siamocosì ha scritto: ↑ven 13 giu 2025, 7:09
Quindi ranieri ha dovuto rinunciare alla nazionale perchè gasperini ha bisogno della bambinaia? Ce siamo scelti un allenatore con le palle. Io vorrei proprio capire cosa dovrebbe fare ranieri? La campagna acquisti sarà gestita da gasperini e ghisolfi, non essendo un tesserato della roma non parteciperà alle riunioni di lega. Presumo che come consigliere dei proprietari e non dirigente della roma non andrà in tv nei post partita. Una pagliacciata
Non ho capito se questo post era un attacco a me, o un commento ironico sulla posizione di Ranieri o un commento ironico su Gasperini.
Comunque rispondo con cognizione.
Premesso che "la paura della Roma" è un po' come l'esistenza dello yeti. Un mito, perché io credo che non ci sia una lega anti romanista..
Ma..ma..è noto che un dirigente federale come Gravina disse pochi giorni fa: dobbiamo salvaguardare il brand Juve. E taaac..rigorino al momento del bisogno in venezia-juventus. Due coincidenze fanno una prova, diceva il britannico Sherlock. Ma vabbè.
Quindi la paura della Roma avviene nel momento in cui lo scorso anno lo scudetto lo vince una non strisciata, e puoi star sicuro che tenteranno con ogni mezzo lecito o illecito di riportare in alto i brand nordici a discapito di quelle del centro sud.
Opinione mia.
Una Roma con un allenatore in grado di tirare fuori il sangue dalle rape (e Gasperini lo è), con un Napoli che sta studiando per rimanere ai vertici fa più paura di Lazio e Roma a contendersi due titoli consecutivi. Per un semplice fatto, si sapeva che Cragnotti navigava in cattive acque e che stava per cadere, e Sensi aveva già problemi con Italpetroli e anche lui non avrebbe avuto la forza economica di "battere il ferro finchè era caldo".
QUESTA Roma e QUESTO Napoli fanno paura ai poteri consolidati delle strisciate. Il Napoli perché è già una realtà importante che sta comprando per rafforzarsi ulteriormente dopo due scudetti in tre anni. E la Roma perché ha una forza economica potente e, potenzialmente, a lungo termine (a patto che capisca come muoversi in maniera efficace,cosa che ad oggi non è riuscita a fare).
Gasperini ha bisogno della bambinaia? No. Ma sbaglio o ci siamo sempre lamentati che i nostri allenatori sono sempre rimasti soli, che la società li lasciava allo stato brado senza farsi mai sentire? Ora abbiamo un consulente che per me non è solo un consulente e sarà molto di più altrimenti non sceglie l'allenatore, non ricuce i rapporti con gli agenti di Svilar e, sopra ogni cosa, NON rinuncia alla nazionale italiana per fare SOLO il consulente. E stai sicuro che in caso di torti pesanti va dai giornalisti e li rimette in riga.
Ed è quello di cui avevamo bisogno. Un uomo di campo che si faccia sentire tramite voce e faccia, e non tramite freddi comunicati.
Se poi vogliamo chiamarlo bambinaia, va bene.
A me interessa che ci sia una persona, che ha a cuore la Roma..che SAPPIA cosa significa romanismo e che è lì a fare QUELLO CHE A NOI È SEMPRE MANCATO FIN DALL'APPRODO DI DI BENEDETTO.
Poi. Per carità. Ognuno la pensa come vuole.
E questo è il mio pensiero.
Se invece era un attacco a chi pensa "senza Ranieri Gasperini se ne va" non sono tra quelli posso assicurartelo.
Il mio dubbio, e qui credo sia legittimo, era che se Ranieri fosse andato via, dando campo libero ai Friedkin e non sapendo i Friedkin come gestire l'insofferenza delle persone ai primi risultati altalenanti (che secondo me inevitabilmente ci saranno, all'inizio), potessero ricadere nei vecchi errori (via allenatore, dentro primoallenatorerimastosenzacontrattosceltoacazzo).
qixand ha scritto: ↑ven 13 giu 2025, 7:57
P.s.: sacchi andasse in una casa di cura, o meglio ancora affanculo.
Sacchi si dimise dalla nazionale per allenare il Milan del post Tabarez. Chi dice ad altri che puzzano di merda spesso è perché la merda ce l'ha nel naso.