jsl14 ha scritto: ↑oggi, 15:05
Capisci però che non può una squadra passare da essere da serie B a essere da scudetto solo perchè si gioca a 5 o a 4.
Ma lo hai visto il modo di fare rinunciatario che avevamo per esempio con l'Elfsborg? Stavamo perdendo contro una squadra di pippe e i giocatori erano lì a passarsi il pallone. Solo Pellegrini in quella partita ha provato a fare qualcosa gli altri erano in balia degli eventi.
Poi in casa del Tottenham chiudono il Tottenham nell'area loro.
I giocatori sono gli stessi: bravo Ranieri, quello è innegabile, ma per me so merde i giocatori
D'accordo con te al 99%. L'1% è l'ultima frase.
Spiego: io credo che spesso sopravvalutiamo la.personalità e la testa (nel significato più ampio del termine).dei giocatori.
Stiamo parlando di ragazzi di 25/26 anni che guadagnano netti in un mese quello che noi portiamona casa in 10, 15 o 20 anni.
Ma che spesso non hanno cognizione di come si stia al mondo, cultura, personalità, stabilità emotiva.
Hanno una Ferrari ma non hanno la patente. Sono bambini all'interno di un ingranaggio per.il cui controllo e comprensione non hanno strumenti psicologici, talvolta cognitivi, adeguati*
E questo lo vedi in campo, il contesto in cui è l'allenatore a modellarne i comportamenti, i pensieri. A instillare loro consapevolezza della loro forza e dei loro limiti, la serenità nel giocare.
Non credo mai, anzi quasi.mai (meglio) ai giocatori "merde" che scientemente.giocano contro, credo viceversa in una.mancata.empatia e alchimia emotiva.tra allenatore e squadra.
Com.questa.che di conseguenza, nei casi peggiori, entra in campo completamente allo sbando e alla deriva.
Non merde ma fragili, emotivamente soprattutto.
Cambia l'allenatore e scocca la.scintilla. in questo, Ranieri è maestro, ciò che ha fatto a Leicester resterà nella storia.
* le eccezioni si chiamano fuoriclasse