgamata la situazione, chiede aiuto alla dea Afrodite, che gli regala tre mele d'oro provenienti dai suoi giardini di Tamaso, a Cipro.
Il giovane fa cadere una a una le mele durante la corsa con Atalanta, lei si ferma per tre volte a raccoglierle e viene battuta.
Così i due si sposano. Ma un giorno presi dalla passione si accoppiano nel sacro recinto di un tempio dedicato alla dea Cibele, e Afrodite per punirli li trasforma in leoni (che secondo la credenza corrente non si accoppiavano tra loro ma coi leopardi).
Insomma, Atalanta non era una dea ma c'aveva le palle!
L'amore è qualcosa di non soggetto a condizioni, limiti o bisogni.
Poiché è incondizionato non richiede nulla per poter essere espresso, non vuole nulla in cambio e non fa nulla per vendetta.
Poiché è senza limiti, non impone limiti agli altri.
Poiché è privo di bisogni, non cerca di prendere nulla che non sia dato liberamente.
Ed è libero. L'amore è libertà, perché la libertà è l'essenza di Dio e l'amore è la Sua espressione.
N.D.Walsch
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Re: Atalanta, chi era costei?
Evidentemente era cosi abile che tutti pensarono subito a una parentela con qualche dio,i greci quando incontravano qualcuno forte o fuori dal comune credevano subito che avesse a che fare con gli dei,poi le vicende si sono perse nella notte dei tempi.
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
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Re: Atalanta, chi era costei?
Si poi nella mitologia greca ci sono un sacco di intrecci e figure intermedie.
Per esempio Ercole, figlio di Zeus e Alcmena , era dio per parte di padre e uomo per parte di madre...
Senza contare che molti miti hanno varie versioni, a volte anche molto diverse fra loro
Per esempio Ercole, figlio di Zeus e Alcmena , era dio per parte di padre e uomo per parte di madre...
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Re: Atalanta, chi era costei?
Ecco pure achille mi viene da pensare che sia stato definito semidio proprio perchè era così abile con la spada e in combattimento che tutti pensarono avesse a che fare con gli dei,poi sinceramente sono cose avvenute più di 3000 anni fà...dato che la guerra di troia è stata collocata temporalmente più o meno nel 1200 avanti cristo,quindi un'eternità fà,e chissà i poemi epici quante volte sono stati modificati o mitizzati.
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- karlem
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Re: Atalanta, chi era costei?
Si anche Achille era più che umano, figlio di Peleo, un mortale, e della ninfa Teti, immortale...
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Re: Atalanta, chi era costei?
O con il dopingMatteoAsroma90 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 17:36i greci quando incontravano qualcuno forte o fuori dal comune credevano subito che avesse a che fare con gli dei
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Re: Atalanta, chi era costei?
Esistevano i zemaniani già nella grecia micenea quindi
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Re: Atalanta, chi era costei?
Ma non ho capito, quindi era un transessuale?
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