ingresso20libero ha scritto:Salah parto
è già partito ahime'...

ingresso20libero ha scritto:Salah parto
detto che ogni fase ha le sue ambizioni che ovviamente sono diverse (non ho mai sentito anzalone o ciarrapico promettere di farmi diventare un top team) ripeto nel corso della presidenza viola prima e sensi dopo siamo passati da essere un club che festeggiava un terzo posto come nel 74 ad uno che sul podio ci sta stabilmente quindi ovviamente le aspettative cambianojoe ha scritto:
Non so se pino e' piu' giovane, ma tu di pazienza devi averne portata tanta, vista l'eta' che dici di avere. Oppure eri uno di quelli che contestano a Trigoria ogni anno da sempre?
Poi uno la pazienza puo' averla finita, ma dai tuoi discorsi traspare che le motivazioni di fondo della tua impazienza siano diverse dall'ansia da risultato.
Non è che mettendolo in bella forma avvalori un concetto che si basa sulla percezione personale, e quindi vale per me a dispetto di ciò che ne pensi...oswald ha scritto: Replicare al mio commento scrivendo "il tifoso 2.0" non equivale a esprimere un giudizio di merito? Per favore, non facciamo gli gnorri. Puoi pensare ciò che vuoi, non sono certo io ad avere la tendenza di censurare o banalizzare altre opinioni.
Il tifoso è cambiato perché il calcio è cambiato, così come nel tempo cambiano società, economia e cultura.
Non c'è stata nessuna metaformosi come si vorrebbe teorizzare, si arriva a questa conclusione forzando il pensiero (o meglio le puttanate) di una minoranza, leggendo il presente con gli occhi del passato, o attraverso l'effetto "nostalgia" di quando tutto era più bello perché si era giovani.
S'è affermata anche, con il giornalismo digitale, la brutta abitudine di pubblicare articoli di mercato inventati per fare click. La televisione, per me, negli ultimi anni è stata prepotentemente scavalcata.siamocosì ha scritto:più che altro ora si è tifosi per molte più ore al giorno e molti più giorni alla settimana. 40 anni fa il calcio in tv non c'era o quasi le radio non esistevano e sui giornali se ne parlava relativamente poco. per cui tolti pochi ultras (da li nasce il termine) si era tifosi la domenica e il lunedì. il resto della settimana (tranne in periodi particolari) si pensava ad altro
e ho capito però ogni 5-6 anni ci dicono che bisogna aspettarne altri 5-6. Scassamento de...gabbbro ha scritto:
Per questo è arrivato Monchi! Costruire non un instant team ma una squadra sostenibile
qualcosa di giusto in quel che dici c'è specie sulla nostalgia anche se la maggior nostalgia è per l'ambiente che si viveva allo stadio e che è oggettivamente cambiato in peggio433 ha scritto:NOSTALGIA
I tifosi che nel 2000 avevano 30, 40, 50 anni, rimpiangevano gli anni '80.
Oggi siamo quasi nel 2020 e i tifosi che hanno 30, 40, 50 anni rimpiangono il 2000-2001.
I bimbiminkia di oggi tra 20/30 anni forse rimpiangeranno questi anni.
E non lo dico per lodare questi anni, ma per sottolineare quanto sia
stupido dare un giudizio basato solo sulla nostalgia di quando avevamo 20 anni.
SPACCHETTARE
Secondo me "spacchettare" la Roma in Giocatori, Dirigenza e Proprietà va pure bene
perchè è un modo razionale di suddividere un argomento e riuscire a valutarlo meglio.
Quello che non capisco dei "nuovi tifosi" è la voglia di scherzare sulle disgrazie della Roma.
Una volta se un giocatore forte veniva venduto ce se incazzava,
ce se incazzava perché la Roma così si indeboliva,
oggi ce se incazza... ma se scherza, se ride,
se prende per il culo il presidente (e sticazzi de pallotta),
se prende per il culo il direttore sportivo (e sticazzi de sabatini),
se prende per il culo la Roma, e questo non lo sopporto.
CAMBIAMENTO
Certo che il calcio e i tifosi sono cambiati.
Ma bisogna pure capire di che cambiamento stiamo parlando.
10 anni fa io me incazzavo se la Roma non prendeva un attaccante in più,
ma non c'era il problema delle liste per la Serie A, e non c'era il FFP.
Pure i tifosi sò cambiati, ma tamburi e megafoni ora allo stadio sono vietati.
Non si può accusare la Roma o i tifosi della Roma
facendo finta che non siano cambiate anche le regole.